Grande vittoria: il Cavaliere è sconfitto, la sinistra viaggia verso la vittoria! O no?!

Allora, ce la abbiamo fatta: il Cavaliere Nero è sconfitto ed espulso dalla vita politica, si schiudono le porte per un avvenire radioso della sinistra in Italia… Mha! Qualche giorno fa un amico –con un sorrisetto ironico- mi ha posto questa domanda: “Secondo te chi vincerà le prossime elezioni politiche?” Risposta: “Come si fa a rispondere? Non sappiamo quando, con che legge elettorale e con che schieramenti voteremo, come faccio a fare una previsione sensata? Però posso dirti ragionevolmente chi perderà: il Pd ed i suoi alleati.”

Indignazione del mio amico: “Ma che dici?! La destra è spappolata, scissa, con Berlusconi ormai fuori gioco. Il centro è il solito fantasma che non esiste; il M5s va male in tutte le elezioni amministrative ed è grasso che cola se conferma i voti che aveva, figurati se cresce! Insomma, contro chi dovrebbe perdere il Pd?”

E’ vero, questa volta per il Pd è molto dura riuscire a perdere, ma abbiate fede: ce la metterà tutta e ci riuscirà ancora una volta. Mi ha congedato dandomi del menagramo.
Assolutamente no: non ho alcuna intenzione di fare il menagramo, solo che, facendo lo storico, so che la sinistra italiana ha una capacità diabolica di farsi battere. La sconfitta per la sinistra italiana (o quel che ne rimane) non è solo il possibile esito di un confronto: è un valore, una missione, una ragion d’essere. E peggio ancora quando si illude di stare per vincere: non so perché, ma la scena di oggi della decadenza di Berlusconi mi ha richiamato alla memoria una certa scena davanti all’hotel Raphael di Roma nel 1993. Poi, dopo qualche mese spuntò Berlusconi… e perdemmo.

In 67 anni di storia repubblicana, la sinistra ha vinto (se per vinto si intende non una avanzata elettorale, ma il prendere seggi dell’avversario) solo tre volte: nel 1996, nel 2006 e nel 2013. Nel 1996, in realtà, la sinistra ebbe circa 3 milioni di voti popolari in meno della destra, che però si era divisa fra Lega e Fi-An. Nel 2006, sembrava che la sinistra dovesse stravincere a mani basse, stando ai risultati delle regionali di 1 anno prima. Poi vinse per soli 24.000 voti e riuscì a dissipare la vittoria in meno di due anni (non per “colpa” della sinistra radicale, come si dice spesso, ma per il passaggio dall’altra parte di Dini e Mastella) riaprendo le porte a Berlusconi.

Nel 2013, i sondaggi davano il Pdl in caduta libera, addirittura sotto il 15%. Poi la sinistra ha “vinto” per soli 300.000 voti e solo alla Camera, mentre al Senato non ce l’ha fatta ed il risultato è questa delizia di governo. Insomma la sinistra ha vinto in 3 elezioni su 16, con margini risicatissimi e si è subito precipitata a correggere l’errore dell’elettorato, dissipando la vittoria. Mica male come bilancio!

Vedrete che questa volta, anche senza il Cavaliere candidato, questi saranno capaci di perdere. Come? In primo luogo con il solito vizio dell’intempestività. Il “momento magico”, per cui la sinistra forse (sottolineo: forse) può farcela è entro la prossima primavera, con gli altri ancora in pieno scompiglio. Già nel 2015 o la destra si sarà riorganizzata intorno a Forza Italia, con qualche candidato che oggi neppure immaginiamo, o si sarà squagliata, ma per dar vita ad una bella riedizione della Dc intorno ad Alfano, Casini ecc.

Ma vedrete che non voteremo neppure nel 2015, perché in quell’anno ci sono sia le elezioni regionali (salvo Lombardia, Lazio, Abruzzo e regioni a statuto speciale), sia l’Expo, per cui:

a. le forze di polizia premeranno per un rinvio non essendo in grado di reggere una congestione di appuntamenti del genere

b. i partiti resisteranno all’idea di un bagno di sangue finanziario come due consultazioni generali a breve distanza una dall’altra (e credo che questa volta neppure si possa fare l’election day)

c. probabilmente la riforma costituzionale non sarà completata, quantomeno per la primavera

d. al solito “L’Europa ce lo chiede”:  tirate avanti ancora 1 anno.

Dunque, ci sono ottime premesse per andare al 2016, dando agli altri tutto il tempo di riprendere fiato. Nel frattempo il governo continuerà a non fare praticamente nulla, salvo inventarsi sempre nuovi nomi per vecchie tasse e magari inventerà la IAS (Imposta A Sfregio) senza altro scopo che far incazzare selvaggiamente l’elettorato e, magari, per essere proprio sicuri di perdere, fisserà il pagamento a due settimane dal voto.

Ovviamente l’occupazione calerà ancora, il registro dei fallimenti si gonfierà… Quanto poi al piano della moralità pubblica non è neppure il caso di dire: ogni due settimane uscirà un nuovo verbale sulla Cancellieri alla quale Letta farà eroicamente scudo con il suo corpo e le sue ben note “palle d’acciaio”. Ormai siamo al governo Napolitano-Ligresti.

E voi volete che una cosa così riesca a vincere le elezioni? Accetto scommesse. Cordialmente vostro,

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (43)

  • Si fa fatica a condividere …direi che si soffre pure… ma alla fine è proprio così. Però c’è anche una nomenclatura nella sinistra che più volte è sembrata colludere sotto banco con la destra di Berlusconi (che destra non é) per consegnarci quei risultati che la storia ci ricorda. Detto questo c’è un Matteo Renzi che magari non mi suscita entusiasmo tuttavia rappresenta una possibilità vera di vittoria e una reale svolta “rottamante”.

  • Caro professore, come sempre la seguo con marcato interesse, è uno dei pochi che riesce a tenermi incollato al pc per leggere ciò che scrive. Per rispondere alla domanda che pone nel suo articolo, la risposta è quanto mai ovvia. NO. L’impressione che ho è che l’Italia si trovi in una situazione di stallo politico ormai da diversi anni. La politica interna è alla deriva, sul piano internazionale ci vedo molto decadenti. Onestamente credo che l’incapacità politica non sia mai stata dovuta a personaggi come Berlusconi; ma anzi dall’incapacità di generare dei validi uomini di stato capaci di guidare la nazione verso progressi importanti(e non parlo della figura di Berlusconi, ma di valide alternative forti come lui). Mi sento di dare la colpa anche un po al sistema, che impedisce dei cambiamenti effettivi e forti. Se, come da lei ricordato, la sinistra ha “vinto” solo in rari casi, c’è un effettiva mancanza di qualità nel saper gestire la politica, in particolar modo le campagne elettorali; mi trovo d’accordo con lei, non sarà la sinistra a vincere le prossime elezioni ma ciò che vorrei è che nasca dal panorama politico futuro qualcuno che sia effettivamente in grado di fare la differenza per il bene del paese. Ma sarà obbiettivamente possibile?

  • Caro Aldo, condivido pienamente la tua lettura. Se il Pd vuole vincere deve andare ad elezioni la primavera prossima. Se vanno alle elezioni nel 2015, o peggio, nel 2016 sono fritti. Sicché, per quanto mi riguarda, non scommetto neanche un centesimo: so per certo che perderei.

  • Quello che scrivi è perfettamente condivisibile, ma c’è un problema di fondo che non riesco a ignorare.
    Che vinca la destra o la sinistra, fa davvero una gran differenza?
    Ti sembra che i provvedimenti di Prodi, D’Alema, Letta o Berlusconi siano così diversi gli uni dagli altri? Forse che il disastro economico che stiamo vivendo è stato provocato da Berlusconi?
    A me pare proprio di no.
    Che la sinistra (ammesso e non concesso che questa si possa chiamare “sinistra”) vinca o perda, mi interessa ben poco; le loro capacità autolesioniste le hanno applicate, come dici, a sé stessi ma anche al resto del paese. Con conseguenze drammatiche e non ancora esaurite.

  • Non vincerà la sinistra alle prossime elezioni semplicemente perché non c’è nessuna sinistra: né dentro né fuori dal Parlamento (istituzione che comunque sta a Berlino, con quel bicameralismo perfetto tra Bundesbank e BCE).

    Quello di oggi è la chiusura del golpe iniziato con Mani Pulite.

    Dopo che il braccio armato della legge ad usum imperii ha fatto capire chi comanda ad Eni e a Finmeccanica, i valvassori italici sono stati deposti: Riva, Ligresti e Berlusconi. (in questo secondo tempo si suicidono però solo gli imprenditori nel carcere di Maastricht).

    (Guai a chi interferisce con la volontà dei Banchieri Supremi, capito Cancellieri?)

    Tutti a stappare spumante, che abbiamo catturato il topolino della campagna brianzola mentra i topi d’appartamento ci alleggeriscono dei gioielli di famiglia.

    Complimenti all’intelligeza piddina.

  • “Sinistra”. “Vincere”. Parole che nell’Italia del 2013 non hanno più alcun senso. Vincere per fare cosa?

    Il vero problema della “sinistra” sono i suoi elettori, che non hanno capito nulla della crisi e letteralmente non hanno uno straccio di idea che non sia insufflata dal “leader” di turno (e quindi non hanno uno straccio di idea). Piddini DOC insomma.

    Morto un nemico se ne fa un altro, finché il piatto non piangerà davvero. Poi liberi tutti.

  • Io credo che “l’ebetino di Firenze”,sia e sarà l’uomo politico giusto per dare il colpo di grazia alla nazione. Non ho mai amato Berlusconi, per ciò che è stato e soprattutto per i pseudo valori che rappresentava, per il suo indecente filo americanismo e filo sionismo, in politica estera.Fatto salvo però per due indiscussi colpi teatrali, che sono stati i veri motivi della sua fine (altro che la nipote di Mubarrak)intendo dire degli ottimi rapporti commerciali instaurati con il compianto Gheddafi e Putin a livello internazionale. Poi voglio ricordare anche la sonora batosta elettorale che ha saputo infliggere alla tracotante sinistra italiana che la rende a mio avviso insopportabile. La sinistra italiana si reputa di una razza umana superiore,si crede intellettualmente superiore,moralmente superiore,culturalmente superiore:in realtà è in gran parte fatta da stercaioli saccenti e supponenti votati alla catastrofe perché falliti storicamente.Concludo ricordando che subito dopo il colpo di stato monarchico-badogliano antifascista del 25 luglio 1943, comparve sui muri di Roma la scritta eloquente: “arridateci er puzzone”.La sinistra italiana al governo, riuscirà nell’incredibile impresa, di farci rimpiangere Berlusconi!

  • Permettimi Aldo di dirti che stavolta proprio non posso essere d’acordo con te.
    La tua nalisi è costruita sull’apparenza, ciò che i signori politicanti vogliono farci credere, che ci sia una contrapposizione tra un centrodestra ed un centrosinistra.
    Il confronto è tra il blocco de “ce lo chiede l’europa” riunito attorno alla guida sacra di napolitano, e un blocco ancora tutto da costruire, ma che già oggi ha una consistenza elettorale notevole, di chi vuole uscire da questo ordine distruttivo e masochista.
    Tutte queste manovre servono solo a stabilire cosa succede nei due fronti, si tratta cioè di eventi importanti solo a definire quanto a lungo potrà ressitere il blocco Napolitano che non potrebbe mai contarsi nelle urne perchè perderebbe platealmente.
    Richiamare Centrodestra e centrosinsitra, mi pare non ci aiuti, causa solo un aumento della confusione.

  • BERLUSCONI – PERO’ DICIAMOLE TUTTE
    1. Berlusconi doveva andare in galera, molto prima di oggi, fin dai tempi che con gli intrallazzi del PSI, della Dc e le coperture massoniche con cui iniziava la sua scalata da pescecane nell’economia nazionale. Che poi uno squalo peggio di lui, come De Benedetti, meriterebbe addirittura l’ergastolo, è pur vero, ma non alleggerisce le colpe di Berlusconi.
    2. Non è certo questo Parlamento, corrotto e corruttore, che può erigersi a giudice. Tutti i partiti o gruppi parlamentari, infatti, stanno lì, per interessi personali. Tutti oggi vogliono entrare in politica SOLO per interessi personali.
    3. Oggi la Magistratura ha un potere tale da determinare la politica nel nostro paese. Ma non centra niente il comunismo oramai defunto. Fin dal golpe di mani pulite, all’unisono, magistratura, servizi segreti che procurano le prove (in democrazia gli scandali sono sempre presenti), e mass media che imbastiscono i processi del secolo, hanno la facoltà di fare e disfare gli assetti politici. Chi gli sta dietro è sempre l’Alta Finanza, il sistema bancario (basta vedere a chi giova) e le strategie mondialiste.
    4. Infine bisogna chiedersi: perché un “compagno di merende” come Berlusconi, che ha contribuito con le sue televisioni demenziali a imbastardire la cultura italiana, americanizzandola, che era anche utile agli avversari di sinistra per presentarlo come spauracchio e carpire voti dai gonzi, che si era prestato alla distruzione della Libia e all’assassinio di Gheddafy, con il suo tradimento di stampo badogliano, perché un essere così opportunista, lo hanno voluto per forza cacciare dal parlamento?
    LA RISPOSTA la trovate nel fatto che Berlusconi, essendo un imprenditore prestato alla politica, a suo tempo aveva ritenuti vantaggiosi gli accordi energetici con Putin e Gheddafy, senza considerare che danneggiavano enormemente gli Occidentali. Invece di desistere, andò avanti. Allora, se ricordate, gli americani chiamarono Fini a Washington e questi, quando tornò in Italia, causò la scissione. Ma Berlusconi reagì comprandosi alcuni parlamentari. Allora lo spaventarono con manovre di borsa che lo costrinsero a dimettersi e poi, per liquidarlo definitivamente, vennero scatenate le magistrature, con il ridicolo asso nella manica del bunga bunga.
    5. Di certo Berlusconi non è finito, ma anche per la sua età, in poco tempo non conterà più niente, e le sue truppe di destristi e moderati, saranno utili per un minimo di alternanza con i liberal progressisti.
    Caro professore lei usa il termine “sinistra” anche con un certo rimpianto per quello che dovrebbe essere e non è. Ma questa componente politica è tutto meno che “sinsitra”. Se un Alieno scendesse sulla terra e gli dicessero di valutare e defin9re questa sinsitra, dal PD ai Sel, ex rifondaroli, ecc., non avrebbe dubbi e la definirebbe una “destra liberal ! il cui emblema è il giornale dell’Alta Finanza e filo sionista La Repubblica. Sinistra infatti, pur lasciando perdere il marxismo, come minimo dovrebbe essere una componente che ha al primo posto gli interessi del popolo (e del lavoro). Questi invece, a parte il sostegno alle guerre dell’Occidente, si adeguano alle direttive mondialiste, europeiste, dell’Alta Finanza che hanno al primo posto gli interessi bancari (non a caso sposano le privatizzazioni e e tutte le innovazioni pro sistema bancario, non a caso sono i puntelli di governi di “tecnici” dai Ciampi, ai Prodi, ai Monti ed ora Letta, che hanno liquidto lo stato sociale e imposto ai govenri di devolvere ogni risorsa finanziaria per pagare l’usura bancaria internazionale, rapprrsentata dalla truffa del debito pubblico.
    Che sinistra sarebbe allora questa? Forse per i temi progressisti e ultra libertari sui gay, gli extrcomunitari, ecc., opposti alle exnofobie delle destre? Ma quelli sono temi neoradicali, non di sinistra!
    Si analizza una futura vittoria elettorale del Pd, ma scusate cosa cambierebbe per il , per i lavoratori, per le nostre missioni di guerra, camuffate da missioni di pace, per la truffa del debito pubblico, per la totale svendita del patrimonio di Stato in mano ai privati?

  • non credo che nei prossimi anni qualcuno rimpiangerà Monti o b. soltanto perché cercheranno di partecipare alla vita politica.
    La sinistra andrà al governo molto probabile ma la solva attuale non cambia perché il PD non gli passa neanche per sbaglio di riformare lo stato dell’€, l’unico che nel congresso dice qualcosa sul tema economico da rivedere è Renzi, nonostante le sue dubbie amicizie Firenze non gli si rivolta contro.
    bisogna vedere se porterà l’iva al 18% sarebbe meglio al 12%, tanto per essere in linea con certi paesi, riforma delle camere, riduzione parlamentari e abolizione del senato.
    Sono alcune cose di quelle che va dicendo. Ovvio che la sua abilita manipolativa durante l’eloquio e quello che spaventa a qualsiasi politico, mi sa che con il disapunto di molti dovremo vedere le sue carte, tranquilli il tenore di vita può peggiorare)-:guardate la Syria:-(.

    per vedere come si evolverà questo periodo forse sarebbe il caso di splorare cosa fa un certo Carlo Cottarelli come ha indicato ieri sera il servizio della gabbia sulla 7

  • Prima di poter vincere le elezioni bisognerebbe sconfiggere l’egemonia della destra. Questo lo si può fare pure (e forse meglio) stando all’opposizione. Lì, stando all’opposizione, il PD (o quel che sarà – aspettiamo l’8 dicembre) potrebbe essere costretto a fare il partito di sinistra.

  • La ringrazio per l’ottimo articolo. Concordo sul fatto che le famigerate “scissioni” e “crisi di governo” sono in realtà spauracchi per occupare il dibattito mediatico (peraltro spinto al ridicolo, grazie anche all’analfabetizzazione dello spettatore, cosa di cui loro sono ben a conoscenza, per non dire causa). Ciò che lei però relega in quarta posizione (“ce lo chiede l’Europa”) è secondo me la causa principale della politica italiana da Monti ad oggi. L’Europa, ma soprattutto la BCE, protegge ovviamente la moneta che rappresenta (esatto, l’Europa rappresenta solo una moneta) e ha bisogno che gli Stati a rischio fuoriuscita (Francia con le Pen, Grecia con Alba Dorada, Spagna col partito X, Italia con M5S) siano compatti in formazioni governative europeiste e di orientamento neoliberista (veda privatizzazioni che si susseguono scelleratamente da anni); tutto ciò perchè la BCE ha lo statuto della BundesBank, deve solo contenere l’inflazione, ma queste cose lei le sa già. Il governo Letta non farà niente perchè semplicemente non può spendere un euro e tenta grottesche e arzigogolate redistribuzioni della spesa. La politica economica ce la scrive Bruxelles, con il resto (poco) ci gioca la nostra incompetente classe politica, come ha sempre fatto.

  • ..permettetemi…io spero di svegliarmi una mattina e trovare i carri armati dell’ Armata Rossa sul sagrato di piazza del Duomo a Milano. Non c’ e’ altra soluzione.
    Chiedo venia…
    cordialmente
    edoardo

  • alle scorse primarie hanno votato 3 milioni di persone. qualche giorno fa renzi ha detto che sarebbe stato soddisfatto di 2 milioni di votanti e del 50%+1 voto per dichiararsi segretario e “rivoluzionare” il partito. se la matematica non è un opinone mi sembra che questi staranno a stappare champagne se perdono un terzo dei voti rispetto all’ultima volta. a dirla tutta non mi sorprenderei molto nemmeno se renzi non arrivasse al 50%, nonostante il supporto di molta stampa italiana. ma comunque vada la legittimazione popolare di renzi non sarà così consistente come quella di bersani. se si considera poi che bersani nonostante la vittoria è stato mandato a casa e sostituito con i primi due che passavano (letta ed epifani) se ne può dedurre che le primarie giàdi per se stesse non servono praticamente a nulla, e che chi le vince in realtà rimane in una pozione debolissima e praticamente irrilevante. e d’altra parte tutto sembra giocare per una bassa affluenza: freddo, assenza di berlusconi, presenza di un vincitore annunciato, con corredo di avversari deboli, in perfetto stile renzi (che però sono beneficiati dal voto di chi non ama renzi e non lo vuole). d’altra parte la cosa più logorante per il pd non è il fatto che stia al governo, ma che abbia un renzi che si fa campagna elettorale no-stop a spese del governo. e se continuano a cantarsele e suonarsele tra di loro -come stanno facendo adesso – per altri mesi, voglio vedere quanti elettori rimarranno. è veramente poco appassionante assistere alla querelle se il responsabile economico delpd debba essere il figlio di colannino o direttamente davide serra (quello che dice che i pensionati italiani devono ridare indietro i soldi presi in questi anni in quanto li hanno “rubati” con il sistema retributivo), come èpoco appassionante vedere letta che vuole fare riforme costituzionali, e renzi che mette le riforme costituzionali in testa alla sua agenda.
    con una differenza: letta le riforme costituzionali alla fine probabilmente non le farà in quanto troppo debole, mentre renzi le farà sicuramente in quanto sarà un letta con più voti e meno dissidenti. considerando questo col cazzo che sono favorevole ad elezioni in questa primavera.

    ma credo invece che l’uscita di scena di berlusconi farà bene al paese, e la perdita di voti in casa pd conseguente a questa uscita non sarà altro che uno dei tanti aspetti positivi dell’uscita dalla politica del golpista di arcore. berlusconi è l’uomo che si è saputo muovere meglio all’interno delle istituzioni negli ultimi 20 anni, quello che è stato più in grado di sfruttarle a suo piacimento, quello che è stato più in grado di incanalare sentimenti antisociali e di veicolarli al di fuori delle istituzioni, quello che ha fatto più danno al tessuto sociale italiano, che ha indebolito in modo fatale il patto sociale con la sua demagogia. e non sto parlando solo di politica, ma del fatto che ha avuto prima 3 televisioni e poi sei. e d’altra parte ha scelto presidente della repubblica (che ha detto privatamente a quagliarello che la grazia gliel’avrebbe data in caso di rispetto delle procedure), e premier del governo (il nipote di gianni letta).
    sono quindi scettico verso quegli atteggiamenti minimizzanti che lo vedono come un parvenu o un’anomalia, e che quindi sostengono che con o senza berlusconi non cambi niente, e magari magari che peggiori tutto, dato che berlusconi, ha rappresentato innanzitutto lo strumento più efficace che hanno avuto i reazionari italiani per mantenere lo status quo, e la sua assenza è una iattura per le categorie parassitarie, ovvero per quelli che pensano che la corruzione italiana sia “normale”. e il fatto che simbolicamente il giorno di ieri non sia significato nulla è indice di un’altra cosa: non è stato ieri il giorno in cui si è capito che berlusconi non sarebbe stato più l’egemone della politica italiana, dato che lo si era capito prima. ieri abbiamo visto uno dei capitoli del lungo libro che parla della fine di berlusconi, e la lentenzza con cui il golpista di arcore sta uscendo di scena è il segno più evidente che non si sta parlando di un corpo estraneo, ma di una parte di apparato.

  • Per una volta non sono d’accordo con lei, caro Giannuli. La sinistra non vincerà perchè la destra ora è piu forte che mai.
    Hanno fatto finta di scindersi in due per andare ad intercettare i voti del centro, i voti di chi per storiche ragione non vota “i comunisti” ma per etica non riesce a votare Berlusconi. Un nuovo partito di centro (destra) pulito, ordinato, governativo è quello che mancava…e tac…eccolo creato.
    Berlusconi ieri è uscito dal parlamento e cosi i suoi elettori saranno ancora piu affezionati, gli italiani amano i perdenti.
    Risultato di tutto questo, la destra è fortissima!
    Ed il Pd che fa? si logora al proprio interno senza fare nulla per ri attirare i voti dei delusi e del M5S e senza lavorare con SEL (lasciamo perdere cosa stia facendo SEL, è meglio…) per la creazione di un alternativa credibile alla destra.
    Infine non sono d’acordo che il 2015 passerà senza elezioni politiche…penso che la bolla di stabilità finirà il 31/12/2014 con la fine del semestre di presidenza europeo, poi l’Europa ci lascerà al nostro destino….

  • Ricordando che le monetine a craxi le lanciarono esponenti leggermente ‘fascisti’
    (come ho appreso recentemtne) e che travaglio non è esattamente un ideologo di ‘sinistra’…(a meno che montanelli non fosse un criptomarxista , non si sa mai..)

    _Ma vincere per fare cosa? perdere sulla base di cosa?
    no perchè non mi sembra che stiamo parlando di una partita di calcio …o no?

    ‘Nel frattempo il governo continuerà a non fare praticamente nulla’
    che sarebbe gia’ qualcosa di desiderabile
    visto che invece le privatizzazioni e svendite di aziende strategiche avanzano
    nel silenzio , in perfetto stile argentina prima dell’abbadono del cambio nominale al dollaro (una valuta ‘straniera’ come ‘straniero’ è l’euro per l’italia…almeno rispetto ai fondametali economici)

  • ad esempio spd in germania un programma e delle idee ce li ha…quali sarebbero le idee
    e i programmi della sinistra? l’ideologia di cuperlo di renzi del suo ideologo gutgeld…

    tagliare le tredicesime per favorire il riequilibrio dell’eurozona e avvicianre il sogno degli stati uniti d’europa , come hanno fatto in spagna? privazzare la gestione dell’acqua? privatizzare le monicipalizzate e rendere meno universale (e privato) la sanita’ pubblica?

    La lotta all’austerita’ (?) ma non è l’austerita’il problema se in eu solo la germania puo’ dettare la politica economica
    (non è solo un problema italiano)
    si dice che grillo sia populista ma la (pseudo)sinistra cos’è ?

  • ma comunque destra e sinistra
    abbiamo il pilota automatico come disse draghi
    con fiscal compact attivato e costituzionalizzato …si potra’ solo tagliare la spesa pubblica…

    ma almeno non svendiamo le aziende strategiche
    che saranno utili per ripartire quando tutto questo finira’ (su imput della francia … ) non facciamo la fine degli argentini descritta
    in film come ‘diario di un saccheggio’ e altri di salanas…

  • Nel giro di 10 anni del nostro Paese non rimarrà più nulla. O quasi. È la conclusione catastrofica cui giunge nella sua analisi il professore Roberto Orsi della London School of Economics and Political Science (LSE). Che cosa ci sta portando alla dissoluzione e all’irrilevanza economica? Una classe politica miope che non sa fare altro che aumentare le tasse in nome della stabilità. Monti ha fatto così. E Letta sta seguendo l’esempio. Il tutto unito a una “terribile gestione finanziaria, infrastrutture inadeguate, corruzione onnipresente, burocrazia inefficiente, il sistema di giustizia più lento e inaffidabile d’Europa”.
    continua …

    http://scenarieconomici.it/roberto-orsi-london-school-of-economics-non-rimarra-nulla-dellitalia-in-quanto-nazione-industriale/

    L’illusione ormai diffusa, che molti italiani coltivano, è credere che il Presidente, la Banca d’Italia e la burocrazia sappiano come salvare il Paese. Saranno amaramente delusi. L’attuale leadership non ha la capacità, e forse neppure l’intenzione, di salvare il Paese dalla rovina. Sarebbe facile sostenere che Monti ha aggravato la già grave recessione.
    (e lo ha fatto volutamente anche se nessuno lo racconta ,nota)
    Letta sta seguendo esattamente lo stesso percorso: tutto deve essere sacrificato in nome della stabilità. I tecnocrati condividono le stesse origini culturali dei partiti politici e, in simbiosi con loro, sono riusciti ad elevarsi alle loro posizioni attuali: è quindi inutile pensare che otterranno risultati migliori, dal momento che non sono neppure in grado di avere una visione a lungo termine per il Paese. Sono in realtà i garanti della scomparsa dell’Italia.

  • @Barozzi
    “Che sinistra sarebbe allora questa? Forse per i temi progressisti e ultra libertari sui gay, gli extrcomunitari, ecc., opposti alle exnofobie delle destre? Ma quelli sono temi neoradicali, non di sinistra!”

    Appunto, neoradicali, ovvero neoliberisti, ovvero ultraconservatori. L’avvelenamento culturale voluto dall’èlite dopo il ’68 come reazione alla traiettoria sociopolitica che grazie al keynesismo aveva portato alla crescita di una grande e scolarizzata middleclass che riduceva la forbice rispetto alle upperclass. A differenza di ciò che fu predetto da Marx, si avverò che con l’intervento pubblico in economia il capitalismo non portò alla proletarizzazione della società, ma al suo imborghesimento.

    Eresia!!

    Il punto è che la sinistra non è semplicemente stata marginalizzata e spazzata via. Peggio. E’ stata culturalmente zombiezzata e ora lotta da tempo a fianco delle peggio destre reazionarie.

    (E i piddini trascendono ampiamente l’area del PD)

  • Ormai il meccanismo si sta rivelando:i cittadini e i loro eletti non hanno più sovranità, le decisioni vengono prese ad altri livelli. Chi si disallinea viene estromesso e sostituito (mi riferisco per esempio a B. che ha osato mettere un piede in libia e invocato una politica monetaria più favorevole per noi. Risultato: tolta la libia e dimesso B.)
    Sbigottiti ci stiamo ancora chiedendo come sia potuto accadere.
    E’ stata violata la Costituzione della Repubblica Italiana, che garantiva al cittadino il potere dal basso con l’ elezione di Parlamentari aventi status superiore alla legge stessa, tanto da esserne immuni.
    Oggi invece votiamo un’ orgia di ambigui che delega il loro lavoro ai ministri per seguire le direttive europee.
    Se non piaciono, UE imporrà nuove tasse. Se qualcuno di loro esagera potrà scegliere tra dimettersi o decadere tanto i servizi qualcosa di utile allo scopo lo trovano sempre.
    E’ il capovolgimento di ogni pricipio costituzionale.
    Il porcellum è anticostituzionale
    Non possiamo scegliere chi eleggere
    Gli eletti possono essere estromessi
    Con queste basi il potere economico è saldamente al comando.
    A questo punto che senso ha parlare di destra e sinistra caro Giannuli? Non sarebbe meglio chiedersi come venirne fuori?

    PS proprio ieri è arrivato Putin.. dove c’è il cadavere subito arriva l’ avvoltoio

    Cordialmente
    Marco

  • Sia chiaro una volta per sempre:Berlusconi è stato liquidato, non per ciò che ha rappresentato, vale a dire una anomalia politica, ma per alcune scelte politiche ed economiche in politica estera.Esse sono state la Libia di Gheddafi e la Russia di Putin.Purtroppo aveva ragione il Cancelliere austriaco Principe Metternich, il quale sosteneva che l’Italia non è una nazione, non è un popolo, ma una espressione geografica.Voglio inoltre ricordare quello che disse Von Moltke di Mussolini (valido anche per Berlusconi) che alla fine anche lui avrebbe fatto degli italiani soltanto…degli italiani.Senza dimenticare quello che scrisse il quotidiano britannico Manchestar Guardian nell’estate del 1939, in una intervista all’addetto militare germanico a Londra.L’intervistatore chiese nel corso dell’intervista,chi avrebbe vinto la guerra mondiale che oramai si stava per approssimare. La replica fu che non poteva saperlo, ma sicuramente poteva indicare chi l’avrebbe persa:il perdente sarebbe stata la nazione che avrebbe avuto come alleata l’Italia.Concludo ricordando quello che disse Mussolini (recentemente ricordato anche da Berlusconi)nei confronti degli italiani. Governare gli italiani non è difficile, è inutile!

  • Io non so se ridere o piangere: qualcuno parla di Destra e di Sinistra, ma credete davvero che, tranne superficialI diversità, ci siano oggi in Italia queste due realtà differenti?
    Dice giustamente Robert: “vincere la sinistra, ma per fare cosa?”.
    Ma Lo capite o no, che la sinistra, tutta la sinistra è funzionale, è interna ai progetti di dominio mondiale, di globalizzazione totale, di usura bancaria legalizzata. Questi progetti prevedono la schiavizzazione del mercato del lavoro, il devolvere tutte le risorse finanziarie di uno stato al saldo della truffa del debito pubblico, alle privatizzazioni di ogni risorsa strategica dello Stato. E pensate che privatizzando acqua, luce, gas, telefoni, ecc., le bollette poi diminuiscano? Ma quando mai! E chi investirà più poi per portare acqua ,luce e gas in uno sperduto paesino se non c’è il profitto? E non sono tutti questi i presupposti che hanno regolato i governi di centro sinistra fino ad oggi, al pari di quelli di centro destra?
    E non sono poi tutti queti govenri di centro destra e centro sinisra, andati armi in salla a portare guerre in Serbia, in Irak, in Libia, ora in Afghaistan?
    Come diceva Gaber, ma quale destra quale sinistra?
    Il senso di questa presa in giro, di questa mistificazione ve lo danno le z di giubilo e brindisi alla caduta di Berlusconi, nelle redazioni di La Repubblica. Ma come può un militante di sinistra, un compagno che ha un patrimonio storico e ideale non indifferente, non accorgersi che se Berlusconi andava messo in galera, De Benedetti che festeggia con il suo quotidiano dell’Alta Finanza, uno speculatore finanziario, oltretutto improduttivo che ha rovinato migliaia di lavoratori, che ora si è preso anche la cittadinanza Svizzera, come minimo andava mandato all’ergastolo?
    MA FATEMI IL PIACERE.

  • Il post è una “pour parler” perchè la sinistra non esiste più come partito né come idee valori. Neanche a livello internazionale, intendiamoci.

    Ma facciamo finta che esista, e chiamamolo centrosinistra.
    C’abbiamo un ammasso di democristiani (Renzie, Lettailnipote, Franceschini, etc..) unito agli ex funzionari PCI peggiori (vedi il baffetto e Cuperlo).
    Questo mostro di partito – peraltro nemmeno partito, ma confederazione di potentati locali coi vari boss e bossettini delle tessere e appalti – non ha capito nulla della modernità, della globalizzazione, dell’irreversibile declino economico italiano, dello sfascio organizzativo statale. Nè ha proposte per cambiare o ridurre i danni. Non vuole scontentare nessuno per non perdere voti, così tira a campare come Andreotti, ma Lui era di altra epoca, ora siamo nella globalizzazione.
    Al governo, graziati (x ora) dalla tenuta dello spread (eterovoluta) si baloccano sulla miniripresina al traino del ciclo economico. Appunto, mini, nello scenario del futuro crash finanziario causato dalla fine del QE USA e del LTRO EU (=stampa cartamoneta=fare debito) E così sperano di vincere le elezioni, ma senza proporre un programma.
    Ecco il problema: dalla caduta del muro non hanno avuto bisogno di cambiare nulla, parassitavano sulla rendita di posizione dell’antiberlusconismo. Simmetricamente il centrodestra sull’anticomunismo.
    Ora devono entrambi dire cosa fare al governo.
    Se non dicon nulla, si tira avanti come adesso: aumentano le tasse, aumenta la disoccupazione, aumenta il debito in curva logaritmica, corruzione a go go. Quindi alle elezioni il centrosinistra perderà. Ma non son sicuro che vincerà il centrodestra: Berluska è un vecchietto, un prodotto obsoleto dal vecchio marketing, come il carosello anni 70: vintage.
    Grillo incombe ed è una incognita che terrorizza Napolitano i partiti e le caste varie, cioè chi comanda in Italia. Per questo non andranno ad elezioni, e più staranno al governo a fare disastri, più perderanno consenso. Se Renzie vorrà fare il matto a far saltare il banco, troveranno il modo di fare saltare a lui.
    Fossero politici, cioè con fiuto, il centrosinistra andrebbe subito a elezioni per incassare, nei termini detti dal prof. Ma non lo sono. Sicchè…
    Comunque vada a finire, siamo nella merda.
    Intanto in giro per l’europa si accendono fuochi neofascisti: ieri alle elezioni regionali in Banska Bystrica, Slovacchia, Marian Kotleba candidata del partito neonazista ha vinto col 55% dei voti al ballottaggio contro il candidato socialdemocratico Vladimir Manka. L’Italia sembra immune dai fuochi, fin quando?

  • Si pensava che il peggio in Italia fosse Andreotti invece il vero criminale era Andreatta.

    Si pensava che la mafia stesse in Sicilia mentre risiedeva ad Albione.

    (Francamente io non avevo ben capito quando Falcone sosteneva che per cercar la mafia bisognava andare dalle banche… pensavo a collaborazione per il riciclaggio, non a un “sovraordinazione”…).

    Solo il “piddino” (che è profilo psicologico, non un’orientamento politico, anche se con l’ingegneria della comunicazione e l’ingegneria sociale i soggetti, come esprime il neologismo, tendono a concidere) in questi mesi dorme sonni tranquilli.

    Noto con soddisfazione che più della metà degli interventi rifiuta il dibattito mainstream: e chi studia e approfondisce maggiormente ha toni sempre più preoccupati se non disperati.

    La disperazione di chi lucidamente assiste alla follia degli eventi.

  • La sinistra vince? Ma per vincere, o fare qualsiasi altra cosa, bisogna prima esistere.
    E non è questo il caso.
    La domanda da farsi è quale delle due destre vincerà. Quella impapocchiata e blanda di Berlusconi e compagni (non vi illudete, non dipende tutto solo da Lui), o quella rigorosa e clericale che ruota attorno al PD? (PD = “Partito di Destra”).
    La sinistra, se qualcuno la vede in giro, me lo segnali, mi fa un grande favore.

  • riprendendo quanto scritto da Marco e rafforzando quanto gia’ scritto da Aldo in un recente post : dobbiamo tornare al proporzionale
    che sara’ una sorta di massaggio cardiaco per la democrazia in italia…e non solo al proporzionale (Quello originario senza soglie di sbarramento alla ‘tedesca’…) reintrodurre gradatamente le preferenze (Diciamo partendendo da un 40% 50% di eletti con le preferenze )
    Diveresamente procrastineranno sempre di piu’ il voto e quando arrivera’ si votera’ sul nulla
    condizionati dalla paura e da forze e pressioni dall’estero sempre piu’ forti cogenti e vincolanti

    Purtroppo non ci sara’ alcun grande crash nel prossimo futuro ma un permanere della situzione…una lenta deflazione e stagnazione economica in teoria per permettere ai debitori esteri il rientro dei debiti e degli squilibri fra i differenti costi del lavoro intraeuropei…(senza dimenticare che lo stato italiano è anche creditore del fondo salva stati europeo dedicato a spagna grecia portogallo grecia cipro etc…)
    Riprendendo il discorso di Cinico Senese
    che condivido nello spirito…la mia idea
    è che grillo in parte sollevi corretamente delle problematiche nascoste dal dibattito politico ufficiale ma non abbia una idea politica coerente sull’azione politica e sui provedimenti da prendere e quelli da evitare
    a tutti i costi (come l’inizio di privatizzazione che furbescamente viene fatto passare come cessione di ‘piccole’ quote non di controllo…a cui dobbiamo opporci fermamente a tutti i livelli perchè è una svendita fatta da un governo che non ha legittimita’ per prendere provverimenti cosi’
    gravi e irreversibili che vanno tra l’altro nella direzione opposta rispetto ad un risamento economico un sostengno all’occupazione e la stabilizzazione del debito (pubblico e privato)

  • nota a margine : da altre un anno la maggior parte dei rinnovi contrattuali sono rivisti al ribasso
    con pensanti tagli salariali oppure con sacrifici del tipo si lavora di piu’ a parita’
    di stipendi (un modo furbo per abbassarsi lo stipendio…) Questo nel silenzio dei mass media…e -in genere- dei sindacalisti…
    mentre i politici (a prescidere del colore) continuano parlare di ‘ovvimanete’ aumentare le retribuzioni…viviamo un mondo al contrario alice in wonderland…ci sara’ un punto di rottura? lo possiamo vedere all’orizzonte?ovviamente questo è funzionale
    alla deflazione (anche se non rafforza certo la solvibilita’ del sistama bancario e la possiiblita’ dei cittadini di pagare i propri debiti) a mio parere il punto di rottura è molto lontano nel tempo (molti molti anni) ma
    nel mentre che si avvicina -e la situzione degenera – cerchiamo di rafforzare le forze ‘costituzionali’ e di rendere consapevoli tutti gli alleati nelle istituzioni nei sindacati etc…

  • @leopoldo
    corretto e concordo! Il punto è che nel contesto di queste regole europee (euro fiscal compact trattati etc.) -che non cambieranno in modo sostanziale nonostante i desideri dei sognatori(in cattiva fede) si sinistra di destra e e di centro- si prefiegura per l’italia una stagnazione decennale (crescita o ‘decrescita’ fra +0.5% e -0.5% diciamo)
    e questo comportera’:
    1)insotenibilita’ del sistema pensionistico(nonostante un sistema tipo l’inps sia intrinsecamente piu’ sicuro e stabile di un sistema privatistico all’americana…)
    2)destabilizzazione del sistema bancario
    che oltre di rischiare di diventare di proprieta’ estera(come sta’ gia’ avvenendo)rendendo definitivo lo status di colonia dell’italia..
    subira’ le conseguenze della diminuita capacita’ di ripagare i debiti da parte di privati e imprese (legate al mercato interno)
    Si perchè il un constesto di deflazione (che sara’ lunga , molto lunga) i debiti li ripaghi solo dreanando la ricchezza residua
    dei privati e del paese..
    3)destabilizzazione sociale .Perchè un conto è una stagnazione ‘generica’ un altro una deflazione fatta SOLO sul mercato interno (per permettere il riequilibrio macroeconomico con i paesi core dell’eurozona -germania etc) perchè questo
    tipo di manovra(!) distrugge la domanda interna (mario monti dixit in english..)
    crea disoccupazione (E quindi emigrazione per disperazione)e indebolisce l’economia (e le imprese)che lavorano sul mercato interno
    (che soffriranno e molte spariranno)
    a favore delle imprese (o reti di distribuzione) europee che la deflazione non la devono fare…se puo ci aggiungiamo che vogliono artatamente privatazzare e lentamente cancellare la presenza dello stato
    nell’economia (da eni a sace passando per le poste e il resto delle controllate dallo stato) e ripetendo quello che succede con telecom (spezzatino dopo spolpamento)
    Possiamo parlare di traditori al potere…
    (e notate che chi ha ordianto la deflazione e la svendita le sue aziende se le tiene ben strette…anzi quelle private tipo Volkwagen
    hanno una consistente presenza del ‘pubblico’…)

    Quindi il punto di rottura c’è ! è vero che manca la capacita’ di reazione sociale che la gente subisce emigra si fara’ tagliare lo stipendio i diritti la dignita’ OGGI , il prossimo anno , fra due anni ,e anche fra tre anni
    ma nella prospettiva oltre i tre anni la destabilizzazione è certa
    E lo sanno lo sanno ..per questo stanno accelerando sulle privatizzazioni…se accettiamo le privatizzazioni l’italia diventera’ come il messico come l’argentina dopo il default !
    Per ora possono dire ‘bisognerebbe aumentare gli stipendi!’ mentre gli tagliano in ossequio all’europeismo (e alla merkel in sostanza) fra 3anni avranno difficolta’ a dirlo …oltre i 3 anni voglio vedere…
    Resistenza!

  • @Robert @leopoldo

    La situazione kafkiana è che la Resistenza va fatta in primis verso fascisti tinti di rosso che, oltre il danno, beffano i lavoratori con un inquinamento culturale che non ha precedenti nella storia moderna.

    Che siano piddini del PD o di SEL, che siano piddini del M5S o democristiani, che arrivino dall’Illinois o da palazzo Giustiniani, senza una profonda rivoluzione culturale deideologizzante, si prevede solo sofferenza e bagni di sangue.

  • XSantiNumi XRobert :@D

    nei diversi blog di analisi che si frequentano la necessità di rappressentanza politica sta emergendo, sopprattutto se le domande sono politico-economiche devono trovare una rappresentanza che le istanzi e le trasformi in azioni che siano risposte efficaci. Altrimenti quello che dice robert e solo un pallido aspetto, del prossimo futuro. Se osserviamo la Greccia, l’oppinione del paese è piutosto framentata e incapace di dialogare (come da noi) quindi intese larghe o ristrette possono andare nel cesso. Guardo la Grecia perché nella degenerazione è più avanti di noi e le analisi che facciamo qui le fanno anche loro ma non penetrano l’opinione pubblica, peccato che non riescano a fare come gli islandesi che un po’ né sono venuti fuori.

    La rappressentanza di sinistra sia sindacale che politica, è nell’impotenza dell’azione (non hanno risposte, le domande se le pongono) [-: mi ha stupito, favorevolmente, la dichiarazione della Camuso sull’imu, di laggiare l’imu così come era in origine e passare ad altro. Per l’inerzia attuale vuol dire un passo avanti :-], non è tutto carrierismo di cadrega e neanche a destra non sono tutti esaltati coi paraocchi (crossetto per gli artigiani sta ponnendo una serie di quesiti parlamentari). Credo che hai politici manchi sia ambizione )-: si accontentano della sedia che gli viene concessa a rappresentanza della categoria di riferimento :-(, che corraggio ): paura di perdere la sedia al primo errore che commettono :(, per questo sto rivalutando un po’ renzi in questi gg. Renzi ha l’ambizione di arrivare al governo e sta faccendo alcune dicchiarazioni progettuali piutosto forti, vedremo se proseguirà su questa strada o verrà ancorato ad una poltrona dove non crei troppo disturbo. Purtroppo sia cuperlo che civati anche se vincessero sarebbero invischiati in una melassa di accordi di aparato per i quali difficilmente potrebbero muoversi (dispiace per cuperlo perché dimostra capacità inusuali di dialogo[partecipazione emotiva, carenze recitative, attenzione al ascolto]).
    Purtroppo i partiti minori (es: rifo) se non si coalizzano ai grossi hanno poche speranze sia di emergere che di porre qualche obbiettivo sociale nella situazione attuale con le regole eletorali vigenti e restare troppo a lungo senza rappresentanti in parlamento non è sano per le idee e per il morale. il PD, nelle coalizioni, può dare spazio anche agli altri.

  • ma si,risolviamolo alla base questo problemadella gente che non si ribella se gli abbassano lo stipebndio: usciamo dall’euro, così gli stipendi degli italiani deciderà il mercato quanto devono scendere. e dato che bagani assicura che il mercato èbuono e la banche italiane sono ottime, non potremo che frciun ottimo affare. solo forse sarà stare attenti agli uccelli paduli, dato che senza mutande il freddo non èl’unico problema

  • Pierluigi Tarantini

    Caro Aldo,
    non ti sembra un pò approssimativo, per uno storico, affermare che … In 67 anni di storia repubblicana, la sinistra ha vinto solo tre volte?
    In altre parole, mettere insieme il periodo della sovranità limitata e quello della cd. seconda repubblica mi sembra improponibile.
    E poi, se nel 1996 la sinistra ebbe circa 3 milioni di voti popolari in meno della destra, non ti sembra che tanto possa essere sintomatico dell’esistenza di una maggioranza di destra nel paese anzicchè (solo) di demeriti della sinistra?
    Sulle elezioni del 2006 il discorso è complesso e, comunque, influenzato dall’introduzione del porcellum.
    Quanto al 2013, dimentichi che i sondaggi sottovalutavano grandemente M5S e, comunque, non mi pare che i sondaggi sia assurti a valore fondante l’analisi politica.
    Che poi la sinistra abbia “vinto” per soli 300.000 voti e che il risultato è questa delizia di governo è frutto del porcellum e di un paese sempre più diviso.
    Concludere infine che … la sinistra ha vinto in 3 elezioni su 16 … mi sembra quindi più uno slogan degno di alcuni frequentatori di questo blog che del politologo che conosco.
    Devo aspettarmi anche da te una citazione di Adolfo?

  • @Robert

    Ottimo come sempre: avevo pensato di linkarlo io, poi ho desistito… non sia mai che possa venire una colpo a chi per anni “ha creduto” di parteggiare per i lavoratori mentre seguiva con dovizia il sogno democratico internazionalista del baffetto mancato pittore… (e prima ancora di quel macellaio con l’ulcera ma si sa, come ci ricorda il nostro, una mattanza di indegne proporzioni si nota mena se si indossa il grembiulino rosso).

    (e i baffetto follwers oggi propongono un sindacato di tipo tedesco, giustamente… ma il lavoro nobilita l’uomo, no? i nostri egualitari alla “deutschland uber alles” – ma si può?)

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