Perché sto dalla parte di Fedez.

Fedez è quel giovane rapper, che quando resta a torso nudo sembra la Cappella Sistina e che qualche mese fa fece scempio di Giovanardi esponendolo al pubblico ludibrio. In altra occasione ballò la samba sulla testa di uno stralunato Gasparri. E volete che non mi stia simpatico uno così?

Certo, il personaggio è crudele: ma come, incontri uno nelle condizioni di Giovanardi ed infierisci? Vergogna! Però glielo perdono… via. Come sanno i miei studenti, stare dalla parte dei giovani mi diverte.

Da alcune settimane c’è una vera e propria campagna contro di lui: violento, opportunista, finto rivoluzionario, figlio di papà, tamarro, gioca a fare l’”uomo contro” solo per far soldi, specchietto per le allodole…

Insomma una aggressione mediatica in piena regola, un tentativo di distruggerne l’immagine. Mughini (intellettuale che io apprezzo sin dai tempi di “Giovane Critica” e di cui, nella differenza delle posizioni, ho sempre letto con interesse quel che scrive) è giunto a chiedersi perché si debba dare la parola ad un “mentecatto” venticinquenne come lui. Poi gli ha chiesto scusa e la cosa gli fa onore, confermando che  Mughini è persona corretta che ha il coraggio di ammettere i suoi sbagli. Ma al di là delle scuse, vorrei dire a Mughini: ma caro Giampiero, abbiamo giornali e televisione invasi da politici come Matteo Salvini, Elena Boschi, Alfano, economisti come Boeri e Giavazzi, critici come Aldo Grasso, e tu te la prendi con uno come Fedez, che evidenzia quale è il livello dei vari Gasparri e Giovanardi? Forse trovi troppo pittoresco il suo look? Ma ti ricordi come giravi vestito ai tempi del maggio francese? Io qualcosa la ricordo… Non ti viene il sospetto che somiglia molto a quando avevi venticinque anni? Anche perché il ragazzo non è affatto banale e dice non di rado cose di grande buon senso (hai letto quello che ha detto degli scontri del 1 maggio a Milano?). Ha detto che l’Expo odora di mafia… che enormità, vero? Ne riparliamo a novembre, a stand chiusi.

Filippo Facci (altra penna che apprezzo, anche se la usa su “Libero” che non è la mia lettura preferita) si sente disonorato di dover scrivere un pezzo su un tamarro venticinquenne per quel che è accaduto al Just Cavalli. Ma non capisce che quel mondo di giovani che lui snobba (“gente che non legge i giornali ed è assai se conoscono i verbi all’infinito”) non è affatto quell’aggregato  di bruti che lui pensa e che, comunque è qualcosa con cui potrebbe essergli molto utile confrontarsi per capire il mondo di questo tempo; che poi, capire il proprio mondo, è quello che un giornalista dovrebbe far sempre. E poi… Tamarro. Ma in un paese che ha un Presidente del Consiglio come Renzi, vi pare che si possa dare del tamarro ad un ragazzo che fa il rapper?

Il Corriere della Sera on line gli dedica un pezzo (tutto sommato equilibrato) in cui gli rinfaccia estremismi, esagerazioni, incoerenze e contraddizioni, che, peraltro Fedez ammette candidamente, rispondendo che “ogni grande artista lo è, anche Caravaggio”. Magari il ragazzo non è umilissimo, ma dice una cosa vera e vorrei suggerire un nome più vicino e che gli somiglia molto più che Caravaggio: Carmelo Bene. Ma ve lo ricordate cosa combinò quando aveva 25 anni e, alla fine di uno spettacolo orinò in faccia all’ambasciatore argentino? Quanto alla coerenza non ne parliamo proprio: Bene era la persona più contraddittoria del mondo e proprio questa incoerenza era la base delle sue provocazioni intellettuali.  Andatevi a rivedere su youtube “Bene contro tutti”, la serata del Maurizio Costanzo show dedicatagli…

Non credo che oggi ci sia nessuno disposto a negare che si sia trattato del nostro maggior genio teatrale dal 1945 in poi.
Fedez è un giovane artista agli inizi, non sappiamo se ce la farà a diventare grande o si perderà per strada. Per ora mostra di essere talentoso e non banale. Ovviamente lo si può criticare anche con severità, ma non dimenticando che, se in poco tempo ha messo insieme decine di migliaia di follower ed ha venduto oltre mezzo milione di copie dei suoi cd, questo vuol dire che rappresenta qualcosa. Da storico lo considero un documento d’epoca, una sonda per capire gli stati d’animo del mondo giovanile di oggi. Poi forse fra due anni non sarà più così, forse alla fine deciderà di fare altro nella vita o finirà il feeling con il suo pubblico, non possiamo saperlo (ma io gli auguro di durare e di raggiungere il migliore successo), per ora può essere un ponte fra questo mondo giovanile e quello degli adulti sempre più sordo.

C’è una diffusa ostilità verso i ventenni da parte delle classi d’età più alte, un’antipatia ed una chiusura di cui questa campagna contro Fedez è una manifestazione. Ho l’impressione che proprio la mia generazione, quella del mitico sessantotto, non perdona ai ragazzi di oggi di avere quei venti anni che non abbiamo più noi. Personalmente sono convinto che il modo migliore di non invecchiare sia quello di accettare i propri anni e di stare dalla parte dei più giovani. Ma c’è ancora qualcuno che si pone il problema degli obblighi che abbiamo verso le generazioni future?

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (21)

  • Bravo Professore! Non si può che condividere quello che scrive, peraltro non è per nulla banale e i testi sono anche profondi. Purtroppo è vero… il paese puzza terribilmente di vecchio…. e purtroppo fra i più vecchi ci sono tanti ventenni…

    ps Guardi il nuovo video “non c’è due senza trash” su youtube, perchè nn ci fa un pezzo, una recensione? Sarebbe carino, soprattutto visti i suoi gusti musicali un pò, mi consenta, demodé

  • Ho la sensazione che la maggior parte delle critiche sia da imputare alla dichiarata simpatia nei confronti del M5S visto che sono cominciate dopo le sue dichiarazioni a favore…… Prima gli “intellettuali” non sapevano nemmeno chi fosse….. Condivido le sue opinioni ma credo che il clamore sia dovuto solo per accontentare i soliti noti….. L’analisi sociologica ahime centra poco. Cosa ne pensa?

  • Questa sua apologia del “giovanilismo”, mi ricorda storicamente parlando ovviamente, la feroce polemica che contrappose il movimento futurista/fascista al vecchiume ben rappresentato dal “cagoia” Facta e Nitti, la vecchia Itala massonica, che fu liquidata al grido del motto “largo ai giovani”. Non si dimentichi egregio professore che Mussolini divenne a soli 29 anni direttore del giornale socialista “Avanti” portando a triplicarne le copie vendute. Senza dimenticare l’inno ufficiale del PNF “Giovinezza Giovinezza”. Quindi nulla di nuovo sotto il sole, la storia si ripete ma spesso come ricorda Marx in farsa e parodia. Fu il caso della generazione dei sessantottini, sterco e vomito umanoide, figli super garantiti fuoriusciti da lombi alto borghesi, che organizzavano dei veri e propri safari metropolitani al grido che uccidere un fascista non è reato.Sono finiti a fare i primari,i notai, i giornalisti pennivendoli, i politici spesso berlusconiani. E’ la personificazione del detto popolare che vuole che si nasce piromani e si muore pompieri. E’ anche una volgare questione di testosterone e ormoni femminili direi io. Julius Evola alle comitive di giovani che si recavano in pellegrinaggio a casa sua, ripeteva che gli aspettava al varco, vale a dire dopo i trenta anni.Oppure come diceva Benedetto Croce il problema dei giovani, si risolve…invecchiando.

  • ho sempre pensato ke una persona stupida da veckio … probabilmente lo è stata stupida anke da giovane … voglio dire ke un giovane come fedez … intelligente .. kiaro … e diretto … sarà un veckio altrettanto sensibile … intelligente .. e diretto .. quindi .. bisogna riconoscere la sua capacità di comunicare il malessere di questa società … al di là dell’età .. è un grande … bravo fedez …

  • Qualche tempo fa eravamo costretti a parlare di Fede (Emilio), oggi si parla di Fedez.
    Secondo me qualche passo avanti lo abbiamo fatto. Sono ottimista.

  • Potrebbe esistere anche una terza ipotesi, quella del: “non sto con nessuno”.
    Siamo l’Italia dei dualismi dove o con uno o con l’altro e francamente ne ho piene le “cose”. Dev’esserci un Joe Van Hardy per giustificare un Fedez, Un diavolo per un Dio, Canon o Nikon, Mac o pc, Beatles o Stones?
    Fedez può dirci qualcosa che ancora non sappiamo su Gasparri? Il povero Gasparri che tutti hanno sentito parlare ma che ancora qualcuno vota allo stesso modo di quelli che comprano i cd di Fedez.
    Basta vi prego. Vorrei una vita semplice ed invece anche io rientro nei gironi dei commentatori e dei “condivisori” mentre dentro di me non vorrei farlo (e come me credo tantissima gente)
    Enrico.

    • penso che si sia trattato di una frase infelicissima, ma che una frase infelicde può capitare a tutti e farne un titolo da prima pagina come fa oggi Repubblica denita solo l’irragionevole accanimento contro di lui.

      • D’accordo Professore, però anche continuare a dire ogni volta che si sia trattato di un errore e che può capitare a tutti…tutti chi, Gasparri? Salvini? Da simpatizzante e militante 5S mi sarei aspettato almeno una dichiarazione da parte di Beppe, un’ammissione di responsabilità…

      • Io abito in provincia di Pescara: se dichiaro che la città è invasa dalle zanzare, escrementi di cane e prostitute (sono fatti oggettivi, non strettamente correlati e constatabili da chiunque) sto paragonando le prostitute a esseri disgustosi puzzolenti e succhia sangue? Ma fatemi il piacere, nella sintesi della dichiarazione ha solo elencato dei problemi da risolvere (chiaramente non sono tutti allo stesso livello) che tra l’altro non riguardano solo Roma.

  • Nella “vicenda Fedez” ci sono un po’ di cose che mi infastidiscono particolarmente, scoraggiandomi non poco.
    La prima è la modalita ad hominem che viene assunta nel criticare Fedez.
    Ho letto su di lui di tutto, ma raramente ho trovato la citazione delle sue parole nè tantomeno una critica che attaccasse le sue idee lasciando intatta la persona.
    Vero, non succede solo con Fedez: è una brutta abitudine diffusa. Ma è indice della volontà di voler mettere fuori gioco qualcuno.
    Inoltre mi inquieta come, nonostante il vastissimo seguito e la grande popolatità, Fedez faccia così fatica a difendersi, venendo taciuto.
    E, dopo le pesanti accuse e “la macchina del fango”, non si sa mai come la vicenda sia andata a finire. Al Just Cavalli ha tirato una bottiglia ferendo una persona oppure l’ha soccorsa e ha chiamato la polizia? Mah…
    Cercando una spiegazione a questa dinamica non posso che pensare che il problema di Fedez sia quello di avere un’opinione propria che non necessariamente va ad incastrarsi nell’ambito di quelle permesse e che diventa quindi illegittima (riguardo al 1 maggio no expo ad esempio).
    E ho come il timore che la cosa non abbia nulla a che fare con la sua giovane età ma, piuttosto appunto, con le sue posizioni non allineate al pensiero unico.
    Avete notato come stanno trattando quel personaggio dalle idee “originali”, ben più anziano e senza tatuaggi ma con Cappella Sistina, di nome Francesco?

  • Il ragazzo mi piace. E non per campanilismo. Ha la stessa età del mio primo figlio e forse ha frequentato la stessa scuola. Appartiene alla sua generazione, ragiona come la sua generazione e tutto sommato non ragiona male.

  • Con i ragazzi bisogna parlarci, capirli proprio perché hanno bisogno di essere guidati.
    Il testosterone scatena tra i giovani maschi la rivalità e la violenza, ma è anche responsabile dell’innato senso di protezione che spinge gli stessi a occuparsi della propria donna, della propria famiglia, della propria comunità, della propria patria.
    Diamo loro un virile esempio di amore lealtà e giustizia e poi si vedrà di cosa sono capaci!

  • il problema è che la patente per rappresentare i ggggiovani gliel’hanno data proprio coloro che lui dice di voler combattere. il cosidetto sistema. chi è veramente scomodo non viene invitato in ogni salotto radio-redazional-televisivo italiano per dire la propria opinione.
    cmq come al solito segnalo un’articolo di vice, rivista abb sul pezzo per quanto riguarda la gen “tween” , che riguarda fedez e questo protagonismo mediatico volontario o involontario che sia.
    http://www.vice.com/it/read/su-primo-maggio-fedez-no-expo-923

  • Io ho finito l’università da tre anni, e nei miei anni universitari non ho trovato assolutamente nulla nei miei coetanei di interessante e intellettualmente impegnato. Eppure si trattava di una facoltà umanistica, ma di impegno verso la politica, e in generale per ciò che succedeva nel mondo non ne volevano sapere, preferivano i reality, i cellulari e lo shopping. Si limitavano a studiare meccanicamente quello che serviva per passare l’esame senza porsi mai la minima domanda su cosa stessero leggendo, sul mondo che li circondava. Che le ultime generazioni, di cui faccio parte, siano stupide per colpa loro o per colpa della società, radicalmente spoliticizzata, poco cambia nella sostanza. Ci sono delle eccezioni ma sono sempre di meno, ogni lustro di meno, e il livello generale e bassissimo. Spaventosamente basso. Come cantava Gaber “non invogliate il talento, che è sempre più spento”. Questa è la realtà.

  • L’unica risposta giusta l’ha data Riccardo.Fedez è sotto attacco solo perché appoggia pubblicamente il M5S.In pratica gli stanno dicendo : parla di tutto quello che vuoi,di donne,droga,baggianate,la pace nel mondo..ma lascia perdere la politica così come fanno i tuoi amici cantanti.E se proprio vuoi parlare di politica lascia perdere il M5S perché hai milioni di fan.Mica vorrai che diventino tutti grillini?Se no noi qui chiudiamo baracca!Quindi torna ad occuparti di cazzate o ti stronchiamo la carriera.Tutto qui.

  • Aggiungo il forte interesse per i soldi. Lo stimolo a diventare ingegneri, avvocati, medici ecc. in moltissimi casi solo per il ritorno economico che questa posizione offre, ovvero per poter accedere ad elevati standard di consumo. Siamo una società fondata sul consumo, per cui i soldi sono tutto e chi non ne ha è un perdente, un rifiuto umano prima che sociale. Da Berlusconi a Renzi la cifra è quella. Ma del resto dopo 30 anni di neoliberismo, di retorica meritocratica, di darwinismo sociale (più o meno temperato), cosa ci si poteva aspettare?!

  • Sarà anche simpatico ma la sua musica fa veramente cagare…. preferisco il nichilismo di Marilyn Manson…. forse sono veramente invecchiata….

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