Vai Max, pesta duro! Abbattilo, spezzalo, accascialo…Liofilizzalo!!!
Stiamo per entrare nel cuore dello scontro referendario e sono già evidenti i due propagandisti più efficaci del No: Alessandro Di Battista e Massimo D’Alema, l’intramontabile conte Max!!
Di Battista si conferma un grande agitatore di piazza (ormai a saper fare un buon comizio sono rimasti davvero in pochi e lui è uno dei più bravi. A proposito: non farti distrarre dalle beghe romane e non interrompere il tour, anzi raddoppialo: ce n’è bisogno).
Il secondo è un caso ancora più particolare, almeno per me. Ovviamente so chi è Massimo d’Alema sin dal 1973, quando rientrò nel Pci, dopo una scorribanda extraparlamentare e subito venne cooptato nella segreteria della Fgci. Poi lo incontrai di persona e diverse volte quando venne in Puglia, come segretario regionale del Pci nel 1981. Naturalmente, eravamo su posizioni politiche contrapposte ed i rapporti erano corretti ma non cordialissimi.
Devo confessare di non averlo mai trovato troppo simpatico: aspro, polemico, sarcastico ed anche molto arrogante. Tuttavia, ho sempre pensato che fosse di gran lunga il più intelligente del suo partito. Oddìo, la concorrenza in quel pollaio non era sconvolgente, ma, in ogni caso, capivi che era un vero animale politico.
Non ho mai condiviso le sue scelte, ma ritengo un errore parlarne come del Blair italiano, questo poco onorevole appellativo credo si attagli di più ad Achille Occhetto o a Walter Veltroni, mentre D’Alema, semmai, pensava più ad un modello ispirato alla Spd tedesca.
Ha avuto molti insuccessi come la sconfitta alle regionali del 1995, che gli costò il posto a Palazzo Chigi, il fallimento della Commissione per la riforma istituzionale da lui presieduta, i tentativi infruttuosi di conquistare la segreteria generale della Nato o una posizione di prestigio all’Onu, sempre per il veto inglese, ricordiamolo. Ed ha fatto anche diversi scherzi da prete e Prodi credo che se ne ricordi più d’uno.
Ma non c’è dubbio che sia stato una delle pochissime personalità politiche di spicco in questa tristissima stagione della seconda Repubblica.
Poi Renzi è riuscito nel “sacrilego” disegno di rottamarlo non ripresentandolo neppure per le elezioni politiche del 2013 e il “conte Max” se l’è sicuramente legata al dito (recentemente lo ha ricordato con una frase che dice tutto: “Doveva rottamare una classe politica, ma alla fine ha rottamato solo me”). E D’Alema non è tipo da perdonare gli sgarbi.
Già all’inizio dell’anno ho segnalato in un pezzo il suo ritorno in campo con l’esplicito disegno di restituire a Renzi il gioco rottamatorio subito ed avevo scritto che se c’è uno in grado di toglierci dai piedi Renzi è lui.
Puntualmente, ha preso la palla al balzo del No a questa scombinata riforma costituzionale e sta muovendosi come uno schiacciasassi, iniziando con interventi micidiali nelle feste dell’Unità. Devo dire che lo trovo molto migliorato, il sarcasmo ha lasciato il posto ad una ironia molto più fine e sottile (“sono un grande ammiratore del Presidente del Consiglio, Renzi, perché è capace di dire qualsiasi cosa”: questa è classe!).
Sarà una combinazione ma il No della Cgil è arrivato poco dopo l’inizio della campagna di D’Alema. Adesso sono curioso di vedere come fanno quei pesci bolliti della “sinistra” Pd a non schierarsi per il No, dopo che Anpi e Cgil sono apertamente schierati in questo senso.
E c’è da scommettere che il conte Max abbia ancora molte altre frecce all’arco e darà altri dispiaceri all’avvocato di Rignano.
Ed allora: vai Max, pesta duro, Abbattilo, distruggilo, fanne una tartare, un patè, uno sformato!
Aldo Giannuli
aldo giannuli, massimo d'alema, massimo d’alema no al referendum, referendum costituzionale, riforma renzi boschi, storia di massimo d’alema
Gaz
E’ proprio il caso:
https://tuttinsiemeappassionatamente.files.wordpress.com/2013/04/scongiuri.jpg
Qual è stata l’ultima battaglia politica vinta dal viceconte Max ?
Candidiamolo come vice presidente in pectore della Repubblica.
ilBuonPeppe
Ecco, se si deve fare affidamento su uno come D’Alema… davvero non c’è più speranza.
Lusk19
Articolo simpatico e condivisibile nell’analisi del personaggio fatta eccezione per la conclusione. Non mi fiderei e soprattutto non mi af-fiderei troppo a D’Alema e alle sue frecce per vincere questo referendum, ho quasi la sensazione che possa portar sfiga….
D’Alema è stato un peccato di gola per la sinistra italiana, uno che ha perso e ha fatto perdere tante buone occasioni, il fuoriclasse che che per troppo narcisismo porta la squadra ad essere sconfitta nelle partite decisive.
Tutti da vedere poi a mio avviso i voti che riuscirà a portarsi dietro…
Se salta l’italicum, e a mio avviso salta, Bersani e compagnia votano sì felici e contenti, e credo che si portino dietro più persone di D’Alema. Il vecchio elettore Pd (ex PCI Pds ds) alla fine preferisce votare sempre come dice il partito.
Un saluto
Gaz
Quiz de quizzibus.
In quale lavoro si è cimentato il duo comico formato da Pippo Santonastaso
http://img.alguer.it/468x234_pippo-santonastaso.jpg
e il giovane Mr Bean?
1. Sgrat sgrat, ovvero il rush cutaneo da referendum;
2. Ci eravamo tanto votati (alla sconfitta);
3. Per un pugno (il vezzeggiativo al femmiile non si può scrivere) di voti in più cosa non si fa;
4. Un biglietto A/R Passato-Futuro per D’Alemik;
Il vincitore potrà assistere ad un comizio di D’Alema.
Allora ditelo
Non risultano disponibili sondaggi di popolarità né dati non aggregati che consentano di stabilire a chi venga concesso spazio a quali comitati appartiene e quanto tempo a ciascuna persona (figuriamoci un trascritto delle argomentazioni)
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/06/sondaggi-referendum-costituzionale-i-partiti-fanno-campagna-elettorale-e-aumentano-astensione-e-indecisi/3015908/
Indicativamente per una campagna di sensibilizzazione sarebbe auspicabile una persona verso la quale non sussistano pregiudizi e che porti argomentazioni ben formulate e sufficientemente informative.
Generalmente si preferisce semplificare il messaggi ma non tutto il pubblico può desiderarlo.
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/08/09/referendum-se-dovessimo-votare-sulla-costituzione-familiare-ecco-il-corto-che-immagina-i-risvolti-della-riforma/551096/
Paolo Selmi
Professore buongiorno! Tifo anch’io, ovviamente, per il conte, che da quando è battitore libero dà il meglio di sé, muovendosi con intelligenza e giusta scelta dei tempi. E non è solo. Proprio ora che non comanda correnti, che non dirige gloriose macchine da guerra e che – in quanto rottame – dovrebbe starsene al suo posto in discarica, ecco che si permette di prendere la parola, di ammiccare, di ironizzare, di sbugiardare, di tirare frecciate sarcastiche che colpiscono il segno… di fare insomma quello che gli riesce meglio. E qualcuno lo sta lasciando fare. Non penso di lavorare troppo di fantasia se penso, per esempio, a un suo conterraneo con un cognome glorioso che rimanda nientepopodimeno che… alla rivoluzione messicana! Ottimo gioco di squadra, quindi: l’ex-campione sta facendo il gregario per qualcun altro, è in fuga solitaria obbligando l’avversario a mettere l’intera squadra alla frusta per riprenderlo, fiaccandolo e tirando la volata per chi ora corre coperto e uscirà a tempo debito. Per vincere. Un caro saluto e buona giornata!
Paolo
david cardillo
Professor Giannuli, Lei, forse involontariamente, ha dato una notizia molto interessante, che io non escludo di essere stato l’unico ad aver sin qui ignorato, e cioè che D’Alema puntasse a guidare la NATO. Il che mi rende più chiaro il motivo della partecipazione italiana alla criminale guerra contro la Serbia nel 1999, con il baffino a Palazzo Chigi. Aggiungo, Professore, che questa notizia, per vie traverse, mi rende più chiaro anche il motivo del rinnovato attivismo di D’Alema, dopo un paio di anni in cui sembrava che la sua stella fosse definitivamente tramontata. Siccome oggi sono in vena di essere criptico, mi fermo qui e lascio a Lei e agli altri frequentatori della sua pagina l’onere di decifrare il mio commento. Buona giornata.
Gaz
Si fosse chiamato D’Alemsen avrebbe avuto le sue chances.
Ma davvero qualcuno pensa che l’angliterra terra terra, che ha in
appalto la nato, possa dire di si ad un italiano?
Brosio è un caso a parte.
foriato
Se venne nominato il coglione di Solana…
Aldo S. Giannuli
be ma ci sono situazioni in cui l’essere coglione è una referenza!
Tenerone Dolcissimo
Quando Mussolini stava per nominare Achille Starace segretario del Partito Nazionale Fascista, ricevette la visita di un gerarca che gli disse
“Duce, non puoi nominare Starace segretario del Partito”
“E perché?” chiese Mussolini
“Ma perché Starace è un cretino”
“Sì, ma è un cretino ubbidiente”
Anche ai tempi del Duce la coglioneria era titolo di merito, ma lo era in forma episodica, come dimostrano le nomine di Beneduce e Menichella e Crollalanza e mille altri uomini capaci che hanno disseminato il nostro paese di opere pubbliche eccezionali (lo sapete che a Roma esiste una piscina sospesa nel vuoto da 80 anni?
E non e’ venuto giu’ nemmeno un pezzo di intonaco a differenza di certe scuole dove crollano i soffitti. Avete idea del peso di una piscina?
Certo il fascismo era una dittatura e Mussolini un autocrate, mentre Monti …
foriato
Nel caso di specie -bombardatore di Belgrado, galoppino di Kissinger, premio Carlo Magno- pure condicio sine qua non. E come Cipolla ci insegna, attenti ai coglioni perché sono più pericolosi degli intelligenti…
Gaz
Chi lo spiega ai presidenti del consiglio italiani -Renzi incluso- che l’Italia non può esprimere certe altissime cariche internazionali, per quanto possa contribuire in termini di uomini e contributi, ma solo quelle di seconda fila, cioè i vice?
P.s. Anche nella stupidità c’è un limite. Se fanno il concorso per un posto di stupido e si presenta uno troppo stupido non lo prendono per mancanza del giusto titolo di accesso.
Giovanni Talpone
Cerco di contribuire, nel mio piccolo, alla campagna per il NO. Ma quando ho visto D’Alema scendere in campo, ho avuto un momento di sconforto: abbiamo perso.
Brugial
Lei Giannuli ha il pregio di saper cogliere l’attimo nella scelta del tema del pezzo.
Solo che poi lo sviluppa o al minimo sindacale o distorcendolo malamente con le sue convinzioni ideologiche.
Indubbiamente il personaggio merita la prima pagina, ma non tanto per quanto riguarda il referendum bensì per l’interessante, interessantissimo esperimento che sta portando avanti.
Un esperimento psicosomatico a fondo politico: cercare di sopravvivere a se stesso.
E’ per questo che sta richiamando così tanta attenzione in molti suoi colleghi di avventure: se gli riesce a lui, pensano, magari posso farcela anch’io!
Vediamo come andrà a finire.
Una annotazione sul Referendum.
Attenzione perchè allo stato attuale se vincerà ii NO i padri e padrini che ne reclameranno il successo saranno in tanti, ed ognuno con le sue proprie idee.
Se vincerà il SI invece a trionfare sarà uno solo.
E ho detto tutto.
Quanto all’entusiasmo grillino per la scelta di campo del conte Max, vorrei solo ricordare le parole della vostra senatrice Taverna che lamentava un complotto per far vincere i 5stelle a Roma, affermazione che al momento suonava alquanto bizzarra ma che poi si è dimostrata “profetica” visto quanto sta venendo oltre.
Ebbene, se dovessimo individuare un responsabile per questa “congiura” il primo della lista sarebbe senz’altro il conte che ha fatto campagna per il ballottaggio a favore della Raggi.
Attenzione quindi adesso ai facili entusiasmi: magari per il M5S questa strana alleanza si rileverà essere il bacio della morte……
Tenerone Dolcissimo
Sono d’accordo col professore.
Ma vorrei impetrare la vostra comprensione e pietire la vostra carità.
Ho sempre esecrato d’alema e soci e ora mi ritrovo ad apprezzarne l’opera per sopprimere questa nuova sinistra che fa capo al cazzarone di firenza.
Ho sempre esecrato la nostra cosiddetta costituzione, pateracchio buonista che non si occupa dei diritti dei cittadini che vogliono essere difesi dallo stato, ed ora mi trovo a doverla difendere contro il suddetto cazzarone che la vuole peggiorare.
Che vita di m …. la mia
MURIZIO LEONARDI
Che tristezza essere costretti a decantare uno come D’Alema. Mi perdoni Prof. Giannuli ma non riesco a non anteporre alla ragion di stato il mio stomaco.
Roberto B.
Che dire? A parte il sospetto che porti sfiga, cosa che rifiuto razionalmente in modo categorico, debbo purtroppo rilevare che il suo “NO” non è dettato da avversione verso le modifiche proposte da Renzi, ma da avversione per Renzi, oltretutto anche per motivi personali, come ha giustamente rilevato il prof.
Il che, a parte ogni altra considerazione, non me lo fa vedere come un alleato.
pietro
premesso che quelle che il prof esalta a virtù di d’alema sono l’esatto contrario. per quanto mi riguarda, penso che questo squallido figuro, insieme alla CGIL (che ormai niente ha a che fare con i lavoratori) alla luce dei sondaggi, si stia imbarcando sul camion del vincitore per mungere qualche posizione dopo il referendum, oltre a sfidare i conigli del pd che si nascondono dietro la riforma dell’italicum, come se la legge elettorale avesse qualche cosa a che fare con la riforma della Costituzione che resta una schifezza, qualunque sia la legge elettorale.
detto questo il sig d’alema non sposta un voto, cerca solo di appropriarsene.
Aldo S. Giannuli
sinceramente non sarei così drastico nel dire che non sposta un voto. Certo non è lui che sposta un voto come il mio o il tuo, ma nella nase del Pd èmolto diverso e credo che in questo momento ci serva
Herr Lampe
L’impressione personale, da estraneo a quella tribù, è che sia ormai un battitore libero.
Del resto la sua ultima vera decisione mi pare sia stata la scelta di Cuperlo come candidato alternativo.
Qui le reazioni della base:
https://m.youtube.com/watch?v=_1X1GlT7QsE
Gaz
La serva serve, eccome …
persino se ha il baffino,
come avrebbe detto Totò.
Si vince o si perde persino
per una manciata di voti.
Giorgio Pirre'
Le Regionali erano quelle del 2000. Dopo le dimissioni ci fu per un anno il governo Amato e visto quello che aveva fatto il centro sinistra negli anni precedenti, fecero vincere Berlusconi.
Ho sempre pensato che D’Alema si dimise perche’ si era accorto che era finito anche lui nella palude.
Concordo sul giudizio positivo circa le sue capacita’, anche se ha fatto scelte, come per es. il credito dato a Berlusconi, poco comprensibili, salvo a pensare a condizionamenti internazionali che hanno sostenuto la figura di Berlusconi per traghettare una fauna politica impresentabile all’interno dell’alveo costituzionale (consiglio: Giovanni Fasanella, Una Lunga Trattativa, Chiarelettere 2013) . Ed e’ stato pur sempre il Pres. del Consiglio della Guerra nel Kossovo.
Pero’, quando ha potuto, insieme a Prodi si e’ inventato soluzioni ottime: come la missione in Libano del 2006, una delle piu’ fortunate scelte diplomatiche italiane del secondo dopoguerra
E’ in ottimi rapporti con i Clinton; penso si stia posizionando sull’oggi italiano oltre che per le ragioni gia’ enunciate anche per eventuali sviluppi che facessero seguito alla vittoria alle Presidenziali.
Eppoi studia; ha rapporti in Europa con quello che resta dei socialisti e la sua Fondazione e’ comunque un luogo di elaborazione con relativa rivista: impostazione tradizionale ma solida.
Aldo S. Giannuli
giusta correzione, sto invecchiando, era il 2000 e non il 1995
marco bechini
Caro Professore, ho visto come la hanno trattata senza lasciarla concludere un singolo discorso stamattina all’aria d’estate.
Parenzo vergognoso e interrompeva assieme alla viscida Meli e il coglione di Gasparri.
La7 sta diventando un coacervo di teste di cazzo legate a renzi.
Non parliamo poi della leccaculo meli.
Scusate se è scurrile il mio commento, ma se guardate il video non vengono in mente aggettivi dolci per codesti vermi.
Complimenti professore per la compostezza, io al posto suo gli avrei mandati a quel paese!
Aldo S. Giannuli
be veramente ho perso un po le staffe e non avrei dovuto
Tenerone Dolcissimo
Mi associo. Non ho visto La7 stamane ma ricordo quando un ignobile individuo, in una trasmissione sul recente terremoto (non ricordo se fosse La7) accuso’ il professore di nulla sapere della conformazione orografica del nostro paese invitandolo a verificare di persona e ironizzando sul fatto che la stazza glielo avrebbe impedito.
A me venne voglia di andare a trovare il tizio e rompergli l’osso sacro a pedate, ma il professore rispose con atarassia degna di un filosofo greco.
In ogni caso La7 resta sempre la migliore televisione del bel paese e questo la dice lunga sullo stato della nostra informazione via etere. D’altronde basta vedere la fauna che vi parla normalmente per capire che aria tira e perché i Giannuli, i Borghi, i Bagnai e lo stesso Tremonti spopolino quando vanno davanti alle telecamere.
Mi si consenta di esecrare le anime candide che hanno voluto la TV di stato. Se abbiamo una simile informazione televisiva la colpa è loro
Paolo
io da anni non seguo la televisione (quasi nulla eccetto qualche trasmissione in internet-replay ).
mi sono incuriosito…potreste darmi qualche link sulla puntata (se c’è ) ?
Roberto B.
http://www.la7.it/lariadestate/rivedila7/laria-destate-puntata-08092016-08-09-2016-192699
Allora ditelo
http://www.la7.it/lariadestate/rivedila7/laria-destate-puntata-08092016-08-09-2016-192699
Giorgio Pirre'
Seguivo Maria Teresa Meli quando scriveva su La Stampa. Dava informazioni esattissime sul PDS-DS, mi ero sempre chiesto chi la informava.
La conversione Renziana mi ha lasciato basito, E’ Illeggibile.
Paolo
io non sono di sinistra (ma neanche di destra ) sono un fantasma elettorale ……….D’Alema non mi è proprio simpatico ..neanche poco…ma ben venga chiunque si oppone allo smantellamento della nostra Costituzione.
mi limito a linkare questo “paper” della Jp Morgan…è chiaro chiaro al servizio di chi è il PD…e a chi è funzionale lo smantellamento della Costituzione.
Allora ditelo
JPMorgan: The Euro area adjustment: about halfway there
http://www.slideshare.net/zappullagaetano/jpm-theeuroareaadjustmentabouthalfwaythere/12
Non basta dire “Jpmorgan” vanno criticati i contenuti in modo da diffondere le risposte adeguate.
https://en.wikipedia.org/wiki/Constitutional_economics
https://en.wikipedia.org/wiki/Elective_dictatorship
Alla luce delle prolungate proteste in francia vecchie dichiarazioni di Schäuble sortirebbero un maggiore effetto.
Allora ditelo
per la traduzione sembra che il sistema abbia rimosso il link che includesse l’intero test da tradurre.
Nel caso serva bisogna incollare manualmente il testo su https://translate.google.it/
Paolo
scusate a distanza di un paio d’ore ..mi accorgo che non ho messo il link (che comunque probabilmente tutti conoscono)..
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/06/19/ricetta-jp-morgan-per-uneuropa-integrata-liberarsi-delle-costituzioni-antifasciste/630787/
è chiaro che Renzi applica l’agenda decisa altrove in sedi estere.
https://www.google.it/?gws_rd=ssl#q=jp+morgan+costituzioni+antifasciste
come è altrettanto chiaro che chi ancora vota PD (ma anche Sel ) credendo di essere ancora di sinistra…o
—->> è un imbecille
oppure è
——>>>un imbecille
è questo che non capisco: la base….(ci son milioni di elettori avanti ieri PCI , ieri DS,oggi PD…e da sempre si adeguano volta per volta alla vergognosa metamorfosi..:da formazione politica marxista a formazione politica neoliberista e del peggior neoliberismo…sempre restando “fedeli”…io questa cosa qui non la capisco…) oggi accettano cio che ieri combattevano…mah…boh….
sti qua…per sessanta anni si son lamentati perché non c’era alternanza…poi vanno al potere e buttano giu le poche cose buone che il Mussolini aveva fatto (IRI, regolamentazione bancaria, pensioni etc etc preciso che mi reputo antifascista ..per non essere frainteso 😉 e per assurdo promuovono il peggior capitalismo fascista tecnocratico elitario neoliberista…(che va molto ma molto oltre il semplice “liberalismo” )
chiamarli voltagabbana, traditori e senza dignità (in relazione alla loro storia ) è dire poco.
insisto—->> è la base che non capisco…(qualche anno fa sarebbero scesi in piazza se una qualsiasi formazione politica avesse fatto quello che sta facendo ora il PD ).
Brugial
Ultime di oggi dal fronte 5 stelle / Raggi:
1- Ancora caos per la Giunta: De Dominicis aspirante assessore fuori ancor prima di entrare causa avviso di garanzia (a lui ben noto ma non comunicato)
2- La Taverna è pronta a querelare chi dovesse sostenere che sia stata lei stessa a passare alla stampa la posta elettronica inviata a Luigi Di Mail (e c’è da crederle)
Mi chiedo chi ancora possa pensare che dietro tutto questo non vi sia una regia occulta, una subdola collaborazione di qualche infiltrato ad alto livello passato al soldo del Sifar, mah!
Intanto qualcuno deve metterci la faccia in tv e prendersi frizzi e lazzi a causa di tutto ciò: che mondo!
Per fortuna questa sera la CGIL ha detto NO al referendum, così domani avremo modo di leggere i mordenti sali del pezzo del nostro amico professore che potrà così (sì, giustamente) sfogare il suo dente avvelenato.
Gaz
Diciamo pure tranquillamemente che il vice conte Max, ovvero il conte diviso due, su questo blog non gode di grande seguito e ancor meno popolarità, se non prestigio politico. E’ tuttavia riucito a produrre come in nessun’altra occasione commenti molto simili e divertiti.
Qualcuno sa una barzelletta su D’Alema?
Voltiamo pagina.
Gaetano Criscenti
Che Gianuli prenda come campione D’Alema, mi fa capire a quanta disperazione sia arrivato. Ed assieme a lui quella parte della sinistra -o presunta tale – che aveva pensato di mettere il cappello sugli ondjvaghi a 5 stelle per condurli nel recinto del marxismo leninismo. Cari miei, è la destra affarista ad aver fatto il nido dentro i pentastellati, ed il prode Dibba,ne sarà entusiasta. A voi rima D’ Alema. Un amore che ricorda quello di certi popoli: festeggia o le peggiori sconfitte che hanno avuto!
Aldo S. Giannuli
lei non capisce molto di quel che legge
Gaetano Criscenti
E lei è senza dubbio meglio come storico che come politico.
Aldo S. Giannuli
si fa quel che si può
Gaetano Criscenti
Caro storico, se lei avesse la voglia e sopisse il suo orgoglio politico, e si mettesse a guardare la scena dal punto di vista storico, lei capirebbe bene le mie osservazioni. A lei risultano incomprensibili per il semplice fatto che non sa,non vuole vedere i contorni storici della questione. Abbiamo una sinstra di classe – mi consenta di chiamare così tutto quello che si agita, dal movimentismo, al neo leninismo- che è cosciente di aver perso ogni presa ed ogni capacità di ascolto presso la pubblica opinione. Abbiamo un movimento politico, fortemente anti casta, e connotato da una serie di slogan che richiamano parole d’ordine della sinistra, ma anche della destra, che,invece, fa il pieno di voti, ma è chiaramente sotto dimensionato in quanto capacità di direzione politica. Abbiamo poi un “caro leader” da tempo sconfitto ed inviso ai più, che si getta nell’agone politico con un’unica speranza: far perdere il proprio avversario del momento, in questo caso Renzi. E che, per farlo, si appoggia, sottobanco, al M5S. Abbiamo poi il fatto, sia storico che contemporaneo, che il leader Maximo, non ha alcunissima strategia di vittoria, se non quella di un rilancio di un asse con Berlusconi, e che, come ha sempre ottenuto, la sconfitta dell’avversario interno sarà anche una sconfitta della sua parte politica. Abbiamo, per finire, il fatto, ormai chiarissimo e provato,che il M5S, vero convitato di pietra in tutto ciò,ha mostrato a tutti,con l’affaire Roma ma non solo, di essere stato chiaramente infiltrato da una destra affarista romana e non solo, con fortissimi addemtellati ideologici con una buona parte del M5S, a partire da quel simpatico conciatore di popolo che risponde al nome di DIBBA. Abbiamo, per finire, uno storico di buona fattura, che s’incaponisce a darsi alla politica, in questo caso con il M5S, nella segreta speranza di riuscire a condurlo nell’alveo leninista di cui sopra. E non si accorge che il suo progetto è già naufragato verso due rive: l’affarismo dei Previti o l’inciucio paludoso dalemiano. Una prece per la sinistra di classe.
Aldo S. Giannuli
guardi che non sono io a non capire le sue osservazioni, ma lei a capire a modo suo quel che scrivo