Crozza, Grillo e Farage: considerazioni sparse sul M5s
Prometto che per un po’ non tornerò sull’argomento M5s e, soprattutto, che riprenderò a parlare di politica internazionale e di crisi, aspetti che ho troppo trascurato negli ultimi tempi. Però c’è una notizia che mi obbliga a parlarne ancora e con qualche considerazione più generale. Ho letto che il sito di Maurizio Crozza è stato invaso di commenti molto pesanti per una sua imitazione di Beppe Grillo ed, alla sua pacatissima reazione, le cose sono peggiorate con l’accusa di venduto, ignorante, ottuso, persino leccaculo (di chi? Di Renzi che sbertuccia ogni volta che può?). Cari amici del M5s, mi sapete al vostro fianco, ma mi tocca dirlo: siete andati di testa? Intanto, qui riaffermo la mia ammirazione e simpatia per Crozza, ma vengo a qualche considerazione di merito.
Il pezzo era moderatissimo, certo molto più blando di quelli che il comico genovese (anche lui) dedica a Renzi, per non dire Berlusconi o Gasparri trattato sempre come un minus habens. Posso capire che possa non essere piaciuto, che possa aver fatto ridere qualcuno ed altri no, ma, non mi pare il caso di reagire come talebani di fronte ad una battuta irriguardosa sul Profeta!
Si è trattato di una risposta così spropositata e controproducente quasi mi viene da pensare che i post siano opera di gente interessata a screditare il M5s, presentandolo come una setta di fanatici fondamentalisti. Insomma, vogliamo dire che l’unica satira che va bene ed è autorizzata è quella contro gli avversari, mentre quella contro “i nostri” è inammissibile? Il tutto, poi, detto da un movimento ispirato da un leader che per tutta la sua vita ha fatto satira e certamente non della più tenera!
So che i grillini, in stragrande maggioranza, non sono dei fanatici ed attribuisco questi sciagurati post al momento di malumore seguito al deludente risultato elettorale. Capita. Non è il caso di stare a farla troppo lunga, però vedo che la (relativa, molto relativa) batosta elettorale sta producendo troppe reazioni negative. Penso al modo con cui si sta discutendo nei gruppi parlamentari, alle accuse allo staff della Camera, all’eccessivo avvilimento per un risultato che, se è molto distante dalle aspettative, è in se tutt’altro che disprezzabile con 17 eurodeputati (ed io non conosco partiti che alla prima occasione ne hanno presi tanti) ed un risultato ancora a due cifre e con il 2 davanti. Non voglio minimizzare e non l’ho certamente fatto nel commento di lunedì scorso, ma di qui al cupio dissolvi mi pare che ne corra.
Fra le reazioni sbagliate (ed un po’ puerili) una mi ha anche riguardato: nel pezzo sulle “dimissioni” di Grillo, avevo scritto (come si può verificare) che il M5s ha perso “circa tre milioni di voti”, poi il sito di Grillo ha ripreso integralmente il mio pezzo (e ringrazio per l’attenzione), ma cambiando solo un piccolo passaggio per cui i 3 milioni di voti sono diventati 1 milione. Il ragionamento che sta alla base è che l’astensionismo è cresciuto del 17%, depurando il quale, si ottiene che la perdita è di un milione. A me sembra un ragionamento un tantinello forzato, perché se è vero che le perdite verso altri partiti (essenzialmente Pd, Lega e Lista Tsipras) sono di circa 1 milione di voti, però è vero che ce ne sono altri due andati all’astensione.
Ovviamente se un elettore si astiene non è come se avesse votato un altro partito, perché la sua astensione può essere dipesa (come probabilmente è stato) dal minore interesse per la consultazione, più che da una disaffezione per il suo partito. E questo nel pezzo lo spiegavo, però –e rassicuro tutti i lettori- per me 8 meno 5 continua a fare 3. Che poi abbiano voluto estendere il loro parere a me “correggendo” il mio pezzo, mi pare una cosa così stravagante e “poco furba” (diciamo così) che non riesco neanche ad incazzarmici, ma la prendo a ridere, anche perché poi la gente vede il mio pezzo, confronta e si accorge della manipolazione.
Meno ilarità mi ispira la questione del gruppo parlamentare europeo. Sgombriamo il campo da alcuni elementi che falsano il dibattito: d’accordo Farage non è fascista (peraltro, dopo la seconda guerra mondiale è molto difficile che un inglese lo sia e se Farage lo fosse non prenderebbe il 31%), probabilmente non è neppure lo xenofobo, misogino ed omofobo che altri dipingono. Ma è anche vero che non è che abbia fatto molto per correggere questa immagine e che comunque i suoi atti politici vanno nel senso di una chiusura delle frontiere britanniche agli stranieri con il classico argomento della difesa del lavoro per i propri cittadini. Lo stessissimo argomento che un secolo era usato contro gli italiani che andavano negli Usa. So anche che è proprio Farage ad avere espulso Borghezio da gruppo (ma è anche vero che prima se lo erano preso).
Posso anche apprezzare che l’Ukip si sia schierato contro interventi militari occidentali in Medio Oriente che, invece, troppi Verdi hanno approvato (a proposito: sono in difetto di un’autocritica a proposito della Libia, che farò prossimamente).
Con molta buona volontà, posso anche capire che i problemi di natura energetica che dividono il M5s dall’Ukip si discutono prevalentemente in sede nazionale più che a Strasburgo (ma solo fino ad un certo punto). Posso anche prendere atto del fatto che il M5s, comunque, si garantisce libertà di voto ogni qual volta lo ritenga. A tutto concedere, posso anche dare atto che non tutti quelli che si stracciano le vesti per questa intesa lo facciano per nobili motivi e che qualcuno sia un po’ strumentale. Va bene, concediamo tutto ad abbundantiam, PERO’ (e spero che il grassetto si veda) resta vero:
1. che il M5s ha una caratterizzazione diversa su troppe cose come la tematica ambientale ed i diritti civili
2. che il M5s si dichiara “Nè di sinistra né di destra (cosa che, peraltro, mi convince poco in sè) ma l’Ukip è schiettamente ed inconfondibilmente di destra, essendo una scissione dei settori più oltranzisti del partito Conservatore ed esprime una cultura dichiaratamente reazionaria (insomma Farage sarà sfortunato, ma molte dichiarazioni dei suoi sulle donne sono roba da chiodi!)
3. che il M5s ne ricaverebbe un danno di immagine irreparabile, magari anche per effetto delle campagne strumentali, comunque il danno resterebbe.
4. che il M5s e Grillo in prima persona, hanno condotto battaglie contro il capitale finanziario (dal caso Telecom, al caso Mps, alla questione Bankitalia) mentre l’Ukip è ultra liberista e Farage non ha esattamente un passato di battaglie contro le banche.
E vediamo all’argomento forte: in comune con l’Ukip il M5s ha la battaglia sulla Ue e le sue regole demenziali. Verissimo e, per quel che mi riguarda, confermo la mia piena ostilità verso la Ue, verso lo sciagurato patto di libera circolazione Usa-Ue, e sono sempre per il superamento dell’Euro ecc. Mi va benissimo che il M5s faccia queste battaglie, nel caso, anche con l’Ukip: nulla da ridire. Ma fare singole battaglie insieme non significa sposarsi, anche perché i motivi dell’opposizione alla Ue ed ai suoi corollari non sono gli stessi fra l’Ukip , che, appunto, è un partito neo liberista ed il M5s che non lo è.
Né mi tranquillizza sentir parlare di matrimonio “di interesse”. Beppe, da buon genovese, ha un senso molto concreto degli interessi, ma, dopo che il M5s ha parlato di diverso modo di fare politica, facendo la parte della verginella sulle alleanze nel Parlamento italiano, sentirlo parlare di “matrimonio di interesse”, fa un po’ l’effetto di una ragazza di buona famiglia, di sani e morigerati principi che, all’improvviso, si mette a ruttare, sbevazzare e dire parolacce. Ci sarebbe di che sorprendersi, vi pare?
Insomma, almeno proviamo a vedere se non c’è qualche altra alternativa che, beninteso, conservi al M5s tutte la sua libertà d’azione. Forse non riuscirà, ma, almeno proviamoci.
Aldo Giannuli
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Silvana Muratore
Condivido molti punti dell’articolo soprattutto l’eccesiva reazione alla satira di Crozza. Per quanto riguarda la questione europea il confronto con la linea adottata da M5S nel parlamento italiano, non tiene conto che in Europa si deve fare un gruppo altrimenti è come non esserci. L’Ukip è l’unico partito che ci permetterebbe di votare liberamente sui temi non convergenti del loro programma. Infine non capisco perché davanti a leggi di buon senso il Parlamento italiano non debba votare unito ma si debbano sempre fare delle alleanze a priori, non mi sembra che questo abbia giovato in passato alla Lega con FI o a Rifond. Comunista con il PD.
A me pare che queste alleanze servano a renderti ricattabile con partiti che francamente hanno dimostrato di non essere affidabili. Io non mi fido di chi ha siglato certi accordi economici con l’Europa, i quali se applicati metteranno in ginocchio il nostro paese facendolo diventare una colonia come la Grecia. Per non parlare della cattiva politica di questi ultimi vent’anni. Oggi è il 2 Giugno festa della Repubblica Italiana, auguri a noi italiani popolo sovrano di questo Paese che vorrei diverso.
Saluti
aldogiannuli
Silvana Muratore@ non è esatto che l’Ukip sia l’unico ad offrire la libertà di voto, tutti i gruppi la praticano. Più che altro ci sono altri meccanismi indipendenti dalla volontà dei gruppi che limitano questa possibilità, ma volendo si potrebbe fare la stessa cosa dappeertutto
gianfranco d'atri
Il MOVIMENTO5stelle non è rappresentato dai fanatici fondamentalisti più di quanto i tifosi del napoli sono rappresentati dagli ultras.
E di gerry a canaglia ce ne sono pochi, ma occupano pesantemente l immagine dello sport. Lo spazio dato a questi “interlocutori” e l incapacità dei tifosi veraci ( bravissima gente, padri e figli di famiglia, professionisti ed operai) di isolare, contrastare tali derive sono il problema.
Nel calcio si individua la responsabilità nelle società sportive che alimentano gli estremesti. Forse nel 5 stelle qualche repsonsabilità va ricercata nella “dirigenza” attuale. Ben venga una profonda riflessione e chi ritiene che si possa salvare la forza innovatrice del Movimento creato da beppe si dia da fare anche per contrastare tali derive ( come fai tu, aldo).
E per quanto riguarda il tuo intervento precedente: non accettare che il titolo sia modificato da GRILLO deve dimettersi? , in Grillo NON deve dimettersi.
Evidentemente nello staff comunicazione ci sono alcuni componenti prodotti con le stampanti3D.
Matteo
Gentile Giannuli, scusi ma l’idea che ci sia chi perde tempo a scrivere commenti sul sito di Crozza solo per screditare il m5s non mi convince. E’ Grillo stesso a indicare la via: basti vedere la sua reazione alla vignetta di Vauro, messo all’indice come “vignettista del giorno”. Ci pensa? Un ex-comico che ora se la prende con la satira. Forse il m5s ha semplicemente delle contraddizioni interne che non è ancora riuscito a sbrogliare e trovo controproducente continuare a negarle, tanto sono evidenti. Grazie e un saluto.
aldogiannuli
MMatteo@ temo che lei abbia ragione, ma la speranza è l’ultima a morire
Pietro Speroni di Fenizio
Che bravo a non incazzarti per la storia del post cambiato; io sarei su tutte le furie. Mettano il post originale e una nota loro, ma non puoi cambiare il testo di un articolo firmato. É proprio illegale.
aldogiannuli
Pietro Speroni@ se ti facessi l’elenco di tutti i giornali che mi hanno fatto scerzi del genere…. E non ti dico che combinano le case editrici! Credimi è una forma di autodifesa del proprio fegato prenderla cosi
Anna
Gli stupidi che vanno ad insultare Crozza ce ne sono da tutte le parti politiche e per quanto mi riguarda l’unità di misura che mi fa giudicare un movimento politico e un partito sono ben altri e per il 5S, per chi ha voglia di “vedere” ce ne abbiamo a iosa.
Quanto a Farage mi sembra fuorviante ridurre la discussione a fascista si e fascista no. Da una persona come lei mi aspetterei molto di più. Magari leggere e commentare un pezzo ben fatto pubblicato dal fatto quotidiano. Arrampicarsi sugli specchi per difendere ancora una volta non tanto Farange quanto Grillo e Casaleggio non fa bene a nessuno, in primis al movimento.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/01/ue-programmi-a-confronto-nucleare-immigrati-e-mercati-le-idee-di-m5s-verdi-e-ukip/1008636/
P.S. Usare uno scritto modificandolo ad uso e consumo (anche se lievemente) è uno degli elementi che mi fa capire (non da solo chiaramente) con chi si ha a che fare.
aldogiannuli
ANNA@ be io infatti non dico che Farage sia fascista e dico che i problemi sono altri
David Arboit, alias vecchio vizio PCIsta
Aldo quando hai scritto «Il commento ai risultati elettorali somiglia molto da vicino al “lunedì dello sport”: discussioni infinite fra gli SPERICOLATI GIUSTIFICAZIONISMI DEI PERDENTI impegnati e i crassi trionfalismi dei vincitori.» non avevi certo in mente il fatto che tra i funanboli ci sarebbero stati proprio i tuoi amici di M5s. La lesione al narcisismo parossistico di Beppe e dei suoi adepti è evidentemente dolorosissima. È da questo orizzonte psicopolitico che si possono comprendere e giustificare certi comportamenti. Raccomando a Beppe & C di rileggersi ogni sera la nota favola di Fedro “La rana e il bue”.
aldogiannuli
David ARBOIT@ E CHI TI DICE CHE NON AVEVO IN MENTE ANCHE LORO?
Δημήτρης Δεληολάνης
Sono d’accordissimo caro Aldo, in particolare rispetto all’accordo con Farage. C’è da aggiungere che l’accordo è stato imposto in maniera golpista, ignorando perfino gli eletti a Strasburgo e rifiutando i ripetuti appelli ad avere anche solo un incontro con Tsipras. Il sapore che rimane in bocca è amaro, sa di trasformismo e di opportunismo del peggior genere
mezzo pensante
va detto che contro Farage è in atto una campagna di discredito italian-style da campagna elettorale. roba da tutti contro uno.
la tanto famosa vignetta di Vauro la riassume bene….dal momento che mai è stata registrata alcuna dichiarazione di Farage che facesse allusione al colore della pelle.
Detto questo il problema di fondo è sempre lo stesso: questa discussione si sarebbe dovuta fare mesi fa. magari prendendo anche in considerazione l’ìpotesi di formare un nuovo gruppo a strasburgo. se si fosse partiti 6 mesi fa forse sarebbe stato possibile.
David Arboit, alias vecchio vizio PCIsta
SIAMO AL DELIRIO DI ONNIPOTENZA
http://www.repubblica.it/politica/2014/06/02/news/europee_blog_grillo_41_pd_brogli_serve_vigilanza_-87859996/?ref=HREC1-2
Marco86
Come mai non hanno fatto lo streaming dell’incontro con Farage?
Mirko G. S.
Anna il problema è sempre quello degli elementi che producono gli altri partiti politici per dare un’idea di sè. Fermo restando che ci sono senz’altro degli scivoloni presi da Grillo e dal suo staff non mi pare che si possa per questo motivo bollare un movimento che ha rinunciato ad un casino di soldi e alla candidatura alle Province. Per quanto riguarda Farage il problema non è cosa è realmente Farage ma come viene percepito dagli elettori (o fatto percepire dalla stampa a questi ultimi). Farage sembra un fascista, per cui diranno di lui che è un fascista. Di Grillo dicono che è un fascista, ergo allearsi con un fascista-like assevera questa percezione che ha nuociuto all’ultimo – dramatico – risultato elettorale.
Piuttosto professore, visto che Tsipras ha certamente canalizzato certe esigenze molto vicine ideologicamente al M5S, non pensa che l’alleanza con costoro potrebbe portare molta visibilità al movimento e magari permettergli di “rubargli” l’elettorato?
Anna
@ Mirko G.S.
Rifiuto il parallelo con gli altri partiti come giustificazione, altrimenti viene anche meno il motivo per il quale un movimento come quello dei 5S è nato. Quanto a liquidare certe prese di posizione come semplici scivoloni è come mettersi le bende agli occhi.
Infine, riguardo alla storia della rinuncia ai soldi è un piano ben preciso e mosso da motivazioni diverse da quelle che si vogliono far intendere. Basterebbe chiedersi come mai non abbiano rinunciato ai tanti soldi destinati alla comunicazione e chi gestisce questo denaro per capire che la rinuncia riguarda solo quei soldi che avrebbero gestito direttamente i parlamentari. E quì mi fermo.
HEAVEN
Uno dei problemi del M5S è che ha una notevole fetta di elettorato di livello culturale infimo, roba che forse nemmeno berlusconiani e leghisti.
Immagino dipenda dal fatto che abbia attirato voti dall’astensionismo, da quelli che la politica non l’hanno mai seguita perché “i politici sono tutti l’adri huguali”, oltre che dalla destra stessa.
Riguardo l’accordo con Farage: da mesi Grillo e il M5S venivano tacciati di squadrismo e fascismo, le accuse di essere come Hitler l’hanno spinto ad aprirsi un po’ a sinistra sul finire della campagna elettorale con i richiami a Berlinguer, e forse questo è stato interpretato come una delle cause della sconfitta.
Non dimentichiamoci che veniamo da 20 anni in cui tutto ciò che non era berlusconiano o almeno “moderato” era di sinistra, quindi rosso, quindi comunista. Era comunista Prodi, era comunista Di Pietro, era comunista De Benedetti, erano comunisti la UE, Obama, Al Qaeda, Kabobo. Tutti comunisti.
Risultato è che dopo 20 anni Berlusconi è sepolto, con più o meno rimpianti, ma l’idea che ci sia un nemico rosso dietro l’angolo pare essere ancora viva.
Credo sia questo il vero motivo che sta dietro la decisione di Grillo di allearsi con Farage: attiri elettorato di destra, e quello di sinistra tutto sommato sarà costretto a turarsi il naso perché alternative all’orizzonte non se ne vedono, e un Renzi al 41% non ti invita all’astensione.
Il contraccolpo di immagine dell’alleanza con Farage poi quanto durerà? Un paio di settimane, poi non ne sapremo più niente per cinque anni.
Io mi concentrerei su quello che farà il movimento a livello nazionale, perché non ci siano sbandate a destra anche qui, che sarebbero ben altra cosa.
daniele, pisa
caro pessimo,
quando ho letto dal blog di grillo il tuo pezzo sulle non dimissioni e in particolare la perdita di “1 milione di voti” ho pensato: “ok, il compagno pessimo ha perso il cervello”. Leggere ora che il tuo pezzo è stato manipolato un po’ mi rassicura sulle tue intatte capacità mentali, un po’ mi spaventa.
Niente, ci tenevo a dirti solo questo..ora mi leggo tutto il pezzo. Uno di questi giorni provo a chiamarti
ps. ti aspettiamo pazienti a casa tua, che è la sinistra comunista italiana
d.
leopoldo
caro aldo questo è un piccolo regalo che la rai offre a tutti per la gg di oggi penso che da storico apprezzerai il contenuto e la forma. E come ormai non sia più tanto retorico ricordare questa data che non va sostituita al 25 aprile. Sorprende che anche in quei gg i toni violenti erano moneta spicciola, e come oggi ci si sia poco evoluti quando si rimane frustrati dalle deluzioni: buon ascolto.
http://www.radio.rai.it/podcast/A45644191.mp3
Carlo
Mi sembra di capire che ciò che spinge inevitabilmente il M5s a entrare nel gruppo parlamentare con Farage sia l’obbligo vigente negli altri gruppi a votare omogeneamente e questo escluderebbe automaticamente l’entrata del M5s nella sinistra europea (dove non è ancora maturata -haimè- una critica della moneta unica come causa principale della crisi euro mediterranea) o nei Verdi europei (euro oltranzisti e sostenitori delle ultime guerre, la triste parabola conservatrice di Cohn-Bendit ricorda quella di Sofri). Ma su questo mi sembra di capire che le regole procedurali non siano così rigide, potresti fare chiarezza? Ovviamente conta anche molto la necessità per Grillo di non caratterizzarsi troppo a sinistra per non perdere un pezzo di elettorato destrorso (ma allora perchè perdere quello sinistrorso?). Anche sull’uscita dall’euro Grillo ha preferito essere ambiguo perchè sa che il suo elettorato non è tutto a favore e neanche gli attivisti (per esperienza diretta di qualche riunione a cui ho partecipato come simpatizzante “uditore”)soprattutto per ignoranza crassa dei fondamentali di macroeconomia. L’ultimo avvitamento dell’ambiguità è nel post di oggi del blog (in realtà rilancio di un articolo del sito informare x resistere): un allarme contro il voto elettronico -più soggetto a brogli- che glissa sul fatto che la democrazia nel M5s passa tutta per il voto elettronico. Insomma il mix di ambiguità ideologica e manicheismo morale che costituiva l’appeal elettorale principale di Grillo sta per ritorcerglisi (“hegelianamente”) contro. Lo dico con dolore perchè stimo umanamente Grillo (uno dei pochi italiani degli ultimi 30 anni dotato della greca parresìa) e i suoi attivisti, considerandoli al momento l’unica opposizione consistente e possibile, ma qui c’è da rifare tutto, o comunque molto. Un saluto
aldogiannuli
Carlo @ No non è così, tutti i gruppi hanno libertà di voto per i componenti interni, non è una caratteristica dell’Ukip
Giovanni
L’unica cosa che manca nella sua analisi è il suo parere su quale alleanza scegliere, se con i Verdi no, con L’UKIP no, allora con chi?
Marco
Da elettore M5S condivido totalmente le idee espresse da Giannulli. Critiche argomentate e non faziose, condivisibili o meno ma oneste. Sarebbe bello avere un’informazione di questo livello in Italia. Lei ha tutta la mia stima (per quello che può valere).
Mirko G. S.
Anna non vuole essere una giustificazione tipo quella che sentiamo da anni “gli altri sono peggio vota per me”, ma semplicemente la constatazione che vedo adottare 2 pesi e 2 misure pretendendo la perfezione dai pentastellati controllando le pagliuzze che possono avere negli occhi, ignorando le travi che hanno gli altri. Il discorso su Grillo che urla o che dice le parolacce ne sono uno dei tanti esempi.
Per quanto riguarda gli scivoloni non mi sembra di avere le bende agli occhi: la sparata “se non vinciamo mi ritiro” io la considero uno scivolone, ossia ‘na stronzata buttata lì con leggerezza. Non mi pare molto più grave passare da 3 milioni ad 1 milione sebbene sia alquanto di cattivo gusto metterla in bocca a terzi senza spiegare che la correzione non è del terzo ma di chi ha riportato il pezzo. Se per te è indice di disonestà e pericolosità politica mi fermo perchè a mio avviso è solo un’altra fesseria fatta con molta leggerezza.
Quanto ai soldi: se tutti i parlamentari ricevono 100 tranne i 5S che ne prendono 80, resta cmq il fatto che abbiano rinunciato a 20, a prescindere dalla motivazione. Che poi si poteva rinunciare anche a più di 20 questo è un altro discorso.
Cmq potresti spiegare meglio il discorso dei soldi riservati alla comunicazione e su chi li gestisce per favore, perchè la cosa, da come lo racconti, sembra molto interessante?
leopoldo
grillo sta raggionando in modo abbastanza semplice, quanto più rumore si fa meglio è, così nascono le sparate sui brogli, l’alleanza con farage, ecc…. Il processo è interessate, l’ironia del malox, la rivelazione dell’analisi consequente dissidenza, gli errori di coerenza e mancato rispetto dei documenti altrui in tutto questo non vi è una strattegia ma incapacità a metabolizzare una sconfitta che sostanziale,loro i voti gli hanno persi.
MSSSSS, guardiamo cosa succede nel pd: litigi congressi direzioni ecc.., anche loro dovranno adeguarsi a questo tipo di tram-tram. Perché coi numeri che hanno a furia di spellere tra un po’ finiscono la base elettorale.
SR
I soldi della comunicazione sono come quelli della segreteria e dello staff legislativo: gestiti dai parlamentari. Lo staff di Milano si è semplicemente riservato di scegliere i responsabili.
Oltretutto ne sono stati anche spesi pochi.
Non c’è alcun complotto per rubarsi soldi, state tranquilli…
kthrcds
“… quasi mi viene da pensare che i post siano opera di gente interessata a screditare il M5s, presentandolo come una setta di fanatici fondamentalisti”
No, sono proprio fondamentalisti. Domenica parlavo con un sostenitore M5s. In due ore non ha fatto altro che ripetere che “i deputati si tagliano lo stipendio”, sordo al fatto che anche se tutto il Parlamento lavorasse gratis i conti dello Stato non cambierebbero di una virgola. Gli ho anche detto che quando Grillo parla di debito pubblico non sa di cosa parla, e lui ha riattaccato con “sì, ma loro si tagliano lo stipendio”. Avremmo potuto proseguire per tutta la giornata e non avrei ottenuto altra risposta.
Mio figlio e la sua compagna, entrambi sulla quarantina, votano convinti M5s. Ma non sanno spiegare perché. Ho provato a chiedere a mio figlio perché vota M5s e lui, a parte dire che “sono onesti”, semplicemente, non sa dire altro e si irrita visibilmente se insisto sull’argomento. Così ho smesso di parlarne perché non ne vale la pena.
Se si dà un’occhiata alle pagine facebook dei parlamentari M5s si nota che i loro sostenitori sono in generale impreparati e sembrano davvero convinti che la democrazia si costruisca a colpi di “mi piace” sul web.
Eppure bisognerebbe pur chiedersi prima o poi perché un movimento che raccoglie quasi 9 milioni di voti non è andato oltre i 68mila votanti sul web; e se davvero si pensa che avere circa 120mila individui titolati a votare via web su qualsiasi questione di rilevanza nazionale abbia che vedere con il concetto di democrazia ed il corretto esercizio della medesima. Perché non è che se Razzi è un incapace, allora il primo che passa per strada è in grado di fare meglio di lui. Può invece accadere che sia anch’egli un incapace. Come nel caso di Alessandro di Battista, Vito Crimi, Roberta Lombardi, Paola Taverna, e tanti altri che pensano che fare politica corrisponda a rilasciare dichiarazioni provocatorie con l’aria di chi la sa lunga e non si fa infinocchiare. Di tipi così se ne sono visti parecchi nella storia d’Italia, e il potere ha proseguito tranquillamente per la sua strada.
Infine, il ruolo di Grillo consiste propriamente nell’impedire il corretto svolgimento del dibattito parlamentare. Altrimenti non avrebbe rifiutato ogni possibilità di accordo con altre formazioni politiche in nome di una presunta superiorità morale che io non sono disposto a riconoscergli.
leopoldo
@kthrcds, applaussi — condivido pienamente, hai tutta la mia solidarietà
Francesco
concordo in particolare ocn lo spirito critico con cui analizza le questioni
kthrcds
@ leopoldo (3 giugno 2014 alle 09:38)
Grazie, molto gentile. È una cosa che apprezzo in questo particolare momento di smarrimento collettivo. Così come apprezzo il lavoro del professore che aiuta a maturare consapevolezza, e per di più cortesemente ospita i miei sermoni (comunque, professore, non abbia remore nel togliere ciò che non ritiene opportuno. Il blog è il suo e io non intendo farle perdere tempo inutilmente).
Siamo usciti da periodi storici peggiori e usciremo anche da questo.
Me lo ripeto ormai ogni giorno. Però ci credo sempre meno.
Tenerone Dolcissimo
Vorrei ricordare che alla fine del 2011, mentre i nostri gagliardi democratici sculettavano al seguito di mario monti, cui leccavano il deretano e anche il loden dal verso del pelo, Farage, al parlamento europeo pronunciò un discorso feroce contro rigor montis sbeffeggiandolo e chiedendo ragioni su come un tizio non votato da alcuno potesse essere diventato presidente del consiglio. Evidentemente ad un inglese non bastava la spiegazione che lo permette la nostra costituzione (la piu’ bella del mondo come la definiscono i comunisti cioè quelli che per definizione non capiscono una ceppa di costituzioni).
Gradirei quindi che questi sinceri democratici non solamente la finissero di attaccare Farage, ma anche si sciacquassero la bocca coll’acido muriatico prima di pronunciarne il nome.
PS Professore, urge una Sua spiegazione dell’istituendo accordo fra UE e USA. La ringrazio anticipatamente a nome di tutti.
Tenerone Dolcissimo
@ kthrcds
Se è per questo io conosco antigrillini che criticano il M5S perche dicono che Casaleggio gioca ai videogiochi anche quando pranza (e non si capisce come farebbe a guidare un’azienda florida) oppure che vuole portare al governo gli abitanti di Venere. Come vedi anche fra gli antigrillini ci sono le anime semplici e perdippiu’ le anime semplici antigrilline abboccano senza esca all’amo dei giornalisti pagati ventimila euro al mese con le nostre tasse, bifolchi rinciviliti che se il M5S andasse al potere finirebbero a fare l’unico mestiere che possono fare e cioè zappare la terra.
Se tu avessi discusso con me ti avrei spiegato che se tutti i deputati si tagliassero gli stipendi e con modifica costituzionale venissero aboliti i vitalizi pregressi e sostanzialmente ridotti, se rimanessero solo le autoblu dei ministri e di una decina di altri, se venissero abolite le province e le regioni e i comuni piccoli … l’impatto sul debito pubblico sarebbe significativo. I parassiti hanno buon gioco esaminando ognuna di queste operazioni distinte. Certo eliminare la provincia di Ferrara, salvata da Franceschini al tempo del decreto Monti, non provoca risparmi significativi, ma abolirle tutte … e anche le regioni … ed anche i piccoli comuni ….
Quanto all’infinocchiamento i deputati ingenuoni del M5S non si sono fatti infinocchiare dalle spiegazioni del furto dei 7,5 mld di riserve Bankit, su cui molti si sono fatti fregare sedotti da spiegazioni formalmente giuste perché in effetti è stata una normale operazione di passaggio di riserve a capitale, solo che i soci …. quindi, almeno in questo hanno dimostrato di saperla lunga.
giandavide
@tenerone: ti piaceva berlusconi (emi sa che ti piace ancora, da come ne parli): non mi sorprendo che ti piaccia anmche farage e che consideri dei coglioni quelli a cui non piace. l’imprinting pavloviano funziona bene sui cani, ma anche su certi uomini dà risultati niente male
giandavide
il decreto bakitaluia è passato. e solo un minus habens può pensare che per ostacolarlo batava dire che il pd è composto da ladri e che grillo è meglio di hitler. una cosa però si è capita: il 40% che ha preso renzi a questo giro per grillo casaleggio e relativo corredo di talebani è ancora insufficiente: e quindi state facendo di tutto per farloarrivare al 60%, come l’anno scorso avete fatto di tutto per regalarci letta.
ma è evidente che il nuovo modello per la destra è proprio il cane dudù: un altro tenerone dolcissimo come questo qua sopra
Anna
Per Mirko. Non ci ho creduto neanche per un attimo a Grillo quando ha detto “se non vinciamo me ne vado”, ero certa fosse una delle sue tante sparate.
Per me non sono scivoloni la gestione del movimento in modo verticistico, dove il vertice è rappresentato da due persone e da una cerchia ristretta dove vi hanno accesso solo coloro che la pensano come i capi. Poi la storia che uno vale uno dove la vogliamo mettere? E’ un’autentica presa per i fondelli.
Non sono scivoloni i pubblici processi a chi la pensa (sia dentro che fuori) in modo diverso da loro. Non sono scivoloni inveire con le manette ai polsi contro gli avversari politici, oppure cercare di impedire fisicamente che qualcuno parli o altre sceneggiate solo per far vedere che esistono. Non ho mai accettato l’imbarbarimento della battaglia politica, del tipo mangiare la mortadella in parlamento, o le buffonate della lega e non perché trovo l’atteggiamento di per sé esecrabile quanto perché tira fuori sempre il peggio da tutti gli individui e fa perdere di vista il vero obiettivo (se mai certi soggetti ce lo dovessero avere). E si spiega anche perché ci possano essere due pesi e due misure: non puoi attaccare tutto e tutti, urlare ogni momento che solo tu sei quello giusto e poi pensare di passarci de plano.
Nei confronti di coloro che predicano la trasparenza in modo così forte può essere tollerabile che non abbiano detto prima che nessuna opzione sarebbe stata scartata, compresa l’alleanza con Farange?
Quanto a voler ritenere che sia una cosa di poco conto o solo di cattivo gusto modificare un pezzo a proprio piacimento, ognuno è libero di dargli il significato che vuole, ma sottovalutare certi dettagli non credo sia buona cosa.
Quanto ai soldi pubblici destinati alla comunicazione è stra-noto che per statuto sia previsto che la loro gestione debba essere di esclusiva competenza di Grillo, ovvero della Casaleggio associati e così mi pare che sia.
Tenerone Dolcissimo
@ giandavide
Ho votato Berlusconi e quando mi sono accorto che non faceva la rivoluzione liberale l’ho mandato cordialmente aff— Non so perché ne parli ancora. Probabilmente a sinistra siete morbosamente attaccati al vostro nemico. E’ una delle tante patologie della sinistra: d’altronde quando ci si affeziona a Stalin qualcosa che non va nel cervello c’è. Per me la pratica Berlusca è chiusa. RImango un liberale cioè uno che pensa -come Grillo- che il politico non ti cambia la vita. Capisco che tu abbia bisogno di chi ti dice anche quale programma vedere. Io da parte mia, se andassi al potere, ci metterei 5 minuti a chiudere la RAI ed a mandare in mezzo alla strada la masnada di papponi e mignotte che la popola. Ma rispetto la tua opinione, anzi la tua necessità, di essere diretto da qualcuno.
Quanto al decreto Bankit, sinceramente non riesco a trovare un filo logico nelle tue obiezioni: è passato perché PD e PDL avevano la maggioranza e rispondono dei loro atti. Il M5S ha fatto il proprio dovere di opposizione. Quanto agli italiani, avrebbero potuto trarre da tale episodio significative indicazioni su come votare. Acclamando RENZI hanno ratificato la ruberia là fatta (anche se il furto Bankit è stato fatto da LETTA) e di fatto dato al toscano la legittimazione di rubare. E verranno presto accontentati.
Mappo
Spesso i commenti sono anonimi (o falsamente attribuibili all’anagrafica di qualcuno). Non c’è scritto da nessuna parte “sono un elettore del M5S”: si deduce che lo sia dalla reazione e da una autodichiarazione, cose che hanno valore nullo.
Per questo diffido tantissimo dal fare certo tipo di analisi leggendo i commenti. Di sicuro persone “rozze” esistono, ma esistono ovunque, così come esistono persone interessate ad alimentare stereotipi o semplici burloni a cui piacere fare caciare ma nemmeno gli importa niente della politica o del contenuto della satira.
Per quanto riguarda Farage, bisogna ricordarsi come funziona il parlamento europeo e che, a differenza dei Verdi, l’UKIP non ha posto delle precondizioni per questo sodalizio.
Allora è possibile, nella misura in cui il M5S potrà liberamente fare le sue politiche e le sue lotte, potendo votare liberamente, come consentito in qualunque gruppo; ma come ricordavo prima, i Verdi hanno posto delle condizioni, l’UKIP no, per cui l’UKIP sa benissimo che su certi temi non si troveranno a votare compatti.
Cosa vuole l’UKIP per l’Inghilterra? Ma io penso che si sta valutando più attentamente cosa vuole l’UKIP in Europa. I Verdi sono filoeuropei, una alleanza con loro, con quelle precondizioni, in Europa, non avrebbe senso: tanto sarebbe valso allora non candidarsi proprio.
un_elettore_m5s
L’ipotesi di commenti “manovrati” sulla pagina di Crozza mi pare poco plausibile… mi parrebbe uno sforzo indirizzato ad un risultato di scarsa rilevanza… pero’, piu’ in generale, pensandoci, cosi’, tanto per ipotizzare, non c’e’ dubbio che ci sia una rilevante fetta del m5s con una certa tendenza alla rissosita’ e al fanatismo (che viene molto calcata dai giornali e dai media in generale, anche questo direi che e’ indubbio), forse di recente anche alimentata dalla (pericolosa) percezione di sentirsi “soli contro il mondo”, effettivamente non sarebbe conveniente per alcuni soggetti poter avere qualcuno dentro il m5s apposta per fomentare questo genere di tendenze? Parafrasando Sun Tzu, perche’ mobilitare eserciti quando pochi individui al posto giusto possono ottenere lo stesso scopo, quando non anche di piu’.
Mappo
@kthrcds
Cioè tu stai dicendo invece che 8 milioni di elettori del PD sono preparatissimi, informatissimi, e sanno dettagliare i veri motivi e argomenti politici che li spingono a votare il PD invece che qualunque altro partito? (Dico il PD come SEL o come qualunque altro che non sia il M5S).
Questa è il solito argomento sciocchino in cui si prendono un po’ di esempi particolari, aneddotici (mio padre, mio figlio, mio fratello, il mio amico) che dimostrerebbero che i commenti sono proprio di fondamentalisti M5S perché infatti tutti pensano come gli esempi che tu vedi… E’ un ragionamento non valido.
Sul taglio dello stipendio, dei vitalizzi ecc. Quelli di per sé non cambiano la condizione dell’Italia, ma ci si aspetta che siano argomenti sentiti, come l’onestà (e invece pare che a queste europee abbiano contato più altre cose): un segnale per dire che non si sta lì solo per i soldi, ma per fare quello che si ritiene giusto.
Invece niente. I furbetti in Italia hanno maggiore probabilità di essere premiati.
kthrcds
@ Tenerone Dolcissimo (3 giugno 2014 alle 11:56)
Guardi che il M5s ha preso 5.807.362 voti – circa 2.8 milioni in meno, mica bruscolini -, pari al 21,1%. ma pari all’11,7% se rapportato ai 49.399.720 aventi diritto al voto.
Sicché, lei ed io possiamo anche approfondire i temi da lei evidenziati, ed eventualmente lei mi troverà d’accordo sul fatto che risparmiare qualche miliardo all’anno su un Pil che attualmente dovrebbe attestarsi attorno ai € 1.880 miliardi costituisce a tutti gli effetti un risparmio.
Restano, però, almeno tre aspetti non secondari da valutare.
Il primo è che il risparmio in questione non cambia significativamente il quadro complessivo del bilancio dello Stato. A tal proposito mi permetto di rimandarla a questo indirizzo:
http://icebergfinanza.finanza.com/2014/05/30/italiani-vi-hanno-fregati/
dove è illustrata la reale situazione del nostro debito nei confronti degli altri paesi europei e le manipolazioni di cui è stata oggetto la sua sostenibilità. (lo scrivo per esteso perché ho notato che i link attivi non sono visibilissimi)
Il secondo è che abolendo qui e tagliando là, come prima conseguenza avremo un discreto numero di lavoratori che rischiano di trovarsi sul lastrico. Conseguentemente ridurranno i loro consumi, il che avrà rilevanti ripercussioni sul circuito economico interno, a partire da tutti quei commercianti ed artigiani a cui ci rivolgiamo per soddisfare le nostre esigenze quotidiane – l’economia di una nazione è dinamica, non statica.
Il terzo è che restano da convincere della bontà di tali argomentazioni gli altri 43 milioni e spiccioli di elettori che non votano M5s.
Non è un dettaglio.
kthrcds
@ Mappo (3 giugno 2014 alle 15:12)
“tu stai dicendo invece che 8 milioni di elettori del PD sono preparatissimi, informatissimi…”
No, questo lo ha detto lei.
“… si prendono un po’ di esempi particolari, aneddotici”
No, i commenti sono proprio quelli che appaiono sui profili facebook e sui siti web dei deputati M5s. Ce ne sono a migliaia, non c’è bisogno di inventarsi nulla.
“ci si aspetta che siano argomenti sentiti, come l’onestà”
Lei ha senz’altro presente lo scandalo della Banca Romana. Ecco, è da allora – ma solo per non andare troppo indietro nel tempo – che si cerca di fare dell’onestà un argomento sentito. Che, però, non è argomento bensì una qualità.
leopoldo
xMappo, XTenerone
io credo che mSSSSS, come opposizione (tralasciando risse e altro) sia una una buona opposizione riesce a porre l’attenzione sugli argomenti dibattuti nelle camere, svillupa progetti interessanti (finanziamento piccole imprese). Da qui a essere forza di governo col 51% in italia sarà molto difficile anche per altre sigle, gli assolutismi vissuti nei primi 50 anni del secolo scorso credo li conosciamo almeno per tv (giannuli lo lamenterà la tv), perciò la mediazione è necessaria (ovvio che la legge elettorale in dibattito va rivista). La gente non si è spaventata per le iperboli di grillo, 22% seconda forza a livello nazionale, ma per gli atteggiamenti prima e dopo il voto. Per essere al governo bisogna sapere cosa si vuol fare, il messaggio ‘tutti a casa’ va bene in guerra per fare la pace, non per gestire l’amministrazione pubblica.
Mirko G. S.
@ kthrcds: forse quando intervistavano i parlamentari che cadevano su domande del tipo chi fosse Arafat (in quel periodo la buon anima aveva i Merkava dentro casa e ne parlavano ovunque) avevi l’antenna televisiva fuori uso, capita. O forse sei ammalato di antigrullioneria spicciola, capita anche questo. Quello che invece fa tenerezza è il modo in cui critichi i grillini, rei di non sapere perchè votano M5S, mentre tu non riesci sostanzialmente a fornire un solo motivo per NON votarli. Prima di criticare la presa di posizione di Grillo, domandati cosa avrebbe potuto fare il M5S il cui programma può essere sbrigativamente risolto in: “abolire i privilegi”, con un premier come Bersani che aveva come missione, quasi religiosa, la difesa di questi. Già che ci sei, fornisci anche un solo esempio di qualcosa fatto decentemente negli ultimi anni dagli amici di Razzi. Adesso pensa a dove vanno a finire le tue tasse, ammesso e non concesso tu non sia un appartenente alla casta.
@ Anna: il M5S l’ha creato Grillo e Casaleggio. Non l’hai creato tu, nè io, nè Luigi Di Maio. Ti ricordo il deputato che parlava di “coscienze che si stanno svegliando grazie a Internet”, chiaro omaggio a quel ragazzotto sardo che su YouTube ha un canale dove con aria saccente sparla di UFO, complotti della CIA per distruggere il WTC facendo ricadere la colpa su Bin Laden e di microchip intracranici che abbiamo tutti quanti impiantati a nostra insaputa per essere controllati in remoto. Ci sarebbe anche da ricordare Marino Mastrangeli che fa rimpiangere il ministro degli Interni Forrest Gump. Sulla regola dell’uno vale uno è vero che Grillo è più uno degli altri, pensa però cosa sarebbe successo se non ci fosse qualcuno a vigilare su Mastrangeli o su quell’imbecille dei chip sottopelle (lui sì ne avrebbe bisogno…). Quanto ai processi, mi sembra che lo stesso Di Maio abbia spiegato che a sfiduciare l’ultima carrettata di espulsi fossero state proprio le comunità di base che hanno eletto questi cattivi razzolatori. Quanto all’imbarbarimento della lotta politica hai ragione ma questa è avvenuta molto tempo fa, e, permettimi, bene hanno fatto a salire sui banchi e a fare opposizione fisica. In ballo lì ci sono anche i nostri soldi e dal momento che, correggimi se sbaglio, non mi sembra qualcuno ci tuteli in quello che è diventato un autentico postribolo, io perciò guarderei alla vicenda da un angolo prospettico diverso: il nostro interesse di cittadini rapinati a che le istituzioni vangano ripulite. Dopo tutto se ti trovi in una bettola al porto non è che puoi metterti a parlare come un docente di Oxford, ma dovrai usare gli stessi metodi degli interlocutori.
Se lo stato del M5S non piace ai contestatori, costoro possono benissimo fondare un proprio movimento alternativo al M5S e vedere così di dare a tutti il buon esempio su come si fa virtuosa lotta politica.
pietro
ma perché, crozza sarebbe un comico?
per le rarissime volte che ho avuto modo di guardarlo, mi sembra più che altro un dileggiatore seriale.
quanto alle contorsioni di grillo, non vedo né capo né coda. se fosse coerente con la sua breve storia, dovrebbe tirar dritto da solo, come fa, benissimo, in italia.
aldogiannuli
pietro: ma un comico è sempre un dileggiatore, altrimenti che comico è?
Tenerone Dolcissimo
kthrcds
1) Non ho mai fatto stime sui voti persi dal M5S. Immagino che lei abbia confuso il mio post con quello di un altro.
2) Il fatto che ci siano state speculazioni sul nostro deficit pubblico non giustifica la sua esistenza e soprattutto il fatto che non dobbiamo sopportare di mantenere dei parassiti.
3) quanto ai lavoratori che rimarrebbero senza stipendio e farebbero calare i consumi, non penso che il fatto di togliere uno stipendio triplo a quello di obama ai presidentei e consiglieri regionali crei tali problemi.
Ai piccoli parassiti, cioè agli stipendiati (la invito a non usare il termine lavoratori) di enti pubblici si puo’ benissimo dimezzare loro lo stipendio senza creare tali problemi.
Lei non considera che è gente che guadagna cifre iperboliche e per la legge dell’utilità marginale si puo’ anche tagliare loro la prebenda del 70 per cento senza problemi.
4) Se agli italiani sta bene pagare il 70per cento di tasse e mantenere i parassiti io non ci posso fare niente. Lo so che sono un popolo di fessi.
kthrcds
@ Tenerone Dolcissimo (4 giugno 2014 alle 08:50)
“Immagino che lei abbia confuso il mio post con quello di un altro”.
No, ci vedo benissimo. Le ho solo ricordato che il M5s ha perso 2,8 milioni di voti in un momento storico in cui era impossibile perderli, aprendo la strada a Renzi. E, se ricorda, ho anche sottolineato che restano da convincere circa 43 milioni di persone della bontà delle argomentazioni del M5s. E le aggiungo che non li recupererà erto continuando a strillare “tutti a casa”; “siete morti”; “è finita”, ecc.
“Il fatto che ci siano state speculazioni sul nostro deficit pubblico non giustifica la sua esistenza”
Il fatto che lei identifichi il deficit con il debito mi dice che lei non letto attentamente quanto ho riportato alla sua attenzione.
“non dobbiamo sopportare di mantenere dei parassiti”
Lei abusa del solito artificio retorico che identifica i lavoratori come “parassiti” senza apparentemente rendersi conto che alla fine, come insegna l’esperienza storica, non saranno tagliati gli stipendi al ceto dirigente, bensì ai salariati a 1000/1200 euro al mese. Se poi lei avesse un esercizio commerciale, o un’attività artigianale, si renderebbe conto che “dimezzare loro lo stipendio” avrebbe pesanti conseguenze anche sui suoi bilanci. A me è successo tanti anni fa a seguito della stolida – e impossibile – difesa del cambio fisso all’interno dello Sme da parte di Ciampi, successivamente fatta pagare alla popolazione dalla manovra “notturna” di Amato: i miei clienti si diradavano e spendevano sempre meno e attorno a me i negozi chiudevano uno dopo l’altro.
Per concludere, quando si parla degli italiani come di “un popolo di fessi” si sottinende di non far parte del novero dei medesimi. La invito a non sopravvalutarsi. L’Italia è un paese popolato da un elevato numero di furbi.
E ce n’è sempre uno alle nostre spalle.
E Grillo è uno di questi.
giandavide
@ tenerone. il fatto è che ritengo (senza offesa) il tuo punto di vista eufemisticamente ingenuo: qua non si parla di opposizione a qualcosa, ma di ridicola polarizzazione contro qualcuno. non che abbia la minima stima per renzi pd & compagnia, ma 20 anni di berlusconismo dovrebbero averci insegnato che il muro contro muro non produce nulla se non quella paralisi che permette le peggiori ruberie da parte dei peggiori soggetti. nel caso particolare, la strategia “dura” grillina si è rivelata un assist mostruoso per renzi, e la cosa non era imprevedibile, dato che si tratta di un canovaccio che viene stancamente riproposto dagli anni ’90. come vedi le accuse di vedere nemici dappertutto sono tranquillamente rispedibili al mittente, anche perchè io non considero berlusconi come un nemico ma come un fallimento, per essere esatti lo ritengo la più grande catastrofe in cui è incorso il nostro paese dai tempi del pelato. e, mentre lui non sembra abbia pagato abbastanza le sue colpe, noi continuiamo a pagarle, dato che il modello comunicativo egemonico è rimasto quello dell’epoca di berlusconi, ed è una cosa di cui non ci libereremo facilmente, dato che la popolazione italiana è culturalmente troppo impreparata per accorgersi del problema.
Pavido Timido
Volevo fare un breve commento sul fatto che il blog abbia riportato l’articolo modificando 3 milioni in 1 milione.
La parola “manipolazione” suggerisce una volontà ingannatrice e credo che in questo caso non ci sia. Per due motivi: intanto perché un numero diverso da 3 milioni non cambia profondamente il senso del discorso che si stava facendo. Poi perché il fatto stesso che si sia messo un link per spiegare quel milione è un indizio del fatto che quel frammento merita particolare attenzione e seguendo il link si capisce che il ragionamento non è attribuibile direttamente alla fonte dell’articolo, e ciò spinge a farsi qualche domanda in più e rende ancora più evidente quella che è stata chiamata “manipolazione”. Si capisce che il link vuole giustificare, in modo indipendente dalla fonte dell’articolo, quella cifra (1 milione) in contrapposizione a un’altra, più diffusa (3 milioni), dove la prima è frutto di una stima fatta valutando flussi elettorali e altri elementi e dunque non è la cifra assoluta ottenuta per semplice differenza tra due misurazioni considerate equivalenti (8 – 5 = 3).
(Che questa stima sia condivisibile o meno per il discorso che sto facendo non è importante.)
Insomma è difficile credere che sia stato fatto per ingannare e quindi invece di parlare di “manipolazione”, parola che evoca una volontà di ingannare, si dovrebbe parlare, secondo me, di “alterazione” superficiale (tanto più che, come detto, il senso complessivo del testonon è modificato da quell’alterazione); superficiale nel senso che c’è stata superficialità nel farla senza sottolineare in maniera evidente che non è ciò che è scritto nel testo originale.
Ma sembra solo mancanza di conoscenza di quale sia la procedura più corretta per operare una simile alterazione, non un tentativo (maldestro) di ingannare facendo credere che persino Giannuli parla di 1 milione di persone.
Spero di aver spiegato in modo sufficientemente chiaro la mia idea a riguardo.
Invece di arrabbiarsi, cosa sicuramente inutile, le proporrei invece di notificarlo allo “staff” e richiedere gentilmente che sia reso più evidente il fatto che l’articolo originale non parla di 1 ma proprio di 3 milioni di voti.
giandavide
@ pavido timido
” intanto perché un numero diverso da 3 milioni non cambia profondamente il senso del discorso che si stava facendo”
come se uno va dal fruttivendolo e questo gli dà dà 1 euro di resto anzichè tre, dicendo che tanto il senso del discorso non cambia. mah
Tenerone Dolcissimo
kthrcds
Correggo subito quanto affrettatamente scritto commettendo qualche errore definitorio
“Il fatto che ci siano state speculazioni sui titoli del nostro debito pubblico non giustifica la sua esistenza”
Per il resto confermo. Confermo che il nostro debito pubblico è stato nato per alimentare il magna magna soprattutto.
Quanto ai lavoratori a 1200 euro al mese, La informo che consiglieri regionali e provinciali e regionali guadagnano venti volte tanto e nelle amministrazioni pubbliche, a parte qualche precario, guadagnano almeno il doppio. Quindi confermo di acchiappare chi guadagna il triplo di Obama e di ridurgli lo stipendio del 220 per cento. Stia sicuro che non ne soffrirà la domanda interna. anzi, la riduzione di tasse che ne deriverà permettera’ ai poveracci che lavorano nel privato di guadagnare un trecento euro in piu’ da spendere in beni necessari e/o voluttuari.
Forse mi sono spiegato male. Io propongo di eliminare i parassiti del pubblico per ridurre le tasse e aumentare così gli stipendi a chi lavora sul serio. E ipotizzerei anche la confisca dei patrimoni dei consiglieri provinciali e di quelli regionali che “puzzano”.
Tenerone Dolcissimo
@ giandavide
20 anni di berlusconismo dovrebbero averci insegnato che il muro contro muro non produce nulla
***
Guardi che il muro contro muro era solo apparente. Sotto sotto magnavano allegramente insieme PDL e PDmenoelle.
Tenerone Dolcissimo
@ kthrcds
Quanto all’affermazione che Grillo sarebbe un furbo, mi limito a consigliarLe la lettura dell’articolo di fondo scritto da Travaglio per il Fatto Quotidiano di oggi 5 giugno 2014 “mazzetta stai serenissima” e non dico altro.
Io non sparo sulla croce rossa.
Centro Gandhi onlus
La sola idea di un’alleanza al parlamento europeo col partito UKIP di Farage lascia inorridito ogni pacifista nonviolento.
The UKIP 2010 Manifesto chiede, infatti, l’aumento del 40% delle spese militari, con particolare enfasi per il riarmo atomico e l’ammodernamento dei missili Trident. Per ironia accade che, se da una parte l’UKIP chiede l’indebolimento delle tiranniche politiche monetarie europee, dall’altra non si perita di invocare il rafforzamento del ruolo dell’UK nella NATO. Insomma: Mass immigration and wasting money = bad, but constant war and imperialism = good.
aldogiannuli
Centro Gandhi@ l’Ukip non mi sta affatto simpatico e credo di averlo scritto, ma va detto che si è sempre espresso contro gli interbìventi come quello in Libioa, mentre i Verdi, che passano per grandi opacifisti, in diversi paesi sono stati al governo ed hanno approvato interventi cvome quelli in Kosovo o Medio Oriente. Personalmente preferirei che il M5s scegliesse i Verdi (sempre che i verdi ci stiano) ma percè l’Ukip fa inorridire un lacifista ed i Verdi no?
kthrcds
@ Tenerone Dolcissimo (5 giugno 2014 alle 08:26)
“Io propongo di eliminare i parassiti del pubblico per ridurre le tasse e aumentare così gli stipendi a chi lavora sul serio”
Su questo siamo d’accordo. Ma non conterei troppo sulla riduzione delle tasse che vanno a beneficio dei lavoratori: lo sento dire da quando ero bambino, ma gli unici che sono riusciti a realizzare qualcosa di concreto a favore dei lavoratori salariati sono stati quelli del Pci, della Cgil di Giuseppe Di Vittorio, ecc. Ma qui mi fermo altrimenti il discorso si fa lungo.
E poi, guardi, visto il desolante panorama politico attuale, non escludo un domani di votare anch’io M5s. Quello che me lo ha impedito sinora è proprio la gestione Grillo-Casaleggio, che non mi pare affidabile. Per come la vedo io, innanzitutto il M5s dovrebbe darsi una struttura meno naïf e una leadership meno starnazzante. Poi una migliore struttura politica, meno basata sull’improvvisazione e più su un’agenda di programma con determinate priorità che tengano conto del momento contingente. Non sono cose facili, che si realizzano là per là. Ma nemmeno impossibili.
“la lettura dell’articolo di fondo scritto da Travaglio”
Ho letto una sintesi.
Attenzione, però, con gli strali contro la corruzione. Se un domani un paio di deputati M5s finissero anch’essi coinvolti in scandali simili – eventualità da non escludersi -, l’impatto sul M5s che ne deriverebbe sarebbe devastate. Lei ricorderà il “duro e puro” Di Pietro sbriciolato da una puntata di Report.
Fulvio Berardi
Caro Aldo Giannulli,
approfitto del suo post per complimentarmi con lei per la capacità comunicativa e di sintesi che ha accompagnato gli iscritti come me nel percorso di scelta della legge elettorale: è stato uno dei momenti di democrazia piú alti raggiunto finora dal movimento. A nome degli iscritti che come me vedono con il fumo negli occhi l’alleanza con UKIP, non posso che ringraziarla.
Volevo fare due considerazioni: la prima sui “fondamentalisti” del movimento: purtroppo esistono davvero, l’unica speranza che ho è che siano molto numerosi solo sul web e molto meno tra i veri elettori. E`altresì vero che questa categorìa di fanatici aggressivi viene alla luce sul web in virtù dello scudo garantito dall’anonimato ed è ampiamente diffuso in tutte le discussioni on-line e neglio altri partiti. Il problema però è che la comunicazione di Grillo & Casaleggio non solo ha fatto poco per cercare di arginare il fenomeno, ma con la sua aggressività e il suo manicheismo lo ha coltivato e aizzato sempre piú, fino ad alle bassezze della propaganda pro-Farage di questi giorni e del complottismo sui brogli (il post sugli exit-poll inglesi tra l’altro si è rivelato una bufala inventata da un gruppo face-book satirico anti-Grillo: siamo alle comiche).
Il blog di Grillo e , i falsi siti esterni “Tze Tze” e “la Fucina”, gli altri influencer come Di Battista, Di Maio rimpallano il mantra: “il blog ha dimostrato di essere credibile, quindi Grillo ha sempre ragione mentre gli altri hanno sempre torto e complottano”. Un movimento politico che predica la democrazia diretta dovrebbe favorire la condivisione delle scelte, la discussione e anche il decentramento dell’informazione: dovrebbe sì pubblicizzare le idee del movimento, ma favorire l’emancipazione dei suoi iscritti dalla propaganda, non crearne una nuova sul modello del “Verbo” di Scientology.
Qui arriviamo alla seconda consideazione: la trattativa con Farage e il ruolo di Grillo.
Al di là del merito, le modalità con cui il tutto è avvenuto sono sconcertanti, perchè per la prima volta Beppe è Casaleggio hanno oltrepassato il limite della loro funzione di garanti / megafono, hanno preso un’iniziativa significativa senza consultazione e hanno dirottato tutta la loro forza mediatica a favore di un’opzione e contro l’altra piú probabile. Tra pochi giorni dovremo votare sullo stesso blog dove “la verità su Farage” è quella di Grillo, mentre i Verdi ad esempio sono stati insultati per giorni uno dopo l’altro e le altre opzioni completamente dimenticate. Questo intervento a piedi pari è stato fatto per il notro bene? Non lo so, so solo che il metodo non va bene, e nel merito penso che una alleanza con Farage sarebbe un suicidio strategico e un tradimento politico. Il timore sgradevole, visto che ricordo i video di Farage già inseriti sul blog da anni e forse mesi, è che Grillo e Casaleggio abbiano già preso una scelta vicina alle proprie idee, nascoste ad arte durante la campagna elettorale (anti-immigrati, anti-europa), e aspettino solo la ratifica dalla rete: non è bello giocare una partita quando sai che l’arbitro gioca dall’altra parte. Spero comunque ancora che il voto on-line dei prossimi giorni smentirà questi timori o almeno l’alleanza con UKIP.
giandavide
@ tebnerone. questo però l’hai scoperto dopo che hai votato berlusconi: l’elettore infatti non èla classe dirigente: è un singolo cittadino più o meno disperato che viene convinto a imbarcarsi in improbabile crociate contro altri poveracci salvo poi scoprire di averla presa nel culo. e a questo punto non gli resta che farsi prendere per il culo da qualcun’altro, ripetendo il solito stanco canovaccio ma cambiando qualche battuta.
ma mi rendo conto che non è colpa tua: il modello comunicativo e razionale con cui hanno addestrato la popolazione è rimasto tragicamente sempre lo stesso, ed è un modello in cui il cittadino perde sempre, perchè non capirà mai cosa significa essere un cittadino.
giandavide
volevo dire relazionale non razionale
Tenerone Dolcissimo
kthrcds
gli unici che hanno fatto qualcosa per i lavoratori sono stati:
– la Thatcher che ha eliminato molti parassiti che gravavano sul contribuente soffocando posti di lavoro;
– Reagan, che era simile alla Thatcher;
– Cameron che ha licenziato 200mila statali e si sa che per un posto di lavoro creato nel pubblico se ne sopprimono 3 nel privato;
– i deputati di Texas ed altri 8 stati americani che hanno eliminato le imposte sul reddito e come risultato le economie sono decollate creando posti di lavoro: attualmente il texas è uno degli stati al mondo che cresce economicamente di piu’.