Coronavirus: i numeri del modello
Con il consueto interesse e gratitudine, vi consiglio la lettura di qiesto articolo di Lamberto Aliberti. A.G.
Un modello dinamico rappresenta la realtà come un sistema di relazioni causa-effetto interconnesse, che trasformano un input (variabili esogene) in un output, un complesso di variabili endogene, il sistema, appunto. E l’input è l’insieme dei numeri necessari e sufficienti a determinare il sistema, pur non facendone parte. In altre parole modellizzare significa trovare quel complesso di valori di input in grado di avvicinarsi molto ai numeri del sistema che siano noti.
Prima di usare il modello per il suo scopo, normalmente previsivo, è perciò necessario usarlo per far emergere, si dice convalidare, l’input attraverso il meccanismo della simulazione.
Si procede per tentativi, cambiando quante variabili esogene sia necessario. Operazioni non solo utili ad adeguare il margine di determinazione, di errore se si preferisce, del modello, ma anche ad acquisire conoscenze attraverso le differenze emergenti da una simulazione all’altra. E’ la fase in cui ci troviamo e la percorreremo più e più volte, per la sua innegabile euristica.
Prima vero però dobbiamo leggere le variabili del modello una per una, sia che abbiano bisogno di un numero a priori, come input, sia che lo ricevano come output.
aldo giannuli, lamberto aliberti, modello coronavirus