Coronavirus: governo e autorità hanno fallito. Ecco perchè.

Il governo italiano, gli enti locali (come Regione Lombardia) e le autorità preposte hanno fallito e stano fallendo nella gestione dell’emergenza. Sono diversi i dati di fatti che lo dimostrano, sia internamente che al confronto che altri paesi. E’ il fallimento di una classe politica nel suo complesso, maggioranza e opposizione. Vediamo perchè.

classe dirigente


Aldo Giannuli

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Comments (12)

  • Il Teatro annovera attori straordinari.
    La classe politica locale, per quanto possa sforzarsi, non è altrettanto teatrante.
    Tra il fu Carmelo Bene e De Luca, io preferisco il primo.
    Se si deve votare per il Teatro in politica, il mio voto va alla Guerritore.
    Mah! All’Accademia Nazionale di Arte Drammatica forse si sono dimenticati di inserire un corso di Politica Locale e uno Nazionale.
    Macron potrebbe tenervi la sua master class sul teatro di Edoardo.
    Trump sarebbe un nome di grande richiamo, visti i suoi trascorsi cinematografici.
    Resta il dubbio sul riciclo di molti politici come attori.
    Monti non ce lo vedo davanti alla macchina da presa. E Letta ? E Renzi?
    Uh! Vogliamo dimenticarci del grande Grillo? Perchè non gli danno un premio alla carriera?
    Silvio, è il solito fuoriclasse. Lui era, ed è, produttore-editore- tutto-di-tutto dei premi televisivi, e non solo.
    Mi sarà lecito sospettare che già si vede in giro più di qualche Gattopardo in azione per restare a galla nella stagnazione politica, anche dopo che l’epidemia sarà terminata?

  • Ben altro lavoro politico impegna i colleghi .. ehm .. di Conte e Di Maio.
    Lavrov ha preso l’iniziativa di telefonare a Pompeo per siglare un nuovo accordo sulla corsa al riarmo.
    Pompeo non si è lasciato sfuggire l’occasione di allargare il discorso alla Cina.
    La variante con l’impostazione politica Kissingeriana della Distensione degli anni settanta è palese, ma potrebbe esserlo solo in apparenza.
    Si è aperto un gioco a tre, dove nessuno si fida degli altri due.
    Pechino potrebbe chiamare in causa anche Parigi .. e perchè no Londra, per la gioia di Mosca.
    Un quintetto così composto, fedele immagine dei Permanent five, sopratutto su impulso dei minori, si preoccuperebbe come prima cosa di affermare che i P5 sono loro, mentre tutti gli altri stati sono di rango inferiore.
    Mah ! La Cina le proverà tutte per guadagnare tempo e non farsi imbrigliare, sopratutto sui mari.
    Non ci sarebbe da meravigliarsi se Lavrov si offra come alleato occulto di Trump.
    Si potrà o meno essere d’accordo con Lavrov, ma il suo mestiere lo sa fare.

  • ACME NEWS
    Stamane alle prime luci dell’alba, 106 cargo hanno preso terra all’aeroporto di Milano Malpensa.
    L’imponente flotta aerea, colma di tutto il necessario per le cure mediche di cui gli ospedali del nord Italia hanno urgente bisogno per fronteggiare l’epidemia che ha colpito il nord Italia, ha depositato le attrezzature medicali e i presidi sanitari in 17 hangar.
    La generosa missione è stata promossa dal consorzio internazionale guidato dalla Doic Sbank, dalla Benk Riciclen, dalla Drakula associatio e dai Figli del Mulino del sole.
    ll capo delegazione, Jurgen van Mugnaio ha concesso a nome del Ministro delle Finanze del Brobburgo-Sclezzis-Frisola una linea di credito pari a un cinquantesimo del PIL, garantito dagli introiti annuali della Fontana di Trevi, dalla Lotteria Lombardia, dall’Aeroporto di Fiumicino e da altri 18.098 beni di pregio.
    Ad accogliere le munifiche donazioni erano presenti il sottosegretario al Fancazzismo dirigenziale, il vice capo dei Boiardi e il Console Generale della Frisonia Orientale in Nord Africa. Il ministro delle Brutte Figure è giunto in ritardo, dopo che il convoglio aereo è partito, perchè la sveglia made in China non ha suonata.
    Viva e vibrante soddisfazione è stata espressa dal ministro degli esteri, assente giustificato in visita ufficiale nell’Isola di Pianosa.

  • Soggettivamente dei personaggi che popolano immeritatamente le cronache politiche giornalistiche e di questo blog mi interessa meno di nulla.
    Di Maio, di cui non voglio più occuparmi … continua imperterrito a dire cose discutibili, mi verrebbe da dire Dimaiate.
    Spero che altri lo osservino da vicino.

  • Non solo Governi e Autorità dipendenti e indipendenti hanno fallito, ma in giro si odono favole e profezie.
    Certi discorsi del riciclo degli uomini nuovi fanno rimpiangere sempre più gli uomini della Prima Repubblica.
    Alessandro Di Battista, dal ritorno dei suoi viaggi nel magnifico Oriente, ha scritto un lungo e contraddittorio comizio al Fattoquotidiano, pubblicato oggi.
    C’è da chiedersi in primis se l’Autore sia un esponente dell’opposizione o di un partito al Governo da due anni, ma che non ha la forza progettuale di esprimere i ministeri chiave e addirittura il Presidente del Consiglio, pur essendo l’azionista di maggioranza.
    L’errore di fondo che commette Di Battista è quello di pensare furbamente di allearsi con il più forte, fare finta di combattere a fianco le sue guerre, e sedersi al tavolo delle spartizione per reclamare una parte della torta, più grande del dovuto … perchè abbiamo vinto la guerra combattuta dall’alleato maggiore, ritenuto un fesso.
    “La Cina vincerà la terza guerra mondiale senza sparare un colpo e l’Italia può mettere sul piatto delle contrattazioni europei tale relazione.” ( Di Battista) – ”Ho bisogno di un migliaio di morti per sedermi al tavolo della pace” (B. Mussolini)
    La guerra economica della Cina contro gli Usa è una guerra dell’Italia? Non mi pare proprio, attesi anche dove e quanto si esporta e importa.
    La polemica antieropea di Di Battista avrebbe una qualche credibilità, se non provenisse da unesponente di un partito che è tornato più volte con le pive nel sacco da Bruxelles, alle cui elette ha finito col piegarsi. Da che pulpito viene la predica?
    Non miglior sorte merita l’attacco contro la cattiva professionalità della politica, in nome di una superiore e irrazionale pulsione benefica dei popoli. Se il professionismo non risolve i problemi, figuriamoci il dilettantismo; consci dei propri limiti i 5* hanno lasciato le posizioni chiave del Governo al PD. Hanno anche un numero minore di quelli che avrebbero se fosse applicato il manuale Cencelli. Dopo tutto i 5* stanno in politica da un bel po’ di anni, ma non riescono ad elevare il loro tasso di professinalità/efficacia politica.
    D. B. vanta le virtù economiche dell’Italia, schiacciata dalla Germania. Bravo. Però il M5* esprime il ministro degli esteri e, pare, una quota del PCM: lo vadano loro a dire alla Merkel nelle sedi opportune e non lui sulla stampa. Lo vada a dire ai giornali tedeschi. Vadano Conte e Di Maio a Battere i pugni, ma preparati e con le spalle copertissime, a Bruxelles.
    D. B. paventa il cappio del MES e le manovre maliziose dei nordici, sull’esempio di quanto avvenuto in Grecia. Allora cosa aspetta ad appoggiare chi in parlamento vuole abrogare il MES?
    Il papiro di D. B. va avanti con colpi teatrali non male. ” … senza l’Italia l’Ue si scioglierebbe come neve al sole”. Ma il nostro é statoinformato che Conte è stato messo alla porta dalla Merkel, durante il Consiglio Europeo, per la serie o ti mangi questa minestra o ti butti dalla finestra? E che dire della possibile uscita della Germania dall’UE? D. B. si metta d’accordo con se stesso, se credere di essere esponente dell’opposizione o della maggioranza.
    Le perle di D. B. non si fermano qui. “Quante sono le aziende italiane che hanno spostato la sedi e produzioni all’estero? Anche in Olanda … è necessario un piano di sostegno straordinario per far rientrare in patria molte aziende. Anche un piano del genere sarebbe un’arma di contrattazione da mettere sul tavolo europeo”. Non c’era bisogno del monologo di Di Battista per sapere che i non professionisti della politica, suoi amici politici, sono stati incapaci di elaborare un piano di politica industriale e fiscale e che vivono quasi alla giornata. D. B. E’ all’opposizione o nella maggioranza?
    Le idee di D. B. sono anche confuse. Da un lato presuppone l’Italia nell’UE e nella zona Euro, ma attacca i sovranisti, dall’altro vorrebbe uno stato che recuperi la sovranità nazionale e monetaria in particolare, sull’esempio di quanto stanno facendo le banche centrali del Giappone, USA e GB.
    “O si lotta per costruire davvero l’Europa … verrà schiacciata politicamente da paesi come la Cina, l’India e gli Stati Uniti i quali, si comportano da Stati”. Ma al politicamente furbo D. B. è stato detto che UE e Europa sono due cose diverse e che la prima non è uno Stato?
    Chi l’avrebbe mai detto che sarei arrivato al punto di rimpiangere los democristos, che pure non ho mai votato.

    • Le responsabilità politiche odierne sono del governo in carica … e non solo di quelli di prima, professionisti che hanno amministrato male, anche perchè “quelli di prima”, li hanno con se nella maggioranza di governo, ed esprimono fior fiore di ministri.
      Se questi governanti sono onesti, ma incapaci, vadano in Paradiso a bearsi della loro gloria.

  • Ma chi è lo spin doctor di Di Battista, un ectoplasma del ventennio?
    Parafrasando Churchill si potrebbe dire che “Di Battista fa perdere le guerre economiche come se fossero partite di calcio.”

  • .. neppure l’opposizione fa sperare.
    L’on. Ignazio Larussa, già ministro della Difesa, esponente di primo piano di FdI, con tutti i problemi che l’Italia ha in questo momento, non ha di meglio da fare che proporre il 25 aprile come giorno di tutti i caduti di tutte le guerre, invece che essere il giorno della Liberazione.
    Perchè una simile proposta non è stata portata avanti quando l’ex ministro era in maggioranza?
    Forse a Larussa serve un argomento per guadagnare le prime pagine dei media.
    Forse Larussa non ha fatto i conti con la Storia d’Italia.
    Forse, più maliziosamente, Larussa porta acqua inconsciamente al mulino di Berlusconi.
    Si chieda piuttosto l’ex ministro come mai, con la caduta giudiziaria del pentapartito ad opera di Mani Pulite, il potere non passò nelle mani dell’allora MSI- DN, che pure aveva fatto opposizione per lunghissimi anni.
    Invece di parlare di un passato di anni in cui Larussa non c’era, da ex ministro della Difesa, perchè fu permesso a Sarkozy di bombardare la Libia? Lui era ministro all’epoca dei fatti.
    Certe proposte fuori tempo servono per alimentare divisioni stantie solo italiane.
    Si mettano insieme nella stessa stanza i nostalgici del ventennio che non hanno vissuto e iconosclasti dell’arte di quel tempo, ma per favore non ne escano. Fuori il mondo ha altro cui pensare.
    Dedicata a Larussa:
    https://www.youtube.com/watch?v=NIWHOo_3mac

  • Intanto Conte ha pensato di rilasciare un’intervista al corrispondente da Roma dellaSüddeutsche Zeitung nel corso della quale ha affermato che “e’ indiscutibile. L’Italia è stata lasciata sola”.
    Se così spera di rabbonire la Merkel, in previsione del Consiglio del 23 aprile, si sbaglia.
    Cosa altro aspetta Conte a contare solo sull’Italia?
    Campa cavallo …

  • “Alla base di tutto ci sta l’economia e l’economia determina anche la politica, beh caspita, la politica sarà sempre succube dell’economia e noi dobbiamo ricostruire in Italia e nel Mondo, una politica che sa degna di questo nome” (Marco Rizzo, segretario generale del Partito Comunista, intervistato dal direttore Bechis)
    https://www.iltempo.it/l-abitacolo/2020/02/21/news/marco-rizzo-comunista-svela-complotto-usa-contro-silvio-berlusconi-e-bettino-craxi-video-1284137/
    da 1:54 inizia la teoresi interna e internazionale
    Tra los democristos che andavano in chiesa e gli ammiratori del dio mercato, meglio i primi.

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