Chiedo scusa, ma…
Chiedo scusa, ma…
Su questo blog è stato sempre permesso a tutti esprimere il proprio punto di vista e (salvo un caso da codice penale) non è mai stata esercitata alcuna censura sugli interventi. E così vorremmo continuare.
Qualsiasi critica politica è ammessa, anche nei confronti di chi scrive queste pagine, ma vorrei evitare di cadere nello stesso errore che rimprovero a Santoro: permettere che la polemica politica degeneri nell’aggressione personale (a proposito: quello che mi spinge a criticare aspramente Santoro è proprio il fatto che lui permetta questi toni beceri che potrebbe e dovrebbe stroncare sul nascere. E non è colpa da poco).
Dunque alcuni toni accesi, a mio avviso, sono poco utili al confronto politico. Come è noto ho una posizione molto diversa da quella di Marco Travaglio sulla questione mediorientale essendo favorevole al pieno riconoscimento dei diritti del popolo palestinese, ma definire “miserevoli” le sue considerazioni, è una asprezza polemica inutile che non rafforza la battaglia a favore dei palestinesi.
Allo stesso modo, non credo serva fare accuse di taglio personale e, meno che mai mi sembra opportuno quel riferimento al “degno compare Saviano” che –forse vale la pena di ricordarlo- è un bersaglio della Camorra.
Capisco (e in buona parte condivido) le generose motivazioni politiche che spingono ad “alzare la voce”, ma credo che le argomentazioni che le sostengono sarebbero più efficaci evitando alcune cadute di stile.
E’ solo una raccomandazione che spero sia condivisa ed accolta.
Aldo Giannuli, 23 febbraio ’10
