Consigli di lettura #4.

Novità:
 1.    J. ATTALI “Prevedi la tua vita”
Attali ( che fu fra i consiglieri più ascoltati da Mitterrand durante la sua presidenza) si cimenta da tempo con la futurologia, lo studio scientifico delle tendenze già visibili ora che modelleranno il nostro domani (o il domani di chi sarà ancora). Per la verità, in diverse occasioni e per diverse tendenza ha dimostrato di averci preso anche più del suo collega Alain Minc (altro protagonista d’epoca mitterrandiana), ma non sono affatto mancate le occasioni di segno opposto. Nel suo metodo (ignoro se faccia ricorso a modelli di simulazione, ma non mi pare) c’è molto illuminismo (d’altronde, siamo in Francia)  ma forse un pizzico di pensiero negativo nietzchiano non ci starebbe male (giusto un pizzico) come anche un minimo di influenza del principio di indeterminazione dal campo della fisica a quello delle scienze sociali.

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Consigli di lettura #3

Dato il perdurante successo, insisto, ma con alcune varianti: meno libri dei 7 iniziali ma con note di lettura più approfondite, quasi piccole recensioni. Ditemi se è meglio o no.

1.  A. CURIONI “come pesci nella rete”
Meritatamente il più diffuso fra i libri dedicati all’informatica, è stato quarto nella  classifica di vendite curata dal Corriere della Sera.

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Consigli di lettura #1

Un paio di settimane fa, “La Lettura” mi ha chiesto una brevissima segnalazione di sette libri che, per un motivo o per l’altro, ritenessi degni di segnalazione, accompagnandoli con una riga che ne spiegasse le ragioni della scelta. La lista non avrebbe dovuto  essere necessariamente composta esclusivamente dai titoli più recenti (però privilegiandoli) o solo da classici, ma curata con una certa libertà.

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Ada Colau: il rilancio, a sinistra, viene da Barcellona?

Ada Colau. La città in comune” di Giacomo Russo Spena e Steven Forti è un libro efficace, utile ed entusiasta.

Efficace, perché la collaborazione tra i due autori, Giacomo Russo Spena e Steven Forti, funziona molto bene. Il libro, che ricostruisce la storia politica di Ada Colau, sindaca di Barcellona dal 13 giugno 2015, si legge con grande facilità senza per questo essere banale; è essenziale, ma per nulla superficiale.

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Gioele Magaldi: “Massoni. La scoperta delle Ur-Lodges”. Qualche considerazione di metodo.

E’ recentemente uscito un libro di Gioele Magaldi, già maestro venerabile della loggia Monte Sion di Roma, che sta avendo un discreto successo e che rivela l’esistenza di una quarantina di logge massoniche internazionali nelle quali militerebbero (o avrebbero militato) quasi tutti i ”potenti” della Terra: da Obama a Putin, da Al Baghdadi a Bush, da Agnelli a Deng Xiaoping, da Napolitano a Chavez, dalla Merkel ad Amartya Sen, da Mandela a Draghi (questi affiliato a ben 5 Ur lodges), da Cuccia a Craxi, da Gorbacev a Ciampi, da Rumsfeld a Bin Ladin, da Hollande alla Lagarde e potremmo andare avanti a lungo con un elenco di “pagine gialle del potere mondiale”.  

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“Brasile Potenza”: nuovo imperialismo?

Nel suo penultimo libro, “Brasil Potencia. Entre la integración regional y un nuevo imperialismo” (l’ultimo e’ Preservar y compartir. Bienes comunes y movimientos sociales, con Michael Hardt), inedito in Italia, il giornalista e scrittore uruguaiano Raul Zibechi abbandona per un attimo l’analisi dei movimenti sociali sudamericani per dedicarsi alla novità geopolitica più rilevante per il continente dalla fine della Guerra Fredda: l’inarrestabile ascesa del Brasile Potenza.

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Il berlusconismo nella storia d’Italia

Lunedì 4 novembre 2013, alle ore 18, presso la Libreria Rizzoli, in Galleria Vittorio Emanuele II 7 a Milano, si terrà la presentazione del libro di di Giovanni Orsina “Il berlusconismo nella storia d’Italia”. Ve ne propongo la mia recensione, invitando i lettori interessati a partecipare alla presentazione, dove, con l’autore, interverranno Piero Ostellino e Michele Salvati.

“Il berlusconismo nella storia d’Italia”
di Giovanni Orsina.

Ora che (auspicabilmente) il Cavaliere si avvia ad uscire di scena, è di fondamentale importanza storicizzare il senso di questa stagione di vita repubblicana. Una lettura sbagliata della vicenda della Prima Repubblica, negli utili anni ottanta, preparò il disastro della seconda Repubblica, assai peggiore della Prima, spianando la strada proprio al Cavaliere.

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