I corrotti e la lobby gay in Vaticano: la spallata di Bergoglio.
Cappuccino, brioche e intelligence n° 37
Un sito cileno vicino ad ambienti ecclesiali, ha dato la notizia che Papa Francesco, ricevendo la delegazione dell’associazione dei religiosi e delle religiose dell’America Latina, avrebbe ammesso che in Vaticano, ed in particolare nella segreteria di Stato, esiste una lobby gay che, unitamente a quanti realizzano illeciti guadagni, rappresenta il maggiore ostacolo alle riforme che agli avrebbe in animo di fare. Ed avrebbe aggiunto “Vedremo cosa sarà possibile fare”.
La sala stampa non ha smentito la notizia in sé clamorosa, limitandosi a dire che non ci sono verbali perché si trattava di una udienza privata, per cui si tratta di ricostruzioni a memoria di qualche partecipante che non riferisce le parole del Pontefice alla lettera.