La contestazione a Panebianco: e se i ragazzi avessero ragione?

Come si sa, Angelo Panebianco, docente ordinario di scienza della politica a Bologna e importante politologo, abituale editorialista del Corriere della Sera, ha scritto un articolo che invitava a “preparare il popolo alla guerra di Libia”. A seguito di esso, i ragazzi del Collettivo Universitario Autonomo lo hanno contestato per un paio di volte chiamandolo assassino ed interrompendone la lezione.

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Costituzione materiale: le origini del dibattito da Santi Romano a Costantino Mortati.

Per comprendere le vicende costituzionali degli anni trenta (e non meno quelle successive di epoca repubblicana) è necessario partire dalla crisi di fine ottocento dello stato liberale conclamata con l’emergere della questione sociale e con la sua inadeguatezza ad affrontarla.

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Ai miei studenti

Una vostra collega, Alessia Del bianco (con la quale mi congratulo pubblicamente) ha fatto un eccellente lavoro sul libro del prof Colombo “Tempi decisivi” ricavando questa serie di slides che saranno un ottimo supporto per voi. Ho detto supporto e non sostitutivo, per cui consiglio di leggere ogni slide prima di leggere il relativo capitolo, che va comunque letto e non sostituito. Anche perché sto pensando a domande per l’esame che non risolverete con le slides ma che richiedono la lettura del libro.
Sempre vostro affezionatissimo prof
Aldo Giannuli

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Lettera aperta ad Alberto Martinelli.

Alberto Martinelli  e Alessandro Cavalli  hanno recentemente pubblicato un interessante volume intitolato “La società europea” Il Mulino, Bologna 2015. Ad esso sarà dedicata una delle ultime lezioni del mio corso di Storia del Mondo Contemporaneo: il 30 novembre ne discuterò con il primo dei due autori al quale indirizzo questa lettera aperta volutamente radicalizzata in senso contrario per facilitare  l’intervento degli studenti nel dibattito.

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Il modello dell’università statale è a fine corsa, ma l’università privata sarebbe un rimedio peggiore del male.

Prevedendo le obiezioni di quanti, nel leggere le mie critiche all’università statale, modello che ritengo superato, hanno pensato che volessi fare un elogio dell’università privata, avevo già predisposto questo pezzo. Ripeto: l’alternativa non è fra insegnamento statale ed insegnamento privato. Per fortuna la realtà ha molta più fantasia.

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