Lettera aperta di Algido Lunnai al Ministro Renato Brunetta

Gentile ministro Brunetta,

Le debbo delle scuse per averla grandemente sottovalutata. Per la verità le sue frizzanti innovazioni in materia di ordinamento della Pa mi avevano già fatto pensare di essere di fronte ad un politico di non comune intelligenza, ma la sua ultima proposta mi induce a pensare che questo è troppo poco: Ministro, Lei è un Genio!
Lei è il Napoleone del Canal Grande, lo Jellinek dell’era berlusconiana. Ma che dico? Il Padoa Schioppa del Pdl!
Mi riferisco alla sua proposta “Concorsi chiavi in mano”.

Continua a leggere

Lettera aperta di Algido Lunnai a Pierluigi Bersani.

Stimato onorevole,

come Ella ben ricorderà, ho recentemente avuto occasione di manifestare la fiducia e l’ammirazione che Le porto difendendoLa da ingiuste accuse (25 gennaio us, su questo stesso sito). E devo dire che la mia ammirazione nei suo confronti è ulteriormente cresciuta dopo l’ottimo risultato del 29 marzo che conferma ogni mia aspettativa. E molto più Ella è salito nella mia considerazione per le dichiarazioni rese a botta calda man mano che affluivano i risultati. Grande, per esempio, è stata la spiegazione dell’insuccesso piemontese: c’era una lista che ha sottratto al Pd i voti necessari a vincere. Sono stati  i grillini del movimento 5 stelle i responsabili di quella sconfitta.

Continua a leggere

Seconda lettera aperta di Algido Lunnai a Massimo D’alema.

Seconda lettera aperta di Algido Lunnai a Massimo D’alema.

Gentile Onorevole,

torno a rivolgermi a Lei per rendere doverosamente omaggio alla Sua generosità ed al suo coraggio. Ebbene si, davanti alla Sua nobile attitudine al sacrificio tutti, anche gli avversari, Le debbono l’onore delle armi.
Nel 1998, dopo i disastri del governo Prodi, Lei si offrì di immolarsi alla Presidenza del Consiglio. Non servi a molto, la sconfitta alle europee prima  ed alle regionali poi venne impietosa, ma Lei ci provò.

Continua a leggere

Lettera aperta di Algido Lunnai al Presidente del Milan Silvio Berlusconi.

Lettera aperta di Algido Lunnai al Presidente del Milan Silvio Berlusconi.

Gentile Presidente,

a far data dal 1994, la sua squadra ha vinto tre scudetti (1994, 2001 e 2008) perdendone due (1996 e 2006 ma solo per uno sfortunato palo in questa seconda occasione). Anche nelle “amichevoli” europee Ella ha ottenuto due ottimi piazzamenti (1994 e 1999) con un risultato negativo nel 2004 ed uno mediocre nel 2009. Lascio da parte i risultati delle classifiche inferiori, i gironi regionali e comunali, nei quali si battevano le sue formazioni junior.  Dunque un medagliere di tutto rispetto. Ma sono tutti titoli meritati?

Continua a leggere

Lettera aperta di Algido Lunnai a Massimo D’alema.

Lettera aperta di Algido Lunnai a Massimo D’alema.

Gentile Onorevole,
mi rivolgo a Lei –unico vero stratega del Pd- per affrontare un problema ormai centrale nella vita politica del paese: come risolvere l’annosa questione dei processi del Capo del Governo.  Una questione che si è maledettamente complicata e che richiede una decisione definitiva, netta e rapida come un colpo di spada. E, dunque, tagliamolo questo nodo gordiano.

Continua a leggere

La grande Serracchiani

La grande Serracchiani


Caro Algido,
Serracchiani: chi era Costei? Da dove sorge? Come funziona? Che numero di scarpe porta? Cosa pensa? Pensa?
Algido: illuminami!


un Uomo che non sa!


Caro Amico,

come sarebbe? Non sai chi è Debora Serracchiani? Come è possibile che ti sia sfuggita questa figura centrale del dibattito politico europeo?
Lacuna grave la tua, che cercherò di colmare pur se brevemente.

Continua a leggere

Rivelazioni di Algido Lunnai sui festini di Villa Certosa…

Rivelazioni di Algido Lunnai sui festini di Villa Certosa…


Caro Algido,


non capisco cosa accade. La promessa riscossa del Cavaliere  tarda a venire, anzi inclina a diventar disfatta. Ma cosa fanno Feltri, Ghedini e gli altri? Come lo difendono? A me sembra peggio la difesa dell’attacco.
Inizio a sospettare che Feltri e Ghedini siano agenti  comunisti travestiti.
Sono disorientato, illuminami!


Leopoldo Castiglione delle Stiviere

Continua a leggere

Lunnai si schiera: speriamo che vinca Franceschini.

Lunnai si schiera: speriamo che vinca Franceschini.


La nobile battaglia per la leadership del Pd sta entrando nel vivo e non intendiamo sottrarci al dovere di schierarci e dare il nostro contributo. Lo diciamo subito e senza ambiguità: siamo per Franceschini, l’erede diretto e legittimo di Walter Veltroni, che ne porterà a compimento l’opera.
Quando Walter il Grande ne assunse il comando, il Pd era un partito con 229 deputati (con i radicali) e 111 senatori,  al comando di una coalizione con  340 deputati e 148 senatori. Nel giro di pochi mesi, Walter lo portò a  217 deputati e 119 senatori, ma, soprattutto, al comando di una coalizione con il solo Di Pietro per un totale di 246 deputati e 133 senatori: Walter aveva fatto la guerra ai suoi ex alleati  e li aveva sbaragliati tutti! E così era garantita la vittoria piena di Berlusconi.

Continua a leggere