Ricostruire un punto di vista alternativo.

Molto volentieti segnalo il testo dell’intervento di Bruno Casati, storico ed autorevole esponente del Circolo Concetto Marchesi di Milano, che sembra confermare l’apertura di un dibattito serrato tra le fila di Rifondazione. Il pezzo è stato ospitato dal blog di Claudio Grassi. Buona lettura! AG

Pare davvero che, sospinto dal vento che oggi soffia dalla Grecia, si sta avviando anche in Italia quel processo che avevamo auspicato, e sul quale avevamo ragionato, l’anno scorso a Reggio Emilia: quello della costruzione di una sinistra di popolo

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Perché la Grecia non può permettersi l’Euro

I sostenitori oltranzisti di Tsipras sostengono che il successo ottenuto dal loro beniamino è stato quello di mantenere la Grecia nell’Euro. Una uscita, immaginano, sarebbe stata rovinosa, mentre, restando nel club delle “monete forti” la Grecia ha più possibilità di riprendersi, per la convinzione un po’ sempliciotta che  si è un po’ più ricchi se sia appartiene al clan di una moneta forte. Cosa c’è di vero in queste  idee?

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Tutti gli errori di Alexis.

Da tempo cerco di dimostrare a chi mi legge che la politica è uno specialismo, che richiede una preparazione che non si può improvvisare.  In questi giorni cade a taglio il caso Tsipras: dalla sua analisi a freddo possiamo ricavare indicazioni sul tipo di specialismo che è la politica e sulle qualità che richiede.

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La Crisi e la socialdemocrazia.

Quel che resta della sinistra europea (salvo nicchie occasionali di aree radicali, peraltro, non sempre molto aggiornate) ormai si divide fra un’ala neo liberista appena mascherata che va sotto il nome di “Internazionale Socialista” o socialdemocrazia ed una sinistra che si dice radicale (Sel, Rifondazione, Syriza, Linke e, per certi verso Podemos) ma che, in realtà, è una pallida sinistra socialdemocratica.  Per capirlo è utile fare un passo indietro di quasi un secolo e mezzo.

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Ma siamo sicuri che la delocalizzazione sia conveniente?

C’è una questione strettamente connessa al problema del rilancio della economia reale in occidente: quella della cd “fabbrica globale” per cui i paraurti sono prodotti da uno stabilimento di San Paulo do Brazil, la scocca da un altro stabilimento a Seul, il motore in un terzo stabilimento a Toronto, i tergicristalli e gli accessori sono acquistati da una azienda esterna con sede a Singapore e tutto viene montato in una città europea.  E tutto questo perchè in questo modo si abbatterebbero i costi di produzione.  

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