Costituzione materiale: le origini del dibattito da Santi Romano a Costantino Mortati.

Per comprendere le vicende costituzionali degli anni trenta (e non meno quelle successive di epoca repubblicana) è necessario partire dalla crisi di fine ottocento dello stato liberale conclamata con l’emergere della questione sociale e con la sua inadeguatezza ad affrontarla.

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Il punto debole

Sottraendoci alla retorica della “Costituzione più bella del mondo” o a quella opposta della “Costituzione di stampo sovietico”, possiamo dire che  la Costituzione approvata nel 1948 ha mostrato di avere una architettura che ha retto bene alla prova e per oltre mezzo secolo, anche se non sono mancati aspetti discutibili, come il bicameralismo perfetto, l’inutile Cnel, l’articolo 7 sul Concordato, alcune formulazioni non chiarissime in materia di diritti sociali (ad es. il salario “familiare” di cui all’art. 36), ma, nel complesso, si è trattato di aspetti che non hanno inficiato sostanzialmente il funzionamento del modello.

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Sinistra Pd e riforma del Senato: questa volta, i nostri eroi riusciranno ad essere seri sino in fondo? Si accettano scommesse.

Questa volta siamo allo showdown finale: la sinistra Pd ha promesso di andare sino in fondo e votare un emendamento per rendere il novo Senato elettivo. Se l’emendamento dovesse passare il risultato sarebbe piuttosto limitato e, di fatto, si ridurrebbe ad una diversa composizione del collegio elettorale per il presidente della Repubblica, i membri della Corte Costituzionale e il Consiglio Superiore della Magistratura.

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Il caso Azzolini e la riforma del Parlamento.

Come prevedevo, il mio pezzo sul caso Azzolini ha provocato diversi dissensi fra i lettori, cosa comprensibilissima, dato il giustificatissimo odio per i politici che, però, può abbagliare.  Ovviamente io credo che se un parlamentare ha fatto reati è giusto che paghi, su questo non si discute, ma secondo quanto stabiliscono le leggi. E’ bene che ci ricordiamo una cosa: non si può chiedere, insieme, legalitarismo e giustizia sommaria. Se protesti contro Mafia Capitale, chiedi la punizione dei corrotti ecc. in nome del rispetto della legalità, ecc. poi non puoi essere “disinvolto” nell’applicazione delle norme di procedura: se vuoi il rispetto delle leggi devi essere il primo a rispettare la legge. Insomma: sbatteteli pure tutti in galera e buttate via la chiave, ma dopo un processo regolare. Ci siamo? Ed allora qualche precisazione può essere utile.

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Le Sentenze della Corte Costituzionale ed il Pd.

La sentenza della Consulta sulla riforma pensionistica Monti-Fornero ha messo in moto una pericolosa azione del Pd (che non manca un’ occasione per dimostrare di essere la punta di lancia contro la Costituzione e dar prova della sua natura di destra antipopolare) che potrebbe avere conseguenze molto peggiori di quelle già nefaste oggi dichiarate.

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Il mito della governabilità.

A metà anni ottanta Bettino Craxi sollevò il problema della “governabilità”, prontamente soccorso dal prof. Giancarlo Miglio che, statistiche alla mano, dimostrò che l’Italia era un paese patologicamente instabile: la durata dei governi era fra le più basse d’Europa, il processo decisionale fra i più lenti, il Parlamento fra i meno produttivi quanto a  riforme di grande portata, mentre eccelleva per la produzione di interesse microsettoriale ecc.

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