Togliatti e la guerra di posizione
Nel 1945, il Pci usciva da un lungo periodo di clandestinità e non poteva affatto esser certo di non dovervi ritornare in breve tempo.
Nel 1945, il Pci usciva da un lungo periodo di clandestinità e non poteva affatto esser certo di non dovervi ritornare in breve tempo.
Molto volentieti segnalo il testo dell’intervento di Bruno Casati, storico ed autorevole esponente del Circolo Concetto Marchesi di Milano, che sembra confermare l’apertura di un dibattito serrato tra le fila di Rifondazione. Il pezzo è stato ospitato dal blog di Claudio Grassi. Buona lettura! AG
Pare davvero che, sospinto dal vento che oggi soffia dalla Grecia, si sta avviando anche in Italia quel processo che avevamo auspicato, e sul quale avevamo ragionato, l’anno scorso a Reggio Emilia: quello della costruzione di una sinistra di popolo
Questa volta siamo allo showdown finale: la sinistra Pd ha promesso di andare sino in fondo e votare un emendamento per rendere il novo Senato elettivo. Se l’emendamento dovesse passare il risultato sarebbe piuttosto limitato e, di fatto, si ridurrebbe ad una diversa composizione del collegio elettorale per il presidente della Repubblica, i membri della Corte Costituzionale e il Consiglio Superiore della Magistratura.
“Possibile”, la creatura appena messa al mondo da Pippo Civati, ha iniziato già dal 1 luglio la raccolta delle firme necessarie per indire otto referendum, i più importanti dei quali riguardano riforma elettorale, job act e riforma della scuola. Cioè, in buona sostanza, le “riforme” (o meglio “controriforme”) attuate dal governo Renzi.
Di seguito vi propongo il testo dell’interevnto (nella riunione di luglio scorso della Direzione di Rifondazione Comunista) di Dino Greco, già seretario della Camera del lavoro di Brescia ed ultimo direttore di Liberazione. Nonostante mi sembra che faccia molti “sconti” a Tsipras, il discorso mi sembra un interessante avvio di dibattito sulla questione dell’Euro all’interno di Rifondazione, è auspicabile che esso abbia seguito. AG
Intervento di Dino Greco alla Direzione del Prc del 25 luglio 2015 sulla questione greca
La cosa più semplice, diretta e, purtroppo, definitiva l’ha detta Lucio Carracciolo (direttore di Limes), quando ha scritto che dopo l’accordo della capitolazione “la Grecia cessa di esistere come Stato indipendente”.
Alcuni interventori su questo blog, così come conoscenti ed amici per mail o in fb prendono molto male le mie critiche alla Coalizione Sociale di Landini o al nuovo-vecchio soggetto politico che sta nascendo fra Sel-Rifondazione, fuorusciti dal Pd ed ex M5s.
C’è un tema costantemente assente dai dibattiti nella sinistra: quello del fisco e quando se ne parla sarebbe stato meglio che non se ne fosse parlato.
Come si sa, Nichi Vendola è stato rinviato a giudizio per la questione dell’Ilva di Taranto, insieme ad una quarantina di altre persone. L’accusa è quella di concussione, in quanto avrebbe fatto pressioni a favore dell’Ilva su Giorgio Assennato, direttore generale di Arpa (Agenzia Regionale di Protezione Ambientale) Puglia.
Sel, Rifondazione e l’area dei loro militanti più fedeli hanno ingaggiato una battaglia furibonda per difendere Tsipras, anche più di quanto non facciamo i recenti fuoriusciti del Pd, che osservano una linea più sobria. Gli argomenti sono più o meno questi, variamente declinati e mescolati…
In una sola giornata sia Pisapia che Marino hanno perso, per ragioni diverse, il proprio vicesindaco, mentre le rispettive giunte sono assalite da venti di dissoluzione.