Caso Raggi: la testardaggine può fare danni incalcolabili.

Sono un uomo molto sfortunato: mai nessuno che, a mia insaputa, mi paghi il mutuo, anche una sola rata, mai uno che mi abbia beneficiario di una polizza vita, mai uno che mi metta una busta piena di soldi sotto la fessura della porta… Certe fortune capitano solo agli altri. Ma, bando alle tristezze, e veniamo al merito.

Che Romeo abbia fatto una polizza vita a favore della Raggi e di altri attivisti romani del M5s, senza informarne i beneficiari, è tecnicamente possibile, ma che senso ha?

Sembra (stando ai giornali) che Romeo avrebbe dichiarato come causale il fatto di aver avuto una relazione con la Raggi (così come aveva fatto con una sua ex fidanzata), poi avrebbe smentito parlando di stima. Ma che strano modo di esternare la stima e, soprattutto, che c’entrano gli altri attivisti del M5s? Ha avuto relazioni o stima anche con loro? E a me nessuno mi stima? Ma che modi!

Dunque, tutto lascia pensare che, pur se il contratto non prevedeva la controfirma della beneficiaria, l’interessata ne fosse perfettamente al corrente, anche se non ci sono prove di ciò. Lei ha smentito così come ha detto tante altre cose poi rivelatesi non proprio vere (a proposito: siamo sicuri che si chiami davvero Raggi? Mha!?).

La prima spiegazione di questo attacco inconsulto di generosità sarebbe uno scambio: Romeo dà, in questa forma, una certa somma alla Raggi per avere la nomina poi avuta e recuperare lautamente la cifra investita. Ma perché con una polizza vita? In effetti, ci sono polizze vita che, in realtà, non sono tali, ma che, dopo un po’ di anni, sono riscattabili ed  hanno il vantaggio di una minore imposizione fiscale e, soprattutto, minori controlli.  Per cui, dopo un periodo fissato contrattualmente, vengono riscattate e producono liquidità. A quel punto la cifra, maggiorata dagli interessi, può essere riscossa e versata al beneficiario.

Va bene, ma perché fare questo giro complicato e non dare all’interessata la somma in questione dopo aver intestato la polizza ad un familiare? Peraltro pare che oltre quelle citate, Romeo avrebbe sottoscritto altre polizze per beneficiari diversi (e per ora non identificati) presso altre 4 compagnie.

La spiegazione dello “scambio corruttivo”, messa così, non regge. Naturalmente, ora si possono fare solo supposizioni, essendo in corso le indagini.

Allora, prendiamo in considerazione un altro scenario, (per carità: solo una ipotesi, come se stessimo scrivendo un racconto giallo): in questo canovaccio, Romeo sarebbe solo il cassiere di un gruppo interno-esterno al M5s romano (ovviamente, senza che gran parte del movimento stesso sia al corrente dell’esistenza di questa curiosa corrente) e che quelle somme (e forse altre ancora) siano state il frutto di generose sottoscrizioni di chi ha sostenuto la campagna della futura sindaca. C’è un tesoretto che in qualche modo occorre far fruttare, mettere al sicuro e, nello stesso tempo, sottrarre a controlli troppo invadenti. La formula delle polizze vita consente sia di ottenere interessi non gravati da eccessivi oneri fiscali e controlli, sia di frazionare la somma, intestandola a vari beneficiari appartenenti al gruppo e, il tutto, in una forma plausibile (una forma di assicurazione) e di cui gli interessati, all’occorrenza, possono sostenere di non saper nulla.

E’ solo un’ipotesi investigativa ma merita di essere considerata, anche perché spiegherebbe l’origine delle somme non piccole a disposizione di Romeo che non risulta essere un milionario in Euro.

Se questa ipotesi venisse confermata, andrebbe considerata insieme ad altre evenienze come la questione, riaffiorata del dossier farlocco contro De Vito, che alcuni vorrebbero sia stato confezionato da Marra. E qui una riflessione si impone: per come conosco il mondo del M5s, quella del dossier avvelenato è una idea che non fa parte della mentalità del gruppo. Il grillino tipo non pensa ad uno strumento del genere per sbarazzarsi di un avversario interno e non lo saprebbe nemmeno fare.

Peraltro, buona parte dei componenti del “raggio magico” sono grillini dal 2013, cioè da quando il M5s ha avuto successo, e si sono mantenuti, per qualche tempo, grillini nascosti, salvo emergere in prossimità della crisi della giunta Marino.

Aggiungiamo che Virginia Raggi, non solo ha imprevedibilmente scelto uomini e donne della passata gestione per il suo cerchio ristretto di collaboratori (Muraro e Marra in primo luogo), ma non ha mai dato una motivazione soddisfacente di queste scelte, come se non ci fossero altri al mondo.

A questo punto tocca prendere in considerazione un’ ipotesi, forse non vera, ma che non può essere ignorata: che il M5s sia stato vittima di una infiltrazione che ha falsato la scelta del candidato sindaco, preparando quanto è poi accaduto. E bisogna capire se tutto sia stato solo opera di un gruppetto di arrivisti imbroglioni, o se dietro di loro hanno operato forze ben più rilevanti, quel mondo degli affari romano tanto vicino ai servizi ed a certi settori della Curia. Può darsi che così non sia, ma il movimento ha il dovere di scavare e capire se non sia stato così.

Al posto di Grillo, previa sospensione dal movimento della sindaca, costituirei una commissione di indagine interna per capire cosa sia successo e prendere le misure conseguenti.

Non si tratta di indagare sui reati (quello è compito della magistratura) ma sulle dinamiche politiche che hanno portato a questa situazione e magari scoprire che il movimento è stato vittima di una manovra politica assai sporca.

Grillo, invece, ha scelto la strada della difesa ad oltranza della sindaca, anche contro una bella fetta del movimento, senza capire che quella della giunta Raggi è una battaglia persa sin dal 16 dicembre. Il colpo di grazia potrebbe venire dalle dichiarazioni di Marra o forse da un processo per direttissima con condanna o forse dall’emergere di un nuovo scandalo, ma quello che appare sicuro è che la Raggi sta andando a schiantarsi. Altro che scadenza al 2021.

A questo punto direi che ormai è chiaro che da Roma arriveranno pessime notizie ogni settimana, sino al botto finale. Quale via di uscita ci si immagina che possa esserci?

Io mi preoccuperei più del buon nome del Movimento che della sorte della Raggi. La testardaggine, anche quando si accompagna alla generosità, è una pessima consigliera e può far danni incalcolabili.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (73)

  • Gentile Professore, mi pare che a Lei non piace la Raggi, non perché ce l’ha con la donna, ma perché non condivide proprio dall’origine l’idea di sperimentare il governo 5S in una città metropolitana, men che mai Roma. Si dà il caso che la sorte abbia voluto questo esperimento e questo deve essere gestito, che piaccia o no. Anche perché se non lo si saprà fare, quando dovesse arrivare il tempo di aggiudicarsi, magari in una oggi inconcepibile alleanza con la Lega, palazzo Chigi, queste sembreranno quisquilie in confronto alle bordate, in tutti i sensi della parola, che arriveranno dai signori d’oltremare.
    Perché piuttosto che guardare a 30.000 euro di una presunta polizza, non guardiamo, tanto per fare un esempio, al mare di quattrini che la Capitale deve spendere ogni anno per trasportare più di mezzo milione di tonnellate annue di rifiuti in altre regioni e stati. Ciò avviene non solo per le “sviste” delle giunte corrotte del passato, ma per una deliberata politica dei padroni d’oltremare che ci vogliono bisognosi di tutto, in particolare nelle grandi città, in modo che se “mancasse improvvisamente” qualcosa (il latte per i bimbi, l’acqua per lavarsi, il gas per il riscaldamento, il netturbino che si porta via i rifiuti) il popolo trasformerebbe le piazze romane in tante piazze Maidan. Pensa che chi sta per perdere, oltre ai lauti introiti, anche la possibilità di sobillare rivolte nella città eterna, non abbia 30.000 euro da destinare ad una polizza esplosiva? Vogliamo dargliela vinta per perseguire le nostre tattiche elettorali a breve termine? Che figura ci facciamo con l’elettorato?
    E poi mi spiega perché in tutti questi scandali capitolini c’è sempre qualcuno che paga per un altro inconsapevole, magari contraffacendo documenti o assegni circolari?

    • tutto sbagliato. L’esperimento 5 stelle è in corso in due città, Torino e Roma, nellaprima l’esperimento sta riuscendo, nell’altra è già fallito, Non ho nulla contro la Raggi salvo il fatto che non sa fare il suo mestiere.
      Ok il no alle olimpiadi ed il bilancio, ma non sarà un po’ pochino? faccio notare che molte giunte Pd in sette mesi fanno di meglio e di più. Sala, che io non amo, non ho votato e rispetto al quale mi considero all’opposizione, fa fatto già qualcosa in più, anche se sono convinto che lui le Olimpiadi le farebbe.

          • Perbacco! a Milano salteranno di gioia: ricordiamo anche altre cosucce buone; per esempio la nomina di Roberto Tasca (nomen omen) ad assessore del Bilancio (suo socio in affari..) o Roberta Cocco, top manager, in aspettativa, della Microsoft (fornitrice del comune). Pare proprio che il sol dell’avvenire passi dal Bagonghi a Meneghino e Cecca!!

      • Sala? Ci mancherebbe che non fosse premiato dal sistema e non riuscisse a fare cose! Il protagonista dell’Expo, del più evidente sintomo della follia anglosassone dilagante, la quale prescrive che il lavoro umano e le risorse materiali debbano essere asservite ad ottenere la mera circolazione dei quattrini, vale a dire l’antitesi dell’economia (perfino di quella keynesiana, perché ai poveri è andato ben poco).

      • Le giunte del PD che lei cita sono, assieme agli altri, la causa dei 15 miliardi di euro di debito della Capitale. Siamo tutti bravi a fare gli amministratura e a mantenere le promesse elettorali spendendo (irresponsabilmente) soldi a debito, usando strumenti finanziari dubbi ! …Preferiva un Marchini? Una Meloni? o (mio Dio!) l’ex radicale Giacchetti?….guardi, mi permetta, meglio un imbranata come la Raggi!

    • Paperon de Paperoni avrebbe tirato fuori dai suoi forzieri 30.000 dollaroni da girare a Bill Coyote in cambio dei suoi famosi pacchi ACME?
      Ma Bill Coyote li ordina, non gli arrivano a sua insaputa; maneggia altri strumetni, non certo quelli finanziari.
      Roba da cartoni animati !

      • Attenzione, carissimo Gaz, mi hai sollevato una bella palla da schiacciare.
        Perdonami, lo so che hai trovato una divertente analogia, comprensibile (questa volta finalmente) a tutti, ma questo mi dà l’occasione per una obiezione “alla Roberto Quaglia”.
        C’è un rischio che corriamo tutti noi ogni giorno: se, per comodità dell’impero, uno scenario non è contemplato nella narrazione imperiale su quella materia (nel nostro caso, la materia Gestione Rifiuti) ciò può spingere molti pigri a non considerarlo realistico e ad accantonarlo.
        Chi invece non si sente affetto da accidia, indaga oltre, ma rischia di mutuare una chiave di comprensione da un’altra narrazione imperiale. In questo caso i cartoni, e ovviamente solo per fare una divertente ironia, ma in altri ben più gravi casi si mutua sul serio e con effetti sulle decisioni da prendere. In economia e tecnologia, si rilevano spessissimo questi prestiti arbitrari. Ti pare che ciò possa essere utile all’indagine?
        In poche parole se nella libreria di casa ci sono i libri di un solo editore, per chiarirci le idee dobbiamo per forza uscire e andare in biblioteca, e, se non basta, prenotiamo un aereo…
        … prima che di trovarci un pacco ACME sotto il …

  • Anch’io, professore, soffro della stessa sfortuna. Apro la cassetta della posta e trovo solo roba da pagare. C’è, invece, chi prima o poi è baciato o baciata dalla fortuna.
    Virginia, siamo tutti contenti per te. Il più contento di tutti è però un fiorentino che, ogni giorno che passa, gongola peggio di uno studentello somaro il giorno che la prof è a casa ammalata. Manne dal cielo così insperate, nemmeno nella tua cassetta della posta hanno mai fatto capolino.
    E mentre i media riempiono spazi enormi con questa telenovela senza scomodare sempre i soliti eccidi truci o incidenti sensazionali, Roma affonda, insieme al Paese, con una disoccupazione giovanile al 40%! Anche qui, però, la priorità è la legge elettorale… Meritate di essere pagati tutti a voucher da qui fino alla fine dei vostri giorni! Ladri di futuro, altro che assicurazioni da trentamila euro! Vi chiedete, ogni tanto, perché nascono pochi figli? No? Vi tolgo dall’impiccio, visto che vergogna per voi è un termine ormai sconosciuto… chiedetevi piuttosto perché, nonostante voi, continuano a nascere. E la risposta è semplice: perché noi siamo meglio di voi, perché noi facciamo cose che neppure vi immaginate per far finta di quadrare i conti e tirare un altro mese. E siamo così pazzi da mettere al mondo creature anche quando i bookmaker ci danno ultraperdenti nella corsa all’ultima rata del mutuo. Pertanto, sopravviveremo anche a voi, non vi preoccupate: meglio, iniziate a preoccuparvi.
    Un caro saluto.
    Paolo

  • Quando Berta filava, degli amici buontemponi mandarono l’impresario di pompe funebri nel pieno della prima notte di matrimonio di due sposini novelli.
    Dopo aver inchiodato i drappi neri alla porta d’ingresso, l’impresario si attaccò al campanello per fare le condoglianze.
    L’ignudo sposino spazientito aprì la porta e alla vista del noto personaggio .. lo mise in fuga precipitevolissimevolmente.
    Secondo voi si trattò di un gesto orchestrato da:
    1) uomini legati alla Curia, visto che fu uno scherzo da preti;
    2) appartenenti ai servizi sviati, dato che le indagini non approdarono a nulla;
    3) un gelosone guastafeste horror, atteso l’alto tasso di macabro ?
    Al vincitore Grillus regala una polizza assicurativa auto, moto, casa, cane e gatto.

  • Giannuli, egregio professore
    Vorrei ricordarle che non ci sono ancora reati ne imposizioni, dai giudici.

    Scommetto mille euro che fra 3 o 4 mesi sentiremo anche le “buone” da Roma.

    Il bilancio è stato approvato, e non quello di previsione 2017 ma quello previsioine 2017-2019…

    non è mai accaduto prima d’ora in tempi cosi rapidi.

    Giannuli la prego rinsavisca, io ho bisogno di Lei
    quello vero, non il fantasista.
    A rileggerla presto!

    • la scommessa non l accetto perchè sarebbe sleale da parte mia: la strada è già segnata.
      Voi il disastro ve lo state andando a cercare. Buon viaggio!

      • Egregio professore,
        Io mi riconosco tra quei grillini “ortodossi” che la pensano come lei. Mi sembra che i suoi argomenti siano logici, prima ancora che coerenti con un’idea del fare politica che mi piacerebbe fosse quella del 5S. Chi le chiede di rinsavire dovrebbe porsi la stessa domanda. Assomigliamo sempre di più al PD.

    • Certo che sentiremo buone notizie da Roma tra tre o quattro mesi: non occorre essere astrologi per sapere che arriverà l’estate.
      … io farei attenzione ai temporali estivi …

    • egr.marco,la scommessa la accettiamo noi,i vecchietti di mingjapititto,perche abbiamo bisogno i mille euro,per acquistare,le semenzei,da piantare

  • Ricordo tempo fa un commento di un grillino che temeva l’infiltrazione di personaggi al soldo dei partiti principali, sovvenzionati per “sporcarsi” e far scoppiare scandali al momento opportuno. Se lo ricorda professore?

      • Cosa glielo fa pensare? Cioè cosa le fa escludere che Marra e Romeo non siano invece venduti agli altri partiti? Il fatto che la Raggi non li abbia scaricati pubblicamente con veemenza o ha anche altro?

        Certo che le infiltrazioni sono un cancro, tanto più sono discrete e graduali quanto più nocivi sono gli effeti di lunga data…ma quello che va evitato è l’aggancio a un conto in sospeso, il rendere ricattabile qualcuno che sta dentro, vuoi perché ha già preso dei soldi, vuoi perché ha un segreto inconfessabile…
        Da qualunque parte vengano, che la Raggi ci sia dentro o no, spero che Grillo farà quello che dice lei, che raccolga prove in silenzio, da subito, ma che aspetti un po’ a denunciare le cose, prima lascia governare bene la Raggi, fare le strade, migliorare il bilancio, si lascia che questi poteri forti infiltrati facciano le cose promesse e spendano i loro euro per una volta nella direzione giusta, nella speranza di accaparrarsi il pubblico, pronti a prendere il potere e poi, sul più bello, tac!
        Grillo fa scattare lo scandalo di cui ha nel frattempo accumulato le prove lampanti e manda tutti a casa. Gli euri saranno andati per il bene della collettività e un pugno di mosche per gli infiltrati.

  • Da senatore a vita Francesco Cossiga inviò a un P. M. in regalo dei giocatoli: un cavalluccio, le avventure di Sherlock Holmes e mi pare un triciclo. Ci fu la denuncia, ma il Senato negò l’autorizzazione.
    Le polizze sono frutto di espressione di insindacabili opinioni politiche? Si, no, boh, forse.
    Cattivoni e criticoni, dite tutto quello che volete, ma a me – e a De Luca- la Virginia Maggica mi mette di buon umore.
    To be continued.

  • “… Grillo, invece, ha scelto la strada della difesa ad oltranza della sindaca, anche contro una bella fetta del movimento, senza capire che …”
    Grillo che non e’ in buona fede (vedi caso ALDE) ed e’ per giunta uno che non capisce che differenza c’e’ tra il fare uno spettacolo da un palco, e il fare politica. Dovrebbe darsi all’ippica, farebbe meno danni

  • ACME NEWS
    Il manager di Virgin Rays, nota folk singer statunitense, in tour promozionale nei quartieri della Capitale, ha annunciato durante la trasmissione radiofonica “Mosquitos”, che è imminente la pubblicazione di due nuovi brani musicali della front woman dei Fives, dal forte contenuto di denuncia sociale e politica: illusion e delusion.

  • Caro professore, a me preoccupa più che, appena le cose si fanno serie, il M5S si comporti addirittura peggio del PD. Un doppiopesismo che già si era palesato. Il M5S non ha avuto la forza di emanciparsi da Grillo e ne pagherà le conseguenze. La crisi di Roma è uno spartiacque e dimostra che i sostenitori del M5S contano sempre meno: se non è chiaro adesso cos’è il M5S, si è semplicemente complici

  • In occasione della prossima sfilata dei carri allegorici del carnevale capitolino, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump si è preoccupato di far pervenire al borgomastro un gentile cado per il tramite del Segretario di Stato.
    I Magazzinieri di Hollywood sono stati richiesti di tirare fuori gli avanzi di scena di Star Wars.
    Con enorme sorpresa hanno trovato che una spada laser era ancora funzionante: prontamente è stata spedita oltre Oceano.

  • Ma che infiltrazione, è pura incapacità politica e amministrativa. Dove il potere è detenuto da burocrati garantiti da omerta, contratti di lavoro iper tutelati giuridicamente. Mollare la Raggi è il male minore. Poi un bel accordo con ‘fratelle di italia’ e governare la città con la Meloni. Una giunta M5S-FdI con l’ideologia di casa pound è un futuro radioso per la capitale. Alalà!

  • Ma se la Raggi non può beneficiare in alcuno modo della polizza (e questo dettaglio pare sia già stato appurato), salvo la morte di Romeo, perché parlare di regalo nei suoi confronti?

  • Una delle ipotesi emerse durante lo svolgimento dell’interrogatorio (8 ore!!!!!!!!!!!!!!!) è che Romeo avesse “girato” la polizza alla Raggi senza ricordarsi di togliere la famosa “causale” inserita quando la beneficiaria era la ex.

    Quindi, stando a questa ipotesi, su cui nessuno è più tornato sopra, compreso Romeo, si tratterebbe di un equivoco.

    tanto ormai, uno più, uno meno, mi sa che l’equivoco principale con l’elettorato sia nato assieme al M5S.

  • Sul “mistero” della poliza all’insaputa della sindaca….permettete un ipotesi un pò fuori dagli schemi? Ma non è che questo Romeo è uno dei quei disturbati sessuali invaghito della Raggi, cosciente dell'”impossibilità” del suo amore, si eccita facendo cose “feticiste” del genere ti “intesto” una poliza che è un modo “virtuale” e artificioso di avere un segreto legame con la sindaca? Un po come quelli che rubano la biancheria intima dei “propri” illusori amori? In fondo, al di la di complotti e trappole, l’animo umano certe volte è proprio oscuro e imprevedibile ( sulle “perversioni” sessuali ci sono bibloteche)… In sintesi un minchione pipparolo che ha combinato un casino (giocandosi carriera, reputazione e promozione). Vi ricordate il “Marrazzo affair,” l’ex presidente della regione Lazio, che si è rovinato carriera, onore e dignità per andare a Trans? Certe volte gli uomini quando ragionano offuscati dalla libido, fanno cose inspiegabili e assurde. …. Solo un ipotesi…..visto il quadro veramente assurdo di tutta la vicenda.

      • Prof.,
        potrebbe essere! metta che si scopra sia un… “attivo/passivo…”!?!?
        ridiamoci un po su che é meglio…! la vicenda pare essere di fattura kafkiana…!
        e, poi, diciamola tutta la “soggetta” sembra una “cavalla di troia” (mi verrebbe da dire: più cavalla che troia. ma non lo dico…) molto ben utilizzata dal quel fascistume al soldo della vecchia, marcia e corrotta politica/cementiera che probabilmente s’era prefissa (e, a quanto pare, ci sta riuscendo) di disarticolare il MoVimento romano e non solo.
        un saluto

        p.s. che ne pensa di quell’allenatore (piccolo piccolo), probabilmente al soldo dei “mattonatori di verde”, che si prende il microfono e grida, in video, che lui e i tifosi… vogliono lo stadio…?

    • Il vero “feticismo” in gioco è stato l’aumento stipendiale da 39 a 100 mila euro annui che questo giochino ha comportato. E questa è una certezza!

  • C’è qualcosa che non mi quadra.
    Intanto una precisazione: chi ha stipulato la polizza è stato Marra, non Romeo.
    Venendo al dunque, per quel che ne so (e ne so abbastanza perché a suo tempo anche a mia madre avevano fatto stipulare polizze simili), queste polizze hanno una scadenza entro la quale, in caso di decesso del contraente, il beneficiario può entrare in possesso del premio anche antecedentemente alla scadenza. In caso contrario, alla scadenza fissata il premio viene automaticamente riaccreditato sul c/c del contraente; si tratta perciò di un prodotto di investimento, uno dei tanti possibili, proposto dal ramo assicurativo della banca. Nella fattispecie mia e di mia sorella, non eravamo al corrente di essere i beneficiari di tali polizze.
    Ora, se la beneficiaria della polizza vita era la Raggi, riscuotibile quindi in caso di decesso del contraente, il Marra avrebbe fatto una scommessa sulla sua morte: avrebbe quindi ottenuto contropartite non godibili, perchè la Raggi sarebbe entrata in possesso della favolosa somma di 30.000 euro solo nel caso della sua (di Marra) morte.
    Un’altra considerazione: non mi pare corretto accostare questa storia con le tante altre apparentemente simili. Ad esempio, nel caso divenuto paradigmatico dell’attico di Scajola, il beneficiario non poteva essere all’oscuro (anche se una magistratura compiacente lo ha prima assolto, poi ha atteso abbastanza tempo perchè scattasse la prescrizione del reato): come ognuno sa, per acquistare una casa occorre andare da un notaio, fare un compromesso, portare documenti, assegni non trasferibili intestati al venditore, mettere parecchie firme e infine tornare dal notaio per perfezionare l’acquisto. Si potrebbe sostenere che il poveretto, ignaro del vero prezzo, avesse pagato solo la differenza convinto di aver fatto un buon affare: ma chi ci crederebbe? Più o meno 300.000 euro per un attico fronte Colosseo, farebbe venire più di un dubbio. Sarebbe come se a Milano un appartamento fronte Duomo venisse offerto allo stesso prezzo; forse non ci cascherebbe neppure il prof.

    P.S.: una precisazione:

  • Maurizio Sabbadini

    Non funziona la sua ipotesi, il beneficiario in queste polizze è beneficiato solo in caso di morte del sottoscrittore, altrimenti, in tutti gli altri casi, incassa lui.
    Ne ho sottoscritte e lo so. Inoltre il beneficiario indicato in caso di morte non necessita di essere informato. Nè deve dare alcun avvallo.

  • “A questo punto tocca prendere in considerazione un’ ipotesi, forse non vera, ma che non può essere ignorata: che il M5s sia stato vittima di una infiltrazione che ha falsato la scelta del candidato sindaco”
    Giannuli!!!!!!!!!!!!!!!
    Già 6 mesi fa avevo scritto che il Sifar non era rimasto con le mani in mano, suscitando il suo scetticismo e la sua incredulità
    Oggi finalmente ha aperto gli occhi!
    E’ chiaro come il sole che una formazione politica che prende il 20% non può assolutamente rimanere estranea agli interessi, ed agli appetiti, degli uomini degli apparati, specialmente quelli più abbietti.
    Penso che prima o poi anche gli elettori 5S si renderanno conto di aver preso un abbaglio: troppi ingenui, impreparati, facili da circuire…. gente in cerca di una sistemazione personale e che ha colto l’occasione delle circostanze… e il soggetto che ritenete essere la punta di diamante del Movimento, Di Maio, ne è proprio l’archetipo.
    E con questo, si badi bene, non è che voglio difendere la vecchia politica: ci mancherebbe!
    E’ chiaro che il cambiamento, oltreché auspicabile, ormai e diventato inevitabile. Ma questo non può certo essere rappresentato da Grillo e dai suoi miserevoli seguaci.
    Non mi stupirei affatto se a questo punto la spinta in avanti uscisse inopinatamente da qualche forma innovativa di quello che riteniamo essere il vecchio sistema.

    • Tra tanti idioti che hanno preso questo post per una chat in cui elargire battutine da prima media, finalmente un commento interessante.
      In particolare riguardo a Di Maio, sulla cui persona (ma ancora di più sulle persone di cui si circonda…), ci sarebbe tanto da esaminare.
      Ad esempio: si potrebbe cominciare studiando qualcosa sulla Manciuria.

      • @uno
        A me questo luogo virtuale non sembra affatto una piantagione a perdita d’occhio di idiozie, non fosse altro per la pregnanza degli argomenti proposti.
        Qui anche un certo retro pensiero circa il parallelismo tra il cabaret politico dei primi anni del ventennio, trasformatosi in burletta nel primo dopoguerra e ora in burlesque trova spazio.
        Di certo la lontananza dai teatri e dai cinema non nuoce alla salute, salvo pensare che i generi teatrali e letterari siano fungibili con quelli alimentari.
        Inevitabilmente si finisce col dire molto del proprio ginnasio demolito.
        La lettura retrospettiva di questa chat, che chat non è, a chi ha occhi per leggere mostrerebbe qualcosa in più.
        Ferocemente resto dell’idea che certe cose non vanno spiegate: chi le vuole comprendere le capisce. I restanti al più fanno statistica.
        Non par qui esser terra piantumata a quisquilie, che dantescamente non ci tangono.

  • Gli è che a pensar male…

    E a questo punto forse anche il lavoro presso lo studio di Previti andrebbe riletto sotto un’altra luce.

  • Ma l’ipotesi che la Raggi debba dei favori alla destra ed ai voti di quella parte grazie alla quale è sindaca non è neanche presa in considerazione?

  • Professor Giannuli con tutto il rispetto ma quello che sta descrivendo è fantascenza allo stato puro, un vero psicodramma. La Raggi sicuramente ha fatto una marea di errori, ma non mi risulta che abbia intascato tangenti, o che sia accusata di corruzione o che abbia truccato appalti. Poi lei parla di processo per direttissima, e mi permetto di aggiungere che il pubblico ministero chiederà la pena di morte!!!!

    • La faccenda delle polizze non ha rilevanza penale, ci mancherebbe, ma è indice di uno scambio di favori, di legami poco chiari, di faccende trattate sottobanco. Non il massimo per chi si presenta come paladino della trasparenza. Inoltre la Raggi viene dalle frequentazioni dello studio Previti, anche qui, come si può pensare che sia rimasta immune dalla squalaggine di quel mondo?

  • Purtroppo, noto che anche in queste pagine la disinformazione e la macchina del fango basata sul nulla (peggiore, se possibile, di quella PDina, che ha perlomeno una motivazione comprensibile, anche se spregevole), ha preso piede ed è in piena attività.
    A leggere molti interventi viene lo scoramento, tanto da indurre nella tentazione di ragionare alla maniera di Lorenzo (che mi scuserà, spero, per il riferimento): muoia Sansone con tutti i Filistei, cioè abbandoniamo una lotta troppo improba e che tutto se ne vada in malora, una buona volta.
    Per fortuna, capita poi di leggere qualche notiziola che rinfranca, come il succinto e compendioso riassunto dell’audizione in commissione parlamentare dell’assessore capitolino all’Urbanistica, Paolo Berdini. Notizia letta su AdnKronos, cioè la seconda agenzia di stampa italiana, mica sul blog di Grillo che, malauguratamente, neppure ne fa cenno.
    Qui il linK (e la sig.ra Anita mi scuserà):
    http://www.adnkronos.com/sport/2017/02/07/berdini-stadio-della-roma-voglio-fare-basta-bugie_Fk5V4z1Ca6lqE0qfEBSNoK.html
    Da notare che i tre giornali più letti a Roma (Corriere della Sera, Tempo e Messaggero) hanno riportato a modo loro la notizia: stesso discorso per il Fatto Quotidiano, per non parlare poi dell’Ansa, che astutamente fa un putpourri mettendo parte del resoconto sull’audizione assieme a dichiarazioni a sostegno del “famolo sto stadio”, e omettendo i dati più significativi, cioè quelli economici; come gli altri del resto.
    Così, su una fonte che certo non è indipendente, possiamo dare una rapida occhiata a cosa c’è davvero dietro questa diatriba su “stadio si, stadio no” e capiamo anche come si sta muovendo la giunta Raggi per le cose che contano, fango, fantasia e finto interessamento a parte.
    Certo presso il popolino l’argomento è di facile presa: a Roma, si sa, panem et circenses e l’omo campa.
    Speriamo solo che il popolino romano di oggi sia un po’ meno rozzo e un po’ più informato di quello di ieri. D’altra parte, come diceva quello (forse De Gasperi), la guerra la si fa con i soldati che si hanno; l’amministrazione è lo Stato Maggiore, ma al fronte c’è il popolo romano; se quello non combatte, il nemico dilaga e … buonanotte ai suonatori.

    • Contrordine compagni!
      Resisi conto di aver detto troppe cose, troppo compromettenti per chi li paga, in AdnKronos si sono subito allineati agli altri rivedendo la prima versione dell’articolo ed espungendo i dati economici, cioè quelli più interessanti.
      Nella versione di stamane (letta al link che ho indicato e modificata a metà mattina), si riportavano le parole di Berdini che, cito a memoria, ha spiegato che per fare lo stadio dove vuole la cordata Parnasi, aggiungendo una bazzecola come 600mila metri cubi di edilizia privata su un terreno pubblico dato gratuitamente, da una indagine sommaria fatta per capire quanto sarebbe servito mettere in bilancio per completare l’urbanizzazione primaria e secondaria dei piani di zona, era emerso che sarebbero serviti 80-100 milioni di euro. Milioni che andrebbero a pesare sul deficit già ottimo e abbondante del Comune, naturalmente.
      Eccellente esempio della (dis) informazione in Italia.
      Fosse per me, quasi quasi farei contenti Parnasi e soci, ma ad una condizione: tutti coloro che adesso stanno manifestando sotto il comune al grido di “volemo lo stadio”, si dovrebbero impegnare davanti ad un notaio ad accollarsi tutti i costi di urbanizzazione necessari per rendere abitabili quei 600mila metri cubi, in modo da far guadagnare qualche altro centinaio di milioni alle banche estere che concederanno i prestiti necessari, perchè con quelle italiane il duo Parnasi/Pallotta ha già abbastanza debiti da ripianare, e loro, di loro, non hanno il becco di un quattrino da investire in alcunché: altro eccellente esempio di imprenditoria con le pezze al culo, nel solco dell’ormai collaudato sistema di quelle inaugurate a suo tempo da D’alema).

  • C’è stata molta confusione nei termini utilizzati in questa storia; termini tecnici, usati in ambito assicurativo, ma che se scambiati, o male utilizzati, cambiano completamente il senso della questione. Riassumo; in una polizza vita tradizionale ci sono tre attori:
    Contraente: colui che attiva la polizza e ne paga il premio, mensile o in soluzione unica o altra forma (richiede firma)
    Assicurato (o intestatario): colui che riscatterà la polizza alla scadenza (richiede firma)
    Beneficiario: colui che riscatterà la polizza in caso di morte o invalidità permanente dell’Assicurato (non richiede firma ne obbligo di notifica da parte dell’ente assicurativo)
    Nella maggioranza dei casi Contraente e Assicurato coincidono.
    Da quel che ho letto sui giornali la configurazione sarebbe la seguente:
    Contraente: Romeo (alcuni dicono Marra)
    Assicurato: Romeo (alcuni dicono Marra)
    Beneficiario: Raggi

    Quindi, la Raggi avrebbe dovuto sperare nella prematura morte di Romeo per incassare la polizza; sempre che il premio fosse stato versato in soluzione unica e non mensilmente. In questo ultimo caso, a oggi, essendo la polizza stata accesa da meno di un anno (così scrivono), ci saranno stati poco più di 3000E.

    Però nelle orecchie dei più, a cui hanno dato larga eco tutti i giornali ignorando gli aspetti tecnici, il termine “Beneficiario” suona come colui che ha ricevuto del denaro. In sintesi siamo di fronte a una campagna diffamatoria a costo zero per chi l’ha messa in piedi. E’ bastato indicare Raggi come Beneficiario, in modalità del tutto silente, e far sapere in giro dell’esistenza di questa polizza.

    Concludo dicendo che ritengo plausibile l’ipotesi che Romeo sia persona manovrata con l’obiettivo di screditare M5S.

    un saluto a tutti

    enrico

    • @Enrico Dario
      Immantimente quando vuoi fare una polizza a me personale Cetrio Laqualunque, fratello a piede libero del più noto Cetto, segretario in pectore del piddì, assicurativamente lo puoi fare. E giacchè ti trovi, gira la notizia, non la cambiale, a Grillus, che promette e promette di regalare polizze, ma qua non arriva niente.
      Polizze di qua, polizze di la. Ma quali polizze gratis, solo chiacchiere !!
      P.s. Se mi candido a sindaco di Detroit, mi piovono polizze a mia insaputa?

    • Direi di più: una campagna diffamatoria a costo zero e che ha fruttato anche economicamente, visto che queste polizze danno un rendimento che può arrivare anche al 4%.
      Una mossa geniale, considerato che il rendimento dei BOT, p.e., è quasi nullo.
      Meglio di così?

  • io sul M5s e sulla Raggi…sento la necessità di dire questo:

    —————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————–

    Saluti

    domanda: secondo voi alle prossime elezioni chi andrà al potere ???

      • rispondo con un altra domanda . Lei punterebbe sul M5s? e se si perché ? ;-))

        e nel caso: allo stato attuale…a chi del M5s..darebbe la Presidenza del Consiglio, il Ministero degli Esteri, quello dell’Economia& finanza, Il Ministero degli Interni ???

        • Cara sig,ra Anita, Lei ha domandato, perciò se vuole una risposta sincera deve essere disposta a rispondere per prima.
          Non abbia paura! Si scopra pure senza problemi, vedrà che nessuno Le farà del male. Siamo o no in democrazia, specialmente in questo luogo?

          • Ero nel M5s….in qualche modo ci sono ancora per certi versi legata…ma non lo voto più ..perché non ci credo e non mi fido.
            Non posso votare la sinistra, perché fa ribrezzo, ed è la vera responsabile di questa situazione in cui ci troviamo, lo è anche la destra , ma in misura minore (Berlusconi , senza togliere nulla alle sue colpe, molte e non poche, tuttavia ha fatto non dico bene, perché non ne ha fatto, ma molto meno male di quanto ne abbia fatto la sinistra dai DS in poi ) . Essendo anche io decisamente anti-euro..e prospettandosi in un futuro non molto lontano, la fuoriuscita dell’Italia –e non solo — dall’euro, ed essendo questo un passaggio estremamente delicato, e reputando il M5s totalmente incapace a gestire una fase cosi delicata —ma per come lo conosco io ,incapace allo stato attuale , a gestire un Paese come il nostro, cioè una grande economia in una posizione geopolitica molto delicata — la cosiddetta “Italietta” termine che detesto , ma usato patologicamente e autorazzisticamente dagli italiani— fa molta ma molta gola ai potentati stranieri ;-)) voterò non per il meglio (che non c’è ) ma per il meno peggio : quelle formazioni chiare in funzione anti UE e anti Euro…cioè una probabilmente coalizione di destra. Io tendo neanche a credere che realmente il M5s sia al 30 % come dicono : mi rifiuto di pensare che tanti italiani non vedono il disastro di movimento che vedo io — cosi come sono farebbero dei danni immensi — e ce lo stanno dimostrando in anticipo giorno dopo giorno .
            Cosi come è ma con leader validi /rassicuranti…e con una linea politica ed economica chiara darei la preferenza a loro. Ma non è possibile: è un fatto oggettivo non ideologico. Conclusione: B-O-C-C-I-A-T-T-I

          • E’ impossibile dar la fiducia ad un circo come il M5s: è come dare in mano una Ferrari ad un ragazzino immaturo senza la patente.

            Non ha i requisiti necessari per poter governare una Paese come l’Italia, c’è poco da fare..questa è la realtà.

          • Io invece penso che siano S B O C C I A T I! 🙂
            Suvvia! Sia meno pessimista e più fiduciosa nelle altrui possibilità; vedrà che ne acquisterà anche in considerazione di se stessa.
            E un’altra cosa: le battaglie si vincono e si perdono, hanno un inizio e una fine, ma la guerra contro il male non finisce mai: vinta o persa una battaglia, ce n’è subito un’altra dietro l’angolo.
            Cordialmente.

  • egr.prof,noi,i vecchietti di minghiapititto,vuol dire,minghia a fame,a differenza sua,ci riteniamo fortunati,perche qualcuno,di noi,ci regala internet,che viaggiando per aria,si puo catturare a gratis.fortunati di non leggere,giornali,e di non vedere la tv,gia dalla notte dei tempi,grazie a qualcuno,che da sempre ci fa ragionare con i nostri cervelli,fortunati che tra di noi,usiamo ancora, le lire italiane, che vuole,ci siamo affazionati, che,qualcuno ci ha indicati,in sogno ,e fatte trovare,a monetine,ma,a milioni ,nella spazzatura,e non ci importa,se è stato tramp,o tromb!viva l italia,l italia eppure noi,che stiamo preparando al sicuro ritorno della lira!

    • Fortebraccio!
      Lei mi incuriosisce, anche per lo pseudonimo che si è scelto, ma sopratutto perchè mi fa venire in mente quel tizio che fino a non molto tempo addietro, qui a Roma andava scrivendo frasi apparentemente senza senso ovunque gli capitasse; sui manifesti, sui cartelloni, sui muri, scriveva frasi sconclusionate e i suoi bersagli erano in genere “i froci e le puttane”.
      Se anche Lei vive a Roma, forse le sarà capitato di leggerne qualcuna. Per caso, era (o è, chissà), un suo parente?

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