Cappuccino, brioche e intelligence n°6…Preside si faccia i fatti suoi. Invece: bravo Questore.
Cappuccino, brioche e intelligence n°6
Preside si faccia i fatti suoi. Invece: bravo Questore.
“La Repubblica” 19 novembre 2009: il preside del liceo scientifico Morgagni di Roma, scoperto tramite Facebook, che gli studenti si preparavano ad occupare la scuola, li ha prevenuti, facendo barricare dentro gli insegnanti. Infatti da tempo, il preside aveva avviato un lavoro di “osservazione” su facebook per monitorare il mondo studentesco.
Cosa ne penserebbe un uomo di intelligence ?
<< Ma vedi che bestia questo Preside che si mette a giocare alla “spia-fai-da-te”. Ora i ragazzi, e non solo loro, sanno che bei giochi si possono fare seguendo facebook e adesso parleranno di meno, ci staranno più attenti… Insomma questo imbecille ci sta rovinando la piazza e si crede pure furbo!
Invece bravo il Questore di Milano che martedì scorso ha fatto caricare per ben tre volte un corteo di studenti medi e –si badi- senza che ci fosse stato un cassonetto bruciato, una vetrina rotta o qualsivoglia cosa strana. Solo il corteo non era autorizzato: una cosa illegale, certo, ma tollerata un altro milione di volte. E poi: manganellate, arresto di quattro studenti –di cui due minorenni.
E’ così che si fa: i giovani capiscono che le forme di lotta come i cortei non servono a niente, che lo Stato è nemico e la polizia può pestare, che non hanno garanzie e così vengono su con una sana cultura non democratica. Così si educa una generazione di terroristi su cui, dopo, potremo proficuamente lavorare. E, intanto, si dà anche un po’ di sostanza all’idea che ci sia davvero un rischio terrorismo a Milano (diciamolo: quel comunicato dei Nat-Mantini non era stato fatto bene ed era una cosa un po’ debole), poi si mette in moto una bella dinamica repressione-protesta-nuova repressione-nuova protesta… Che è quello che ci vuole in un momento così.
Proprio bravi.>>
Aldo Giannuli, 28 novembre ’09
aldo giannuli, anticapitalismo, cappuccino brioche e intelligene
ivo
come si diceva una volta: “I giovani devono imparare ad ubbidire” (cercate voi il mittente della frase)
PS: per la cronaca, prima di quelle manganellate, il mio solerte concittadino questore, naturalmente su ordine del comune tramite mariolina moioli, ha sgombrato l’ennesimo campo ROM con i soliti metodi disumani e senza alternative di rilocazione. Era la “Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia” e l’insediamento constava 20 bambini tutti scolarizzati e integrati nella zona.
Caruto
C’entra poco con l’argomento del post, ma mi sembra comunque attinente ed ero interessato al parere del prof. Giannuli: History Channel (Sky) ha trasmesso ieri, venerdi’ 27, un documentario basato molto sul libro di Ganser (Gli eserciti segreti della Nato) che ha esaminato la documentazione sulle reti stay-behind.
Alla fine dei 60 minuti abbastanza interessanti si diceva che non era sicuro che tutti i gruppi clandestini Gladio fossero stati smantellati.
Addirittura, l’ex ambasciatore USA Richard Gardner lanciava come un appello (quasi un warning) ai gladiatori in attivita’: “State attenti perche’ le vostre operazioni coperte non sempre rimarranno segrete. E comunque se e quando si venisse a sapere tutto, ne soffrirebbe il prestigio e la reputazione degli Stati Uniti.”
Pensavo che le reti fossero state smantellate. Ora scopriamo che non e’ cosi’.
Che ne pensa il nostro ospite?
Grazie e buon lavoro.