Importanti novità sulle leggi elettorali: una buona notizia per la lista Tzipras

Ci sono diverse novità interessanti sulle leggi elettorali, una da Roma, una da Milano ed una, la più importante, da Karlsrhue. Da Roma: ulteriore slittamento della legge elettorale “per dare tempo a Renzi di mediare”. Tradotto dal politichese renziano: “siccome non stiamo trovando la quadra fra necessità di mantenere le coalizioni e clausola di sbarramento ed i tecnici che stanno procedendo alle simulazioni non riescono a trovare l’algoritmo giusto, e siccome Renzi deve convincere gli altri a non votare l’emendamento che condiziona la legge elettorale alla riforma del Senato, prendiamo tempo, anche perché la riforma elettorale è iscritta a calendario ma il testo non c’è e non c’è neppure un numero identificativo e noi non siamo pronti a depositare un testo organico”. Dunque, un po’ di fiato per combattere l’Italicum c’è.

Seconda notizia da Milano: il Tar Lombardia ha rinviato alla Corte Costituzionale la legge elettorale della Lombardia quel che si aggiunge al caso sardo mentre problemi stanno sorgendo anche in Piemonte. Credo che il nostro sia l’unico Stato che ha affidato  ciascuna regione il potere di farsi la propria legge elettorale, quel che ha generato un caos indescrivibile e ben presto il problema esploderà. Siamo l’unico paese al Mondo in cui ogni regione ha una legge elettorale diversa, ogni legislatura (o quasi) rifà la legge elettorale per le politiche e ad ogni votazione segue una valanga di ricorsi. Non sarebbe il caso di procedere ad un riordino complessivo della materia? Anche perché, di questo passo salterà in aria tutto in men che non si dica.

E veniamo alla novità più importante: la Corte costituzionale tedesca (che ha sede a Karlsrhue) ha accolto un ricorso presentato dall’avv. Felice Besostri per conto di alcune organizzazioni tedesche. La questione riguardava la soglia di sbarramento per le elezioni europee, che in Germania è del 3%. La Corte l’ ha dichiarata illegittima sulla base della normativa europea, sostenendo che non si possono escludere dalla rappresentanza gruppi di elettori che territorialmente possano aver avuto consistenti consensi. La motivazione sarà depositata a breve per cui capiremo meglio e ci torneremo su. Per ora segnaliamo una cosa importante: la decisione basata su una normativa europea presuppone che della questione possa esserne investita la Corte del Lussemburgo e, dunque, riguardare tutti i paesi dell’Unione. Vedremo meglio come stanno le cose con il deposito delle motivazioni. Per ora notiamo che il tempo è breve e che occorra muoversi, perché questo potrebbe far saltare la clausola di sbarramento anche in Italia. Il che sarebbe un’ottima notizia per la lista Tzipras alla quale, pur nei dissensi già manifestati, auguro fraternamente di poter entrare nel Parlamento di Strasburgo. Però muovetevi, MORTI DI SONNO! Il gruppo di Sel alla Camera (dove si spera che la Boldrini, una volta tanto, ne faccia una buona, iscrivendo rapidamente la cosa nel calendario) ponga la questione chiedendo un adeguamento della normativa italiana.

Anche perché questo potrebbe avere riflessi sulla legge elettorale per le elezioni politiche e far saltare molti calcoli della nostra ineffabile classe politica. E questo lo segnalo anche ai parlamentari del M5s.

Aldo Giannuli

Post scriptum

Caro Beppe,

quando, negli anni settanta, militavo delle organizzazioni della sinistra comunista, sentivo spesso dire: “Epurandocisi ci si rafforza”. Non mi convinceva. E non mi convince neppure oggi. Attenti ai danni

aldo giannuli, corte europea, legge elettorale, sel


Aldo Giannuli

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Comments (26)

  • non so prof, questi auguri alla lista Tsipiras, per quanto coinvolga miei amici, non li condivido… il sonno della ragione continua a generare mostri e questa lista mi sembra un altro pisolino… altro tempo perso ed altro terreno regalato per un’uscita a destra dall’euro invece di riprenderci un tema che dovrebbe appartenerci e che qundo dovremo affrontare ci vedrà nuovamente impreparati e divisi… mah sarò io che mi preoccupo inutilmente…

  • Bene. Pur essendo convinto che la lista Tzipras in Italia sia solo l’ennesimo trucchetto delle microcaste politiche di estrema Sinistra per evitare di assumere una qualsiasi iniziativa politica seria, credo che, se sarà possibile, la voterò perchè tutto il resto è anche peggio.
    Il quanto al Grillo Epurante, è veramente un triste paradosso che un movimento nato in luogo virtuale (la rete) che può dare spazio a tutti, sia ridotto a metodi che speravamo superati per sempre. Le epurazioni hanno senso quando espellono ladri, corrotti ecc., non certo per gestire un dissenso legittimo espresso pubblicamente. E però il paradosso è più apparente che reale: la rete può rendere più efficaci e trasparenti le buone vecchie regole della democrazia rappresentativa, ma non può abolirle, perchè l’origine di tali regole non è tecnica, ma giunge da un’esperienza millenaria nella gestione della polis e dei dibattiti nell’agorà.

  • non dobbiamo affidarci alla Boldrini per avere qualcosa di buono…. si è dimostrata altamente inaffidabile del ruolo che le è stato affidato… e ha un’atteggiamento altezzoso e arrogante… per il bene di SEL e della sinistra ritengo questa presenza altamente ingombrante e inopportuna….
    lei e grillo hanno dimostrato di essere della stessa pasta anche se opposti… chi non tollera la democrazia fa solo danno ai movimenti che vorrebbero cambiare le cose…

  • il dolo con intenzione di recare danno è una attivita da epurare e punire; ma l’espresione del disenso con manifesta attività di opposizione è la normale dilettica sociale. Credo che ogni individuo dovrebbe chiedersi come comportarsi con chi dissente da lui, valutare i metodi di disenso e azioni conseguenti. La teoria del ‘meno siamo è più facile mediare’ indica che si è raggiunto il limite di crescita che si riesce a gestire e governare, oltre è il caos (la sinistra e sue associazioni sono un ottimo esempio).

    la rete ha cose positive come una ampia disposizione di informazioni e elaborazioni di idee, metodologie di organizzazione; ha anche cose molto negative l’impersonalizzazione, il mascheramento che permettono un utilizzo spregiudicato di pagine pubbliche.
    ci vuole un livello di coscenza individuale e civile che oggi è lasciato all’autodeterminazione,
    forse l’insegnamento della filosofia e della religione, chi sa, se servirebbero.

  • Caro beppe e caro aldo,
    Lacproposta di legge elettorale che emergerà sarà portata avanti in parlamento da un centinaio di epuratori ( fautori della razza grillina pura).
    A loro volta supportati da solo 29000 iscritti.
    la credibilità dell iniziativa , che con il tuo apporto è elevata, sarà sicuramente indebolita dal rating dei proponenti.
    MI pare un danno non da poco.
    P.S. Qualche attivista non ha votato nelblog, xchè non c e certezza di segretezza del voto, ed in clima di epurazione la storia insegna…..

    E per andare ancor piu indietro nel tempo
    sic manebiimus optime

    « … sed rem dubiam decrevit vox opportune emissa, quod cum senatus post paulo de his rebus in curia Hostilia haberetur cohortesque ex praesidiis revertentes forte agmine forum transirent, centurio in comitio exclamavit: ‘signifer, statue signum; hic manebimus optime’. Qua voce audita, et senatus accipere se omen ex curia egressus conclamavit et plebs circumfusa adprobavit. »

    • caro Gianfranco, i fatti di questi giorni sono inquietanti e ne scriverò. Spero che la cosa possa ricomporsi con un po’ di serenità. Ma temo che determinante sia l’autorappresentazione di sè stesso che il Ms5 ha. Vediamoci presto, io con il 4 finisco la serie di impegni più pesanti e sarò più libero

  • Caro Aldo,
    gli ultimi avvenimenti del M5S, rispetto ai quali la sentenza di Karlsrhue conta come il due di picche a briscola, non meritano la tua pungente ironia?
    Di recente qualche commentatore ti ha accusato di doppiopesismo.
    Sicuramente limitare il commento all’epurazione dei senatori ad un post scriptum è un non voler dare atto dell’isteria che governa il movimento ed il suo leader.
    Comunque, visto che sei in confidenza con Beppe, ci fai sapere quando organizzerà la riedizione della scissione della pecorina?

    • pierluigi: veramente Beppe non l’ho incontrato neppure una volta. Non eageriamo a dire che questa faccenda conta più della sentenza di Karlsrhue, un po di senso della misura ci vuole. Mi pare che dal Ps si capisca che non condivido affatto la cosa , Più in là ci criverò più diffusamente

  • Pierluigi Tarantini

    Aldo,
    com’è che nei commenti non ce n’è uno relativo alla sentenza di Karlsrhue, che pure è l’oggetto del post?
    Forse che nessuno tra i commentatori è in grado di comprenderne l’importanza?
    Che tu non condivida una manifestazione di idiozia politica conclamata non mi sorprende.
    Che tu non ritenga opportuno scrivere di quello che non vorresti neanche sapere nemmeno.
    Ma non ti preoccupare, basteranno pochi giorni e troverai occasione per svillaneggiare qualcuno di sinistra.

  • Certo che se l’Europa ora ha persino il diritto di mettere il naso nelle nostre leggi elettorali nazionali, tanto vale che cominciamo a metterci un collare di piombo al collo con una catena, tanto ormai siamo meno di una colonia, siamo letteralmente schiavi.

  • Ma cos’è questo feticismo per la fallimentare e stercaiola democrazia attuale che impera in occidente, ove un somaro avvinazzato,o la casalinga di Voghera, hanno lo stesso peso democratico di un docente universitario, con quaranta partitini e le loro relative giostre parlamentari di governi che durano sei mesi in carica.La democrazia partitica è maschera, è impostura dei poteri forti, che è storicamente comprovato,la prediligono, per fare il loro putridi interessi.Poi bisogna rammentare agli smemorati che vomitano la parola magica democrazia ad ogni piè sospinto, che Hitler divenne cancelliere democraticamente, che in Italia il referendum repubblica-monarchia, fu vinto dalla monarchia, solo i brogli elettorali dei pseudo repubblicani, permise la presa di potere di quest’ultimi. Un’altra lista elettorale Tzipras in Italia poi in Europa?L’ennesimo inganno e perdita di tempo,ma Bertinotti, Vendola,Ferrero, coi rifondaioli al seguito, non hanno abusato abbastanza della pazienza degli italioti?

    • Germani, Le assicuro che molte casalinghe di Voghera hanno le idee molto più chiare di tanti miei colleghi docenti universitari. Ed anche lei mi pare un po’ confuso se ripete l’eterna patacca del referendum vinto dalla monarchia

  • Professore, non per polemizzare, ma solo per puntualizzare, il referendum istituzionale del 1946, fu voluto dai Savoia, fu vinto dai pseudo repubblicani anche con il ricorso a metodi intimidatori (Pertini sparò personalmente raffiche di mitra contro la Prefettura di Milano ove era ospite Umberto di Savoia) e impedito una campagna elettorale corretta.Inoltre la vittoria fu dovuta al fatto che a tre milioni di elettori,furono negati i loro diritti “democratici” e impedito di votare.Tale schieramento filo monarchico era composto da reduci di guerra non rimpatriati,ex-prigionieri ancora all’estero, profughi dell’Istria,ex combattenti dell’Africa italiana,gli abitanti di Trieste Gorizia, Bolzano a cui fu proditoriamente, scientificamente,criminosamente impedito il diritto di votare.Infatti furono i tre milioni che permisero la vittoria dei militanti di questa attuale repubblichina, con un governo fantoccio servo dei “liberatori” statunitensi, morta affogata in un oceano di scandali e corruzione,inefficenza,repubblichina cui nessuna lista Tzipras sarà in grado di far rinascere.La vera “patacca storica” è quella democratica: vale a dire degli spacciatori di menzogne e assurdità, dei sostenitori del dogma teologico del popolo sovrano, che sovrano non lo può essere, non lo è mai stato e mai lo sarà finchè la maggioranza di esso, sarà composta dalle casalinghe di Voghera!

  • Pierluigi Tarantini

    Aldo,
    com quali lenti vedi quattro commentatori che parlano della sentenza?
    Quanto all’unico commentatore che si è riferito alla sentenza, credo che al collo, più che la catena, gli donerebbe una sveglia.
    Sostanzialmente non pervenuto.

  • ogni volta che ti esprimi su Grillo lo fai con una rara indulgenza. sei sempre pronto a sproloquiare su chiunque al minimo errore ma quando si tratta di quel movimento parafascista sei incredibilmente pacato.

    con queste immagini ti faccio vedere l’1% del loro quotidiano squadrismo web
    https://fbcdn-sphotos-b-a.akamaihd.net/hphotos-ak-frc1/t1/q71/s720x720/1800252_10153905722660298_702995827_n.jpg

    http://assets.vice.com/content-images/contentimage/139429/1920144-10203476534778124-163899398-n.jpg

  • io credo che oggigiorgio si faccia spesso molta confusione quando si utilizza il temine fascista, dato che il fascismo non è identificabile solo nelle sue stratificazioni storiche, ma credo che si tratti di un fenomeno che possa essere compreso solo attraverso uno studio più attento delle istanze che si ripropongono nelle attualizzazioni del fenomeno e delle loro variazioni. sennò si fa storia, il fascismo è morto, fukuyama ha detto che la storia è finita e quindi si sta tutti bene, anzi benissimo. io non sono d’accordo nè con questa linea nè riguardo l’utilità di adottare tale linea. credo che le istanze molari ed autoritarie continuino a riporporsi incessantemente nel divenire storico, e che per fare ciò non possano ridursi a una macchietta caricaturistica del passato, ma che debbano evolversi. ed è inutile che continuo, tanto si è capito dove voglio arrivare: a grillo, berlusconi e renzi. in questo caso è irrilevante la riproposizione iconografica: quella del fascismo è effettivamente morta, nonstante le ridicole riesumazioni su facebook (e per questo mi sta simpatico germani che è solo uno stravagante antiquario). credo che siano molto più rilevanti i dispositivi sociali che regolano le interazioni tra gli individui, e devo dire che quelle proposte dai leader sopra citati lasciano alquanto a desiderare. su questo non credo di essere d’accordo con aldo; ma credo che il problema non sia tanto is significato della nozione di fascismo, se esso debba essere ridotto ai giudizi analitici di matrice storico-antiquaria oppure se è lecito fare anche dei giudizi sintetici, per dirla con kant, e considerare le attualizzazioni delle istanze insite nella nozione di fascismo piuttosto che la sua stratificazione storica. ciò che trovo seccante è quando mi sembra di leggere un’analisi svilita da questioni di cuore o di pancia, che di per se stesse trovo lecitissime, ma che sarei più contento se fossero presentati come giudizi di valore tali sono piuttosto che come argomenti da proporre anche a chi questi valori non li condivide. ma se provoco provoco costruttivamente, dato che sono consapevole di scrivere in uno dei pochi spazi sulla rete in cui gli argomenti contano ancora qualcosa. d’altra parte, per come la vedo io, non credo che il prof giannuli sia rimasto soddisfattissimo dell’esito del referendum sui sistemi elettorali del m5s, sennò ne avrebbe parlato, e apprezzo questo silenzio che è sintomo di correttezza e del fatto che le simpatie politiche influenzano i giudizi solo marginalmente.

  • la lista tsipras vede la luce…. vedremo se quelli di sinistra me compreso che hanno dato fiducia a Grillo torneranno all’ovile… i presupposti ci sono tutti…

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