Ma quante possibilità di risorgere ha Berlusconi?
L’assoluzione in appello per il caso Ruby ha galvanizzato il Cavaliere e la sua ciurma che progettano apertamente l’ennesima resurrezione dell’uomo di Arcore, le cui tappe dovrebbero essere:
-ricompattamento di Fi e riforma del Senato ed elettorale a braccetto con Renzi
-riavvicinamento ad Alfano ed alla Lega
-abolizione della legge Severino oppure grazia, magari in cambio di un voto favorevole al governo
-campagna antifisco per recuperare i consensi perduti
-nuova egemonia del Cavaliere sul polo di centro destra che tornerebbe ad essere competitivo con il Pd nelle prossime elezioni.
Vediamo cosa può esserci di vero e quanto stia nel libro dei sogni.
Effettivamente ci sono due cose che possono verificarsi: il rientrare della fronda interna e riavvicinamento di Alfano. Nessuna delle due cose è scontata: sia Minzolini che Alfano sanno che il Cavaliere non è tipo che dimentichi le offese ricevute e, se non sono proprio scemi, sanno di dover girare al largo dalle lusinghe di oggi. Però la pressione del branco ubriacato dalla vittoria potrebbe spingerli a fare questa sciocchezza del passo indietro. E, dunque, queste due cose possono verificarsi.
Più complicate vedo le operazioni successive: la grazia abbiamo già detto che non può riguardare le vicende processuali che restano aperte. I Berluscones ragionano come se l’assoluzione milanese spazzasse via tutte le altre inchieste in piedi, ma ce ne sono due dove già c’è la richiesta di rinvio a giudizio ed altre tre in fase istruttoria, senza contare che anche per il caso Ruby c’è sempre la Cassazione da affrontare. Insomma, di grazia non se ne parla per almeno due o tre anni, nel migliore dei casi.
Abolizione della legge Severino: abbiamo una Camera in cui il Pd ha quasi la maggioranza assoluta, dando per scontato il voto contrario dei 5 stelle (ed, immagino, di Sel), sia nella Camera che nel Senato il provvedimento potrebbe passare solo con il voto favorevole del Pd. Persino la base del Pd, abituata a digerire tutto, proprio tutto, credo che questa volta insorgerebbe, i gruppi parlamentari si spaccherebbero, elettoralmente sarebbe un puro suicidio. E per fare cosa? Per resuscitare un concorrente. Insomma, Renzi non mi ha mai fatto l’impressione di essere Cavour, però proprio scemo non è ed anzi è furbetto: non credo farebbe mai una sciocchezza del genere, neppure se a chiederglielo fosse “zio Denis” con tutta la “loggia di Gesù Cristo in Paradiso” (per dirla con Pecorelli). Dunque, questa ipotesi non mi pare realistica. Come possano conciliarsi, poi, una nuova politica delle larghe intese con una battaglia antifiscale, Dio solo lo sa. E sempre il Padreterno è l’unico che può sapere come mettere insieme l’ultra anti europeista Salvini con l’ultra europeista Alfano. E, quindi, anche la ricomposizione dello schieramento di centro destra non mi sembra una operazione semplicissima.
Ma, soprattutto, Berlusconi deve fare i conti con due problemi: in primo luogo il suo carisma è molto logorato, anche se conserva una certa base di consenso intorno al 10-12%. Abbastanza per impedire il formarsi di una nuova destra, ma troppo poco per compattare un fronte realmente competitivo con il Pd. In secondo luogo, il Cavaliere deve le sue fortune ad una ondata mondiale che, negli anni novanta e per gran parte del decennio successivo, ha favorito la sua “emulsione di liberismo e populismo” (come dice Orsina). Oggi, con la crisi, la formula non regge più e l’emulsione tende a separarsi: o con la protesta populista o con il blocco delle èlite dominanti.
Se si schiera con le èlite perde tutto quello che ancora ha di seguito nel popolo delle partite Iva, se sceglie di cavalcare la protesta antifiscale (ammesso che sia ancora credibile) perde il resto di elettorato moderato che lo segue ed i “poteri forti” gli dichiarerebbero guerra senza quartiere. E lui ha da perdere, per esempio le aziende. Dunque, strategicamente non ha prospettive credibili. E tutto questo senza contare l’inciampo di altre condanne, su cui oggi sorvolano amabilmente quasi tutti i quotidiani. Questo non vuol dire che nell’immediato non possano esserci effetti di rivitalizzazione del cadavere politico berlusconiano, ma, a coglierne la maggior parte dei benefici, più che lui sarà Renzi, che userà questa iniezione rivitalizzante del patto del Nazareno per portare in porto le sue “riforme” e consolidare la sua presa sul Pd (poi avrà altri problemi al governo, ma questo è un altro paio di maniche).
Berlusconi ha vissuto una stagione ormai finita, può agonizzare ancora un po’ ma la sua stagione non c’è più. Ma, se è finita la stagione del Cavaliere, purtroppo, non è finita la stagione del Berlusconismo che, invece, continuerà, avendo conquistato il Pd, come il tatcherismo conquistò il Labour Party con Blair. Renzi –fatte le dovute proporzioni, è il Blair del Pd. E qui dobbiamo chiederci perché la sinistra ha ceduto all’egemonia culturale del berlusconismo. Ma di questo parleremo prossimamente.
Aldo Giannuli
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ilBuonPeppe
Politicamente B è morto a novembre 2011 e non risorgerà. Non glielo permetteranno. Farà un po’ di casino per spuntare qualche concessione ai suoi interessi personali, ma la cosa finisce lì.
Tutto questo polverone però temo possa essere molto utile: quali provvedimenti si stanno preparando mentre si tiene occupata la gente con la necrofilia?
leopoldo
non è solo che “la sinistra ha ceduto all’egemonia culturale del berlusconismo”, ma l’intera società italiana si è imbevuta di tale balsamo non sapendo più discernere sui ragionamenti in modo oggettivo. Spesso alcuni conoscenti mi ripropongono una frase di andy warrol sui 15′ minuti di celebrità a cui avrebbe diritto ogni persona. A me è sempre sembrata una idiozia strema perché ciascuno dovrebbe aspirare all’affetto dei proprio cari e alla stima dei conoscenti e la celebrità è qualcosa di effimero tanto più se dura per 15′. Però le persone che mi hanno fatto questa obbiezione spesso sono laureate e di sinistra con una certa seduzione per le discipline artistiche le quali non sono considerate come strumenti analitici espressivi dell’epoca che rappresentano(il mito di Napoleone sarebbe stato cosi aulico senza David).
Chi esercita il potere deve eliminare lo spirito critico negli avversari, i sistemi di illusione sono conformi a questo meccanismo, più economici del ricatto, perché creano un consenso condiviso.
Mirko G. S.
“Grillo è come Hitler”… lo sento in continuazione. A B. basta sparare qualunque boiata egli desideri, provvederanno poi gli italiani a crederci. Non sottovalutate questo che è il nucleo del fenomeno kaimanesco.
Tenerone Dolcissimo
1) Abolizione della legge Severino: abbiamo una Camera in cui il Pd ha quasi la maggioranza assoluta, dando per scontato il voto contrario dei 5 stelle (ed, immagino, di Sel), sia nella Camera che nel Senato il provvedimento potrebbe passare solo con il voto favorevole del Pd. Persino la base del Pd, abituata a digerire tutto, proprio tutto, credo che questa volta insorgerebbe
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Mah, tradizionalmente l’elettorato di sinistra manda giù tutto senza discutere e nemmeno capire: gli basta adeguarsi. Oltretutto, oramai, dopo le europee si e’ reso chiaro che l’elettorato PD ha accentuato fino al parossismo una propria caratteristica quella di essere composto da ceti parassitari che vedono in renzi una possibilità di continuare a succhiare il sangue ai contribuenti, anestetizzati dalle pseudoriforme del gran toscano. Questa è gente che approverebbe anche un’alleanza con satana e relativi sacrifici umani con sgozzamento di neonati, pur di continuare a magnare. Non a caso ho scoperto che certa gente che finora aveva votato MSI e poi AN e poi PDL ha votato renzi.
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2) E sempre il Padreterno è l’unico che può sapere come mettere insieme l’ultra anti europeista Salvini con l’ultra europeista Alfano
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Caro professore, le ricorrdo che la Lega è stata sempre europeista vedendo nella UE il superamento degli stati nazionali. Se ha abbracciato l’antieuropeismo è perché ha visto nell’euro un facile capro espietorio dei problemi italiani, che altrimenti sarebbero ricaduti sulle spalle della Lega che è diventato una sorta di sindacato dei parassiti e ladri, come dimostrano n certe frasi di Salvini che afferma che anche venti anni fa si rubava ma l’italia prosperava e poi e’ purtroppo arrivato l’euro. Come dire … rubare fa bene. Non a caso alcuni sostengono e non senza ragione che la Lega è un partito di sinistra.
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3) cavalcare la protesta antifiscale (ammesso che sia ancora credibile) perde il resto di elettorato moderato che lo segue ed i “poteri forti” gli dichiarerebbero guerra senza quartiere.
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Chi –come me- combatte il fisco ha da tempo mandato in quel posto Berlusca. Quindi….
Sono pero’ felice che anche Lei, tradizionalmente uomo di sinistra, si accorga cosa c’è dietro l’imposizione fiscale e cioè una serie di poteri aristocratici che sulle tasse prosperano e si arricchiscono con buona pace dei fessi che … le tasse sono una cosa bellissima.
Non a caso questa è una frase coniata da un certo Padoa Schioppa, noto per essere stato dirigente della Banca d‘Italia in anni in cui nelle banche italiane si è sviluppata una intensa attività di favoreggiamento della prostituzione, con gli uffici del personale che avevano come primo scopo il soddisfacimento delle esigenze inguinali dei dirigenti (al confronto le cene eleganti di Arcore erano cose da educande). E banca d’italia? Nemmeno faceva le ispezioni. Dormiva e lasciava fare. Ecco chi era Padoa Schioppa.
Cinico Senese
Berlusconi è vivo e forte intorno a noi: si è reincarnato nel berluskino Renzi.
cittadino italiano
l arresto di galan,un altra presa per il culo,per noi poveri pecoroni,ora lo metteranno agli arresti domiciliari,e non si fara neanche un giorno di galera!ma un dio vendicatore,c è,o non c è?
pietro
premesso che ogni popolo ha i governanti che si merita.
berluscone non è mai morto perchè gli elettori di sinistra lo amano più di se stessi.
ammesso, e non concesso, che il pd sia un partito di sinistra, perchè annovera tra i suoi rappresentanti soggetti come d’alema, veltroni, renzi, ricchetti (prossimo governatore dell’emilia romagna)….., soggetti il cui unico tratto comune è l’allergia al lavoro. però pretendono di rappresentare i lavoratori! di d’alema si possono solo ricordare le partite a tetris quando era direttore de l’unità, di veltroni il soggiorno in africa, mai iniziato. gli altri 2 sono l’evidenza delle chiacchiere astruse dalla realtà. se poi si vuole andare un pò più a sinistra (si fa per dire) oltre al vendola ridacchione, ci si può imbattere nei vari migliore, caruso… che oltre a sobillare menti deboli, altro non hanno da offrire.
e perchè gli elettori di sinistra votano questa rappresentanza?
non ho risposte, so solo che gli elettori di sinistra che conosco hanno sempre cercato capri espiatori in chi qalcosa di sinistra lo ha rivendicato, di pietro prima, grillo poi, ostendandoli come criminali e nemici del mondo del lavoro, dimenticando che il pd ha abolito l’art. 18 dello statuto dei lavoratori, unico baluardo a difesa della dignità degli stessi. ed il compagno napolitano, con una manovra meschina, ha evitato che si facesse il referendum, promosso da di pietro, su questa modifica aberrante. però i lavoratori, a traino dei vari toni job, anna maria oppo, continuano a marciare sulle ceneri dei propri figli, ai quali lasciano ossa spolpate della carne di cui si sono ingozzati i loro rappresentanti, insieme ai finti nemici, che si possono chiamare berluscone, galan, dell’utri e compagnia bella, ma sempre compagni di merenda dei nostri sono.
non parliamo poi dei “dissidenti”, i quali alle chiacchiere profferite non fanno seguire alcun atto concreto, nascondendosi dietro la disciplina di partito, e ritagliandosi qualche poltrona per se o qualche caro.
quindi, meglio non andare a gurdare la polvere sotto il tappeto degli altri, quando in casa propria c’è un letamaio, al cui cospetto berluscone può sembrare addirittura un signore.