Benvenuta Sinistra Italiana ed auguri.

Ce ne è voluta, ma alla fine è nata Sinistra Italiana dalla confluenza di parte di Sel, di buona parte di quanti erano già usciti dal Pd a fine 2015 e di una delle correnti di Rifondazione Comunista.

È stato un parto travagliato, con il distacco di una componente di Sel, e che forse ha consumato troppo tempo in una discussione inutile perché aveva uno sbocco segnato sin all’inizio, ma, alla fine, la fondazione c’è stata ed ha raccolto i primi segnali positivi, come l’intervento di De Magistris. Pertanto, voglio fare i miei più calorosi auguri ai compagni che hanno avviato questa avventura.

Con la vittoria referendaria del 4 dicembre, il sostanziale ritorno al proporzionale, la crisi del Pd si è aperta una nuova fase politica che segna la fine della Seconda repubblica. Se ne apre una nuova nella quale occorrerà ridefinire l’offerta politica. Lo scrivo dal 5 dicembre: come 25 anni fa, si è aperta una fase di turbolenze, nella quale nasceranno nuovi partiti, ne moriranno di vecchi, se ne scinderanno alcuni, se ne unificheranno altri, compariranno nuovi fenomeni politici e mediatici, spireranno i venti di nuove culture politiche.

In questa situazione, Sinistra Italiana ha spazi molto ampi davanti a sé, se saprà coglierli, perché si avverte da tempo il vuoto di una vera sinistra in Italia e non sono affatto sicuro che gli attuali fuorusciti dal Pd sapranno esserlo: su di loro pesano troppi errori politici, troppa subalternità culturale alla vague neo liberista. In ogni caso, benvenuti anche loro.

L’importante è che non si tratti della riedizione di esperienze già fatte e che hanno avuto scarso successo: non è il caso di ricostruire i Ds o Sel. Serve qualcosa che abbia queste caratteristiche:

-che sia una sinistra di massa
-che non sia il solito partito di funzionari e notabili
-che abbia capacità di produrre le idee necessarie ad una cultura politica all’altezza dei tempi
-che sappia avere iniziativa politica.

Quello che ci lasciamo alle spalle (che DOBBIAMO lasciarci alle spalle) è il partito che produce slogan elettorali e non idee, che vive delle decisioni di ristrettissimi salotti e terrazze romane che poi vengono veicolate dalla catena dei funzionari, che spende più soldi per stipendiare inutilissimi funzionari che per l’iniziativa politica, che non è capace di andare al di là delle liturgie congressuali e di trovare nuove forme di partecipazione democratica, che esaurisce ogni dibattito nella discussione delle alleanze elettorali, che non ha il coraggio delle scelte radicali, che se fa un giornale o un sito è solo un noiosissimo bollettino parrocchiale. Con tutto questo basta, ma una volta per tutte.

Io penso che oggi ci sia bisogno di una sinistra che sappia vivere nel mondo della globalizzazione, che capisca le nuove sfide che questo comporta, che sappia suscitare conflitto e che sappia costruire egemonia.

E questo significa un partito militante e non un a catasta di tessere con relativi signori, un partito che faccia da lievito dei movimenti sociali, che abbia il suo centro motore in un centro studi che sforni quotidianamente idee, informazioni, analisi, progetti e proposte, che faccia della discussione interna un modo per coinvolgere anche gli altri. Soprattutto un partito in cui i dirigenti studino (abitudine che mi sembra un po’ persa). Poca propaganda, molte idee, questo è quel che serve.

Una forza politica che sappia meditare sui suoi errori passati a cominciare dal non aver capito niente della crisi in atto e dall’incomprensione della protesta contro la casta politica. Certo in questa protesta c’è molta antipolitica, vero, ma la motivazione di fondo è più che giusta perché le classi dirigenti di questo paese fanno decisamente schifo (non parlo solo della classe politica ma anche del management e della finanza, della casta giudiziaria, di quella giornalistica e accademica) e non solo perché sono fatte da avidi e corrotti, ma soprattutto perché sono fatte da cialtroni incompetenti ed impreparati.

Io penso serva un partito rivoluzionario della sinistra, il che non significa che pensi ad alcuna avventura armatista o insurrezionale, ma che auspico un partito capace di contestare il sistema di potere vigente e di combattere e sostituire le classi dirigenti attuali. Il che significa produrre una classe dirigente di ricambio (per questo non cederò mai all’antipolitica), e questo richiede di scrollarsi di dosso il moderatismo che, dagli anni ottanta, ha portato la sinistra a diventare l’ombra di sé stessa.

E questo pone il problema del M5s: la sinistra ha avuto un atteggiamento isterico, interessata a condannare senza cercare di capire. E, invece, l’esperienza del M5s ha molto da insegnare, solo che si abbia l’umiltà di mettere da parte i pregiudizi e, senza per questo abbandonare un atteggiamento critico, sappia cogliere gli aspetti positivi ed i terreni di convergenza. Faccio un solo esempio molto semplice: vi siete mai chiesti come mai i 5 stelle hanno un sito frequentato da decine di migliaia di persone ogni giorno ed i siti della sinistra sono sempre stati nicchie assai striminzite che parlavano (e parlano, quando ce ne sono ancora) solo a chi già è del giro? Non sarà il caso di rifletterci un po’ su?

So che i 5 stelle (che hanno i loro difettacci e chiunque mi legge sa che non gliele mando a dire) sono piuttosto chiusi ad una qualsiasi alleanza, ma perché non iniziare con un serio confronto, senza voglie prevaricanti ma con l’idea di sostenere a vicenda battaglie in cui ci si ritrova? Vorrei ricordare due dati: nel Parlamento Europeo il gruppo 5 stelle ha votato insieme al gruppo della Sinistra Europea nel 78% dei casi. Nel parlamento italiano, il M5s e Sel si sono trovati fianco a fianco nella battaglia contro la “riforma della Banca d’Italia”, contro il job act, contro l’Italicum, contro la “riforma” costituzionale. E’ tutto un caso o c’è un terreno comune su cui lavorare?

Auguri fraterni compagni, con una promessa: non vi farò mancare il mio appoggio per ogni cosa giusta che proporrete, e non vi farò mancare una sberla per ogni bestialità che doveste fare. Sapete che sono fatto così.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (69)

  • Caro professore, secondo me mancano due cose importanti nei prerequisiti che ha elencato:
    1) presenza sul territorio, con sezioni, iniziative feste popolari che non siano fiere commerciali;
    2) presenza nella CGIL in forma organizzata come corrente per obbligare il sindacato a fare il suo dovere e recuperare un po’ di credibilità per il sindacato stesso.
    Mi associo ai suoi auguri fraterni.

  • Al Parlamento europeo Sinistra europea ha votato il 78% delle volte come M5S. Ma M5S ha votato il 67% delle volte come Alde. Quindi, quante volte Sinistra europea ha votato come Alde?

      • Se sono così tante le mozioni votate all’unanimità tutto questo terreno comune dove sta? il M5S è immondizia politica e questo tentativo di immaginarselo come il comodo alleato di domani è una fissazione sempre più evidente sia a destra che a sinistra, una fissazione che squalifica chi la e la promuove come il prof. Giannuli, che una volta seguivo con rispetto e adesso seguo solo come avvocato difensore del M5S.

  • rgr.prof,noi vecchietti di minghipititto,abbiamo visto in sreaming,l ora illegale,gli autori hanno sbagliato titolo,autorazzista,servile e di infima categoria,come non lo siamo gran parte di noi siculi,che se non ci finanziano e non ci guidano gli stranieri,non ci muoviamo neanche nei sogni.tale pellicola ci ha angosciato a tal punto, che abbiamo deciso di non votare fino alla morte,alcuni di noi avrebbero votato verso i 90 anni ,e ,i nostri politici di mestierei,scelti fuori dall italia,si faranno sempre i ca…zzi,loro e se ne fotteranno altamente di noi cittadini.

  • Professore buongiorno!
    Mi associo e spero. Non è il mio partito, come non lo sono i 5 stelle, ma spero vivamente che contribuiscano a fare del bene a questo Paese. Anche perché, alla loro sinistra, i partiti (sic!) comunisti o sono intenti a scindere l’atomo, o sono fermi a visioni del mondo “emblematiche” (nel senso che quando vedono il glorioso emblema, non capiscono più nulla un po’ come i tori). Il problema è che la Cina, da marxisti, non andrebbe vista così:
    http://www.ilpartitocomunistaitaliano.it/2017/02/08/il-contributo-della-cina-e-dellitalia-alleconomia-mondiale/
    Vado al lavoro, ora, ad aprire le spedizioni dei container in arrivo oggi, e mentre pedalo cerco di farmela passare. Una proposta: un mese tutta questa gente a Voltri a scaricare e svuotare container e poi in ufficio a vedere le fatture in import di merce con già su l’etichetta in euro… dici che la capiscono?
    Un caro saluto e i migliori auguri
    Paolo

  • Che barba…! Prima la fissa col PD, ora dovremmo subire anche quella del M5S? Bisogna interrogarsi sul mondo, non sulle altre forze politiche.

      • Le forze politiche danno un racconto del mondo, seguirle significa rinunciare all’idea di dare un proprio modello di mondo e di soluzione.
        Il M5S, se si guarda con un occhio un po’ disincantato non ha fatto niente altro che creare un nemico, come Lega, Berlusconi, PD, ecc…ecc.. Funziona, costa poco. Pensare che il M5S sia innovativo è decisamente esagerato, nonché, se si va a vedere nei circoli locali, spesso appoggiano qualsiasi cosa gli si proponga, tra clientelismo e facili consensi.

  • Carissimo Giannulli,
    ancora una volta mi strappa un sorriso per il monito, quasi materno, con il quale promette carezze e scapaccioni. Ho ammirato la sua lettera d’auguri che poi potrebbe essere una lettera d’intenti buona per tutti i partiti o movimenti politici d’Italia e non.
    Temo che questa scissione sia troppo tardiva per essere sincera.
    Di una cosa invece sono sicuro: sarebbe il sogno inconfessabile di molti elettori M5S, invece del solito fango, ricevere una “fiducia non vincolante” buona per le prossime politiche.

    • da parte mia? Ma non mi pare di colpire il Pd con del fango, anche se quando dice o fa stupidaggini mi sembra doveroso farglielo notare

      • Ci mancherebbe, intendevo il fango scagliato sul M5S dai media e nondimeno dal PD, condividendo l’ipotesi del terreno comune SI – M5S, che farebbe piacere a molti elettori cinquestelle di area moderata.

  • “…come mai i 5 stelle hanno un sito frequentato da decine di migliaia di persone ogni giorno ed i siti della sinistra sono sempre stati nicchie assai striminzite che parlavano (e parlano, quando ce ne sono ancora) solo a chi già è del giro? Non sarà il caso di rifletterci un po’ su?…”

    Infatti nel sito del Manifesto bisogna registrarsi per leggere gli articoli. Per me questi poveri imbecilli, vogliono rimanere quattro gatti perche’ cosi’ si illudono di essere parte di un elite.

  • Caro Aldo,
    ma non bastava D’Alema?
    Non è un bello spettacolo vederTi ridotto a sperare che anche SI possa essere d’aiuto nel realizzare il noto pio desiderio.
    E dai, sii sincero se ci riesci, ti sembra che SI :
    – possa diventare una sinistra di massa?
    – non sia il solito partito di funzionari e notabili?
    – abbia capacità di produrre le idee necessarie ad una cultura politica all’altezza dei tempi?

    • come tutti i grillini sei frettoloso… qui si è appena aperto un processo simile a quello del 1992-96 con un rimeswcolamento di carte generale, bisognerà vedere cosa succederà in 4-5 anni, per ora ho esaudito qualche pio desiderio, quello di vedere Renzi ed il Pd schiaffeggiati al referendum, ora la scissio0ne, aspettiamo l’avviso di garanzia al figlio e le amministrative a Genova, Parma, Piacenza, Aquila e Palermo…

      • Caro Aldo,
        per il momento non rispondi alle domande che ho posto perchè, evidentemente, al tuo interno, la scissione tra volontà e ragione non si è ancora del tutto compiuta.
        Quanto alla scissione di Speranza, D’Alema e Bersani …..so che anche tu la pensi come me: meglio a perderli.
        Diversamente Michelone che, infatti, rimane.

        • veramente avevo risposto e non l’hai visto, ma ripeto: qui si è appena aperto un rimescolamento generale di carte simile al 1992-96 al termine del quale nessuna ( e sottolineo nessuna) forza politica resterà quale è. Non credo che Sinistra Italiana diverrà un partito di massa, ma che potrebbe essere, con altri un passaggio verso un nuvo partito di massa della sinistra, in compenso sono abbastanza convinto che il Pd è entrato in una inesorabile parabola discendente anche se magari ci saranno successi temporanei

          • Caro Aldo,
            continui a non rispondere alle domande:
            – ti sembra che SI non sia il solito partito di funzionari e notabili?
            – ti sembra che SI abbia capacità di produrre le idee necessarie ad una cultura politica all’altezza dei tempi?

          • La formula pretenziosa “cultura politica all’altezza dei tempi” è generalmente usata negli editoriali come equivalente retorico dei vestiti nuovi dell’imperatore.

            Giacché si interferisce nella scelta degli elettori con leggi elettorali per creare false maggioranze abnormemente dis-rappresentative se ne può solo dedurre che non ci sia consenso a riguardo.

            Chissà che recuperando l’enorme astensione non cambino le cose.

            In ogni caso in una democrazia non si dovrebbe avere tanta disinvoltura nel censure politicamente delle minoranze.

    • Il maggioritario non ha creato “sinistre di massa” ma ha aperto la strada alla volgarità di chi vanti di rappresentare una collettività “ma anche” l’ipocrita volontà di consentire a fazioni sostenute solo dal 20% degli elettori il superamento di soglie di deliberazione parlamentare poste a garanzia della democrazia repubblicana.

      La “democrazia di massa” la si realizza con un parlamento rappresentativo in cui ogni gruppo è puramente proporzionale ai consensi dell’intera popolazione.

      Per diminuire i costi della politica bisognerebbe iniziare a liberare i seggi delle Camere in funzione dell’astensione invece che rendere vantaggioso incentivare l’astensione per incrementare il “potere relativo”:

      L’astensione al 50% è un fatto gravissimo ma ch se ne avvantaggia non ha interesse a farlo percepire.

  • Professore…

    l’istinto mi direbbe di lasciarmi travolgere dallo sconforto per l’ennesima sigla, l’ennesima “nuova politica ecc ecc”, ma credo che, fino a quando siamo al mondo, non bisogna stancarsi di provare, ed imparare, e riprovare..per lo meno come disciplina interiore.

    Per cui..va beh, proviamo a ragionare anche con questi, leggiamo il documento politico, gli statuti ecc ecc

    Ma il voto se lo devono proprio guadagnare.

    Con Stima,

    Edoardo

  • Prof,
    ineccepibile l’afflato…!
    ci auguriamo che recepiscano il suo invito e contribuiscano a condividere, con le nuove forze politiche, i programmi che facciano… “impoverire i ricchi e arricchire i poveri”.
    finalmente, sarebbe ora che si invertisse la rotta!
    spero ardentemente che la smettano di telefonare ai “prenditori” e ai “magnager” per complimentarsi, gaudenti, per essere bravi felini, a strappare i microfoni ai giornalisti (quelli veri) che fanno domande scomode al potere…!
    un saluto
    tonino basile – roma

  • Tenerone Dolcissimo

    Negli USA la sinistra (Sanders) si è schierata con Trump pronta a sostenere la sua campagna per l’occupazione e contro la sinistra radical chic del “famo entra’ tutti e a chi non sta bene puo’ andarsene”
    Con chi si schiererà questa nuova formazione politica? Io ho l’impressione che sosterrà la politica di Renzi e Morcone: posti di lavoro e telefonini per gli immigrati e i disoccupati italiani si possono attaccare al (bip)

    • Negli USA la sinistra (Sanders) si è schierata con Trump pronta a sostenere la sua campagna per l’occupazione e contro la sinistra radical chic (Tenerone Dolcissimo )


      Tra Sanders e Trump…c’è una distanza ideologica abissale….ma molti elettori di Sanders pur di non votare la Clinton hanno votato Trump . Al netto della distanza ideologica …se si legge il programma di Trump e quello di Sanders….ci son tante ma tante cose in comune —–>> mi è sfuggita sta alleanza…mi ricordo che appena Trump ha abolito l’adesione degli Stati Uniti al TPP e fatto abortire il TTIP (quello che Renzi voleva che si concludesse..) ..e si sta muovendo decisamente per abolire gli accordi NAFTA (hanno provocato un disastro negli Stati Uniti…e per differenti altri versi un altro disastro in Messico ) …Sanders vedendo che fa sul serio…ha avanzato la sua disponibilità ad una collaborazione …auspicando che Trump reintroduca La legge bancaria Glass-Steagall (abolita da Clinton nel 1999 ..per la felicità degli speculatori..da qui il disastro Lehman )..e rendendosi disponibile (tutta roba che era sia nel programma di Trump che in quello di Sanders ) . Ma non sapevo che poi l’alleanza ci sia stata davvero..
      http://edition.cnn.com/2016/11/17/politics/bernie-sanders-donald-trump-allies/

      strano non mi sfugge nulla di cio che succede negli Stati Uniti 😉

      vado a frugare nel “santo web” …tanto c’è ormai tutto .

      Ottimo una collaborazione tra i due nonostante le abissali differenze …e cosi che si fa: collaborare su cio che unisce al netto di cio che divide. Nel mentre la gang (perché di questo si tratta: dei criminali ) Soros/Obama/Clinton/ John McCain + ovviamente i Bush (con la supervisione di quel triste e pericoloso individuo chiamato Dick Cheney..) +Cia etc etc pare che abbiano formato una sorta di “governo ombra” per buttar giu il Trump…(sta succedendo qualcosa di strano e inquietante negli Stati Uniti…che non si è MAI visto ..)

          • l’autore di questo articolo fa tutto da solo: suona , canta , balla e applaude. Beato lui. Ha sbagliato tutto….

        • Articolo di un quotidiano economico anti Trump. Ho dei seri dubbi ..che l’Obama possa fare un qualcosa che seriamente “limiti” gli speculatori/squali..se non un qualcosa di facciata e probabilmente poco incisiva (Obama è una creaturella artificiale..creata da Brezinski alla Columbus University..come tutti hanno capito un “perfetto puppet ” ..— e il suo disastroso operato lo ha dimostrato ampiamente , Obama “puppet” con Bush Junor “il deficiente” ..si son rivelati i peggiori presidenti di tutta la storia degli Stati Uniti d’America (una splendida coppia ) e la Clinton la più criminale aspirante presidente . Obama letteralmente costruito ad hoc da Brezinsky, sponsorizzato e lanciato da tutta l’informazione main stream americana &internazionale in mano e asservita a “quelli là ” ..la stessa che ce la sta mettendo tutta per distruggere Trump (ed il che mi fa pensare che sto Trump , che piaccia o meno come “persona” , che si condivida o meno la sua linea, ma proprio questa connubio all’unisono manifestanti fascio/sinistri /multinazionali/gran parte dei servizi segreti/quasi TUTTI i mass media/tutti i cosiddetti poteri forti e le loro espressioni: Bilderberg, Davos, Counsil of Foreign Relations (CFR),Tritateral, Soros, Rockfeller etc etc .., precedenti amministrazioni da Bush a Obama /Clinton..democratici e repubblicani — dai repubblicani Trump non è amato — e chi più ne ha più ne metta…TUTTI CONTRO…mi fa pensare che il Trump è realmente un “outsider” fuori dai soliti giochi e finte contrapposizioni democratici/repubblicani…che sta scompigliando tutto … e che “forse” (ho detto forse…) è realmente sincero . Obama il presidente che ha preso più di tutti finanziamenti da wall Street , che fa una legge anti speculatori ??? .. Trump durante la sua campagna ha promesso il ripristino del Glass Steagal Act (altro che Dodd Frank!)…io non conosco la struttura della Dodd Frank…ma ci giurerei , essendo fatta dal puppet Obama, che probabilmente non è realmente incisiva ..cioè una “leggina di facciata “..cioè una fregatura come lo è stata la ObamaCare…che è ben lontana dal sistema di sanità pubblica Canadese o Europea (ottima quella italiana..seconda al mondo..al netto della cosiddetta malasanità..e che non ci rendiamo conto di come è la sanità in altri paesi…se la sognano gli statunitensi… ) , un ObamaCare strutturata in modo tale da far guadagnare ulteriormente le compagnie di assicurazione (tutto cio che fa Obama non è mai per le classi sociali povere : MAI…con lui la disoccupazione dei neri è ESATTAMENTE raddoppiata (ma è aumentata la disoccupazione in generale : i dati che ci danno lo Wall Street Journal “loro” giornale son taroccati…sbandierano un circa 6 % di disoccupazione ..ed è una gigantesca e tragica bugia : per ogni lavoro buono volutamente distrutto si son creati due o tre lavoretti alla McDonalds scadenti e precari e nelle statistiche son stati considerati come buoni (il medesimo giochetto della Merkel: con le riforme Hartz hanno creato milioni di lavoretti conteggiandoli come buoni da qui a sentir loro la disoccupazione in Germania è al 5% ..con diversi milioni di tedeschi “occupati” ma disperati…è il neoliberismo di sinistra ragazzi…cioè una reale disoccupazione probabilmente al 10 % 😉 , la criminalità aumentata in modo abnorme, la classe media motore del sistema statunitense si è contratta al lumicino scivolando nel ceto sociale povero, la forbice tra ricchi e poveri si è allargata a dismisura ..i poveri son diventati più poveri ed i ricchi più ricchi.., il debito pubblico è salito in modo abnorme rispetto al trend passato, le spese militari sono state incrementate..insieme alle note guerre di questi ultimi periodi, è stato lui ad dar via alla produzione delle temibili mini bombe atomiche . Dopo otto anni del “sinistro” (nel vero senso del termina ) negli Stati Uniti MAI come oggi gli americani stanno male..si sta veramente da cani …da qui Trump e Sanders. La cartina tornasole è se Trump ripristina come promesso la Glass SteaGall (promessa elettorale comune a Trump e a Sanders ) ..e allora con la separazione delle attività delle Banche tradizionali dalle Banche a carattere speculativo..sarà molto più difficile far speculazioni . Il resto è fuffa pretestuosa anti Trump..l’Obama “puppet” creatura di Brezinsky e di Wall Street leggi realmente incisive nei confronti degli squali speculatori non ne ha fatto : quella probabilmente era una “leggina” non realmente efficace….non è possibile perché Obama è stato messo li in funione pro Wall Street (come i Clinton ).

          Non rileggo ..ho scritto di getto..se ci sono errori o errori (e nei miei post ci son SEMPRE 😉 di esposizione e forma…pazienza..da leggere: chi se ne fregaa ahahhh (lo dico perché ogni tanto spunta qualcuno solerte a “correggere i compiti” sulle mie indecenze ..;-)

          concludo per Obama: yes we can ?…suona meglio se e verocome è vero il prima esposto : yes we can’t …(un disastro totale…)

          ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu

          Se non reintrodurrà la Glass Steagall…allora cambia il discorso . Un altro ennesimo imbroglioncello (come al solito…) …salvo i “democratici” non lo uccidano prima…per adesso lo stanno cuocendo per bene …ma di possibile omicidio se ne parla sempre più spesso (quasi apertamente e oscenamente : son democratici..)

        • La reintroduzione della Glass Steagall è importante e incisiva non la Dodd Frank ….(ammesso che il Trump ci riesca…l’ipotesi della reintroduzione della Glass Steagall…fa infuriare gli operatori economici di tutto il mondo…) .Mi auguro che Trump con a quanto pare la collaborazione di Sanders ci riescano. La Dodd Frank è si ..un piccolo freno ma non fa paura a nessuno …

          http://scenarieconomici.it/trump-clinton-e-il-glass-steagall-act-di-primo-gonzaga/

          Il problema è che io ho seri dubbi che il Trump ci riesca…vedremo.

          http://scenarieconomici.it/trump-clinton-e-il-glass-steagall-act-di-primo-gonzaga/

      • Tenerone Dolcissimo

        sta succedendo qualcosa di strano e inquietante negli Stati Uniti…che non si è MAI visto .

        Non sono d’accordo. Si era gia’ visto nella rivoluzione inglese e in quella francese quando i ceti produttivi (borghesia e c.d. proletariato) buttarono giù le aristocrazie.
        Ricordo che i primi ad essere arruolati nell’armata di Cromwell, proprietario terriero che gestiva in proprio le proprie tenute, furono proprio i braccianti di queste aziende agricole.

        • ho letto adesso (magari scrivo qualcosa dopo )—>> mi riferivo ad un periodo più recente…dal dopoguerra in poi: sta succedendo qualcosa all’interno delle istituzioni …in particolare nei servizi segreti..si sta delineando una spaccatura e una pericolosa “netta” contrapposizione tra poteri..da una parte Trump e un certo establishment che lo segue + un seguito sempre più numeroso tra la popolazione e da un’altra parte “quelli là”..prima elencati che hanno un potere enorme in tutti i sensi (e controllano tutti i mass media..che sono TOTALMENTE al loro servizio in funzione anti Trump…) . Insomma mi riferisco a tempi recenti…una situazione post elettorale del genere non si è mai vista. Ed è una situazione molto ma molto pericolosa…

          • da una parte Trump e un certo establishment che lo segue + un seguito sempre più numeroso tra la popolazione (mio precedente post )

            Non inganni il “rumore” dei fascio/manifestanti ripreso dai mass media (vedasi gli imbecilli di Berkeley…che non son manco lontanamente come “sostanza” paragonabili ai loro colleghi studenti degli anni sessanta: tutt’altro livello , sia gli studenti che l’università di Berkeley. il tutto a quei tempi era di tutt’altra qualità..)…..nel silenzio di chi non manifesta la simpatia per Trump sta crescendo …anche se questo i mass media non ce lo dicono.

          • Non inganni il “rumore” dei fascio/manifestanti ripreso dai mass media (vedasi gli imbecilli di Berkeley
            ——
            —–
            Veritiera e profetica la frase di Churchil : “…i fascisti di domani saranno certi antifascisti “…

            questi imbecilli qua ..(i sorcini di Soros..) ne sono il perfetto riflesso.
            https://www.youtube.com/watch?v=y3z_jqbLCz0

            chi ha voglia si cerchi su you tube le varie interviste…e mi dica poi se questi poveri idioti hanno “coscienza politica “….

          • Tenerone Dolcissimo

            Ok non avevo colto lo spirito dell’intervento.
            Cmq il mio parallelo regge ancora. Anche nelle monarchie assolutiste vi erano dei poteri impermeabili alla volontà popolare. Non a caso i parlamenti avevano poteri limitati rispetto alla corona ed alle oligarchie.
            DOMANDA: quando parlo di parlamenti con poteri limitati cosa vi viene in mente???
            Chi indovina vince un viaggio per due ai Caraibi generosamente messo in palio da questo blog.

          • Tenerone Dolcissimo

            Come non prevedevano parlamenti?
            E gli stati generali francesi?
            E il parlamento inglese stuprato da Carlo Stuart?
            Cromwell combatte’ proprio per dare potere al parlamento tanto è vero che il suo esercito si chiamava esercito del parlamento

  • Mi pare che la precondizione per tutto ciò sia identificare con chiarezza l’avversario principale.
    Quale partito esprime Presidenza della Repubblica, del Consiglio, del Senato etc etc?

    So che lei è d’accordo ma chi lo va a dire a SI che bisogna far saltare tutti i ponti con l’avversario? Tipo Milano, per dirne una…

  • Perlomeno i fronti stanno rimettendosi in movimento. Per quanto riguarda la sinistra, penso che il riassestamento non sia affatto terminato. Credo che ci si dividerà fra un’area sovranista (Fassina e parte di SI, forse gran parte di quel che rimane di Rif, forse qualcuno in uscita dal M5S) e un’area federalista (Fratoianni e un’altra parte di SI, Possibile, forse qualcuno dall’area dell’astensionismo). Questa polarizzazione è inevitabile, un po’ come la spaccatura fra una sinistra antifascista e interventista e una sinistra pacifista e isolazionista negli USA degli anni ’30. Con Pisapia e i fuoriusciti del Pd a fare confusione e farsi intervistare da Repubblica. E una mezza dozzina di partiti veramente comunisti asserragliati nelle loro catacombe.

  • Per conquistare una percentuale interessante di elettori il nuovo partito dovrebbe concentrarsi su quello che non c’è in Italia: il lavoro e cercare un collegamento con le altre forze della sinistra europea alternative al neoliberismo.
    La grande forza dei partiti neoliberisti è sempre stata la loro capacità di infiltrare le istituzioni europee con i propri uomini, di collegarsi e di utilizzare al meglio le ingenti risorse che i grandi finanzieri internazionali mettevano a loro disposizione.
    Sarebbe anche opportuno concentrare l’attenzione sui problemi economici delle classi piccole e medie della società e non solo sui diritti civili.
    Capisco che i transgender e gli omosessuali abbiano problemi da non trascurare, ma se si vuole creare un partito di massa bisogna pensare a proporre un programma che garantisca il recupero del lavoro nel Paese, ad esempio interventi legislativi contro le delocalizzazioni.
    E dopo decenni di sopravvalutazione del privato, sarebbe bello sentire qualche parola incoraggiante sul “pubblico” e, inoltre, creare un quadro normativo che blocchi le speculazioni e controlli gli strumenti finanziari pericolosi come i derivati.
    Ci sono due incognite che impediscono di sapere come strutturare il nuovo partito e il programma: prima di tutto il futuro dell’euro e dell’UE e poi il sistema elettorale.
    Speriamo solo che non sia il solito “partito strategico” creato per raccogliere a sinistra le briciole di elettorato lasciate dal PD.

  • Il sito del m5s è molto frequentato (e lo era ancora prima della nascita del movimento) grazie a Grillo, alla sua personalità istrionica, al suo modo di fare informazione. Senza di lui il movimento non sarebbe neppure nato. Poi ci sono stati i meet up, che hanno saputo addensare una massa eterogenea di individui. Se oggi parli di sinistra molti storcono il naso pensando a roba vecchia. Il m5s è riuscito a far passare anche questo messaggio (falso) di post ideologia: non esiste più destra né sinistra. L’ideale sarebbe piuttosto recuperare un senso forte di appartenenza (a sinistra) e proporlo attraverso un nuovo modello di rappresentazione. Civati ci ha provato, con risultati risibili. Non sarà facile.

  • Professore,

    mi auguro anche io che seguiranno i punti che ha elencato in questo post.
    Nel mio piccolo le suggerisco di aiutarli attivamente nelle analisi e nelle proposte perché a mio parere in assenza di una visione d’insieme e di intellettuali che li affiancano sarà l’ennesimo flop da partitino del 5-8%.

  • Per andare al sodo: questa nuova formazione politica è contro l’Euro oppure no??

    se è contro, ben venga ..i migliori auguri ..se no..ancor prima di iniziare che sprofondi il più in fretta possibile.

      • In tal caso..che dire ? i miei migliori auguri…è inutile dirlo : molti casini attuali son dovuti al fatto che la sinistra ha smesso di fare la sinistra (e lo dico io che non son di sinistra: svolgeva un ruolo importante…smesso quel ruolo è iniziato il disastro —->> in questi ultimi venti anni si son messi a promuovere cio che invece ..dovevano combattere )

        I miei migliori auguri …che sia un seme di una nuova vera sinistra ..

  • SI non è altro che SEL sotto mentite spoglie. Il segretario era già designato, è il pupillo di Svendola il quale continua ad essere dietro quest’operazione (ma non si doveva ritirare?).
    Non è altro che il solito rimescolamento di una classe dirigente per lo più impresentabile e poltronista, c’è persino Mussi dentro, figuriamoci.
    Non c’è nulla dietro, né una base elettorale, né una visione concreta da proporre per costruirla.
    Invece di costruire una proposta partendo dai movimenti sociali per raccogliere le istanze, come fece Syriza (lasciamo da parte com’è finita) o come fa Podemos, invece di essere presenti sul territorio con qualcos’altro che non siano dei comitati elettorali, invece di essere a fianco dei lavoratori e degli immigrati, si costruisce la solita accozzaglia di riciclati sperando che quegli stessi operai ed immigrati li votino così, solo perché dicono di rappresentarli.
    Prenderanno il 3% se va bene, preludio ad un’ennesima scissione. E spero che per allora, Svendola si ritiri davvero a vita privata.

    • no ci sono le prermesse per cui Si non sia il prolungamento di Sel e Fratoianni non è quello che pensi. Che poi ce la faccia dobbiamo vederlo, ma non dare per scontate troppe cose

  • Ogni aborto della ex-sinistra convertitasi in servidorame del capitalismo di rapina incontra gli auspici di Giannuli finché non si rivela per quel che è. Poi tocca alla sigla successiva – absit invidia verbo.

  • Venceslao di Spilimbergo

    Buonasera professore

    mi sono soffermato più volte e con molta attenzione sulla sua analisi, che è allo stesso tempo anche un auspicio, riguardo la formazione del nuovo partito Sinistra Italiana, avvenuta in questi giorni parallelamente al “novello circo Barnum” (mi si scusi ma non ho trovato denominazione più appropriata per descrivere l’immagine che sta dando di se quel che rimane dell’oramai fu Partito Democratico… e non che prima fosse molto meglio, oltretutto). Essendo Lei un autentico socialista marxista, appare comprensibile la speranza (da non confondere mai con l’illusione) che ripone in questa nuova creatura politica… la quale, come giustamente ha ricordato più volte, emerge in un momento “politicamente favorevole”, in quanto periodo di grandi trasformazioni e cambiamenti… di cui essa è una delle conseguenze (volute o meno, poco importa). Molto interessante in particolare l’abbozzo per una futura base, di comune intesa, che il nuovo partito della sinistra italiana dovrebbe tentare di instaurare con il Movimento Cinque Stelle, pur essendo tale opzione molto difficile per la natura “singolare” (in quanto forza politica “trasversale” di protesta anti sistema) del Movimento stesso.
    Da fastidioso Conservatore liberale però, con il suo permesso naturalmente, desidererei porle un quesito di natura generale riguardo la comparsa di S.I. e concernente il suo futuro esistenziale… una domanda toccante un aspetto che, almeno così mi pare, Lei ha ignorato o quanto meno non ha voluto toccare in questa sede… pur essendo io convinto che sia fondamentale: professore, tenendo conto che l’ideologia socialista marxista, nelle sue varie manifestazioni e applicazioni (più o meno riuscite), pare aver fallito sia sul piano teorico delle idee, sia sul piano pratico ove la si è tentata di realizzare;
    nonché, tenendo conto di come ci stiamo sempre più inoltrando in un nuovo mondo in cui, a differenza del Novecento, appare dinnanzi a noi la mancanza di una qualunque ideologia di sorta o di un qualunque surrogato di essa (la tanto ripetuta, quanto poco compresa in realtà, “società liquida” di Bauman),
    come potrà un partito (a prescindere da chi/cosa sia) che si autodefinisce ideologico o che si rifà, per quanto indirettamente, a una ideologia, sopravvivere in un ambiente a esso stesso così avverso? Non rischia di andare incontro ad una fine, per quanto gloriosa, precoce e ineluttabile essendo, una simile forza politica, nata fuori dal suo tempo e pertanto estranea alla nuova realtà in cui si ritrova a tentare di esistere? E se questo discorso lo si può applicare ad un qualunque partito ideologico o simil tale, non dovrebbe forse valere ancora di più per una formazione di esponenti di una “dottrina” già vinta, già sconfitta nel passato, all’epoca in cui sussisteva ancora una società fondata su grandi idee e visioni del mondo? Non vi è il rischio che Sinistra Italiana, per quanto possa essere un nobile progetto, sia nata “troppo tardi” nella Storia… fuori tempo massimo?
    Mi interesserebbe molto conoscere il suo punto di vista su questo determinato aspetto. Attendendo diligentemente e speranzoso una sua risposta in proposito, la saluto cordialmente augurandole ogni bene e una buona serata.

    • io penso che si è appena iniziato un profondo rimescolamento di carte che produrrà unificazioni, scissioni,nasciata di nuovi soggetti e morte di vecchi e il tutto in un quadro di continui sommovimenti socialei e cukrurali. Per cui è difficile qualsiasi previsione su questo o quell’attore. Quanto a Marx, sul piano analitico credo che abbia ancora molto da dare anche se sono vietate le riproposizioni scolastiche e si richiede un grande sforzo innovativo, d’altra parte il Capitale risale esattamente a 150 fa… anche se fosse stato un indovino occorrerebbe rileggerlo con gli occhi dell’oggi.
      Abbia fede; ci divertiremo a vedere molte novità

      • Venceslao di Spilimbergo

        Buonasera professore

        come prima cosa mi permetta di ringraziarla per la cortesia, da altri tempi veramente (più civili di questi) nel rispondere al mio commento. Veramente molto gentile. Per il resto, posso dirle che condivido ampiamente quanto sostiene: la fase di trasformazioni e mutamenti cui andiamo incontro (socialmente e politicamente) sarà tale, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo, da non poter fare previsioni alcune. Possiamo solo attendere e nel frattempo ipotizzare, con tutti i limiti del caso. Sulla riproposizione attualizzata del pensiero di Marx invece, senza nulla togliere a uno dei più grandi filosofi della Storia, sono meno “ottimista” di Lei riguardo la riuscita dell’operazione… spero però che non me ne vorrà. Da Conservatore le posso assicurare che per me è già tanto essere vicino al pensatore di Treviri su diverse questioni! E la qual cosa la dice lunga sul mondo in cui stiamo vivendo! Comunque sia, assolutamente sottoscrivibile: nei mesi/anni che ci attendono le novità non mancheranno; e di sicuro non ci annoieremo.
        Ringraziandola ancora per la gentilezza dimostrata, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata.

    • Temo che la retorica di una fase post-ideologica sia smascherata dalla scarsa diffusione di “politiche basate sulle evidenze” (argomento che avrebbe dovuto diffondersi a partire dalla campagna di Blair nel 1997: «What counts is what works.»).

      Il pensiero unico che ha animato gli scorsi decenni si è dimostrato poi intriso (in certa misura) di una ideologia pseudoscientifica ma l’artificio è servito a sospendere il giudizio in tutti questi anni che si era indirizzati ad un “effetto placebo”.

      Il fatto che col tempo si accumulino evidenze per smentire vecchie credenze dominanti (tipo il Washington consensus, la curva di laffer e la trickle-down economy) non impedisce che se ne fabbrichino di nuove ripetendo il ciclo di attesa.

      Ma poi quanto è ideologico il Modello Galor-Zeira?

      SI può argomentare che il modello possa o meno essere errato ma che ci siano persone disposte a sacrificare chiunque e qualsiasi cosa al benessere personale è noto fin da tempi antichi.

      • Venceslao di Spilimbergo

        Esimio signor/a “Allora ditelo”

        in primis i miei più sinceri saluti e il ringraziamento per il commento con cui ha gentilmente voluto rispondere al mio piccolo scritto. In secundis le posso dire che condivido buona parte di quanto Lei afferma, soprattutto riguardo l’uso della definizione di ideologia nei confronti del pensiero socio – economico che, negli ultimi decenni, ha imperato culturalmente sulla società “occidentale” (e se lo scrive un Conservatore è tutto un dire)… sono invece di parere diverso, spero che per questo non me ne vorrà, per quanto concerne la sostituzione (nel futuro prossimo), da parte di una nuova ideologia, del “Washington consensus” oramai in crisi… o quanto meno, attualmente, appare tale. Sulla <>, per usare parole più grandi delle mie, niente da eccepire. Anzi!
        Ringraziandola ancora per la gentilezza dimostrata, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata.

        P.S.
        Complimenti vivissimi per la conoscenza del modello socio – economico “Galor – Zeira”. Non è da tutti. È sempre un piacere relazionarsi con persone di cultura.

        • Sulla questione della dottrina egemone non saprei darle torto. Vien da considerare che le dinamiche odierne sono influenzate da regole create deliberatamente. Ed è plausibile che mentre ci siano persone interessate ad individuarne gli “effetti collaterali” occulti per provi rimedio, ci siano anche altre interessate ad “evolvere” il paradigma dominante giusto il necessario per vanificare rimedi progettati senza tenere conto delle successive “evoluzioni”.

          PS: La ringrazio per la benevolenza ma la cultura è una impresa collettiva e sebbene abbia piacere di elemosinarne qualche brandello non posso provare soddisfazione.

          Soprattutto con riguardo all’economia la quale pare si occupi di tutto e di tutti nonostante nelle scuole generalmente “insegnino” a dimenticarcene.

  • Non è vero caro Aldo , NON tutti i “Grillini” sono frettolosi (ANZI)
    Bisogna anche un po’ finirla con sti stereotipi, su i circa 9 MLN di elettori ci si basa SEMPRE su qualche migliaia che È ESALTATO

  • Da grillino di sinistra spero che il ritorno al proporzionale forzi M5S e SI/Possibile/Campo Progressista/Scissionisti/etc.etc al confronto programmatico.
    Se fossi direttamente coinvolto suggerirei di visionareil contentuo di tutte le proposte di legge create dal basso e conservate nel sistema LEX del M5S per rendersi conto delle tante affinita’.

    Anche per quanto riguarda l’aspetto rivoluzionario che anch’io come lei auspico possa caratterizzare SI basterebbe guardare al M5S.
    Una soluzione tanto semplice quanto rivoluzionaria: tagliare la testa a tutti i professionisti della politica …… con l’introduzion del limite di 2 mandati o 10 anni per assicurarsi che l’azione politica, a tutti i livelli, sia portata avanti da chi ha vera passione civile e non da chi cerca un ritorno personale.

  • Per me un partito non esiste se non ha un programma. Vediamolo e poi giudicheremo. Fino a ora molti che compongono la nuova compagine politica hanno votato o seguito il programma neoliberalismo portato avanti da Renzi, Letta e Monti. O erano falsi allora o erano incapaci. In entrambe i casi non c’è molto da sperare!

  • O.T.
    Non passa quasi giorni in cui il taoiseach (primo ministro in Irlanda), Enda Kenny, non randelli Theresa May sulla Brexit, sull’Irlanda del nord e sui relativi rapporti con un linguaggio oltremodo vigoroso … e che la May incassa.

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