Algido Lunnai espone ventidue buone ragioni per votare Sala.

1.    perché devi lasciare Milano e non vuoi rimpianti su quel che lasci
2.    perché i fascisti sono dei gran bravi ragazzi con cui dialogare
3.    perché non ti è bastata l’Expo e vuoi anche le Olimpiadi, i campionati di calcio, il carnevale di Rio e i campionati mondiali di skateboard
4.    perché speri di impietosire l’Isis e così evitare attentati
5.    perché vuoi provare l’ebrezza della sconfitta
6.    perché sei masochista
7.    perché vuoi raddoppiare i consulenti stipendiati ed aumentare gli stipendi del management
8.    perché ti piace la letteratura horror
9.    perché sei un’anima candida, troppo candida
10.    perché adori sentirti dire che le tasse diminuiranno mentre poi saliranno
11.    perché vuoi far piangere la Madonnina
12.    perché bisogna finirla con questa leggenda della Capitale Morale
13.    perché nella vita bisogna provare tutto. Ma proprio tutto
14.    perché ami il risotto con la candeggina
15.    perché sei così di destra che vuoi andare scavalcare Parisi
16.    perché sei gravemente depresso
17.    perché neanche i purganti più forti ti hanno sbloccato
18.    perché il tuo sia un vero voto sinistro
19.    perché pensi che il Mondo non meriti di meglio
20.    perché vuoi vedere di nascosto l’effetto che fa
21.    perché lo fai in sconto tuoi peccati, ma aggravi la tua posizione
22.    perché vuoi disselciare via Torino per poi usare diversamente i cubetti di porfido…

aldo giannuli, algido lunnai, beppe sala, elezioni milano


Aldo Giannuli

Storico, è il promotore di questo, che da blog, tenta di diventare sito. Seguitemi su Twitter o su Facebook.

Comments (15)

  • Professore buongiorno!

    un possibile contributo ad Algido per arrivare a 24, il numero perfetto:
    23. Perché ti ha promesso personalmente la batcaverna del figlio della moratti.
    24. Perché è batman.
    Me le ha passate in via confidenziale il famoso “assistente di sala”…
    Una buona giornata!
    paolo

  • Mi mancavano molto le penetranti osservazioni di Lunnai.

    La butto lì: “perché una Sala a centrodestra non ha prezzo. Per tutto il resto…”

  • Trovo singolare che si attribuisca, con toni ironici e scandalosi, il fatto che Sala intende dialogare coi fascisti perché sono bravi ragazzi. Bravi ragazzi lo sono forse i neo antifascisti dei centri sociali? No assolutamente, perché sono dei disturbati mentali gravi e incurabili. Professore nella foga polemica le è scappato di scrivere che i fascisti sono dei killer seriali. Allora potrei replicarle che gli oltranzisti di sinistra, compresa quella istituzionale, sono tutti di un infimo livello morale e mentale, al pari di Pietro Pacciani il “mostro di Firenze”, ex partigiano con tanto di diploma al merito rilasciato dal PCI toscano per i suoi trascorsi resistenziali durante la guerra civile 43-45. Capisco che gestire un blog come il suo è estremamente difficile e nelle repliche non si può sempre essere mentalmente lucidi, ma quella dei killer seriali è una affermazione degna della celebre frase di commento al film ” La corazzata Potekim” di Fantozzi.

    • le ricordo che i fascisti sono stati responsabili di oltre 30 milioni di morti della II guerra mondiale, dell’assassinio di milioni di ebrei, rom, slavi, omosessuali e testimoni di Geova nei loro campi di concentramento, che hanno sistematicamente assassinato i loro avversari politici nell’ascesa al potere e che, in tempi più recenti, hanno dato il loro generoso contributo allo stragismo in Italia. Dati di fatto: e se non sono killer seriali questi chi lo sono?
      Quelli dei centri sociali, invece, non mi pare che abbiano ucciso nessuno e, quelli si, sono gravi ragazzi anche se un po’ teste calde
      Quanto al livello mentale, non credo che i fascisti possano parlare anche su questo.

      • Professor Giannuli, mi permetta un rispettoso e garbato appunto: ad uccidere ebrei, rom, slavi, omosessuli e testimoni di Geova sono stati i nazisti, non i fascisti. Durante la seconda guerra mondiale, Mussolini aveva dato istruzioni affinchè neanche uno degli ebrei che si trovavano nei territori occupati dalle truppe italiane in Jugoslavia e in Francia venisse consegnato ai tedeschi, e Renzo De Felice (che da quel che ho letto su internet era anch’egli un ebreo, e che il libro sulla storia degli ebrei sotto il fascismo l’ha scritto per commissione della comunità ebraica, quindi non sospettabile di voler minimizzare) ha calcolato che non meno di duemila di essi sono scampati ai lager grazie agli stratagemmi ideati dai militari italiani per farli cadere nelle grinfie dei nazisti. Per quel che concerne la strategia della tensione, Professore, Lei sa meglio di me che le stragi sono state compiute da agenti di Gladio, mascherati da neofascisti, per ordine del Ministero deglli Interni, e non occorre spiegare il movente. Termino il mio appunto suggerendo un ventitresimo motivo per votare Sala: per far cessare i nubifragi su Milano, dato che è supposto che a giugno sia estate.

        • 1. in questo pezzo il termine fascisti ricomprende anche i nazisti, ovviamente. Vero è che l’atteggiamento dei fascisto italiani, nei primi anni di guerra du, molto parzialmente diverso da quello dei loro alleati tedeschi, ma è vero che nella Rsi ogni distnizione cessò e comunue anche di italiani ebbero i loro campi di concentra,mwento
          2. Gladio con le stragi non c’entra un accidenti. I serbizi lasciarono fare ,a le stragi sono state compiute da gente di Ordine Nuovo,se poi erano agenti dei servizi cambia poco

  • Prendo atto e pongo un quesito allo storico Giannuli. Un suo collega storico professionale (non io che sono un illustre sconosciuto ergo nessuno) recentemente ha liquidato la leggenda metropolitana su Gramsci, secondo la quale un giudice del tribunale speciale, al momento della sentenza, avrebbe detto che era un cervello cui bisognava impedire di funzionare per venti anni. Fu una menzogna propagandistica inventata dal Migliore (alias Palmiro Togliatti) nel dopoguerra. Non bastasse sempre questo storico, ha certificato che Gramsci non ottenendo l’autorizzazione all’acquisto di libri e a sottoscrivere abbonamenti a riviste varie, per l’ostruzionismo del direttore del carcere, scrisse direttamente a Sua Eccellenza il Capo del Governo Cavalier Benito Mussolini.Il duce recepita la richiesta autorizzò il tutto.Inoltre Gramsci disponeva di un ampia cella, con una biblioteca personale di duecento libri e usufruiva liberamente della lettura di decine di riviste cui si era abbonato. Aggravatosi il suo stato di salute fu ricoverato per voler di Mussolini, nella lussuosa clinica privata di Roma “Quisisana” appannaggio dell’alta borghesia romana danarosa,ovviamente a spese dello stato. Chiedo allo storico Giannuli se invece di trovarsi in Italia durante il “bieco ventennio” si fosse trovato “nel paradiso dei lavoratori” vale a dire nell’URSS di Stalin, quest’ultimo sarebbe stato così generoso e disponibile come Mussolini con Gramsci?
    Post Scriptum. I neo antifascisti dei centri sociali, sono per il loro ruolo attuale che svolgono, una sorta di poliziotti ausiliari di questo immondo regime. Amen.

    • 1. sicuramente in Urss Gramsci se la sarebbe vista peggio (e qualcosa vorrà pure dire che lui non chiede di andarvo dopola scarcerazione, preferendo la sargegna della sua gioventù), certo Mussolini garantì condizioni di detenzione e di cura migliori di quelle garantire ad altri, ma con cioò? Gramsci si trovava in carcere unicamente peressere stato segretario del Partico Comunista, cosa che non era un reato sino alle leggi fascistissime, poi il suo ricovero fu decisamente tardivo e, comunque, la sua condizione scarceraria ara migliore di quella di altri, ma, appunto, chiediamoci quale era la condizione degli altri
      Sui centri sociali è perfettamente inutile rispondere alle sue fantasie.

  • Per farla finita poi aggiungo che la improponibile e traballante stagione delle “trame nere” ha partorito solo due condanne di condanna di imputati “neri”, condanne che gridano vendetta di fronte a Dio e agli uomini: come quella di Bologna e la recente di Brescia. Quest’ultima le “toghe rosse” in preda alla più cupa disperazione, poiché in tutte le sentenze precedenti i magistrati erano stati costretti ad assolvere gli imputati neofascisti accusati di stragismo, hanno condannato tre sfigati di estrema destra, per supportare la indigeribile stagione delle “trame e stragi nere”. Persino un ex “fontanologo” del massimo livello e apripista della stagione infausta della “controinformazione”, come Pansa, ha scritto recentemente che Freda e Ventura nulla hanno a che vedere con piazza Fontana.Concludo con un ulteriore quesito allo storico Giannuli. Chieda all’ANPI milanese e ai neo antifascisti dei centri sociali, perché a Milano, satura di targhe e cerimonie commemorative, non vi è una targa e una cerimonia commemorativa delle vittime della strage del 12 aprile 1928 di piazzale Giulio Cesare.La risposta gliela posso fornire molto modestamente,io ché ho avuto modo di leggere il dossier intitolato “Confidenze Ceva” stilato dall’ottimo investigatore Francesco Nudi. Perché i mandanti sono tutti antifascisti e “liberogiustizieri”, assurti nel dopoguerra nel pantheon dei “padri nobili” di questa spregevole repubblichina serva degli USA e di Israele.Aggiungo inoltre che i nomi dei mandanti stragisti, compaiono in tutte le piazze e vie cittadine come dei benemeriti, di questo disgraziato paese. Amen.

  • Nella diatriba in corso, caro Professore, mi distanzio da Lei come dagli altri che l’hanno incalzata. Fare il conto dei morti di un regime, piuttosto che di un altro, o degli atteggiamenti caritatevoli verso un personaggio illustre, non serve a rendere meno disumana una dittatura rispetto ad un’altra. Quando si negano i diritti si sta già compiendo il sopruso più grande possibile. Una dittatura stile Matrix, dove si controlla la vita di ciascuno rendendo l’individuo incapace di un pensiero autonomo, la potreste forse tollerare in nome del fatto che nessuno viene ucciso?

  • @ Mario Vitale.Dal punto di vista storico la sua messa a punto è giusta, se parliamo poi di cifre… Ne ha causato molto di più il comunismo in Russia e in Cina . Basterà ricordare che di comunisti italiani fuoriusciti in URSS, si badi bene comunisti sinceri e in perfetta buona fede da rispettare,fatti ammazzare da Stalin durante le note purghe assommano a duecentocinquanta. Molti di più di quelli che furono fatti fucilare (poche decine) da Mussolini negli della sua dittatura una volta consolidato al potere. Escluso ovviamente il periodo squadristico (1919-1922) e la guerra civile 1943-1945 della RSI che fu la vera Resistenza.Ma sono sforzi vani i miei per i lobotomizzati di sinistra, veri microcefali e disturbati mentali, come i neo antifascisti dei centri sociali, non vi è nulla da fare, sono malati incurabili refrattari ad ogni cura.Ribadisco il concetto che poi il loro ruolo in pratica è quello di poliziotti ausiliari del regime, impegnati nella caccia all’uomo contro i veri e soli antagonisti del potere.Su una cosa ha ragione il prof.Giannuli, al momento non hanno ancora ucciso nessuno, ma nutro fiducia per il futuro.

    • “Escluso ovviamente il periodo squadristico (1919-1922) e la guerra civile 1943-1945 della RSI che fu la vera Resistenza.”
      ____________________
      Riassumendo cari bimbi, il fascismo è come cibarsi e si divide in tre parti fondamentali: ingestione (squadrismo), digestione (ventennio) e sciolta finale (rsi), tutte le tre criminali ma alcune più criminali degli altre ed essenziali per crescere sani i forti come il nonno Maffei…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.