Il M5s ed il sottoscritto: scusate, scendo a questa fermata.
Il M5s ha tre meriti storici che nessuno può negare: aver abbattuto il falso bipolarismo Fi-Pd, aver posto in termini politici e non solo giornalistici il tema della casta ed aver impedito che la protesta che stava montando sfociasse in movimenti di estrema destra come Alba Dorata o il Front National. Per queste ragioni non sono affatto pentito di aver costeggiato ed appoggiato il M5s –pur senza mai entrare a farne parte- dal 2013 ad oggi.
Per la verità, non ho mai evitato di criticare singoli aspetti o scelte del movimento che, però, complessivamente ho sempre difeso.
Ma, come i lettori di questo blog hanno constatato, negli ultimi due anni, i motivi di dissenso sono andati crescendo e le critiche si sono fatte più frequenti e forse più aspre, per cui non è stato un caso che nelle recenti elezioni politiche, alla Camera non ho votato 5 stelle ma Potere al Popolo.
Non sono io che mi sono man mano allontanato dal M5s: io sono rimasto fermo, è il M5s che ha preso altre strade.
Il M5s al quale mi ero avvicinato era quello dell’ “Uno vale uno” che, pur non senza contraddizioni anche evidenti, rifiutava l’idea di un capo politico che decidesse tutto.
Oggi, nel movimento vige un regolamento che nessuno ha mai approvato e che dà pieni poteri al capo politico, sino al punto di dargli la possibilità di nominare i capigruppo parlamentari non più eletti (cosa che non ha precedenti nella storia del parlamento repubblicano).
Il M5s al quale mi ero avvicinato parlava di democrazia diretta, anche con un’enfasi eccessiva che si traduceva in un discutibile rifiuto della democrazia rappresentativa, oggi di democrazia diretta non si parla più ed è restato solo un antiparlamentarismo ancora più inquietante di ieri.
Il M5s cui mi ero accostato miscelava temi di destra (come l’ostilità verso gli immigrati) con temi di sinistra (come la difesa dell’art. 18) ma aveva una decisa avversione ai poteri finanziari (ricordiamoci le partecipazioni di Grillo alle assemblee degli azionisti Telecom), oggi il “Capo politico” del movimento dice che i governi devono tener conto dell’orientamento dei mercati finanziari.
Il M5s con il quale iniziai a collaborare si schierò decisamente per la legge elettorale proporzionale e contro la riforma renziana della Costituzione in difesa della Costituzione repubblicana del 1948. L’edizione più recente del M5s ha fatto non poche concessioni nel dibattito sulla legge elettorale (in particolare quando si parlò di metodo tedesco) e, con ogni evidenza, si appresta a sostenere il ritorno ad una qualche forma di maggioritario.
Quanto alla Costituzione, la pretesa di avere la Presidenza del Consiglio sulla base della maggioranza relativa ottenuta nel voto per l’elezione della Camera è solo la premessa logica di una riforma di indirizzo presidenziale. Ma allora, perché ci si è opposti alla riforma di Renzi? Io ho combattuto Renzi in quel Referendum perché ero contrario alla sua riforma, mi viene il dubbio che qualche altro ha combattuto quella riforma solo perché voleva togliere di mezzo Renzi. Sono cose molto diverse.
Il M5s di cinque anni fa entrò nelle stanze del potere per ribaltarle, quello di oggi non si sottrae all’abbraccio mortale del potere consolidato: non hanno cambiato il potere ma il potere ha cambiato loro.
Il M5s con cui ho collaborato fece un’epica battaglia parlamentare contro la “riforma” della Banca d’Italia che ne faceva dono alle principali banche nazionali. La legge prevedeva tre anni di tempo per mettere sul mercato le azioni possedute in eccesso dai pochi oligopolisti, il limite è scaduto nel 2017 senza che sia avvenuto niente ed il M5s non dice niente, preferendo posare occhi vogliosi sulla Cassa Depositi e Prestiti, in perfetto stile spoil system. Certo, sin qui è stata gestita malissimo, ma quale è il rimedio? Piazzare qualche amico? Non so.
Il M5s di Roberto Casaleggio era contrario all’Euro senza se e senza ma (anche troppo e, semmai, ero io a moderare le cose dicendo che non si può uscire da un ordine monetario dalla sera alla mattina e senza sapere bene con cosa sostituirlo) oggi non solo non si parla proprio più di uscita dall’Euro, ma si fa dell’oltranzismo filo Ue, e si prospetta l’adesione al gruppo più eurista del parlamento europeo, En Marche.
Il M5s delle origini si diceva “Né di destra né di sinistra”, ma in realtà ospitava nel suo seno sia destra che sinistra, oggi quella ambiguità è sciolta e, pur continuando a dirsi né di destra né di sinistra, il Movimento sta imboccando una strada decisamente di destra.
Io ero e sono sempre rimasto di sinistra, potevo convivere con l’ambiguità iniziale, ma non con una cosa esplicitamente di destra.
Per cui, sapete che sono anticonformista ed, in un paese in cui (quasi) tutti salgono sul carro del vincitore, io scelgo di scendere dal carro del vincitore.
Sarò grato ai conduttori televisivi che non mi presenteranno più come “vicino al Movimento 5 stelle” ma come persona “che è stata a lungo vicina al M5s”. Nessuna acrimonia e nessuna ostilità preconcetta, quando il M5s farà scelte condivisibili lo difenderò, quando ne farà di segno opposto lo criticherò, ma sempre nel merito, perché, nonostante tutto, il M5s è ancora oggi una importante risorsa per il paese e sarebbe altamente auspicabile che correggesse questa discutibile rotta.
Aldo Giannuli
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Andrea M
Sono in questi momenti che non è piacevole aver avuto ragione.
Spero invece di aver ragione quando dico che questa china porterà all’autodistruzione del M5S: ha vissuto abbastanza da diventare il cattivo. E lo farà in fretta, molto, molto in fretta, a mio avviso. Più in fretta del PD renziano.
Le prospettive dei partiti politici di sinistra le vedo grigie. Quello che non vedo grigia è invece l’area a sinistra che quotidianamente innova, sperimenta, costruisce, porta solidarietà e vive nelle strade. Contamina e porta avanti le proprie battaglie su un livello culturale prima che politico: prima o poi, qualcosa di buono, da qui verrà fuori.
Buona serata!
Emi
Ah sì, e quali sarebbero queste forze di sinistra che vive nelle strade? Io non vedo nulla di sinistra, se non qualche centro chiuso con poche persone che parla in modo fuori dal tempo
Didi
Salve a tutti. Le rispondo per dire che anche io ERO di sinistra. Credevo nei valori della sinistra. Ma poi, vivendo al Sud e poi al nord ho capito che qualcosa non andava e ho appoggiato i 5s. Ebbene la delusione è stata immensa quando lessi il Blog di Alberto Bagnai. Ho studiato anche economia e in effetti quanto da lui spiegato era tangibile e dimostrabile. Oggi ho votato Lega. Mi spiace che Giannulli si aggrappi ancora alla sinistra perché è ovvio per tutti che mai ci sarà più una sinistra comunusta Pre 1978. Quella che si opponeva all’euro, allo Sme e all’Ecu! La moneta e l’Europa sono il nostro nuovo nemico. Invito Giannulli a unirsi a chi promuove un giusto sovranismo senza eccessi di nazionalismo. Io rispetto dell’Italia e degli italiani. Sono giovane e lavorare GRATIS come dice de masi mi costringe alla povertà e all’indigenza. Spero che il Professore prima o poi abbracci la causa degli italiani. Saluti.
Paolo
Ebbene la delusione è stata immensa quando lessi il Blog di Alberto Bagnai. Ho studiato anche economia e in effetti quanto da lui spiegato era tangibile e dimostrabile. Oggi ho votato Lega. (DIDI )
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Più o meno stessa mia esperienza…io li votai anche alle prime elezioni ..dopo un po di mesi me ne pentìì (li frequentai anche .nella mia città ) . Bagnai già nel 2012 dopo un certo periodo di collaborazione (con la base..mai con il vertici che sin dagli inizi presero le distanze ..salvo copiarne frange del suo pensiero strumentalmente …, cosa per altro che hanno sempre fatto non solo con Bagnai…son bravissimi a scopiazzare …) .Bagnai nel lontano 2012 ne prese le distanze e li descrisse per essere quel che oggi chiaramente si son manifestati. Anche io ho votato Lega.
Altroché cambiamento…..questi son avidi di posizioni di potere….si son praticamente rimangiato tutto cio che hanno detto in questi anni (in modo sempre ambiguo e poco chiaro….e oggi si capisce il perché )…il Di Maio che ad ogni piè sospinto ribadisce che son per la Nato, per l’Europa (intesa come UE…) e per la moneta unica…e per la “neoliberista ” “stabilità” ..e lo dice e lo ridice ..per “rassicurare ” chi di dovere: stomachevole e vergognoso…i figli dell’Alde. Ma avete visto il Di Maio? avido di potere: io io io…ci credete voi che dopo i due mandati lasciano ? questi si rimangiano tutto: SI VEDE….son di “quelli”. Il Movimento 5 stalle (appunto ). Tranne inizialmente non mi hanno mai incantato..mi provocano istintivamente un che di repulsione. Questi ci rovinano .
altro:
dice Andrea M
“”Quello che non vedo grigia è invece l’area a sinistra che quotidianamente innova, sperimenta, costruisce, porta solidarietà e vive nelle strade. Contamina e porta avanti le proprie battaglie su un livello culturale prima che politico: prima o poi, qualcosa di buono, da qui verrà fuori “”” (Andrea M).
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Caro Andrea M ….ma Lei vive in delle strane nuvolette , neanche di questo mondo: ma di altro pianeta e altra galassia. Ma dove la vede questa realtà operante , attiva, laboriosa e costruttiva ??? dove ???
la sinistra è tutta diventata quello che vediamo (in tutta Europa )…e i rimasugli di autentica sinistra son come degli zombie che non sanno più a che santo votarsi per “ritrovare se stessi e la propria identità ” ….
Detto e premesso che quasi quasi son più a sinistra io che voto Lega e simpatizzo molto e non poco per Casa Pound da la stragrande maggioranza di chi si considera di sinistra (che poi dicono certe cose…da strapparsi i capelli …e tanto lo smarrimento che hanno perso pure la cognizione reale di che cosa significhi essere di sinistra )
Riposino in pace. Amen.
raniero
Ma cosa vi spaventa della destra liberale moderna attaccata al centro Di Maio.
Qual è la destra, qual è la sinistra? di Giorgio Gaber è attuale. Specialmente se alzano il minimo si sopravvivenza a vera dignità dell’essere umano italiano, tenuto conto del reale costo della vita, non quello di contabile di Prodi e Ciampi.
Aldo S. Giannuli
questa è una osservazione giusta che mi suggerisce un pezzo: Ma cos’è la destra cosa è la sinistra?
susanna
Professor Giannulli non ritiene che in questo movimento apolitico non vi sia semplicemente sottesa una radice anarchica modernizzata, che si lascia travestire da tutto ciò che uno crede di vederci ? Perché da non addetta ai lavori, a me sembra un rebus continuo la sua interpretazione e comprensione, del movimento intendo. Non è che stiamo tutti salendo sulla ennesima ruota del criceto e mentre noi giriamo distratti dal voler comprendere, i fatti prendono pieghe inaspettate ? La ringrazio se vorrà rispondermi.
Aldo S. Giannuli
cioè un partito del leader con quell’orrore di statuto le sembra una cosa anarchica? Sarà…..
Valerio
Dx sono politiche che nel conflitto distributivo all’interno delle modalità di produzione capitalistica hanno l’obiettivo di favorire il fattore di produzione capitale.
Sx viceversa.
angelo
dopo svariati crolli di partiti, puo’ succedere anche al m5s. vorra’ dire che tutta la sx e quasi tutti i media proveranno sollievo dopo anni di spappolamenti del proprio fegato e pregiudizi fuori luogo e insulti gratuiti da scaricatori di pesce. quel 33 per cento si spostera vs un nuovo soggetto. invece, spiace dirlo, ‘ l’area a sinistra che quotidianamente innova, sperimenta, costruisce, porta solidarietà e vive nelle strade’ fatta di gente figa, annunciata come tutto un magico opposto della gente grillina sappiamo tutti che non conta un cazzo. e’ il mondo onirico della sinistra ottusamente antigrillina, completamente avulso dal mondo reale
massimo
Caro prof., comprendo la sua scelta e la rispetto (e ci mancherebbe altro da parte mia…😊!), tuttavia io aspetterei qualche mese prima di prendere una posizione e di stabilire cosa e’ diventato il M5S. Non metto in dubbio alcuna delle argomentazioni da lei addotte, ma bisogna pur dire che oggi il M5S non è più opposizione ‘pura e dura’, ma partito di maggioranza.(relativa) e destinato ad entrare in un qualche governo con un ruolo da primo attore: E’ inevitabile che conceda qualcosa agli avversari
Valerio
E quando Casaleggio sr si sarebbe pubblicamente opposto all’euro?
Aldo S. Giannuli
basta che veda su youtube—-
Valerio
Tipo questo?
Aldo S. Giannuli
ricordo quell’uscita di Ronerto che venne dopo una accesa discussione che avemmo in cui io sostenevo, appunto, che l’uscita dall’euro non era la panacea e andava fatta per gradi e negoziando. Roberto era una persona intelligente e discurere on lui non era mai inutile, anche perchè era capace di modificare le sue posizioni
Valerio
Ha detto che negli anni ‘80 e ‘90 non potevamo andare all’estero perché svalutavamo. Come un Oscar Giannino qualsiasi.
È un modo serio di dibattere un argomento così serio e complesso.
Aldo S. Giannuli
nel merito possiamo discurete, dico solo che la sua posizione era negariva sulla permanenza nell’euro anche se discurtìtendoci la articolava diversamente
Gaz
ACME NEWS
Un consorzio giornalistico internazionale è riuscito a mettere le mani su un importante data base scientifico, da cui è emerso che il M5S è stato oggetto di un esperimento chirurgico fantascientifico, con esiti inaspettati.
In una imprecisata clinica romana privata, lontana da occhi indiscreti è avvenuta l’ardita operazione.
In origine la cosa era didelfa.
L’isterectomia non riuscì a casa dei fumi dell’alcol assunto in gran quantità dal chirurgo.
Il risultato fu un unicorne destro.
Fu a quel punto che gli uomini se la svignarono a frotte.
Giorgio
Lei non ha mai aderito al Movimento 5 Stelle e semplicemente continua in questa sua posizione. Alcune delle sue osservazioni sono oggettive, altre sono mere opinoni senza riscontro.
Il modo di fare politica del Movimento resta comunque alternativo a quello di tutti gli altri partiti, incluso il suo Potere al Popolo, un gruppo del tutto velleitario che non riuscirà minimamente ad incidere sulla vita politica del Paese.
Che le piaccia o meno, il Movimento rappresenta l’unica vera speranza di cambiamento per questo Paese. Invece di osteggiarlo, si impegni perché i processi che si realizzano prendano la piega che più le aggrada.
Giarrizzo
Al signor Giorgio dico che l’analisi é perfetta ed anzi anadva fatta DALL’INIZIO.
UNO VALE UNO COME TUTTO IL RESTO E NON PARLO DI DEPUTATI IN MANO A UNA SOCETA PRIVATA ERA UNA SCEMENZA CHE SOLO CHI E’ CONTRO A PRESCINDERE POTEVA ACCETTARE.
Pasquale Cocozza
Spero che il suo sogno duri perche’ quando finira’ lo scontro con la realta’ sara’ brutale.Ormai dopo il 1992 ai salvatori della patria non credo specie a quelli che come unico programma politico hanno l’onesta’ britannia docet.
massimo manetti
Giannuli ho sempre apprezzato il tuo equilibrio , non ti nego di aver votato per i 5 Stelle alle ultime elezioni pur essendo di sinistra. Nel programma dei 5 stelle trovavo molti temi della sinistra e un argine cntro l’ondata di destra e il Renzismo. In questi giorni il De Maio soubrette che sfrutta ogni immagine di una telecamera per u sorriso molto berlusconiano. La arodia di Crozza su l?europeismo di De Maio era gia’ esemplare. Come si fa a dire di avere vinto con il 32% ? Come si puo’ mendicare i voti dei bistrattati PD o ai 5 Stelle ? Mi sembra la fiera della vanita’, per la poltrona di Governo si puo’ fare ogni cosa , l’arroganza di chi ignora anche di che parla, quando la verita’ non torna se la inventano…..brutti segnali. A livorno abbiamo avuto qualche esempio del Sindaco bomba, ha fatto anche qualcosa non male ma tutto e’ per l’immagine. Presento’ un suo uomo lo Steve Jobs e dopo 2 mesi dovette cacciarlo …..Uno che ride sempre per andare al Governo come fa De Maio è brutto segnale, sbandamento da poltrona …….con un gruppo di fan piu’ che fanatici, senza alcuna preparazione…..da popolo cialtrone di destra appunto.
Alessandro
Questa mossa fatta da lei in questo momento non ha alcun senso.
Non c’è nessuna evidenza oggettiva che il M5s stia imboccando una strada di destra.
Sull’Euro ricordo un’intervista di Grillo dove diceva che anche dentro il M5s ci sono idee diverse, per esempio grillo diceva di essere per l’uscita e Casaleggio no. Sulla banca d’Italia l’idea del M5s è ancora quella di creare una banca pubblica e la scadenza del 2017 non cambia niente. Il punto su “l’abbraccio mortale col potere consolidato” non ha senso. Cosa dovevano fare? Prendere a cazzotti il Presidente della Repubblica?
Il M5s col quale ha collaborato per la legge elettorale ha presentato a suo tempo una proposta di legge elettorale di tipo proporzionale. Io ho votato per tutti i punti di quella proposta dopo aver visto i suoi video. La legge che c’è adesso non la hanno voluta loro e stanno cercando di arrangiare una collaborazione che è cosa ovvia da fare.
Il commento sui mercati finanziari non rivela minimamente un malcelato spirito di destra. Significa semplicemente che bisogna usare prudenza per evitare smottamenti che producano effetti gravi sull’economia reale. Ben più rivelatrice è invece la scelta di figure di governo come Roventini, Tridico e Fioramonti di chiara estrazione keynesiana. Adesso stanno lavorando al DEF e sarebbe saggio per lo meno aspettare per vedere cosa propongono.
Così come sarebbe saggio aspettare e vedere come evolve la situazione rispetto alla proposta di incontri alla tedesca per definire un programma di governo. Aspettare per vedere cosa si concorda e con chi e poi, dopo, decidere se le cose concordate sono di destra o di sinistra.
Perché dirlo adesso che ancora non si è deciso niente non ha alcun senso
Aldo S. Giannuli
Fioramonti keynesiano? Sicuro?
Armando
Le dirò Giannuli, ricordo benissimo quando scrisse sul suo blog che il M5S doveva diventare la Sinistra, che questo era il suo destino. Il difetto di tutti, a quanto vedo lei compreso, da quando si è affacciato il Movimento, è che tutti facciano a gara per tirarlo dalla propria parte: ciò che loro pensano debba essere. Sinistra, Destra… (Casaleggio non era contro l’euro così esplicitamente come lei dice). Quando questo non accade, perché il Movimento ha dimostrato di essere fluido, lo si attacca dicendo: è diventato peggio del Venezuela di Maduro (Colomban); è diventato di destra (Giannuli). Alla fine il problema siete voi, per cui o si aderisce a quella che è la vostra idea, oppure abbandonate. Non avete l’umltà di seguire un fenomeno senza per forza giudicarlo: la vostra idea è quella giusta, per cui o vi si aderisce o si è fuori. Potere al Popolo è proprio quella sinistra che è stata causa della sua morte, per giunta è nato scimmiottando nelle modalità di comunicazione il M5S: stupisce che non se ne sia accorto. PAP è contro l’euro? Non lo è, glielo dico io, perché tutta la sinistra vi aderisce.
Venceslao di Spilimbergo
“… Il difetto di tutti (…) da quando si è affacciato il Movimento, è che tutti facciano a gara per tirarlo dalla propria parte: ciò che loro pensano debba essere. Sinistra, Destra…”
“…Quando questo non accade, perché il Movimento ha dimostrato di essere fluido, lo si attacca dicendo: è diventato peggio del Venezuela (…); è diventato di destra (…)…”
Esimio signor Armando, per quanto concerne il contenuto esclusivamente di queste due sue frasi, sono d’accordo con Lei: il M5S in quanto forza politica di protesta non è mai stato e mai sarà solo di Sinistra o solo di Destra; il Movimento è invece un insieme di fazioni, correnti, gruppi provenienti dalle più disparate aree… diversi e divisi su molteplici aspetti (pars costruens), eccetto che nell’idea di abbattere le (morenti) Elite Nazionali (pars distruens). A cagione di questa sua natura, il M5S è destinato a rimanere fuori/ al di sopra delle schematizzazioni classiche dei partiti parlamentari… o tuttalpiù è destinato a porsi al centro di esse, quale “nuova DC”. Chi vivrà vedrà.
La saluto augurandole ogni bene e una buona serata
Roberto B.
…. “il M5S è destinato a rimanere fuori/ al di sopra delle schematizzazioni classiche dei partiti parlamentari… o tuttalpiù è destinato a porsi al centro di esse, quale “nuova DC”.
E allora? Se anche fosse? Forse si dovrebbe dire: magari! Specie se si ci fossero ancora quegli uomini che hanno guidato la DC ed il Paese negli anni ’60 e ’70.
La sua affermazione, che lei chiarissimo Venceslao non è l’unico a fare, dimostra una volta di più quanto siano “scordarelli” gli Italiani.
Non sono mai stato democristiano, più che altro perchè rifiuto ogni commistione tra politica e religione, ma avendo vissuto gli anni delle vacche grasse, grosso modo dalla metà anni ’50 alla metà anni ’80 del secolo scorso, non posso certo sputare su quelle forze, DC in testa, che ci hanno fatto diventare la 5a potenza economica nel mondo.
E le fondamenta della decadenza che adesso ci hanno fatto trovare dove siamo, sono state costruite ad iniziare dal periodo del compromesso storico con la sinistra, PSI primo attore, PCI dietro le quinte.
mirko g. s.
Condivido tutto alla fine la ricerca di maggior consenso nell’ottica pragmatica di riuscire a raggiungere la maggioranza avrebbe dovuto produrre elogi per la ricerca di compromessi, accordi, insomma per l’abbandono della linea intransigente a favore della volontà di essere politicamente maturi e responsabili ed invece no… tuttavia da elettore del M5* constato che da parecchio non si vedono dirette streaming e consultazioni on line e questo è incoerente coll’impostazione iniziale del movimento. Ma più di tutto le candidature sono state abbandonate alla più completa anarchia e dopo personaggi come Mastrangelo e Bartolomeo Pepe ci siamo trovati con gentaglia molto ma molto peggio, vedasi l’articolo di ieri del Fatto sui parlamentari con più incarichi o l’imbarazzo di Taverna e Toninelli sul caso Dessì.
Ottard
Le avvisaglie di un trasformismo da parte del M5S erano lampanti. Roventini, Tridico e Fioramonti saranno anche keynesiani ma non hanno le posizioni radicali che aveva il movimento all’inizio. Perchè nella squadra di governo non c’erano figure come Ugo Mattei, Fusaro, Galloni ecc… ? Persone con la carica rivoluzionaria e di rottura come era il movimento alle origini.
Osservatore
L’inversione a U era palese. Gente come Tridico, Fioramonti e soprattutto Roventini non hanno la carica rivoluzionaria che aveva il movimento (basta guardarsi una qualsiasi intervista dei soggetti). Perchè non hanno proposte figure come Ugo Mattei, Diego Fusaro, Nino galloni…? Persona molto più vicine allo spirito rivoluzionario che caratterizzava il movimento agli albori.
Osservatore
PS sono sempre io. ho cambiato e mail
ilBuonPeppe
“aver abbattuto il falso bipolarismo Fi-Pd, aver posto in termini politici e non solo giornalistici il tema della casta ed aver impedito che la protesta che stava montando sfociasse in movimenti di estrema destra”
Sui primi due niente da dire. Il terzo non sono sicuro che sia un merito: di fatto i 5s hanno incanalato la protesta e l’hanno addormentata. Non sappiamo come sarebbe andata altrimenti, ma poteva anche andare meglio.
Il movimento si è spostato? Mah… E’ sempre stato un contenitore vuoto, privo di una linea politica vera e propria e questo gli ha permesso di adattarsi rapidamente a qualsiasi esigenza, incluse le ultime trasformazioni nel “partito del capo”. Ma rimane un guscio vuoto.
Leone 1977
Concordo pianamente con tutto ciò che ha scritto illustre professor Giannuli. La cosa che mi inquieta di più del movimento attuale, è la svolta europeista, a favore dei poteri forti, dell’ EURO e della globalizzazione. La colpa di tutto ciò secondo me è di Di Maio, a me personalmente non mi è mai piaciuto questo soggetto, è sempre stato molto ambiguo, su qualsiasi argomento, in primis la posizione sulla moneta unica. Secondo me nell’ultimo periodo si è pure montato la testa questo ometto radical-shic. Al posto di Grillo avrei puntato su Di Battista o su Fico come candidati premier!!!!!
mirko g. s.
Di Maio ha fatto un calcolo e ha avuto ragione: intercettare i voti moderati e “montiani” del PD. Se vuoi governare devi avere voti, di partitini bertinottiani che puntano alla sedia aurea in Parlamento non abbiamo affatto bisogno. Di cose cui mettere mano ce ne sono tantissime e se è necessario passare per una fase intermedia facciamolo pure. Al momento stanno ancora decidendo se andare o meno ad elezioni anticipate…
Venceslao di Spilimbergo
“… Di Maio (e il signor Casaleggio, nda) ha fatto un calcolo e ha avuto ragione: intercettare i voti moderati (…) Se vuoi governare devi avere voti, di partitini bertinottiani (…) non abbiamo affatto bisogno…”
Esimio signor Mirko G. S., per quanto indirettamente e/o involontariamente, Lei è riuscito a sintetizzare al meglio la visione politica (assolutamente legittima, ci mancherebbe) del M5S a guida “Casaleggiana”… e implicitamente le differenze tanto formali quanto sostanziali con il Movimento “originario” (ovvero, a guida “Grillina”). Da studioso di questo fenomeno politico le porgo le mie congratulazioni e i miei ringraziamenti.
I miei ossequi
mirko g. s.
Salve e grazie per la risposta sintetica. Io non vedo differenze in quanto ancora non ci sono stati atti politici. Ricordo Bertinotti e Cossutta impegnati unicamente a mantenere privilegi fottendosene apertamente di migliorare le cose. È un male caro Venceslao voler governare e migliorare le cose? Non credo. Lasciamoli fare e vedremo se davvero la Dimaiopolitik rappresenta un tradimento del Movimento oppure solo un cambio di strategia, un adattamento nell’ottica di raggiungere l’obiettivo 5* che è migliorare le condizioni del Paese. Ossequi anche a lei.
Livio Lo Verso
Condivido pienamente la delusione rispetto al completo tradimento delle idee iniziali del MoVimento. Aggiungo che questo cambio ha origine nel 2014 con lo slogan “Vinciamo Noi” che ha costituito un punto di svolta culturale, infatti dal voler cambiare il modo di essere delle élite con l’esempio si è passati al volerle semplicemente sostituirle con analoghi mezzi.
Lorenzo
A Giannuli bisogna riconoscere di aver preso atto, anche se con molto ritardo, della realtà, ormai talmente evidente che ci vuole la tifoseria decerebrata da bar dello sport pentastellato per non vederla a caratteri cubitali.
Preciso che il partito dei Pirati eterodiretto – perché un voltafaccia così rapido e privo di faide interne si spiega male altrimenti – non è (né è diventato) di destra né di sinistra. E’ un’escrescenza sistemica in salsa italiota e specificamente italomeridionale (un po’ cialtroncella, un po’ caciarona) speculare al macronismo francese.
Per il resto non ci si può stupire che un commentatore che ha avuto il coraggio di preferire Macron alla Le Pen e di teorizzare la diffusione di false notizie pur di salvare la pelle ai negri, si vanti di aver contribuito a neutralizzare la rabbia popolare canalizzandola in braccia pentasistemiche piuttosto che vederla interpretata da un più o meno serio partito di destra moderata stile il Front national o Alba dorata. Da 30 anni il ruolo della sinistra è quello di coprire i fianchi al regime e il nostro comunista democratico non fa eccezione.
Speriamo che Di Maio realizzi il suo inciucio col PD in modo che anche i ciechi vedano di che pasta è fatta questa gente e, dalle prossime elezioni (se ci saranno) anche in Italia prenda piede una deriva weimeriana – io non escludo che proprio questa sia la strategia di Salvini.
Lorenzo
P.S. : eccellente l’osservazione sulla natura presidenzialista della pretesa di Di Maio di diventare automaticamente presidente del Consiglio. Anche se probabilmente l’insistenza del napoletano procede da motivazioni che hanno poco a che fare colla logica costituzionale: arraffare la cadrega entro il secondo mandato, ma anche porsi in una posizione di forza tale da sventare il rischio che la ditta gli sfugga di mano e smorzare i rischi scissionistici che si moltiplicheranno se va al governo e soprattutto se fa l’inciucio col PD.
Riccardo M
FN e Alba Dorata sono “destra moderata”? Questa me la devo segnare per tirarla fuori quando sono un po’ triste ed ho bisogno di farmi 4 risate
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Lorenzo
Mi permetta di congratularmi con Lei: il suo commento, in particolare per quanto concerne la chiusa, è veramente molto interessante e meritevole di profonde analisi. Spero non me ne vorrà se invece non riesco a concordare con Lei riguardo la natura “… Comunista Democratica…” del signor Di Maio (pur essendo Conservatore mi è parso di cogliere come le ceneri del Filosofo di Treviri abbiano sobbalzato entro la sua urna funeraria); personalmente ritengo che la collocazione politica del M5S sia un’altra… e al riguardo, per non dovermi ripetere e per non farle perder prezioso tempo, gradirei porre alla sua attenzione quanto ho scritto nella risposta al suo cortese commento.
La saluto augurandole ogni bene e una buona serata.
Lorenxzo
Buongiorno, il “comunista democratico” era riferito a Giannuli. Mi spiace per l’equivoco.
Max
Anch’io avevo votato 5S nel 2013, ma sono stato critico fin da subito.
Secondo me la svolta totale c’è stata dopo la morte di Casalegio sr.
Il Mo Vi Mento non fa più politica da un pezzo, ma solo marketing, sembra voglia posizionare un prodotto in prima fascia ( i suoi santini Dimma. Dibba Fico) senza pensare ai contenuti, vale todo, euro si euro no, welfare si, welfare no, tasse si, tasse no, l’importante è governare non importa se con PD o lega, cioè 2 cose agli opposti.
Quest’anno per la prima volta in vita mia ho votato PD, proprio per frenare l’onda populista e demagoga dei 5S , secondo me anche molto pericolosa per le istituzioni democratiche
Venceslao di Spilimbergo
“… la svolta totale c’è stata dopo la morte di Casalegio sr…”
“… (Il Movimento) non fa più politica (…) solo marketing, sembra voglia posizionare un prodotto in prima fascia senza pensare ai contenuti…”
“… l’importante è (solo) governare…”
“… (La politica del M5S è) molto pericolosa per le istituzioni democratiche…”
Esimio signor Max non posso che sottoscrivere quanto da Lei esposto, in particolare per quanto concerne la frase conclusiva. Come scrisse poco tempo fa l’Esimio signor Gaz (che approfitto per salutare) “all’orizzonte si percepiscono solo cattivi odori”.
I miei ossequi
Barbara Costantino
scusate chi sono i capigruppo parlamentari non più eletti e nominati?
Aldo S. Giannuli
basta leggere i giornali
Riccardo keyking
Io non capiasco, come si possono tirare delle conclusioni senza avergli dato la possibilità di vederli alla prova di governo?
Con un sistema che utilizza le regole del M5S per combatterlo, è normale che si devono momentaneamente sorvolare quelle regole, ma non cambiarle.
Infatti, ha colto impreparati gli avversari che non si aspettavano una apertura sui temi sia al PD che alla Lega.
Io non scendo, anzi, finché non li provo, sempre avanti.
Aldo S. Giannuli
sorvolare: delizioso eufemismo
Giovanni
Mettere delle regole, vantarsi pure, per poi sorvolare alle regole che ci si vanta di avere messo,questa mi mancava.
Non ho bisogno di scendere perchè non sono mai salito.
songanddanceman
Il ragionamento del n/s. dott. Giannulli non fa una piega .
Il dott.Giannulli fa bene a dichiararsi “opinionista indipendente “.
Gli opinionisti chiamati in TV dovrebbero essere tutti indipendenti ed obbiettivi ( purtroppo nel 90% dei casi non è così ).
In pratica il N/S. , però , deduce che :
siccome il M5st. è diventato EURista ( e quindi : EUROpeista del “Ce lo chiede l’Europa” , cioè pro trattati-vessatori dei tecnocrati-bankari di Bruxelles/Francoforte ) , il M5st. è di “destra”.
Ma , ad es. la Lega (di Salvini) , che è considerata di “destra”,
non mi sembra favorevole all’EUROzona , anzi hanno pubblicato un manuale scaricabile – “Basta Euro “- oltre tutto gli economisti “keynesiani” con cui si consiglia ( o si presume che si consiglia) Salvini sono a favore per far aumentare la domanda interna , gli investimenti statali , per una Banca Pubblica statale ( C.D.P….? ) e anti-globalisti ( tutte politiche prettamente definite di “sinistra ” )
Ad es. , – Fratelli d’Italia – , che è considerata di “destra ” , è la più accanita in difesa dei n/s confini e contro l’invasione e la concessione dei permessi di soggiorno ai disoccupati africani e non ; cioè è a favore/in difesa della mano d’opera italiana e contro la concorrenza del lavoro ( “nero”)/ guerra tra poveri auspicata dalle multinazionali ( politica prettamente definita di “sinistra ” ) .
Poi , ad es. , il PD , che è considerato di “sinistra” , invece è per un + EUROpa , a favore del Jus Soli , cessione di tutte le sovranità nazionali , privatizzazioni (C.D.P. in primis ) a favore dei bankieri & poteri forti , finanziamento tramite i “mercati internazionali ” controllati dai banksters stranieri , moneta unica “straniera “con cambio bloccato che inevitabilmente costringe a tagliare i salari , pareggio di bilancio , Welfare privato , ecc. , ecc. ( politiche prettamente definite di “destra”) .
Morale (per farla breve ) : il fatto che oggi il M5st. sia diventato pro-EUROpa non vuol dire che sia di destra , anzi se prendiamo come termine di paragone la politica “de sinistra ” del PD degli ultimi 5 anni (+ EUROpa) possiamo dire (paradossalmente ) che il M5st. è più di “sinistra” che di “destra “.
Aldo S. Giannuli
non ho mai sostenuto questa equivalenza destra= essere filo Europa . Il discorso è riferito anche ad altre questioni
Francesco
Come sempre, stare all’opposizione e criticare chi agisce è più facile è più figo. Cosa deve fare il M5s per governare: aspettare di raggiungere da solo il 50% dei voti? Le utopie e le ideologie sono affascinanti, ma per governare serve la concretezza dei numeri. L’essere un duro e puro significa non aver mai fatto politica sul serio. Ad un certo punto della vita bisogna smettere di studiare e cominciare a mettere in pratica quello che si è imparato. Penso che il M5s abbia oggi una grande opportunità di dimostrare di essere cresciuto. Io ho speranza.
Roberto B.
Prendo atto, sebbene non sia per me una sorpresa.
Sarei tuttavia davvero molto curioso di sapere come fai ad essere così sicuro che tutti quei misfatti (se tali sono davvero e se non si tratta talvolta di melina, necessaria a non scoprire le carte ed a non dare vantaggi al nemico), sono tutti farina del sacco di Di Maio. Io non lo credo e spesso mi ritrovo a sorridere delle ricostruzioni che credo fantasiose fatte ad uso e consumo dei gossopari, che vogliono vedere scorrere il sangue a tutti i costi, tra Di Maio e Di Battista, tra Di Maio e Grillo, tra Di Maio e Fico, eccetera.
Io la definisco la sindrome di Romolo e Remo; uno dei due doveva morire per mano dell’altro, perchè la leggenda prendesse corpo.
Mi auguro comunque che questi spazi continueranno a restare disponibili anche a chi non è così pessimista.
Aldo S. Giannuli
quando mai ho censurato qualche intervento?
Davide
Professore, mi scusi, ma mi vien da ridere. Tutto ciò che imputa ora al Movimento era palese già al Vday di Bologna. Un prof, uno studioso, non può far finta di svegliarsi adesso.
Ora torni a scrivere quei bei libri “da Gelli a Renzi passando per l’ultimo Jedi”.
Aldo S. Giannuli
io posso anche scrivere ma se poi chi mi legge ha una intelligenza come la sua non è che serva a molto…
Gaz
Professor Giannuli, quando andrà in libreria il libro sulla strategia della tensione ?
Aldo S. Giannuli
non lo so ancora
Mauro Buffolo
Buon giorno Professore. mi viene in mente la poesia “le ceneri di Gramsci” di Pasolini: “Spande una mortale
pace, disamorata come i nostri destini,
tra le vecchie muraglie l’autunnale
maggio. In esso c’è il grigiore del mondo,
la fine del decennio in cui ci appare
tra le macerie finito il profondo
e ingenuo sforzo di rifare la vita;
il silenzio, fradicio e infecondo..”
Come non vedere la distanza siderale tra il M5S di Dario Fo (e che, sintomaticamente nessuno ricorda più), di quella passione e fervore che riconoscevo almeno in una parte del movimento (Grillo incluso, ma anche Di battista, Fico e molti altri) e l’andreottiano Di Maio?
Quest’anno è l’anniversario del ’68. Non so se lei professore ha già scritto qualche cosa sul 68 (se si mi farebbe una cortesia darmi delle indicazioni). Varrebbe la pena partire da li, da quel movimento di pensiero per riprenderlo e tentare di dargli un seguito?
K
Sia il M5S sia la Lega sono lungi dall’essere realmente delle forze politiche contro il Sistema. Semplicemente, sono differenti (ma nemmeno troppo) sfumature del medesimo Potere che dirige anche i restanti partiti. Siamo totalmente d’accordo quando lei assoda che il M5S è arrivato a tal punto anche e soprattutto per via di una richiesta palesemente assistenzialistica proveniente dai territori delle Due Sicilie. Tuttavia, ciò su cui Lei dovrebbe porre maggiore attenzione è la NATO. Il territorio italiano è colmo di basi militari (alcune segrete) dell’Alleanza Atlantica. Data la situazione più o meno bollente che si respira, ove qualora dovesse scoppiare un conflitto tra le potenze militari, l’Italia sarebbe un obiettivo da bombardamento nucleare seriale. Grazie alla NATO ed alla politica espansionistica dei Paesi occidentali, viviamo tutti su una polveriera che potrebbe scoppiare dall’oggi al domani. Rifletta su ciò cosicché sia possibile la fondazione di un ecologismo contro le guerre e per la Pace Universale tra Umanità e Natura.
Salvo cinquestelle D'Angelo
Come ha già detto qualcuno, “lei non ha mai aderito al Movimento 5 Stelle e semplicemente continua in questa sua posizione”.
Lei è politicamente e ideologicamente fallito: nonostante la sua prosopopea, sarebbe bastato che mi avesse chiesto prima per risparmiare di buttare il voto e anche l’uscita, le avrei consigliato di andare in qualche stadio per fare po-po-po-po-po-po.
Aldo S. Giannuli
come vede io sono molto tollerante anche con i cretini
Gaz
Annusando l’aria del futuro, da qualunque segno mi ponga, non si percepiscono buoni profumi.
Le periferie, intese come luoghi di faglia, vanno tenute sott’occhio.
In Sicilia i vulcani sono quieti, ma la politica ribolle.
raffaello raffaelli
La sua analisi è assolutamente condivisibile. Io sono stato un attivista convinto per oltre 5 anni ed ho creduto nella ” rivoluzione ” del movimento. Ho fatto banchetti sotto il sole e sotto la neve, ho distribuito volantini anche di notte, ho attaccato manifesti, ho creato un giornale tabloid dalla testa L’ ONESTA’, che oggi non avrei il coraggio di ripubblicare. Ho cercato di convincere cittadini a votare per un movimento dell’ uno vale uno. Ed oggi invece mi sento truffato da un partito che ha avocato a se tutti i poteri rendendo il nuovo parlamento un branco di pecore senza voce e libertà di decidere. Anche Mussolini avocò a se tutti i poteri… Questo movimento oggi, trasformato in un partito totalitario deve far paura ed è un pericolo per la vera democrazia.
Paolo
Ed oggi invece mi sento truffato da un partito che ha avocato a se tutti i poteri rendendo il nuovo parlamento un branco di pecore senza voce e libertà di decidere. Anche Mussolini avocò a se tutti i poteri… Questo movimento oggi, trasformato in un partito totalitario deve far paura ed è un pericolo per la vera democrazia.(Raffaello raffelli )
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io sono stato cosi agli inizi..per un po di mesi tanti annetti fa …li frequentai anche …con il proposito di inserirmi nei meet up (della mia città )…alcuni di loro frequentavano il medesimo gruppo della MMT che frequentavo pure io.: è la che ho capito che c’era qualcosa di malato: erano tutti fanatici e fissati…tipo testimoni di geova esaltati …intolleranti, prepotenti, messianici, fanatici, fissati, adoratori di San Casaleggio e San Grillo…li mandai a “cagar” e me la svignai a gambe levate…da allora nei forum ho scritto sempre peste e corna (parte nel “piccolo” per la mia esperienza personale e ovviamente perché ho dato credito (non sbagliando ) a chi esprimeva un parere negativo (Bagnai, Barnard, Dezzani etc etc )…”di fatto” si son confermati essere tali come venivano descritti. Da questi non c’è da aspettarsi nulla di buono. Ottimo il Prof. Giannulli…che per coerenza come qualcuno ha gia messo in evidenza..è sceso dal carrozza (dove forse non era mai salito del tutto …) in un momento ove la tendenza è quella di salirci…secondo me certe “cose” in negativo le vedva..però ne vedeva anche altre in senso positivo e sperava di riuscire a cavarne qualcosa in senso positivo e costruttivo. Ma c’è un detto che dice “A lavare la testa agli asini si butta via solo acqua e sapone” il caro Prof. ha sprecato energie ……erano e son irrecuperabili: M5stalle.
Adesso godetevi il Di Maio che un giorno si e l’altro pure dice e afferma a cottimo che vogliono la “stabilità ” ..la Nato, l’UE, e l’Euro……sembra quasi che a “lor signori” non li abbia “rassicurati” abbastanza…e lo ridice e ridice ancora………….secondo voi “questi” cambieranno un qualcosa ? si opporranno ai futuri pesanti e gravosi diktat delle bestie di Bruxelles ? ma non scherziamo………..
Spero che con “questi qua” la Lega non si bruci….lo spero proprio…tutt’altro comportamento quello del “fascista /leghista /razzista” bla bla bla..Salvini: tutt’altra dignità e tutt’altra coerenza…(oltreché una certa bravura nel procedere……) ..non si bruci . Forse è meglio rinunciare : che i 5 stalle si alleino con il PD ….son della stessa pasta e DNA. Saluti.
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Professore
Cosa potrei mai scrivere dopo aver letto (ammetto, con un filo di vegliarda commozione) un’analisi tanto lucida nel suo svolgimento quanto amara nelle conclusioni? Posso solo tentare di immaginare il dispiacere che Ella sta provando… un dispiacere topico per coloro che devono prendere, coraggiosamente, atto di come le loro speranze si siano al momento arenate. Chiarissimo, seguendola in questi mesi mi sono sempre più reso conto di quanto Lei sinceramente credesse in questo esperimento… il Movimento ha però imboccato un percorso molto diverso da quello che Lei aveva auspicato… un percorso non inevitabile ma oramai deciso (con tanto di positivo risultato elettorale!), divenendo (a mio modesto parere per volontà del signor Casaleggio “Minore”, ma tant’è) non tanto un partito di “Destra” ma piuttosto un nuovo partito di “Centro”, una novella “Balena Gialla” (meraviglioso titolo tratto dal quotidiano “il Manifesto”). Mi felicito che anche in questa occasione abbia seguito, come ogni Uomo dovrebbe sempre fare, la propria coscienza, rimanendo coerente con le proprie idee. Degno di onore! E per proprio per questo, per quanto possa sembrare patetico, ritengo giusto assicurarle la mia umile vicinanza intellettuale in questi momenti certamente amari.
La saluto augurandole ogni bene e una buona serata
Aldo S. Giannuli
grazie
Lorenzo
L’ipotesi Casaleggio junior è la più semplice e intuitiva. Ma come avrebbe fatto Casaleggio a costringere Grillo a mettersi da parte e accettare in silenzio lo scempio non solo delle promesse, ma di tutta l’impostazione che il genovese aveva impartito al movimento? Ci dev’essere qualcosa di più.
Per il resto vorrei unirmi alle congratulazioni nei confronti del nostro Giannuli. Tutto ci divide e mi capita di polemizzare aspramente con Lei, ma ho apprezzato la mancata censura dei miei interventi quanto il coraggio, come scrive, di scendere dalla carrozza proprio mentre c’è la ressa per salire. Ecco un uomo.
Ormai sono tanto abituato a essere deluso dai miei simili che quando mi trovo davanti a un atto degno si stima mi ci vuole un giorno o due per razionalizzare la situazione.
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Lorenzo
La ringrazio per il tempo che ha voluto concedere al mio scritto di ieri. Il quesito che pone è molto interessante e io, al pari di Lei, non ho purtroppo risposte al riguardo. L’unica cosa che pare oramai accertata (grazie alle indagini svolte da qualche giornalista particolarmente abile) è che lo scontro tra i signori Grillo e Casaleggio “Figlio” non solo ci sarebbe stato ma, addirittura, sarebbe stato più violento di quanto si pensasse. Con la vittoria del secondo il Movimento è pian piano mutato: da forza politica di protesta, aspirante alla rivoluzione (cioè al cambiamento radicale, tanto materiale che morale, di questo Paese)… e conseguentemente destinata ad uno “splendido isolamento” rispetto gli altri partiti (ovvero all’eterna opposizione, come fu per il PCI “Berlingueriano”)… è divenuta una forza politica aspirante al Governo, desiderosa di ottenere la maggioranza reale e/o elettorale dei voti; ergo ha dovuto moderarsi sia nella forma che nei contenuti, spostandosi man mano verso il “Centro” (avendo così la possibilità di espandersi sia verso Sinistra che verso Destra), il tutto mentre cercava personaggi terzi (tecnici e non) su cui potere contare, sia per migliorare la propria immagine nei confronti dell’Establishment Nazionale e Internazionale, sia per poter fare loro affidamento in caso di vittoria alle elezioni. Risultato? Anziché scegliere di diventare un novello PCI, ecco che il M5S ha scelto di essere la nuova “Balena Gialla”… partito di maggioranza relativa e ago della bilancia del Parlamento, ora tendente verso il mondo Progressista ora a quello Conservatore a seconda della convenienza. Una nuova DC nel XXI secolo… è proprio vero che gli Italiani moriranno “democristiani”!!
Naturalmente sottoscrivo in toto quanto da Lei espresso nei riguardi del Chiarissimo Professore (che approfitto per salutare).
Ringraziandola per la cortesia mostrata, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata
Lorenzo
Quanto da Lei esposto è certamente possibile, ma non si può dimenticare che fino a un anno o due fa Grillo non era emarginabile dal movimento. Una sua parola lo avrebbe spaccato come un melone.
Io valuto la possibilità che ci sia del vero nelle teorie che vedono i 5stelle eterodiretti, forse dalle potenze occupanti (anglosassoni), e ci aggiungo un interessamento della/e M senza la quale poco si muove nel Meridione. I collegamenti fra le prime e le seconde sono noti a tutti.
Grillo sembra sparito completamente dalla circolazione, tiene in ogni circostanza un basso profilo (acci casco anch’io negli anglismi) e questa scomparsa proprio nel momento di massimo fulgore della sua creatura non è facilmente spiegabile. Io non escludo che abbia paura.
Ovviamente sono solo congetture, ma a questo punto (nell’atmosfera di rivoluzioni colorate che domina il panorama internazionale) credo sia arrivato il momento di prenderle in qualche considerazione.
Cordialità.
Venceslao di Spilimbergo
Buonasera Esimio signor Lorenzo
La ringrazio per il tempo che ha nuovamente concesso al mio scritto di ieri. Le sue analisi sono come sempre molto interessanti e meritevoli di profonda riflessione. Prendo atto del suo pensiero Esimio ma, spero non me ne vorrà per questo, lo condivido solo in parte: se da un lato sono molto poco propenso a vedere interventi di natura mafiosa (o similari) a cagione della avvenuta evoluzione del M5S, dal altro lato non posso però escludere che siano intervenuti attori terzi… tanto più che diversi ottimi analisti, in particolare di geopolitica (penso per esempio al professor G. Dottori della università “LUISS” di Roma), avevano avanzato sospetti in tal senso sin da tempi non recenti (vedasi l’articolo scritto dal professor Dottori riguardo al viaggio che il signor Di Maio compì presso gli Stati Uniti). Come che sia, sempre più una cosa è evidente man mano che scorrono i mesi: non è e non può essere il Movimento “Casaleggiano” (ex “Grillino”) il partito a cui guardare per la difesa dei nostri legittimi interessi Nazionali.
Ringraziandola nuovamente per la sua cortesia, la saluto augurandole ogni bene e una buona serata
mirko
Io come tanti attivisti del movimento a Bologna lo dicevamo già dal 2013 dopo le scorse elezioni, lo abbiamo gridato con la disperazione di chi vede lontano e vuole avvertire del pericolo. Lo ha fatto Favia, la Salsi, Andraghetti con i suoi post Cabassi dirigendo eroicamente “contro il sistema che si stava consolidando” nella assemblea del meetup Bolognese, lo hanno fatto tanti coraggiosi fino a farlo, anche lui con un certo ritardo; e questi sono solo i pochi che ho avuto modo di conoscere, ma ce ne sono tanti altri in tutta Italia che hanno alzato il loro grido di protesta e avvertito del disastro che sarebbe arrivato. Ora per ultimo lei che fa mi si permetta lacrime di coccodrillo oramai quando tutto è compiuto e non è possibile tornare indietro. Mi fa piacere che lo abbia capito (troppo tardi) ma come lei tanti mi fanno arrabbiare per non averci ascoltati quando si poteva evitare questa deriva.
mirko g. s.
Favia era uno che si stracciava le vesti contro il potericchio e la suprema bontà del limite del doppio mandato salvo poi, alla scadenza del secondo mandato, il SUO secondo mandato, iniziare i famosi fuori onda… cerchiamo di non dimenticarlo.
zarloc
Credo che l’analisi sia parziale ma sostanzialmente corretta. Le cose sono molto più complesse e meriterebbero qualche riga in più. Io credo che in realtà il m5s non sia proprio cambiato ma semplicemente ha messo a nudo alcuni aspetti che prima erano mascherati dall’inesperienza. Di fatto continua l’inesperienza, non serve più la “base” perchè si è passati ad una fase mediatica in cui la presenza sul territorio conta relativamente. La storia però insegna che quando calano i consensi, tornare sul territorio porta a risultati come per la Lega in questo momento.
Per tornare sul territorio, tuttavia, occorre che vi siano le persone che nella prima fase hanno lavorato ed erano convinte dei principi. La lega come il M5S, una volta al governo, non ha in passato applicato i principi, che tuttavia non ha mai cambiato in linea di principio; cosa che invece il M5S ha fatto scomponendo chi lo ha aiutato ad arrivare dove è ora.
Quindi è cambiato in teoria ma nella pratica era così anche prima, solo che le persone ci credevano.
Inoltre tutti coloro che avevano cariche in parlamento hanno fatto di tutto per realizzare il loro secondo mandato e si può capire perchè vedendo i rimborsi spesa su tirendiconto.it prossimi allo 0 quasi per tutti (chiaramente non rendere lo stipendio sarebbe stato un autogol politico, ma avessero potuto…..)
E non hanno semplicemente modificato qualche dettaglio, ma come dice il dott. Aldo hanno sovvertito le principali regole che si erano dati: democrazia diretta (non esiste più o ditemi dove viene applicata: chiaramente le cose che vengono fatte non sono in nessun modo discusse in una piattaforma dove le domande sono retoriche e pilotate per tenere a freno la “base”), l’uno vale uno ? non vali nulla se un paio di persone decidono che non ti candidi, non valgono nulla nemmeno 300 persone….., il secondo mandato…..
Lo vedermo il secondo mandato. Faranno di tutto per fare il governo e non perdere questi 5 anni di bubbana, ma queste condizioni saranno molto difficili da sostenere.
Si tornerà al voto e vedrete che anche questa regola diventerà “ma non è stato un vero e proprio mandato”……
Il movimento fatto di brave persone, purtroppo, non esiste più. E nemmeno i tifosi da stadio riescono più a sostenere le scuse puerili e incondizionate.
Però è triste. Triste perchè non si vede una soluzione, un gruppo di persone in grado di mantenere l’etica ed i propri principi.
Roberto B.
A titolo di pura informazione, è già stato detto che si farà un’eccezione alla regola dei due mandati nel caso in cui si vada a nuove elezioni senza che ci sia stato un governo nella pienezza dei poteri.
Si potrebbe anche discutere se sia davvero il caso di mandare a casa persone elette quando la legislatura dura un tempo eccessivamente breve: la regola parla di due mandati, non di due elezioni.
Senza voler fare sacrilegio, prendo a prestito le parole di Pietro che parlando di Paolo e dei suoi insegnamenti, così mette in guardia i seguaci:
“In esse ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina.
Voi dunque, carissimi, essendo stati preavvisati, state in guardia per non venir meno nella vostra fermezza, travolti anche voi dall’errore degli empi”.
Spero che chi legge non creda che voglio fare il minimo accostamento tra Pietro e il M5S (Di Maio, Grillo, o chicchessia); semplicemente, fatte le debite proporzioni, trovo che il concetto espresso da quelle parole è molto adatto a tutte quelle circostanze in cui si critica qualcosa senza la volontà di comprenderne il significato profondo.
Può anche essere che la regola dei due mandati sia illogica, ingiusta e sbagliata nella forma, ma la sua sostanza è valida: evitare che quello del politico diventi il lavoro della vita, con tutte quelle conseguenze che stiamo vivendo e vedendo.
Al solito, vale il detto “Summum ius, summa iniuria”, per cui volendo (artatamente) applicare una legge attenendosi ai minimi particolari, si finisce per negarne lo spirito.
songanddanceman
Secondo me , la regola dei 2 mandati è una regola scellerata & stupida .
Oltre tutto la regola sciagurata condiziona gli eletti al secondo mandato .
Bisognerebbe cambiarla o modificarla considerando gli anni ( 10 anni ) e NON i “mandati “.
Es. : se la somma degli anni dei 2 mandati è 7 , il parlamentare si potrà ripresentare
alle elezioni per la terza volta ( 7 + eventualmente 5 = 12 anni , va bene lo stesso , non vedo nessun problema ) .
Lorenzo D'Apolito
Capisco la sua buona fede.
Rispetto la sua coerenza.
Ma sul proporzionalismo ha torto marcio.
E di questo ora paga amaramente le conseguenze.
Si è avverato il paradosso Travaglio elaborato da D’Alimonte che tutti, ma proprio tutti i tecnici del diritto avrebbero dovuto conoscere.
L’Italia è un paese fermo che ha goduto di questo immobilismo dovuto al parlamentarsmo e proporzionalismo per il periodo della guerra fredda e con il cappello americano. La pacchia è finita. Bisogno prendere le decisioni in autonomia e questo non aiuta. Il referendum è stata una sconfitta per l’Italia.
Venceslao di Spilimbergo
“… sul proporzionalismo ha torto…”
“… L’Italia è un paese fermo che ha goduto di questo immobilismo dovuto al parlamentarismo e proporzionalismo per il periodo della guerra fredda e con il cappello americano. La pacchia è finita. Bisogno prendere le decisioni in autonomia e questo non aiuta…”
Mi permetta Esimio signor D’Apolito di complimentarmi con Lei: Ella ha ricordato a tutti noi quanto sia importante preparare il nostro Paese alle gravi sfide geopolitiche che ci attendono nel prossimo futuro… e quanto avere sia un sistema istituzionale sia uno elettorale adeguati ai tempi sia fondamentale. Piaccia o meno, l’Italia non può più permettersi il lusso di una legge “proporzionalista”… e prima la accetteremo questa realtà meglio per noi sarà.
La saluto augurandole ogni bene e una buona serata
songanddanceman
a)Premetto che : Non ho letto D’Alimonte .
b) Evidentemente non conosce la “storia ” economica dell’Italia ( specialmente fino al “divorzio” del 1981 e … poi fino al 1998 , tra le prime potenze economiche mondiali ) , il “cappello americano ” non c’entra NULLA .
La “pacchia è finita” perchè sono state cambiate – Le Regole del Gioco – prima dallo SME … poi dall’UE (EUROzona ) ( si guardi qualunque grafico economico del periodo , e segui qualche economista di valore tipo Bagnai , A.M.Rinaldi , N.Gallomi , ecc. , e qualche giurista serio tipo Luciano Barra Caracciolo , ecc. )
Per quanto riguarda il fatto che Lei è contro il sistema proporzionale :
uno Stato che si professa veramente Democratico ( non a chiacchiere o “sulla carta” ) deve adottare una legge , per le sue Elezioni , di tipo Proporzionale senza premio di maggioranza ( … con la scusa della “stabilità ” ) .
Il “proporzionale” è l’unico che rappresenti veramente le varie espressioni sociali del popolo o almeno dei votanti , ( altrimenti diventa un surrogato della Legge Fascista Acerbo ) , non le spiego il perchè per non farla troppo lunga .
La scusa della Stabilità è un imbroglio contro la Sovranità del Popolo .
Non serve nessun premio e premietto per governare !!! governa il 51% del Parlamento !!!
Che non sarebbe altro che il 51% del Popolo !!!
Quella che Loro chiamano ” instabilità ” è una scelta voluta dalla VERA Democrazia ( e non dalla finta-democrazia futura , magari ” alla Francese ” ) ,
affinchè CHIUNQUE fosse al potere avesse un approccio interclassista ( e NON lobbysta ) , perchè ESECUTIVO del parlamento !!!
IL PARLAMENTO FA LE LEGGI !! IL PARLAMENTO DIRIGE L’ESECUTIVO!!! ( e non il contrario)
E nel Parlamento se hai una maggioranza relativa, non puoi far altro che trovare altri rappresentanti del Popolo per raggiungere almeno la maggioranza !!
Così deve funzionare !!
E infatti è funzionato tutto bene per 40 anni ! Il fatto che ” cascasse il governo ” (senza elezioni ) era pienamente ininfluente , perchè non era altro che :
il RICALIBRARSI di interesse di parte della società , alla fine… cambiavano 2 ministri e un premier con nessun potere…. perchè il potere lo avevano i partiti in Parlamento che rappresentavano il loro Popolo…..
(( Solo con una legge che fa andare al governo con il 25/30/35% (dei votanti ) si può tenere su questa UE…perchè le politiche di austerità , deflazione salariale, tagli al welfare , privatizzazioni , ecc. , alla fine fanno gli interessi dell’1% della popolazione e solo un NON partito può farle ))
…. Amen .
Bernardo Romiti
Buongiorno professore,
Io ho altre posizioni rispetto al M5S e non ho mai condiviso le Sue aspettative per questo movimento (che ammetto di avere usato, pentendomene amaramente, a livello locale per cacciare amministrazioni sclerotizzate).
Quello che mi sconcerta è la concezione millenaristico-apocalittica che c’è in molti elettori di questo movimento: *siamo l’unica speranza per cambiare il paese* oppure *nessuno può salvare questo paese tranne il M5S*, oppure *i partiti sono morti, noi siamo il post-partito*. Pensano davvero che il loro arrivo al potere coincida con la fine dei tempi (quelli di prima) e l’inizio di un’epoca nuova. Non si capisce su quali basi visto i loro programmi poco chiari fatti per scontentare meno italiani possibili. La seconda venuta di Gesù Cristo in confronto sarebbe un accordo tra caste per impedire il rinnovamento.
Ed infine l’ingenuità, che davvero fa sorridere, quella di pensare che i consensi per il loro partito non possano che aumentare, e che i voti non possano tornare indietro (nell’astensione o in FI o in PD).
Comunque complimenti per il coraggio, quello di salutare questi fanatici dopo che si è esposto per anni in loro favore
Riccardo
Con tutta la simpatia ed il rispetto, che un elettore di PaP decida di lasciare il Movimento vale come se io, grillino, decidessi di lasciare il PD.
P.S. visto l’esito delle elezioni del 4 marzo, forse, portava anche sfiga.
napalm51
meglio trasformati, che comprati.
La questione del M5S e che è privo di un costrutto ideologico che gli permetta di definire un percorso politico serio è alternativo alle pseudo destre o le scomparse sinistre italiane; è un carrozzone perfetto per permearsi alle scelte neo-liberiste come svuotare la politica dal finanziamento pubblico, il quale va si moderato, monitorato ma non eliso. Il M5S non ha né percezione, né compressione dello Stato se non come una macchina che funziona per i soliti noti. Non comprende che lo Stato è un ente in continuo divenire come la società, che deve mutare per esistere. Vero è che attualmente non da risposte al lavoro stabile, che gli permetterebbe una migliore azione sociale e una gestione fiscale più controllata, ma scelte politiche di scaricare i costi dei mercati sul lavoro invece che sulla finanza porta alla crisi attuale. Poi oggi si somma la robotizzazione digitale ma è solo un di più nella precarizzazione non il problema. Perciò nella foga dell’azione le soluzioni preconfezionate e autoritarie sono agevoli.
cmq non credo che un governo M5S+Lega, sarà così disastroso. Salvini deve garantirsi quei 8-9 milioni di voti di destra, ma se non fa politica – governa – li perde ((-:
Libero Ferrari
Condivido praticamente tutto quello che lei ha scritto nel suo articolo.
Non ho mai votato M5S anche se sono stato tentato di farlo solo alle ultime elezioni. Ma non l’ho fatto. Tuttavia ho ammirato il movimento nonostante l’epidermica antipatia che nutro verso Grillo e l’inquietudine che i Casaleggio mi hanno sempre infuso. Di Maio lo vedo piuttosto come una brutta copia di Renzi: la facciata visibile di un tunnel oscuro. Tuttavia sento di poter appoggiare (ancora) quella base che ha espresso Di Battista, Fico, Toninelli, ecc. e che, grosso modo, potrebbe stare nello zoccolo duro del movimento fissato, con qualche ragione, attorno al 25% dell’elettorato. Oso sperare che, nel momento in cui si tratta di operare scelte concrete di governo, sia pure nella fragile frammentarietà del quadro parlamentare odierno, la spinta della base induca i vertici di M5S a dare concretezza e realtà a quelli che finora sono solo stati slogans: costi della politica, onestà nel pubblico servizio, sostegno alle classi basse di reddito, no servaggi politico-finanziari, legge elettorale più rappresentativa, ecc… senza indulgere in compromessi da “ancien régime”, improvvisamente affascinanti. Poiché sono convinto che la vera partita si giocherà nelle prossime elezioni e nel futuro parlamento, voglio (ancora) augurarmi che il M5S non sia così miope da dare al presente un valore che non può avere.
Dipendesse solo da me…. depurerei Liberi&Uguali e ne farei il capofila di un movimento progressista. Purtroppo non possiamo dare realtà a mere rappresentazioni mentali, dobbiamo stare sulla rappresentanza politica che vota in Parlamento.
Herr Lampe
Ok professore, ora siamo (quasi) d’accordo 😉
paolo
Buongiorno,
le sue critiche sono piu´ che condivisibili ma il non aver votato il m5s ha contribuito a portare quelle persone del movimento che sentono la responsabilita´ di governare il paese a compiere scelte non gradite nemmeno a loro. Con la maggioranza in parlamento sospetto che molti dei punti di divisione o rinnegati come l´uscita dall´euro sarebbero stati affrontati e con il buon senso risolti. La vison del m5s e´ la risoluzione dei problemi in modo intelligente e condiviso ma bisogna avere il governo del paese per poter attuare questa vision. Senza il governo in concreto non si raggiunge alcun obiettivo. La divisione tra gli elettori impedisce di raggiungere questo obiettivo. Cio´ non significa accettare tutto ma nella cabina elettorale bisogna essere la maggioranza o tutto e´ inutile.
Apprezzo molto il suo intervento e spero le mie parole non vengano male interpretate. Mi ricordero´ per il resto della mia vita i suoi interventi sul blog di Grillo riguardo alcuni aspetti della legge elettorale con il fine di farmi scegliere in modo consapevole quale legge elettorale proporre.
Paolo Bartolini
Caro Giannuli,
ho apprezzato molto queste sue considerazioni. Le condivido ampiamente, nonostante alcune riserve sulla questione euro. Credo comunque che lei sia una persona coerente e pulita. Alle ultime elezioni ho votato anch’io Potere al Popolo e M5S. Non è stato facile, mi creda. Penso infatti che il futuro, per le classi subalterne e per i ceti medi, non sarà certo a cinque stelle. Comunque sia… una sinistra vera, sinceramente anticapitalista ma non ultraminoritaria, dovrà rinascere in Italia prima o poi. Forse finita l’ubriacatura grillina assisteremo a un’accelerazione del processo. Cordiali saluti, Paolo B.
Yuri
Alla fine aveva ragione Rifondazione. Inutile recriminare sul passato, ora c’è Potere al Popolo! Andiamo avanti!
gianluca braguzzi
Cose condivisibili e altre meno…una è quasi comica: Casaleggio contro l’euro e nessuna menzione del figlio al vertice per eredità…è buona fede?
I miei dubbi sul movimento fin dall’inizio sono sempre stati sul vero ruolo disegnato dalla Casaleggio: vera forza di rinnovamento o catalizzatore delle potenziale rivolta su idee che poi ottenuto il consenso vengono gradualmente dismesse?
Alessio Biancheri
Nel ribadire questa sua distanza dal M5S mi ricorda tanto uno dei vizi atavici della sinistra (lei che avrá sicuramente frequentato i circoli se li ricorderá) per cui la scissione e la presa di distanza era all’ordine del giorno per ribadire con orgoglio che si era sempre piú a sinistra di altri.
Da persona di sinistra in questo momento leggo molti commenti contro il M5S di non essere “abbstanza” di sinistra e mi chiedo “cui prodest”. Mi permetta la metafora: il Titanic sta andando a sbattere contro l’iceberg e fior di professori con il posto assicurato sulle scialuppe stanno facendo un sit-in di protesta per le condizioni disagiate dei viaggiatori in terza classe e perché il colore del giubbotto di salvataggio assegnatogli non é rosso acceso.
Ciccio
In verità non trovo alcuna contraddizione in questo articolo. Segue perfettamente la logica e quanto scritto da Aldo Giannuli negli ultimi anni. Lode a Giannuli per aver tenuto duro ad anni di voltafaccia interni del movimento. Ho creduto nel movimento per circa un anno e votandolo alla camera nelle precedenti elezioni prima di abbandonarlo capendo che non vi erano sostanziali differenze dal PD o da FI. Segnalo unicamente il principale difetto del movimento e di coloro che si autodefiniscono “puristi”, ovvero quella mentalità settaria che si può trovare da poche altre parti. Difendere i propri valori e principi è doveroso e moralmente obbligatorio, ma di tutto ciò il m5s non ha più niente, ha solo lo slogan “onestà” e li finisce il programma. La politica è fatta ANCHE di compromessi ed è possibile farlo senza vendersi, ma se non si è disposti a questo tanto vale non entrarvi. Sono realmente stupito che abbia preso così tanti voti, non li merita affatto.
Venceslao di Spilimbergo
“… il principale difetto del movimento e di coloro che si autodefiniscono “puristi”, ovvero quella mentalità settaria che si può trovare da poche altre parti…”
Che vuole farci Esimio signor Ciccio… è topico dei movimenti/ partiti rivoluzionari (o aspiranti/ creduti tali). A suo tempo con diverse componenti dei simpatizzanti, elettori e iscritti del fu PCI (et simila) le cose non furono molto diverse, purtroppo. Speriamo almeno che i “credenti” nel M5S abbiano studiato la Storia, tanto quella del Novecento, tanto quella precedente (mai dimenticare la fine che fece Robespierre).
I miei ossequi
Pino
Ricordo
Il prof. Borghi, poi passato a politico effettivo con la lega.
Il prof. Becchi e il prof. Giannulo, sono
Prof che vogliono fare da guida…..ma non hanno la patente del consenso ….
E allora , tornate nell’oblio.grazie
Gaz
@Pino.
Noi tutti, dalle Ande alla Mongolia, ricorderemo imperituro nei secoli il nome glorioso e invitto tuo.
Oh valoroso e probo elettore, vindice dell’oppresso popolo, vuoi tu spezzare le reni agli intellettuali, ai fornai e ai frombolieri?
Con le potenti armi della propaganda e delle televisioni ci guadagnerai un posto al sole nelle menti e nei cuori dei votanti!
Lo vuoi tu??
Alberto
Concordo su tutta la linea, tranne sulla decisione di votare Potere al Popolo. Un partito che nel suo programma ha indulto e revisione del 41bis è chiaramente manovrato, astutamente, dalla mafia.
Roberto Gaetano
Non vedevo l’ora scendessi! ADESSO CONSUMEREMO DI MENO!
Monia De Moniax
si, tempo fa c’era Bush che si faceva i Gioielli Nostri al telefono…erano sempre in ascolto. Mi divertivo a sputar loro addosso, o meglio nelle oecchiette al pesto, fiumi di parole, improperi o proprio parolacCIA . Ad un certo punto smisero, certo non per merito della mia pochezza. Non riesco a capire questi signori che se la prendono tanto con Lei, signor Giannulli. A me piaci. E’ molto più interessante scambiare opinioni più “altolocate” sui blogs che sulle facebookkate da bar di basso livello. Sarò controcorrente, ma non sono iscritta a facebook, non ho whatsapp, ho dismesso anche gli sms, uso solo contanti. A Lei complimenti e ringraziamenti. I saggi non competono, perché rifiutano la stolta competizione.
Giovanni Talpone
In tempi non sospetti, su queste pagine, ho definito il M5S “l’Uomo Qualunque + Internet”. Ora vediamo che succede. Però devo dire che almeno un merito il M5S l’ha (avuto): ha spaventato la casta politica, non solo come coagulo di interessi ma anche come una visione del mondo e un ordine del discorso chiusi su se stessi. Anche nella sinistra radicale (in cui milito) s’è sentita l’onda d’urto, e ci sono voluti i lati B di Grasso, Bersani, D’Alema e colleghi per tener chiuso il coperchio sedendoci sopra. Paradossalmente, ora mi dispiacerebbe che la provocazione del M5S, per quanto patacca sia, finisse troppo presto.
vinicio giuseppin
.”AI forconi,ai forconi”,dichiara Padellaro su il fatto quotidiano.Stimolante l’articolessa del prof., suggestivi i commenti dei lettori. Una sirena troppo ammaliante è stato il richiamo del “reddito di cittadinanza” e gli altri progetti riformistici! Consiglio però a tutti con umiltà di leggere o rileggere “Il Principe” di N.Machiavelli.Buona lettura e sana riflessione.
Jason
Professore, le fa onore ammettere l’errore e “scendere”, ma tutto ciò molti altri lo avevano visto sin dal 2008, e anche senza andare così lontano, basti pensare all’esperienza di Roma. Promesse: referendum sulle Olimpiadi, streaming, democrazia diretta, recupero di “un miliardo di sprechi”,… Tutto “dimenticato” una volta ottenuta la poltrona. Non è troppo tardi per svegliarsi e scendere, ok, ma è comunque tardi.
Davide
Mi perdoni, ma visto che tiene a sottolineare che ha “costeggiato”, quindi non è salito, non mi è chiaro da cosa o da dove scende.
Aldo S. Giannuli
le metafore non vanno prese alla lettera: se le indicano la luna non fissi il dito
Davide
Mi perdoni ma questa risposta fa capire che è lei a fissare il dito. La cosa è sostanziale. O si fa parte di qualcosa, in questo caso si può decidere di lasciarla, o come dice lei si costeggia, non si sale, si sta nelle terra di mezzo, di fatto non la si può abbandonare. Mi sembrano pene d’amore mai avuto, e non già pene d’amore perduto.
Costantino Rover
Sul parere di Casaleggio sr. sull’uscita dall’Euro ho pubblicato un mio commento sui social, corredato dallo screenshot del paragrafo che lo illustra:
Non mi ricordo chi mi aveva bacchettato durante la conferenza Vicenza 4.0 perché non avevo fatto nomi e cognomi sulla rivelazione che segue.
Semplicemente la mia fonte, Aldo Giannuli non era presente per malattia e Casaleggio era morto.
Bene adesso resterà agli atti ciò che Gianroberto Casaleggio pensava, che poi è sempre ciò per cui ho lavorato in questi anni: farne capire le ragioni alle persone.
Resti a memoria dei furfanti a caccia di poltrone e che per quelle accettano la qualunque imposizione dall’alto. VOI NON SIETE IL M5S:
http://aldogiannuli.it/aldo-giannuli-m5s-scendo/
fortebraccio
egr.prof,il 3 marzo u.s,ci hanno chiesto il voto gli emmeicinquestalle,promettendo a mio fratello,che poverino, è brutto come la morte,,una donna,e a me ,che mi avrevbbero fatto abbassare la glicemia!e meno male che non abbiamo votato per nessuno,e anzi,abbiamo regalato,un barattolo di miele di sulla ,senza glifosato,da mezzo kilo,a 25 nostri amici,che hanno disertato le urne,e non le arne!
Claudio coscarella
Ha preso l onda 5 stelle della popolarità tv e media ed alle ultime elezioni ha votato Potere al Popolo: velleitario e situazioni sta come tutti i sinistrorsi, “quelli che non vinceremo mai con questi dirigenti”. Non statuto e recente statuto nelle articolazioni decisionali sono uguali. Aspetti pure da solo l onda del ridlusso.
pierfrancesco ciancia
E certo in un momento delicatissimo come questo dove si potrebbe formare un governo a 5 stelle, di maio dovrebbe lasciare i neoeletti scannarsi in assemblee e voti interni, rifiutare l’unico partito che ha i voti per sostenerli, e magari fare pure un paio di dichiarazioni in cui promette uscita dall’euro e dalla nato…
Non siamo bertinottiani fortunatamente, se vuole tacciare il m5s di qualcosa partiamo da provvedimenti eseguiti non da processi alle intenzioni, per ora con fico torna centrale il ruolo del Parlamento come non lo era dal 90.
pietro
Caro professore,sono contento che anche lei abbia gettato la spugna circa le speranze di cambiamento incarnate dai 5s,ma cio’ poteva essere dedotto anche agli albori del movimento,quando grillo e casaleggio andavano a relazionare i loro burattininai anglo-americani.Comunque fino ad ora sono riusciti nell’intento di canalizzare il crescente malcontento popolare dovuto al deterioramento delle condizioni economiche e di convivenza sociale che andiamo sperimentando sulla nostra pelle da un decennio ed in particolare dal 2011 quando defenestrarono il coniglio-nano di arcore.Con il pieno di voti incassato dai 5stelle hanno dato un altro calcio al barattolo della resa dei conti per altri 2-3 anni,dopo i quali,agli italiani,scoperto l’ultimo bluff del sistema, incarnato dai 5 scontrini ,non rimarra’ altra soluzione che rivolgersi a partiti realmente sovranisti,ma purtroppo non escluderei neanche cruente agitazioni sociali come punto di arrivo di questa lunghissima crisi.
Pasquale Cocozza
Egregio professore come al solito le sue analisi sono impeccabili , ma mi permetta di sottolineare che su altro blog economico e divulgativo si e’ dubitato da sempre di questo movimento proprio a causa delle sue ambiguita’ su temi fondamentali specie dopo la crisi economica , penso che molti italiani che credono ancora alle favole avranno un risveglio orrendo considerato anche le ultime prese di posizione di DI Maio molto vicine alle solite ricette neoliberiste che ci porteranno sicuramente alla catastrofe finale.
Claudio Pane
Chapeau
Riccardo M
È semplicemente ingenuo pensare che si possa ribaltare il tavolo del potere entrando nel suo palazzo disarmati ed accettando le sue regole, non è mai successo e mai succederà.
Quel movimento ha perso la sua forza di rivoluzione sociale nel momento in cui si è costituito come partito ed ha deciso di presentarsi alle elezioni pensando di poter cambiare il Parlamento, è com’è ovvio la logica del Parlamento ha cambiato il movimento facendogli tradire quello spirito anarcoide che ricordava i primi radicali, che mostrò al primo V-Day, non ci voleva un genio per capirlo, sempre che quello spirito fosse genuino, ho sempre pensato che in realtà Grillo e Casaleggio (soprattutto quest’ultimo) sapessero bene di star costruendo l’Uomo Qualunque 2.0 per addormentare è canalizzare la protesta popolare di massa, che non è affatto detto dovesse sfociare verso l’estrema destra, poteva benissimo sfociare in una Podemos o Syriza italiana, chi lo sa.
Alex
“mi viene il dubbio che qualche altro ha combattuto quella riforma solo perché voleva togliere di mezzo Renzi”
Ho parlato con decine di grillini e, non solo, che hanno votato contro la riforma della costiruzione solo per togliersi di mezzo Renzi. Neanche sapevano esattamente per cosa si andava a votare. Se ci ritroviamo di nuovo nella prima repubblica è solo e soltando per ignoranza.
Roberto B.
Trovo che la posizione di Giannuli sia perfettamente coerente con il suo essere.
Già da tempo avevo capito che era un fiancheggiatore, che ha costeggiato, per usare un suo termine, il Movimento, senza mai aderirvi come vero attivista.
Questo perchè il prof è un intellettuale.
Esistono fondamentalmente due tipi di intellettuale: quelli di regime, pronti ad incensare il potente per calcolo o per scarsa autonomia di pensiero, e gli altri, quelli che non possono e non vogliono farsi intruppare.
Tralascio i primi; gli altri hanno (giustamente) il terrore di scadere nella piaggeria, di rinunciare alla propria autonomia di pensiero sposando senza se e senza una visione politica e lottare attivamente per la sua effettiva realizzazione.
Per questo Giannuli è coerente.
Certamente lui lo negherà, ma io potrei scommettere qualsiasi somma sul fatto che se davvero si realizzasse quello che è il suo sogno, un vero partito comunista duro e puro, passato il primo momento di euforia e di appoggio entusiasta, in breve tempo ce lo ritroveremmo in qualche frangia orgogliosamente critica e contraria a chi ha preso la guida del partito.
Non conosco bene la sua storia politica, ma sarei pronto a scommettere che si è sempre trovato ai margini dei movimenti, associazioni e/o partiti che ha appoggiato, senza mai esserne alla guida.
E credo che sia giusto così; il ruolo dell’intellettuale (del secondo tipo), è quello, stimolo e critica del potere e sua spina nel fianco.
Roberto B.
Chiedo scusa a Giannuli per gli insulti e le villanie dei (sic!) fondamentalisti. Si potrebbero definire “compagni che sbagliano”, ma preferisco definirli per quello che sono: idioti.
Quanto ai tanti che si complimentano per la sua presa di posizione, a parer mio non hanno capito che Di Maio, Casaleggio, ecc. non c’entrano nulla. Semplicemente, i veri motivi sono quelli che ho appena detto. Qualsiasi fosse la politica espressa dal Movimento in questo momento, il solo fatto che si è avvicinato troppo alle stanze del potere, sarebbe motivo sufficiente a contrastarlo.
tonino b
Magnifico Prof,
se non ricordo male, prima del 4 aprile, avevo scritto, su questo spazio, che non avrei votato per la “balena gialla” (quella morta qualche lustro fa era… bianca)!!!
ben tornato (vien, quasi, da dire che…era ora!) nel mondo dei liberi sognatori.
é proprio vero i figli depauperano le ricchezze accumulate dai padri. morto gianroberto il sogno non diventerà realtà con davide..!
saluti rossi, di quelli veeri…!!!
tonino basile – roma
tonino b
Magnifico Prof,
se non ricordo male, prima del 4 aprile, avevo scritto, su questo spazio, che non avrei votato per la “balena gialla” (quella morta qualche lustro fa era… bianca)!!!
ben tornato (vien, quasi, da dire …era ora!) nel mondo dei liberi sognatori.
é proprio vero i figli depauperano le ricchezze accumulate dai padri. morto gianroberto il sogno non diventerà realtà con davide..!
saluti rossi, quelli veri…!!!
tonino basile – roma
Sergio P. Westser
Per fortuna esistono moltissime persone che guardano più lontano e non si ritrovano poi a maledire la propria ingenuità.
Gaz
Il piddì, non si sa se intero o diviso in due, è incerto se migrare dal PSE all’euro gruppo In Marcia di Macron.
Speriamo che se li prenda all’Eliseo.
Gaz
O.t.
Berlusconi all’uscita dalla consultazione con il Presidente Mattarella ha letto un comunicato con una voce dalle vocali sfiatate.
Strano.
Forse era raffreddato.
Leonilde
Aldo, riusciamo a ricostruire la sinistra? La sinistra non nasce da qualche sigla creata sotto elezioni. La sinistra nasce nei luoghi di lavoro, tra quelli che guadagnano 3 euro l’ora. Come hanno fatto i 5 stelle a passare, in 10 anni, dalla non esistenza al 32% degli elettori? In rete leggo tanti blog e siti di sinistra. Possibile che non riusciamo a fare un unico movimento? Siamo tutti così settato da non cedere nulla dei nostri sacri principi? Non è il momento per cercare alleanze. Dobbiamo ricostruire qualcosa di solido prima di allenarci con qualcuno. Possiamo forse ripartire dal popolo della CGIL? È L’unica organizzazione di massa rimasta che può dirsi di sinistra. Aldo, che fare?
Aldo S. Giannuli
ci sto pensando…
Mario Vitale
Caro professore, io invece sono oggi moderatamente soddisfatto di aver votato 5S, a differenza delle passate elezioni, in cui avevo anche in quell’occasione espresso a loro il mio voto. Il motivo è che oggi, a differenza di allora, fanno politica. Certo, non è affatto chiaro quali saranno i frutti di questo ‘fare politica’. Personalmente, sarei già entusiasta se, come traspare dalle dichiarazioni, riporteranno il parlamento al ruolo che la Costituzione gli attribuisce, finendola con la prassi odiosa dei decreti legge. Sulle idee alla base delle politiche che si prospettano sinceramente sono poco interessato, essendo a mio avviso molto più importante al momento ripristinare un metodo democratico perso da ormai troppo tempo. Ubi maior…
Manu
Ma se il Movimento ha un “capo” politico che decide la rotta e se, come propugna, si istituisce il vincolo di mandato (cambiando la costituzione): mi spieghi che ruolo rimane al parlamento? Quello di passacarte di Di Maio e del gruppo dirigente dei 5 stelle (nel caso governino loro)? C’è proprio da essere soddisfatti!
Mario Vitale
Il capo politico che detta la linea è una figura che esiste da un po’ più di tempo di Grillo, la Casaleggio Associati e Di Maio. Se non capisce la differenza fra legiferare a colpi di DL, magari con il sovrapprezzo della ghigliottina, e per mezzo di leggi d’iniziativa parlamentare, come si permette di parlare del ruolo del parlamento? Ma sa qual è il fatto che più mi sconcerta? E che io, dopo aver letto anche il commento che ha vergato più sotto, perdo pure tempo a risponderle. Errore che mi guarderò bene dal ripetere…
songanddanceman
Evidentemente non legge tutte le risposte .( vedi mia risp., di sopra, del 6/aprile , ore 23,27)
Ho cercato di spiegare , in breve, il ruolo del Parlamento in una VERA democrazia ,
e quale dovrebbe essere il sistema elettorale che rappresenta meglio il popolo dei votanti : proporzionale , senza premio di maggioranza , vincolo di mandato ma obbedienza al Partito che trova/possa trovare conveniente convergere per gli interessi di quella parte della società che Li ha eletti , prendendosi PER INTERO la responsabilità ( e non servire individualmente ai ricatti delle Lobby ).
songanddanceman
…. ovviamente , la mia risp. suddetta è per “Manu “
c.la
Concordo con la sua visione, anche io nell’urna mi sono comportato di conseguenza.
Aggiungo anche la promessa sparita di maggiori liberalizzazioni, una volta volevano aprire molti settori ma recentemente invece sono per la difesa delle rendite: si veda l’appoggio più volte manifestato agli ambulanti, (mi pare anche ai tassisti) e contro la ssacrossanta direttiva bolkestein.
PIETRO DE PAOLIS
Caro Giannulli,
molti in Italia si chiamano storici, appaiono in trasmissioni televisive importanti, chiamandosi storici. ( esempio sublime di ignoranza storica è lo sconosciuto Paolo Mieli).
La storia va capita partendo da oltre 2.000 anni fà e seguita fino ai nostri giorni.
Il movimento 5 stelle non appartiene né a Grillo detto Beppe, né a Casaleggio sia che venga detto Gianroberto padre, sia che venga detto Davide figlio.
Il movimento 5 stelle parte dalla distruzione delle torri gemelle in America del 2001, cioè parte da un evento bellico di una guerra mondiale ancora in corso, che vede americani del nord, europei, inglesi, russi, cinesi, giapponesi, egiziani, africani, indiani, americani del sud, e altri popoli scontrarsi tra di loro.
Il capo politico attuale, Di Maio, detto Luigi, al suo primo e ultimo mandato politico nazionale, ( in quanto il prossimo mandato se lo sta guadagnando, lavorando sodo, giorno per giorno, da uno vale uno, ( e che uno! unico e insuperabile!) cioè Di Battista detto Alessandro) uscendo ieri da Mattarella, detto Sergio, cioè il re d’Italia attuale, (re molto più sveglio dello stupido ex re Savoia, detto Vittorio di nome ma Persorio di fatto, che nel 1943 firmò a Napoli, passando qui da Brindisi, dove ora mi trovo, la pace con americani e inglesi) si è dimostrato un vero capo politico, dichiarando subito di stare dalla parte degli invasori americani e inglesi.
Se Di Maio, detto Luigi, detto Gino per gli amici, non lo avesse fatto, un drone automatico avrebbe fatto saltare in aria una piccola casa a caso di Pomigliano d’Arco, con danni irreparabili per l’Italia tutta, ma con grande gioia di De Luca, detto Vincenzo.
Mi fermo qui.
Pietro De Paolis
Neoiscritto certificato M5S
(uno ne esce cento ne entrano)
Leon
“Mi fermo qui” mi pare il passaggio piú felice.
Paolo
che pena…….siamo al delirio. Delirio puro………………..
Gianni
Tra i più ridicoli senza dubbio i sinistri gruppettari alla Giannuli,
che a furia di criticare sempre e tutto della sinistra (e poi csx)
si sono ritrovati a destra,
salvo poi doversi ricredere di fronte all’evidenza.
Dopodichè il ritorno all’inutilità in stile Potere al Popolo ci sta tutto.
PS
Educati e civili come Taverna insegna
gli adepti grillini liquidarono il loro candidato alla Presidenza della Repubblica Rodotà
come “un ottuagenario miracolato dalla Rete sbrinato di fresco”
Al meno noto ma più naif Paolo Becchi, dedicarono sberleffi e derisioni.
Per Giannuli solo indifferenza.
Ingrati
K
Secondo le informazioni pervenute ad alcuni ricercatori, la NASA ed il Vaticano starebbero segretamente controllando l’avvicinamento al Sistema Solare di un corpo celeste ospitante una razza aliena evoluta e molto bellicosa.
Aldo S. Giannuli
sarà….
Herr Lampe
😂😂😂
Gaz
Questi brutti tempi producono brutti pensieri.
La posizione di Giannuli profuma di nobiltà politica e sol per questo merita rispetto.
Ci ha provato, si è speso. Non è andata, anche per eventi sopra di noi.
Coerentemente ha salutato.
Di sicuro è un buon Maestro.
Intorno non vedo abbondanza di falchi.
Vittorio Bertola
Benvenuto nel club, ormai siamo in molti.
Manu
Mi sembrano giustificazioni fuori tempo massimo, oltre che esagerate (almeno nell’idea che sia stato l’argine di contenimento a movimenti di estrema destra in Italia, che per altro sono cresciuti con una tendenza di cui ha beneficiato soprattutto il più presentabile di essi, la Lega ). La casta è un tema che da Ochetto in poi tiene banco, in una maniera deleteria e populista, come sottolinea il prof. Prospero, non una invenzione grillina.
Ciò che però mi suona strano è l’affermazione sulla sua genetica di sinistra che oggi si ribella. Ma se si sapeva fin dall’inizio che il Movimento era in buona parte di destra, e non solo di quella moderata. Come si può pensare che un “soggetto” politico nato con quelle caratteristiche possa evolvere in una prospettiva di sinistra? Anche lei accodato alla burla della “fine delle ideologia” che sdogana tutto e permette di etichettare ciò che si vuole con il nome che piace di più?
Il M5S è figlio di una degenerazione trentennale, che a sinistra parte dalla Bolognina e da Ochetto, anche nelle terminologia, ed arriva all’oggi per sintetizzare questo tipo di prodotto politico di risulta. Non vedo nel M5S il motore che ha sbaragliato l’epoca del PD/PDL, ma una occasione presa al volo da due imprenditori che ha permesso all’indistinta massa di insoddisfatti di organizzarsi e contarsi. Indipendentemente dal proprio orientamento. Ma l’indistinto non è neutro e le parole sono manipolabili solo fino a un certo punto, poi i fatti le illuminano della loro luce reale.
Angelo
Caro Prof.. mamma mia, ora il problema dell’italia e che il movimento non si elegge i capigruppo, o che per ora ha accantonato il pensiero di uscire dall’euro o cose simili.. mentre dall’altra parte ci sono Berlusconi(ogni comento o descrizione e superflua), la lega che ha fa sparire 45 milioni, Renzi che perde rovinosamente tutto e non se ne va… e Lei a fare le pulci a un movimento che potrebbe, dico potrebbe, (l’unica e l’ultima speranza che ci rimane) cambiare qualcosina, magari fare una legge anticorruzione, o migliorare la giustizia, o eliminare qualche sprecco o clientele dei politicanti… perche invece di fare il poverello deluso non incita il movimento a fare questo, e magari lo scarica ( come lo faro io) se non fa queste cose che interessano veramente il futuro dell’italia?? grazie
Aldo S. Giannuli
non è un poroblema per l’Italia, è un problema per il M5s, questo è il punto
Alllora ditelo
Il “futuro dell’Italia” è un slogan molto controverso se identificato con qualsiasi fazione perché preconizza l’inclinazione a logiche pregiudiziali al legittimo dissenso di parti rilevanti degli italiani.
Alessandro (Blumudus)
“il Movimento sta imboccando una strada decisamente di destra” …qui non la seguo, mi scusi.
Molte ambiguità sono state risolte, ma sempre nella direzione di virare verso sinistra, una volta incassati i voti e l’appoggio di tanti “scontenti” che avrebbero votato in gran parte a destra.
Si veda il caso dell’immigrazione clandestina, con la sceneggiata di Grillo a sancire una “decisione democratica” verso l’abolizione del reato. Di questo ed altri aspetti ne ho parlato anche in un mio articolo.
Per non parlare del giustizialismo anti-evasori, le vecchie tirate di Grillo anche contro le tasse sostituite dal solleticare l’invidia sociale, arrivando persino a teorizzare lo stato come intermediario di tutte le transazioni in denaro, a mo’ di Grande Fratello…
Del resto l’oltranzismo europeista oggi è “di sinistra”.
Si faticherebbe, tolte le rivalità, a distinguere M5S dal PD.
Aldo S. Giannuli
Lei dice?!
Antonio Vincenzo Cuguttu
Personalmente al giudizio sui fatti accaduti preferisco l’analisi preventiva e pertanto se si tratta di semplice contaminazione non poteva essere prevista e smascherata prima ? Mi pare che anni fa il Grillo si recò in via Veneto e vi permanne per diverse ore…lo stesso Di Maio fece un giro europeo preelettorale nelle sedi di chi i mercati li controlla. Comprendo e condivido le sue ragioni ma dagli uomini di spiccato intelletto ci si attendono interpretazioni preventive prima ancora e piuttosto che commiati. (Il mio è un rammarico non una critica nei suoi confronti ). Con immutata stima, La saluto.
Aldo S. Giannuli
per la verità molte cose che dice le ho commentate a suo tempo
Sciltian Gastaldi
E perché solo Potere al Popolo? C’era Sinistra Rivoluzionaria, o il PCI di Rizzo. Voglio dire, se uno sceglie di essere comunista e per la rivoluzione, per la realizzazione del socialismo in terra dopo una breve stagione di dittatura del proletariato senza prole, c’erano senza dubbio partiti più puri di PoP, e anche meno populisti.
K
Oggi Di Maio tende la mano al PD. La democristianizzazione del M5S è completa. Segnalo che purtroppo anche Marine Le Pen ha impresso una svolta in senso moderato al Front National faticosamente costruito dal padre.
songanddanceman
Concordo (per quello che può valere )
Elle
Caro Aldo, spiace leggere le critiche che ti vengono rivolte. Non faccio neanche accenno agli insulti dei fanatici grillini che si sentono evidentemente traditi da te e non comprendono come tu sia un vero libero pensatore, come tale sovente e di preferenza all’opposizione, ma non per spirito settario, quanto semmai per giustificata superiorità intellettuale. Mi riferisco a quanti ti rimproverano di avere atteso troppo per giungere a queste conclusioni, anzi per aver creduto anche solo per un istante nelle potenzialità del movimento, cosa che loro non hanno mai creduto. Sinceramente io neanche vi ho mai creduto, ma non per questo ritengo giustificata una simile critica. Cerco di spiegarmi.
La tua natura è quella di una persona “di sinistra” non genericamente ma nel senso concreto di difesa dei deboli e oppressi unito alla consapevolezza del fine intellettuale relativa alla antidemocraticità delle organizzazioni partitiche tradizionali, per intenderci come la DC e il PCI di un tempo.
Di qui l’innata attenzione verso i movimenti “nascenti”. Tra parentesi, anche la Lega trent’anni orsono altro non era…
Certo, un movimento, cioè qualcosa che nasce dal basso, dalle reali fermentazioni delle persone, non è né è mai stato il PD o Forza Italia, né LeU. Lo è invece Potere al popolo.
Raramente i movimenti però sopravvivono a sé stessi, e lo sappiamo bene: talvolta si spengono dopo un brevissimo bagliore che aveva illuso, talvolta si snaturano e si trasformano in altro. Così è stato per la Lega Lombarda, che Bossi nel 2001 (o anche prima) trasformò in un partito tout a fait ministeriale.
Così sta accadendo al M5s che cerca di arrivare al Governo, anzi alla presidenza del consiglio a costo di sacrificare il proprio programma al punto da far dare ragione a coloro che dicono che un vero programma non c’è mai stato, ma sempre si è giocato col populismo bipolare, qualcosa di destra e qualcosa di sinistra.
Era probabilmente prevedibile, ma è stato giusto andare a vedere fino all’ultimo.
Poi è facile dire che si sono perse le idee guida e ciò che resta è solo la ricerca del potere anche se passa per il diventare se non graditi almeno digeribili dai poteri forti (una volta li chiamavano i “poteri separati” ed oggi sono tanto nazionali che sovranazionali!).
Quindi, d’accordo con te e poco importa se il destino dovesse essere di restare osservatori solitari che non si uniscono al coro.
Ultima considerazione: immediatamente dopo il voto del 4 marzo la previsione di un amico, democristiano di formazione familiare e genetica, fu: nessun dubbio, si farà un governo M5s-PD, ci vorrà tempo, non lo gradirà Renzi, ma questo sarà.
Vuolsi così colà… e il M5s non è più un movimento anche se gli elettori (che hanno votato per reazione al l’antipatia renziana ed alle sue politiche di massacro sociale) i possono ancora vedervi una chance e gli aderenti (forse) non se ne sono accorti (anche qua, la psicologia delle organizzazioni spiega come ad un certo pynto il senso di appartenenza (gregaria) finisca per non far scorgere la realtà).
Aldo S. Giannuli
devo dire che le”critiche” e gli insulti del settore nerd e ultras grillino non mi fanno paeticolare impressione. Per molti anni mi sono misurato che la tifoseria del Pci che non era granchè meglio ma era cosa più seria, figurati se mi impressionano questi imbecilli
Roberto B.
Caro Giannuli, non ti pare che sia ora di dire le cose come sono nella realtà e non nell’iperuranio?
Vagheggi una rivoluzione senza ghigliottina, quella vera non quella metaforica. Tanti ti seguono, anche in questo blog.
Una rivoluzione di segno comunista, ma sarebbe lo stesso anche se tornasse Mussolini con la sua rivoluzione fascista (che, detto per inciso, ha fatto molte meno vittime di tante altre, escludendo naturalmente il periodo bellico).
Una rivoluzione che ignori totalmente o quasi il mondo globale in cui siamo, i rapporti di forza tra le potenze che contano (in primis quelle economiche!), che ignori l’Unione Europea, la Nato, oltre naturalmente l’Onu.
Un Partito, Movimento, Associazione, quel che si vuole, che prenda il potere senza spargimenti di sangue e senza tener conto di tutto ciò che è l’Italia, in Italia e nel mondo.
Tu e tanti altri, non so bene quanto in buona fede, vi lamentate e condannate che Di Maio, Grillo o quant’altri, prendano timidi contatti con quelle forze che hanno in mano il mondo, pretendereste magari che fossero ignorate, come se non esistessero.
Peggio ancora, pretendereste che Di Maio o chi per lui andasse a questi incontri con l’aria di sufficienza e il disprezzo stampato in faccia, dettando condizioni senza contropartite, per poi tornare a casa trionfanti (e tronfi) a raccogliere il 50% dei consensi per governare un’Italia autarchica.
Neppure Hitler ha osato tanto all’inizio, almeno fintanto che non si è abbandonato al suo delirio di onnipotenza; e si è visto poi com’è andata a finire. Ha potuto fare ed essere ciò che è stato, perchè si è servito di tutti i mezzi diplomatici a sua disposizione per stordire e tener buone quelle forze che avrebbero potuto spazzarlo via, mentendo spudoratamente ai tedeschi in primis ed al mondo.
Sono proprio questi atteggiamenti che sanciscono una volta per tutte, oltre ai risultati elettorali che già parlano da soli, il fallimento di tutte le sinistre dure e pure; litigiose, inconcludenti, che quando per caso o per disgrazia riescono a mettere anche solo un piede nella stanza dei bottoni, se ne ritirano impauriti dalle responsabilità che comporta la gestione del potere (vedi il caso Bertinotti).
Stefano
Ha fatto bene, da fiero non votante qualunquista ho osservato gli eventi politici degli ultimi anni e sul Movimento, dopo le ultime dichiarazioni da zerbino di Di Maio, non posso che ricordare un pensiero di Tolstoj: ‘Mi assale un senso di quieta disperazione al pensiero di quanta poca efficacia abbia tra gli uomini la verità’. Ossequiosi saluti
Valenti
In Francia, un anno fa, Macron (En Marche”) ha vinto dicendo che era “ne di destra, ne di sinistra”. Un anno dopo, la gente capisce che Macron è di destra e di destra.
Siamo cugini!
Fraterni saluti da un “insoumis” (FI)
Aldo S. Giannuli
sotttoscrivo
Giovanni Talpone
Mi scuso perché sto aggiungendo un secondo commento. La politica, per fortuna, è anche passione, e al cuore non si comanda: si può solo pregarlo di stare un attimo in silenzio. Però, in termini di analisi politica, io vedo qui due tesi: quella sostenuta dal recente libro “L’esperimento” (di Jacopo Iacoboni, per Laterza), in cui vengono evidenziati i legami col pensiero di destra e con le tecniche manageriali e mediatiche di manipolazione delle opinioni, presenti fin dalla fondazione, e la tesi di Giannuli, di un colpo di mano di Di Maio e di una virata a destra rispetto a una linea precedente, confusa e ambigua ma ribellistica e innovativa. Le due tesi sono quasi opposte, per cui non possono essere vere entrambe. Ma l’analisi storica non dovrebbe essere in grado di discriminare fra le due, o suggerirne una terza?
Clotilde '87
Il professore Giannuli è un orsetto buffo ma coccoloso! 🙂
Aldo S. Giannuli
grazie
Monia De Moniax
evidentemente chi ha votato M5S l’ha fatto perché non c’era di meglio. Non si poteva votare Forzit-pedoputt, né ronzjpmorgan che ci hanno manganellato nel 2001 e seppellito vivi nei 4 ultimi anni…boicottiamo i consumi che vi devo dire? La battagliuccia delle bustine a €c2 l’abbiamo vinta. Ora confezionano in carta trasparente che sembra plastica ma non lo è. Ripeto fino allo sfinimento: Noi il Partito ce l’abbiamo pronto ed non è di sinistra e non è di destra. Il centro lo tagliamo via e facciamo la O di Giotto; niente compasso, niente sx, niente dx. Tutti quelli che abbiamo votato NOOOO alla tentanta riforma con trouffes della Costituzione da parte del treccartaro baro abbiamo una Logica Comune. Prepariamoci ! Tanto vedrete: tutti insieme appassionatamente a fare quel che vuole la “paraculona”. Addio sogni ! Addio futuro ! Faremo guerra alle incongruenze ed ai buchi neri nella Logica della Ragione. Non lo dico solo io ” che è possibile farlo perché Noi siamo di più:
” “non hanno più paura di nessuno” ci stavano preparando alla tirannia più assoluta della “grande bestia” in modo che il “gregge disorientato” di pecoroni dica e lo dicono tutti i giorni “non possiamo fare nulla” o “che ci posso fare io”, COSA ASSOLUTAMENTE ERRATA, QUANTI SARANNO TRA ELITE, COLLUSI, CORROTTI, VENDUTI E SCHIFOSI ? TRECENTO, CINQUECENTOMILA, UN MILIONE, UN MILIARDO, DUE MILIARDI, BENE NOI SIAMO 7 MILIARDI E MEZZO !! TUTTO SAREBBE POSSIBILE !!! PARE CHE A TIRARE LE FILA SIANO 8.000/8.500 BANKSTERS”… estratto da unmondoimpossibile.blogspot.it Fonte the vigilantcitizen Traduzione Arturo Navone per Un Mondo Impossibile … Seguici sul Canale Telegram https://t.me/unmondoimpossibile ContanteLibero.it Le teorie ufficiali del controllo mentale e le tecniche utilizzate dai mass media sabato 7 aprile 2018
Paolo
tanto per scherzare :
non sopporto la faccia di Di Maio….non la sopporto proprio. L’idea che “quello” diventi Presidente del Consiglio …cioè vederlo ovunque un giorno si e l’altro pure ..mi fa star male …come si suol dire
” gna faccio “…non lo reggo : quel sorrisetto da mezzo democristiano e mezzo salesiano con un che da ex sacrestano / prete falso, quella zazzera insopportabile stile sanbabilino , quello sguardo buono/limpido falso……
Io 9 mesi fa per poco non ci lasciavo le penne con un infarto micidiale sono arrivato all’ospedale quasi morto …e mi son ristabilito totalmente talmente che faccio pure sport anche pesantino ….il vedere la faccia di “quello là” mi fa un brutto effetto: ne va della mia salute….NON LO REGGO. I-N-S-O-P-P-O-R-T-A-B-I-L-E………..ma non saranno mica matti e metteranno per davvero “quello là” come presidente del consiglio di un paese complesso come il nostro ? ma chi …quello là ??? ma stiamo scherzando…..sto pensando allo spessore di Cossiga, Berlinguer, Craxi, Almirante ,etc etc a prescindere dal colore politico….e poi osservo “questo qua ” con quella faccia …e il suo back ground curriculum …e mi sento male. Ma che ci mettano pure un lombrico ma non “quello là”…..
Aldo S. Giannuli
la faccia non c’entra, manteniamo la critica su un piano politico. L’antipatia è una categoria che non appartiene alla politica
Franco Casadidio
Professore, ho appena ascoltato le sue osservazioni a LA7 sulle votazioni sul caso diciotti. Volevo in merito farle presente che quando nelle elezioni del vicepresidente del Consiglio Sup. della M. la maggioranza di quei magistrati votano e scelgono un deputato del PD quale era David Ermini, secondo lei, si doveva far giudicare un operato del governo da una “Magistratura del PD” ? Non credo che lei non ne fosse a conoscenza!