L’intramontabile Cavaliere, Renzi ed il ri-porcellum
In attesa di fare un confronto puntuale fra la bozza di legge elettorale di Renzi e la recente sentenza della Corte Costituzionale, credo di dover fare delle valutazioni politiche sull’incontro fra il neo segretario Pd e l’intramontabile Cavaliere, la cui portata va ben oltre il merito della legge elettorale.
In primo luogo, mi sembra che questo accordo abbia gambe molto corte e scarsa possibilità di riuscita. Esso è articolato in tre punti: legge elettorale, riforma del Senato e riforma del titolo V della Costituzione. Lasciamo da parte l’ultimo punto su cui è stato detto troppo poco e concentriamoci sui primi due, iniziando dal Senato. Di fatto lo si abroga sia perché gli si toglie il potere di votare la fiducia e, necessariamente, la finanziaria, sia perché si pensa di renderlo non più elettivo, sostituendo gli attuali senatori con Presidenti di Regione, sindaci ecc. Quindi, gli attuali senatori possono prepararsi per la panchina ai giardinetti.
Ma, siccome sino a quando la Costituzione è questa, occorre che la riforma la voti anche il Senato (ed a scrutinio segreto) voi ve li vedete i nostri baldi senatori che votano a favore di una riforma che li abroga? Sarà, ma ci credo poco.
Legge elettorale: se dovesse restare questa, sicuramente contrari dovrebbero essere Lega, M5s, centristi vari. Il che dice che la sommatoria Pd-Fi è di 168 seggi, c’è poi un’area di incerti composta da Gal, Misto, Sel, Autonomie e senatori a vita che assommano a 48 seggi. La maggioranza richiesta è 164, sulla carta bastano Pd e Fi. Però, c’è da considerare che il gruppo del Pd è composto in larga parte di bersaniani e cuperliani, per cui occorre vedere quanti ribelli ci saranno, ed anche Fi non è detto che resti compatta, sia perché potrebbero esserci ancora cripto alfaniani in attesa di venir fuori, sia perché alcuni potrebbero votare contro la riforma della legge elettorale anche per sabotare quella del Senato.
Si consideri che si vota a scrutinio segreto e che il Presidente, Grasso, per consuetudine non vota. Anche alla Camera i renziani sono minoranza rispetto al totale del gruppo. Dunque anche sulla legge elettorale non pare che le cosa vadano così lisce come molti sostengono.
In secondo luogo, la riforma del Senato richiede la revisione costituzionale che ha i suoi tempi, quindi non se ne parla più di votare per tutto il 2014, il che liquida implicitamente l’aspirazione di Renzi a votare subito anche per evitare la “conta” (per lui inutile e pericolosa) delle europee. D’altra parte, senza la “riforma” del Senato, quella della legge elettorale della Camera è inutile. Resta da capire chi e con quali voti governerà nel frattempo. Dunque un accordo che difficilmente troverà realizzazione, ma questo a Berlusconi non importa. A lui interessava riemergere, poi se l’accordo dovesse saltare sarebbe colpa del Pd, mentre lui avrà fatto il possibile e, per il resto, gli va benissimo di guadagnare tempo mentre il Pd cuoce nel suo brodo.
Per cui, in terzo luogo, mi sembra che chi ne esce clamorosamente vincitore è il Cavaliere che, ancora una volta giganteggia rispetto ai suoi interlocutori: solo due settimane fa era un uomo finito, condannato, espulso dal Senato, a capo di un partito che, anche dopo la scissione, è dilaniato dalle faide interne, in attesa di altre condanne e, per di più, senza un candidato da proporre come capo coalizione in caso di elezioni. Oggi, grazie a Renzi, riemerge come uno dei due protagonisti della scena politica e già prospetta un “governo di scopo” presieduto da Renzi e sostenuto da Fi (ma forse anche con ministri di Fi) che metta nell’angolo gli alfaniani. Per ora Renzi non ci sta, ma… mai dire mai.
Manco a dirlo, in caso di governo Renzi, uno degli “scopi” da realizzare sarebbe una bella amnistia, che ne dite? E non mi sembra che il ragazzotto fiorentino si farebbe poi tutti questi scrupoli. La cosa suona anche come irrisione alla magistratura che, dopo aver interdetto per alcuni anni, l’uomo dai pubblici uffici, se lo ritrova come “padre della Patria” e fondatore della Terza Repubblica.
Al solito il Cavaliere non perde occasione per fare goal. Chi ne esce sicuramente in difficoltà è proprio Renzi che già riceve le tirate di orecchie di amici come Scalfari e che già ha deluso una parte dei suoi sostenitori. Credo che lui sottovaluti il viscerale antiberlusconismo di gran parte della sua base.
Per di più egli ha proceduto con una rozzezza ed un autoritarismo sbalorditivo: su una materia come la legge elettorale non ha consultato prima nemmeno il gruppo dirigente del suo partito, si è gestito l’incontro con Berlusconi come se fosse un suo affare privato, parla per editti (“Se salta tutto è chiaro che si torna allo spagnolo secco… Non si può tornate al proporzionale ecc.”). Oltre che assai poco intelligente Renzi è un uomo molto pericoloso per la democrazia, per il metodo e per il merito delle sue proposte. Ed una volta di più il Pd si manifesta come il partito più antidemocratico del nostro sistema politico. Bisognerà tenerne conto anche nelle elezioni europee.
Un paio di mesi fa scrissi che non sapevo chi avrebbe vinto le elezioni prossime, ma ero sicuro che le avrebbe perse il Pd. Ora ho la conferma che le cose stanno proprio cosi: Renzi è solo un Berlusconi più giovane ma anche molto più stupido.
Aldo Giannuli
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Bruno Accettura
Com’è vero tutto ciò !
Paolo Federico
Perfetto.Articolo esaustivo sull’argomento e sulla figura dello “statista” Renzi.
La chiosa finale è impagabile.
Alessandro Riolo
L’abolizione del Senato, o peggio la sua trasformazione in un parcheggio per nominati, è un’idiozia. In un sistema rappresentativo, diminuire il numero di rappresentanti significa diminuire la rappresentatività, ergo la democrazia.
Se il problema è il costo, la soluzione è pagarli un quarto. Vuoi che non li troviamo 315 persone disponibili a fare i senatori per 5 mila Euro al mese a Roma? Idem per la Camera, e risparmieremmo il doppio rispetto all’abolizione di una delle due camere.
antonella
Il cavaliere per rifarsi la verginità ha bisogno di un anno e Renzi infatti non credo voglia andare alle elezioni. L’iter costituzionale sarebbe quello che lei ha illustrato, professore. Ma dal momento che assistiamo ogni giorno ad una commedia degli equivoci non credo che ci sia la voglia di rispettare nessuna norma costituzionale. E’ illogico questo modo di procedere. Si incontrano nelle segrete stanze Renzi e Berlusconi per calare dall’alto una riforma che vada bene a loro. Alla fine qualora ci fossero le elezioni è chiaro che Berlusconi farebbe fuori Renzi. Ancora una volta questa denota una mancanza di leaders capace di tener testa a un uomo come il cavaliere, che non ha deposto le armi e cerca solo di dimostrare l’assurdità di leggi che lo condannano, sbeffeggiando le pene inflitte. D’altronde con tante storie che stanno succedendo abilmente portate alla ribalta, di giudici che emettono sentenze che non ledono gli interessi dei più forti, il cavaliere sta abilmente arrivando al punto. Quando gli altri caleranno le carte lui calerà il suo asso nella manica.
Cinico Senese
Proprio così. Il PD genera a getto continuo bischeri che si credono volpi, che finiscono regolarmente in pellicceria. Il pregiudicato viene fatto rinascere regolarmente dalle volpi del PD.
Penso che questo sia il primo grande sbaglio politico di Renzie, causato dal richiamo della foresta della sua democristianità: governare a tutti costi con chiunque.
Renzie ha ottenuto tutto quello che voleva sulla legge elettorale e modifica costituzione, in cambio il pregiudicato cosa avrà ottenuto? ma è chiaro! la continuazione dei suoi conflitti di interesse.E’ quello a cui tiene: la roba sua e della sua famiglia e vista l’età è una specie di testamento.
Su queste basi voglion far nascere il pregiuticatellum, il figlio bastardo del porcellum.
giandavide
sono fondamentalmente d’accordo, ma preciserei
1) che no è detto che alfano e monti siano sfavorevoli; la soglia di sbarramento per le coalizioni è inferiore a quella dei singoli partiti, e in una configurazione del genere non è impossibile che il partito di alfano si configuri come ruota di scorta di fi e scelta civica (oramai a pezzi) si sostituisca a vendola come alleato di coalizione. se gli schieramenti fossero questi la maggioranza per lo spagnolo ci sarebbe quasi
2 che se è vero che le modifiche costituzionali sono fuffa impraticabile, non è così improbabile che renzi e friends si accontentino del porcellino ispanico, casomai vanagloriandosene parecchio di avere fatto qualcosa, anche se fanno danno,specie se l’italiano non è in grado di rilevare immediatamente il danno in questione.
3 renzi in effetti oggi sta proponendo un doppio turno, che sembra che al pd piaccia di più, ma non èimpossibile che ritorni sullo spagnolo: non esiste una maggioranza parlamentare che possa e voglia votare il doppio turno, quindi se ne deduce che oggi renzi sta parlando degli asini che volano. e che il porcello ispanico al momento risulti ancora il modello vincente in caso di cambiamento della legge elettorale. che spero che non si faccia ma, dato che amo pensar male, temo che si faccia.
giandavide
p.s. ho letto dell’italicum solo adesso. ma la sostanza non cambia molto: 5% di soglia di sbarramento per i partiti in coalizione ed 8% se si presentano da soli? più doppio turno finale? ma chi gliela dovrebbe votare sta cosa?
Anna Maria Mattiello
Mi sembra di ascoltare un disco rotto, i fatti si ripetono sempre uguali. La “sinistra” è la terza volta che riesuma B., con D’Alema, con Veltroni e con Renzi e il vincitore finale è sempre lui.
Gabriele
secondo me Renzi vuole governare da solo, senza nessun alleato
alberto
per una volta sono d’accordo con il dottor giannuli.
non solo per il giudizio tecnico che è di certo ineccepibile e preciso, ma sul giudizio politico.
ha ragione il dottor giannuli: renzi è pericoloso perché è inetto.
ma mi chiedo, e se lo dovrebbero chiedere i fiorentini del pd per primi: ma come fà a fare il sindaco, renzi?
possiede poteri di bilocazione forse, oppure sono gli elettori pd ad essere tanto fessi, stupidi, insipienti da considerare questo giovane vecchio della politica un innovatore?
sono sconcertato; ma mi è bastato l’ascolto di un commento a radio popolare di un radioascoltatore “nauseato dalle polemiche contro berlusconi” che ha detto di credere in renzi per risollevare le sorti della sinistra, credetemi non era un radio-spammer, era proprio uno che dal tono della voce ci credeva e come ci credeva!! sapete, quelle voci così, che esprimono noia ma nello stesso vogliono che finalmente qualcosa cambi e loro, bontà loro, hanno trovato il campione del cambiamento?
ecco si, proprio quelli.
andate avanti voi del pd che a me viene da ridere!!
io resto ancora dalla parte dell’entomologia……
saluti
alberto
Ferruccio Cittadini
Aspettando la tua analisi sull’Italicum, ecco il mio punto di vista.
http://concittadinia5stelle.altervista.org/il-disdicevole-italicum-degli-onorevoli/
Gianfranco
Sul metodo ed aspirazioni del duo Renzi&Berlusconi non ci sono dubbi ma la proposta di legge elettorale del M5S che devono votare i cittadini che fine ha fatto?
giovanni
“in caso di governo Renzi, uno degli “scopi” da realizzare sarebbe una bella amnistia, che ne dite?”
Renzi condivide col Pregiudicato il vizio di danneggiare l’erario: il secondo lo fa da imprenditore evadendo, il primo da politico di eletta stirpa democristiana mettendo nei posti di lavoro meglio pagati dell’amministrazione gente senza titoli (e per questo è stato condannato in primo grado dalla Corte dei Conti).
Quindi perchè dovrebbe essere contrario ad amnistiare sè stesso?
Orazio di Bella
Caro Dott. Giannuli,
Forse ha raggione, e il PD da rottamare si organizza per silurare Renzi. Sappiamo che sanno farlo a sorpresa.
Ma ricordo anche le “lealtà” tristi di un Civati al partito.
E comunque, grazie a Renzi il PD per me non conta più.
Purtroppo neanche il M5S convince la gente che sa riflettere.
E non le chiedo di manifestarsi al rispetto, perché non vorrei che perdesse l’opportunità di spiegare a un grande pubblico in rete quel che c’è da dire sulle leggi elettorali.
Voglio comunque rimanere in tema:
Renzi ha giocato. Aveva una sua strategia, è convinto di essere furbissimo, e la prima mossa gli è andata bene. (Secondo lui).
La seconda l’ha vinta giocando di forza, ma come a ragione dice lei, potrebbero scavargli la fossa.
La strategia di Renzi è di obbligare gli elettori italiani a scegliere tra due soli poli, perché tutto il resto sarebbe voto perso.
Ed è stato molto coerente nel cercare l’accordo con quella forza di maggioranza che si è presentata disponibile.
Renzi non voleva necessariamente rimettere in gioco Berlusconi.
Non credo che ci tenesse molto a rimetterlo in scena.
Renzi aveva solo un obbiettivo: Arrivare a una legge elettorale che obbliga molti elettori a scegliere PD, e che assicura la vincita a una delle due forze maggiori.
Per farlo a lui andavano bene sia il M5S che Forza Italia.
Il meccanismo è comunque lo stesso: L’elettore vota con una legge elettorale che ha interesse solo nei confronti dei due maggiori partiti. Uno di essi è il PD, e di riflesso, otterrá i voti di chi vuole ostacolare l’opponente. Che poi, se è Berlusconi è meglio, perché un ballottaggio tra M5S e PD per il PD è più difficile che uno tra PD e FI.
Non mi dilungo. Credo che i lettori hanno capito cosa vuole Renzi: annichilare i partitini, e assicurarsi voti di antipatia.
Che Grillo non abbia accettato la discussione (sarebbe stato interessante, se Grillo avesse accettato, vedere poi che Renzi intendeva dire decidere le cose a quattr’occhi e poi istruire il partito a votare comma per comma senza azzardarsi a cambiarne uno!) per lui è stato alibi sufficiente per rivolgersi al socio ideale, e accettare la proposta di Berlusconi.
Le preferenze a Renzi non interessano. Anzi, trasformare il PD in obbedienti renziani non è un male. E la colpa è di Berlusconi.
Avere invece due poli, dove da un lato sta Berlusconi e dall’altro chiunque non vuole più Berlusconi, è la strategia politica di Renzi.
E ora, caro Dottore, confermiamo quello che in tanti dicono di Renzi: Che proposte non ne ha. Che non costruisce su proposte, e si limita a proporsi come partito di chi rifiuta l’altra opzione.
In questo modo, chi vota PD vota l’indefinito, e lo fa perché altrimenti dovrebbe votare Berlusconi.
Caro Dott. Giannuli:
Io chiedo che noi impotenti elettori finalmente lasciamo stare il tifo per un partito, e invece ci decidiamo a chiedere un cambio elettorale che da potere a noi.
Se il progetto d iRenzi passa, possiamo fare un referendum abrogativo, che useranno come carta igienica.
Se invece cominciamo a popolarizzare l; idea, che l’astensione si conta, e la possiamo usare come arma, il bipolarismo Renzi se lo può mettere nel sedere, se in maggioranza bocciamo lui e Berlusconi.
Lei è l’esperto, e lei sa che non è utopico e che quello che chiedo è anche corretto e in sintonia con i diritti umani.
Se si crea un movimento internazionale per introdurre la quota di astensioni nei risultati elettorali, sarei in prima fila. Lo devo a mio figlio e alla sua generazione, di non permettere alle lobby e alle Caste di fare da padroni.
mariosavona
certo che chiamare “Italicum” la nuova legge elettorale in un paese dove un treno “Italicus” è stato fatto saltare in aria da una bomba per opera dell’estrema dx e dalla P2 (massoneria) è veramente un paradosso, sembra quasi voler omaggiare un certo Licio Gelli.. mi dirai chi ha dato il proprio contributo alla stesura di questo aborto di bozza era anzi è il titolare della tessera n° 1816 della stessa P2 un certo Silvio B.
ci manca solo che la prossima riforma anzi bozza tipo la riforma del Senato la chiamino “Riforma Borghese” in omaggio a Valerio B.
ps. Le chiamo bozze perché sino ad oggi sono tali… e domani pure!!!..azz!!
Vincenzo Cucinotta
Hanno fatto il porcellum punto due, in quanto la legge proposta mantiene tutto l’essenziale del porcellum, le preferenze stabilite dai partiti invece che dagli elettori, e il premio di maggioranza.
Chi voterà questa legge? Praticamente tutti, visto che è stata pensata da napolitano, Renzi e Berlusconi: chi si può opporre?
Ciò dimostra ancora una volta che la classe politica non intende in alcun modo rappresentare il popolo come dovrebbe, e ciò mette in crisi la stessa validità delle democrazie parlamentari nella società tecnologica e liberista di oggi.
Essi non lo sanno, tentano soltanto di difendere i loro privilegi, ma in realtà stanno scrivendo una tragica pagina storica: chi vivrà, vedrà.
salvo lombardo
egr.prof,è inutile che ci giriamo intorno,è solo un problema di rappresentanza reale,vera!e i politici non rappresentano che loro stessi,i loro interessi e quelli di chi ce li mettono!e se vogliamo salvare ,quel che resta della carcassa italia,da questi sciacalli dei politici,dobbiamo andare ad un tipo di rappresentanza nazionale o locale,che rispecchi tutti i ceti di cui è composta la nostra nazione,e non soltanto la categoria dei ladri e dei mangiapane a tradimento di questi politici!
leopoldo
credo che renzi cederà sulle preferenze che è una cosa logica da fare, perché l’arco politico che lo richiede è ampio.
io cmq trovo divertente vedere renzi ballare sulla poltrona del pd, sicuramente crozza stassera dirà: faremo questo 3 millioni di voti, faremo quello 3 millioni di voti.
chiedo alla platea con chi dovrebbe parlare renzi?
Leonilde
Scusa lo sfogo, ma ho letto solo le prime due righe e ho tirato un sospirone di sollievo. “scarsa possibilità di riuscita” Spero che tu abbia ragione.
Adesso leggo il resto
giandavide
interessante d’alimonte:
“La formula elettorale a soglie – scrive il professore – serve a scoraggiare tentazioni terzopoliste. “Questo è il prezzo che i piccoli partiti devono pagare. Sopravvivono, ma solo se accettano di allearsi prima del voto con i grandi. Per la Lega è prevista una clausola di salvaguardia che le consentirà di sopravvivere nei suoi territori anche nel caso in cui non arrivi al 5% a livello nazionale”.
insomma stando a questa clausola non sarebbe vero checi sarebberosolo 3 partiti, ma 4, dato che la lega sopravviverebbe grazie alle roccaforti regionali. per tutti gli altri lacosa non ha completamente senso: perchè scelta civica dovrebbe accettare di fare da ruota di scorta di renzi, se il 5% non lo supererà? stesso discorso per alfano, sel, fratelli d’italia eccetera. in questo scenario l’unica coalizione sensata sarebbe quella pdl-lega, e il fatto di essere l’unico partito coalizzato garantirebbe a berlusconi una quasi sicura vittoria elettorale, specie in casodi elezioni 2015, in cui renzi sarà completamente bollito e il nano sarà ricandidabile, forte della scarsa memoria dell’elettorato.
messa così berlusconi sta cosa mi sa che gliela vota, nonostante la sua classica avversione per il doppio turno: con questa superporcata c’è la possibilità che al doppio turno non debba nemmeno arrivarci. devo dire che tanta coglioneria da parte di renzi mi sta facendo rivalutare chiunque, persino occhetto. io prima credevo che fosse più malvagio che stupido, ora penso che sia prevalentemente stupido,ma tantostupido. e la cosa è ancora più grave, soprattutto perchè si crede furbo. in questa società c’è qualcosa che non funziona: la gente che si sopravvaluta eccessivamente di solito dovrebbe causare l’ilarità, non la fiducia.
Simone Mercuri
Sono più di vent’anni che la sinistra fa la guerra a Berlusconi,sono vent’anni che la Sinistra PERDE puntualmmente.Sono Vent’anni che la sinistra ha avuto l’opportunità di fare qualcosa per contrastarlo (legge conflitti d’interessi etc…),sono vent’anni che non ha fatto niente.
Forse bisogna cambiare strategia,considerare Berlusconi come un avversario politico e trattarlo da tale,non facendo quelle figuracce Bersaniani sullo smacchiamento del giaguaro.
Se una volta era Renzi ad andare da Berlusconi adesso la cosa è ribaltata e questo può essere un segnale che fa capire chi dei due decide e ha potere.
Quando venne fatto il governo di larghe intese sentivo moltissimi ex bersaniani neo cuperliani dire che era necessario per il paese sedersi ad un tavolo con Berlusoni;un elemento come Fassina faceva pure il ministro al governo delle larghe intese mentre adesso lo stesso e gli stessi ex bersaniani e neo cuperliani si scandalizzano per un intesa che finalmente può produrre una legge elettorale?????????ridicoli e ipocriti.
Cuperlo ieri ha alzato la voce quando si parlava di preferenze….lui che venne eletto nel listino,ridicolo e ipocrita.
Il PD ha uno strumento che è quello delle primarie che ci permette di mandare in parlamento chi vogliamo.Non ci deve interessare cosa vogliono fare gli altri.
Renzi non è stupido,sa chi è Berlusconi,e al contrario della Sinistra degli ultimi vent’anni sicuro avrà una strategia,che poi nella politica è quasi tutto.
Per ultimo quando si accusa Renzi di essere pericoloso per la democrazia perchè si comporta con rozzezza e autoritarismo sbalorditivo,rispondo che se così non fosse,se Renzi si dovesse consultare con Cuperlo e compagnia che vuole solo FERMARLO avremmo come conseguenze il NIENTE che è esattamente quello che ha fatto la Sinistra negli ultimi vent’anni.NIENTE.
gianfranco d'atri
Ad agorà Morra ( per 5stelle) ha ribadito che esiste una proposta cinquestelle già depositata. Non un cenno al dibattito ed approfondimento pubblico, che peraltro, è stato avviato con Aldo.
Purtroppo, a fronte dell arroganzA e stupidità dei Grandi Politici, non riusciamo a portare avanti seriamente il percorso di approfondimento se non otteniamo maggiore attenzione.
Ciò detto ricordo che la legge elettorale dovrebbe servire cmq ad eleggere persone rappresentative per numero, ma anche per obiettivi: i gruppi parlamentari, presenti e futuri, che rappresenteranno?
Come Aldo ( e ho apprezzato) ricordo qualche post fa: finita la lotta di classe?
allora informate almeno queste 85 persone
http://www.repubblica.it/economia/2014/01/20/news/oxfam_davos_divario_ricchi_poveri-76466100/
giandavide
@ simone mercuri. i commenti comei tuoi sono tradizionalmente i più buffi. dov’era renzi quando il pd non faceva niente? dentro il pd, a comprare poltrone da 20000 euro (pubblici) per appoggiarci il suo sederino di presidente della provincia di firenze.ma mairicordare a un renzianoche renzi è stato allevato dalla dirigenza piddina tanto contestata. poi va considerato che renzi non solo stava nel pd che ha governato con berlusconi, ma è andato a casa sua, lo ha fatto entrare nella sede del pd da trionfatore, ha ricevuto dal nano molti favori, tra cui giovanni galli candidato contro di lui a sindaco di firenze… è molto ridicolo sentire da questo schettino della politica ostracizzare gli altri piddini, che hanno sì governato con berlusconi, ma nella maggiorparte dei casi non hanno intrattenuto con lui lo stesso scandaloso mercato delle vacche a cui ci sta facendo assistere il pessimo renzi…
Robert
non saprei giudicare se renzi sia inetto e pericoloso …lo conosco troppo poco e il suo pensiero è troppo vago…
Quello che ritengo una persona pericolosa per l’italia e la democrazia è yoram gutgeld , uno dei consiglieri economici di renzi (anche se ora se è fatto un poco da parte per godere del vantaggio di stare nell’ombra)
A me è stato detto che gutgeld sarebbe stato
dirigente dell’esercito israeliano solo pochi anni fa (e che sarebbe stato cacciato o comunque il suo operato sarebbe stato poco apprezzato) non avendo modo di verificare
ve la lascio come indiscrezione da verificare appunto…
Quello è agghiacciante è quanto gutgeld afferma in questa recente intervista al sole 24 ore :
«Abbiamo un sistema fiscale fortemente spostato sul lavoro dipendente di fascia medio-bassa. Un lavoratore che guadagna 1.200-1.500 euro al mese paga di Irpef circa il doppio di quanto paga il suo omologo in Germania. Di fronte al crollo dei consumi, mi sembra chiaro che si deve passare per forza da un rilancio della domanda interna»
( La proposta operativa è di un alleggerimento Irpef che produca un aumento di 100 euro netti in busta paga per chi guadagna meno di 2.000 euro mensili. Riguardo le coperture, stimate da Gutgeld in 15-20 miliardi, il senatore Dem ha le idee chiare)
«Per farla subito, già dal primo anno, l’unico modo è puntare sulla vendita degli asset dello Stato: Eni, Enel, Poste e Ferrovie da un lato; dall’altro la parte più vendibile del patrimonio immobiliare pubblico, ossia le case popolari, con prezzi di favore nei confronti degli inquilini»
( in una simile copertura, di strutturale non c’è nulla. Motivo per il quale dal secondo anno arrivano le misure strutturali o presunte tali:)
«Dal secondo anno ci sono due leve per rendere strutturale il taglio fiscale: riduzione della spesa e lotta all’evasione fiscale»
Yoram Gutgeld è una minaccia della democrazia italiana non c’è dubbio
mariosavona
@ bravo giandavide…
davide
possiamo dire prof che sei molto chiaro. Complimenti
Simone
@giandavide Renzi quando ha vinto quella poltrona di cui parlavi nelle primarie ha corso solo senza l’appoggio della dirigenza.Lui non parla di rottamazione da un anno ma da anni insieme ad un altro rottamatore,Civati.
Poi Berlusconi che entra nella sede del PD trionfante l’hai visto tu,io ho visto un Leader che negli ultimi anni,purtroppo,ha fatto l’Italia alzare il culo e andare a casa del rivale a testa bassa.
Vorrei capire una cosa dato che il mio commento sarebbe buffo,ma come giudichi il comportamento di chi critica qualcosa che fino ad un anno fa gli ha permesso di diventare parlamentare?
Ma la verità è che l’Italia non cambierà mai finchè non faremo altro che criticare e criticare ogni cosa.
Robert
su gutgeld leggo che è nato e cresciuto e si è laureato in israele quindi sicuramente ha fatto
parte dell’esercito israeliano
questo è compatibile con quanto mi hanno detto
avevo dimenticato che fa parte della agenzia
McKinsey & Company da cui provengono molti dei dirigenti delle principali banche italiane…
agenzia che ha e avuto un influenza nascosta quanto preponderante sul ^potere italiano^
(dalla poltica alle banche etc…)
Ho letto -ma non ho verificato- che i discorsi e la costruzione dell’immagine di renzi sarebbero appunto preparati da McKinsey e sarebbero in gran parte una riclitatura e riveduta e corretta e aggiustata dei discorsi di bill clinton (a loro volta preparati da mckinsey)
Ve lo lascio anche questo da verificare ma sembra abbia senso
Robert
comunque visto le sue competenze Gutgeld nell’esercito israeliano poteva fare l’analista e lo stratega e quindi niente niente
invece che dell’esercito magari faceva parte dei servizi…(solo in italia puo’ accadere una cosa simile…roba da romanzo spy giallo inverosimile…)
Angelo Iannaccone
Caro Aldo condivido il tuo pensiero. E’ scontato ritenere il berlusconismo un pericolo per la democrazia, ma Renzi ed il PD non sono da meno. L’ arroganza non si accompagna all’intelligenza ed insieme alla mancanza di etica politica e di cultura democratica nonché alla grossolana superficialità ed ignoranza, con cui si affrontano delicate questioni istituzionali, sono decisamente pericolose per la democrazia.
mariosavona
@ robert
si li ho letti anche io… se 2+2=4 è un tutto dire!!… comunque queste cose bisogna farle conoscere.. non si possono subire!!
mariosavona
ho letto e riletto la bozza o meglio la proposta di una legge elettorale che era stata postata da un altro utente del quale non ricordo il nome il link http://www.rappresentanzatotale.it/
non mi pare male…
lucio
In un sistema a doppio turno come si può dare il premio di maggioranza a una formazione che raggiunga appena il 35% ?
Quale logica può evitare il doppio turno alla formazione che non raggiunge la maggioranza assoluta al primo turno?
Perché in un caso del genere il 65% dei votanti dovrebbe accettare di essere governato da chi rappresenta una minoranza del 35%?
Se negli ultimi 20 anni avessimo avuto una legge elettorale a doppio turno normale, Berlusconi non avrebbe mai governato perché MAI, neppure al secondo turno, le metà più uno dei votanti italiani l’avrebbe eletto.
Gli italiani che non lo amano sono sempre stati più di quelli che lo amano, anche se il loro voto non è mai stato “unito”.
Io non sono un tecnico, ma mi sembra che la legge elettorale migliore dovrebbe essere proporzionale a doppio turno se non si raggiunge la maggioranza assoluta al primo, con correzione maggioritaria per migliorare la governabilità. Ho detto una castroneria? Vorrei un parere tecnico.
leopoldo
ormai il modello è stato deciso, almeno che il pd non si spacchi(di questi tempi non si sa mai).
bisognera vedere quali modifiche faranno per la rappresentanza. se le commissioni, nei colleggi, lasceranno passare i seggi a preferenza o l’uninominale (cose che limiterebbero molto il potere di berlusconi sui candidati). margine di trattativa c’è, non moltissimo, qualche modifica durante l’iter ci sarà. L’accordo è su cosa si vuol fare e come, ma la legge deve essere dibatuta e scritta. prima di fasciarsi la testa è meglio chiarire le idee, non credo che lasceranno 4 o 5 milioni di voti fuori dal parlamento. è ovvio che non permetteranno più alle coalizioni di sfasciarsi subito dopo il voto
Mauro
L’unico candidato osannato dai media era lui, quindi è il prescelto dalla vecchia politica.
Cosa ci vogliamo aspettare, cambiamanto ?
Mauro
Osannato durante il periodo delle primarie
maurizio
Per di più egli ha proceduto con una rozzezza ed un autoritarismo sbalorditivo: su una materia come la legge elettorale non ha consultato prima nemmeno il gruppo dirigente del suo partito, si è gestito l’incontro con Berlusconi come se fosse un suo affare privato, parla per editti (“Se salta tutto è chiaro che si torna allo spagnolo secco… Non si può tornate al proporzionale ecc.”). Oltre che assai poco intelligente Renzi è un uomo molto pericoloso per la democrazia, per il metodo e per il merito delle sue proposte. Ed una volta di più il Pd si manifesta come il partito più antidemocratico del nostro sistema politico. Bisognerà tenerne conto anche nelle elezioni europee.
Questo passaggio dell’analisi politica mi pare il piu azzeccato. Tanti pdini lo hanno gia notato
Paolo Federico
Caro Lucio, per sentir dire qualcosa di sensato sulla legge elettorale detta italicum, sono costretto a venire su questo blog.
Un fiume di parole, anzi una inondazione di parole tracima dai mass media senza che in concreto si capisca nulla. Eppure basterebbe formulare le prime tre domandine che tu hai posto a noi e gli italiani tutti capirebbero in un baleno.
Quando da ragazzo lessi “1984” di George Orwell, ricordo che pensai “impossibile realizzare una cosa simile!”; bene, oggi non ne sono più tanto sicuro.
Giovanni
Ho sempre pensato a Renzi come una sorta di cavallo di troia del pdl. farà molti danni.
militante
per una volta, condivido in pieno quanto dice Giannuli.
Aggiungo che mi risulta sia in corso un ricorso alla corte europea contro la legge elettorale per le europee (altra porcheria votata di comune accordo da Berlusconi e PD). Speriamo che anche questo ricorso passi e si ritorni al proporzionale puro anche lì. Solo il proporzionale è una legge equa e democratica. Le distorsioni ad arte per raggiugere un risultato “gradito” alla propria parte sono vergognose e la dicono lunga sulla qualità della nostra classe politica. Renzi è sulla cresta dell’onda perchè oggi è il peggiore. Si merita questo successo!
Massimo Copetti
Concordo con Robert: il problema vero, ben più grave ed inquietante, è quello da lui sottolineato.
Da astensionista convinto, la questione della riforma elettorale mi appassiona molto poco. Così come le beghe interne al PD, partito che prima sparisce, meglio è.
Solo una rapida constatazione: a dettare l’agenda della politica italiana sono oggi Renzi, Berlusconi e Grillo, di cui nessuno è parlamentare. A me non pare una cosa tanto normale a dire il vero, sia per quanto riguarda la forma che i precedenti, che non ne trovo.
Il nuovo ventennio renziano è alle porte. Il potere mediatico di cui gode è superiore a quello che aveva il Berlusca negli anni d’oro – che almeno aveva Rai3 a rompergli le palle. La7 potrebbe essere ribattezzata “LaRenzi” e Mentana, in quanto a servilismo, compete tranquillamente con Fede. E’ sempre in tv, parlano sempre e solo di lui, ma guarda caso è difficile trovarlo in una trasmissione in cui sia presente un contraddittorio. Non vi ricorda nessuno?
Forse evita i dibattiti perché rischia di fare queste figure:
https://www.youtube.com/watch?v=zjxmRj5YSFQ
Piace sia alla Repubblica che al Corriere, a Marchionne, a Berlusconi, agli imprenditori, all’Europa, a Israele e agli Usa (basti ricordarsi che al giovincello in questione fu concesso l’onore di fare un intervento alla convention democratica in occasione della rielezione di Obama, cosa che non capita proprio a tutti).
Mafia, camorra e ‘ndrangheta non le ha mai neanche nominate: dubito che temano una guerra senza quartiere da parte sua.
Insomma i poteri forti nazionali ed internazionali hanno puntato sul giovanotto fiorentino per finire di devastare l’Italia. E pensare che c’è chi applaude entusiasta.
lucio
Caro Paolo Federico, forse sono un ingenuo ma, dopo aver appreso della proposta di legge elettorale Berlusconi-Renzi, ho avuto l’impulso di metter giù due righe, una sorta di appello e lettera aperta indirizzata a tutti coloro che si sono indignati quanto me.
E in quanto elettore del movimento cinque stelle indirizzata anche, particolarmente, al “megafono” Beppe Grillo.
Magari la mia è una ingenua suggestione, una sparata, ma mi piacerebbe aprisse un dibattito che coinvolgesse anche dei tecnici, delle persone preparate.
La ripropongo in questa sede e attendo i pareri di tutti.
“QUALCHE RIFLESSIONE E UNA PROPOSTA SULLA LEGGE ELETTORALE
Con l’accordo sulla nuova legge elettorale, Renzi accelera la catastrofe del suo partito confermando, anche a chi aveva sperato in una pronta riscossa, che il PD non riesce a farne una giusta, anche quando è chiamato a battere un rigore a porta vuota.
Osservando con incredulità quanto accade, gli onesti cittadini non riescono a capacitarsi della fantasia con la quale questo partito si suicida ogni giorno con maggior entusiasmo e sperano che l’Italia riesca a scansarsi in tempo per non lasciarsi trascinare con esso nel baratro.
Una legge elettorale folle e antidemocratica, ancor peggiore, semmai fosse possibile, dello stesso “porcellum”, che diminuisce ancor più la rappresentatività dei prossimi eletti e vorrebbe mettere a tacere le minoranze e ogni voce fuori dal coro.
Soprattutto l’ennesimo regalo senza contropartita al buon Berlusconi che, incredulo di tanta dabbenaggine, fregandosi le mani è corso subito a stappare lo “champagne”, ringraziando l’ennesimo colpo di fortuna che l’ha riportato a cavallo quando meno se l’aspettava.
Una legge elettorale che sembra fatta apposta per lui, per permettergli di neutralizzare i tanti cittadini onesti che, votando contro di lui ma non compattamente per un solo partito, se lo ritroverebbero al governo anche contro la volontà del 64% dei votanti. Follia! E una manna per il cavaliere.
Inoltre è uscito del tutto dal dibattito politico il “ conflitto di interesse”, causa originaria di tanti guai che hanno disastrato il nostro Paese. Il cavaliere mantiene un basso profilo e cerca di buttare fumo negli occhi per non insospettire i suoi (finti e veri) avversari, ma è evidente che, impossibilitato a presentarsi alle prossime politiche, sta preparando la strada per Marina, che smentisce per non creare sospetti, ma è l’asso che sarà calato al momento giusto.
Cittadini, avrei un’idea su come combattere questa ennesima porcata ai danni della migliore Italia:
c’è un signore che, nonostante sia toscano come lui, Renzi si è guardato bene dall’interpellare riguardo la legge elettorale.
Questo signore non è organico ad alcun partito, è un vero liberale vecchio stampo, onesto e integerrimo, non ha peli sulla lingua e, incidentalmente, gli stiamo sulle palle anche noi del movimento cinque stelle.
Questo signore è stato il primo che ha detto, molti mesi fa, che per fare una nuova e buona legge elettorale bastava una settimana e non c’era assolutamente bisogno di modificare la Costituzione.
Questo signore è il maggior esperto al mondo dei sistemi politico-elettorali europei e non solo, ed ha in serbo, da molti anni, LA MIGLIOR LEGGE ELETTORALE, comprensiva di legge sul conflitto di interessi, che l’Italia possa darsi, con l’obiettivo di migliorare il Paese e non di favorire questo o quel partito, questo o quel politico.
Questo signore si chiama PROFESSOR GIOVANNI SARTORI e, anche se gli stiamo sulle palle, penso che dovremmo averci a che fare; e poi, sono sicuro, che col tempo su di noi si ricrederà se riusciremo a portare avanti le idee in cui crediamo con coerenza e onestà.
Cittadini! BEPPE! Se mi leggi, FATTI PORTAVOCE di questa mia proposta, aiutami a farla diventare di noi tutti: facciamoci portatori, in Parlamento e in tutte le sedi opportune, della proposta di legge elettorale a doppio turno che Sartori ha pronta da tempo, chiediamogli di presentarla e appoggiamola. Smascheriamo agli occhi di tutto il Paese quanti ci accusano di non fare proposte serie e denudiamo la loro ennesima PORCATA. Schiaffeggiamoli con la forza di chi ha a cuore solo il bene del Paese, appoggiando la proposta di un anziano professore cui siamo antipatici e che ci considera solo dei pazzi casinisti. Lui, anche se vecchierello, ha la lucidità e onestà intellettuale per ricredersi quando i fatti ci daranno ragione; invece i protagonisti dell’ennesima legge porcata saranno definitivamente smascherati e non potranno mettere in dubbio la “scientificità” e assoluta obiettività della legge ideata da questo burbero ma simpatico vecchio professore che non può certamente essere considerato un nostro fan.”
aldogiannuli
Caro Lucio, sono d’accordo sul giudiozio che dai di Renzi: FORZA MATTEO!!!!
Caruto
Anch’io sono d’accordo circa il lavoro di Renzi: Cuperlo e Fassina gli stanno dando una mano a colpi di dimissioni.
Non so pero’ se le parole di Scalfari a Mezzora di domenica scorsa (19.01.2014) faranno felici molti frequentatori di questo sito: “Alcuni hanno puntato su Grillo per scassare il sistema e appoggiano Renzi per scassare il PD.”
Pare che la manovra a tenaglia stia avendo successo: basta vedere come Grillo sapientemente riesce a tenere fuori dalle dinamiche i suoi e i milioni di voti di protesta che rappresentano, mentre Renzi si appresta a liquidare quello che resta della sinistra italiana.
Dobbiamo essere contenti?
Chissa’. Il mio parere, l’ho detto altre volte, e’ che questa situazione sia il frutto della stratificazione sociale italiana per cose si e’ venuta configurando negli ultimi decenni accoppiata alla tradizionale gestione oligarchica e opaca del potere politico ed economico.
Per capirne di piu’, pero’, bisognerebbe guardare anche a quello che accade in Europa ed alle dinamiche continentali e collegarle alle dinamiche interne italiane: c’e’ un nesso piu’ o meno diretto? Magari il prof. Giannuli ci puo’ aiutare
Circa la proposta Sartori: secondo me e’ la migliore in circolazione.
Fabio Ascione
PROF, VORREI SAPERE NELLA PROPOSTA TONINELLI DI LEGGE ELETTORALE 5 STELLE, IL COLLEGGIO ERA uninominale, intermedio o nazionale?
aldogiannuli
era ispirata al modello spagnolo per cui..
Valmor
Caro giannuli, mi ha colpito la sua affermazione che il PD sarebbe il partito più antidmocratico. Affermazione un po’ controintuitiva visto che un dibattito interno c’è… Ma vorrebbe approfondire il suo parere? Sarei davvero curioso di sentire le sue ragioni! Spero di leggerle presto, saluti.
aldogiannuli
@Valmor: Il Pd è il partito erede del Pds che, con il referendum golpista del 1993 ha sostituito il proporzionale con il maggioritario. Poi è stato quello che ha fatto la riforma del titolo V della Costituzione, che ha fatto il progetto Bassanini ispirato al principio della privatizzazione dello Stato, poi si è costantemente opposto e più degli altri alla riforma del Porcellum (salvo poi esser giustamente punito alle elezioni di febbraio da questo stesso sistema), è sempre stato caparbiamente per il Parlamento dei nominati combattendo la preferenza, fra i partiti è sempre stato il più ligio ai voleri dell’alta finanza, ora propone la ri-porcata di questo sistema elettorale… basta o dobbiamo dire altro?
Marco
Chi li capisce è bravo!!
Il Pd vent’anni a stracciarsi le vesti contro Berlusconi, addossandogli tutte le colpe di questo mondo. Dicendo che se non ci fosse stato lui l’italia sarebbe stato un paese meraviglioso. Qualsiasi nefandezza era colpa di Berlusconi.
Finalmente riescono (vabbè!) a farlo fuori e votano la sua decadenza da senatore. Eleggono come segretario un giovane rampante che si presenta come “il rottamatore” che dovrebbe, a sua detta, cambiare persone e portare una ventata di gioventù. Fare fuori tutto il vecchiume della politica e iniziare una nuova era.
Quindi tutto pronto per la rivoluzione.
Cosa fà come prima mossa?
Si allea con quello che finalmente è stato fatto fuori ed è anche un, se non il più, vecchio del panorama politico e scrive insieme a lui la legge elettorale!!!
Senza parole …… poveri piddini!!!
lucio
Caro Aldo, ho definitivamente aperto gli occhi sul PD, DS, ecc…(che peraltro non ho mai votati) in occasione del caso “Ocalan”, quando Dalema gli fece negare lo status di rifugiato per “ragion di stato”, imbarcandolo su un volo che lo mise su un piatto d’argento nelle mani della Cia e dei servizi di sicurezza Turchi. Quando la politica si riduce a cinismo andreottiano e perde ogni ideale è morta. Quel giorno mi accorsi che quella sedicente sinistra era morta.
In tanti anni le uniche cose buone che hanno provato a fare sono state due: l’incompatibilità dell’attività privata per i medici del servizio pubblico (Bindi) e la liberalizzazione nel commercio e nelle professioni (Bersani), due clamorosi buchi nell’acqua.
Fin’ora il PD, passando da un’errore all’altro, è riuscito a galleggiare grazie alla lentezza del “far poco o nulla”, ma ora è arrivato il maestro del FARE a imprimere una improvvisa accelerazione alla autodistruzione del partito: requiescat in pace!
leopoldo
tenendo presente che la legge in discusione è proposta da PD, FI, ecc.. e che hanno i numeri per fare quello che vogliono; perciò pensare a sistemi diversi vuol dire non avere la volontà di andare avanti, non è meglio vedere cosa c’è di buono nell’attuale proposta e cosa si può migliorare:
– quanto sono disposti PD, FI, M5S a coalizzare le forze minori ?
– quale è il miglior sistema rappresentativo dei seggi nei colleggi(uninominale, ecc..), rispetto alla attuale proposta in discuzione? che cosa potrebbe accettare FI?
– se il senato sarà abolito, non sarebbe il caso di aumentare i seggi?
– quale saranno i compiti della camera delle autonomie?
io credo che sia il momento di porre domande che siano opportune, altrimenti gli altri giocano da soli nessuno risponderebbe ai temi proposti, sostanzialmente perché non vi sono risposte
Serenella
Sempre le stesse cose che girano e rigirano cambiando faccie e nomi ma la persone che comandano al di sopra soneo sempre le stesse… Io consiglio di prendete una vecchia auto, colmatela di poliuretano espanso e partite verso l’avventura per una protesta molto originale:
http://www.artemobile.org/eventi-2014.html
http://www.artemobile.org
e magari anche molto più efficace di mille parole o proteste in pazza a vuoto…
Daniele
Prima di qualche giorno fa non la conoscevo e posso dire ora, che mi son perso una gran bella “penna”..i miei più sinceri complimenti, d’accordo su ogni singola parola!!
Altair
In estrema sintesi, questa è la legge elettorale proposta da Renzi: soglia di sbarramento all’8% per i singoli partiti e al 5% per i partiti coalizzati, niente preferenze, maggioranza assoluta al primo turno con il 35% e al secondo turno con ancora meno tenendo conto che al ballottaggio non sono ammessi apparentamenti.
Dai dati delle precedenti elezioni e dai sondaggi ad oggi disponibili, che almeno in questo sono abbastanza affidabili, con quella legge solo tre o quattro degli attuali partiti otterrebbero seggi in Parlamento (PD, Forza Italia, Movimento Cinque Stelle e, forse, Nuovo Centrodestra). Tagliati inesorabilmente fuori tutti gli altri, compresi UDC e Scelta Civica. Fuori dal Parlamento anche SEL, PdCI, Rifondazione Comunista.
Il PD raggiunse il suo massimo storico con il 33% quando era veramente “il nuovo”, votato perché rappresentava un’alternativa credibile al berlusconismo e forse lo era. Non bastò e sappiamo che cosa successe poi. Ormai, invece, il PD non può certo presentarsi né come “nuovo”, perché sul carro di Renzi sono saltati quasi tutti i vecchi dirigenti che hanno potuto e non sono certo stati respinti, né come alternativa al berlusconismo che invece è improvvisamente tornato in auge proprio grazie a Renzi e al suo accordo con il Cavaliere, oltre che ad anni di governo insieme, sia pure con la foglia di fico dei “tecnici”.
Ai comuni cittadini non è dato sapere che cosa si siano detti Berlusconi e Renzi durante il famoso pranzo ad Arcore, né che cosa abbiano concordato oltre alla proposta di legge elettorale, ma, dati alla mano, qualcosa possiamo immaginarci. A quale coalizione potrà partecipare il PD? E’ praticamente impossibile che il PD si allei con i partiti di sinistra come PdCI e Rifondazione. E’ quasi impossibile che SEL superi il 5% e comunque non potrebbe partecipare a coalizioni con PD e forze centriste come Scelta Civica o simili. Il Movimento Cinque Stelle ha scelto l’Aventino perpetuo e temo che sia nato proprio per questo. Il PD è praticamente da solo, o al massimo con qualche “ospite” nelle sue liste (Centro Democratico, Socialisti o altro di simile) che raccoglierà solo briciole.
Realisticamente, con questa legge elettorale, le ipotesi più probabili sono due: o vincerà una coalizione di centrodestra che riesca a governare senza PD, oppure il PD si alleerà di nuovo con Forza Italia, ma dopo le elezioni, perché maggioranze numeriche e maggioranze politiche sono due cose molto diverse, come abbiamo visto anche recentemente e non posso pensare che Renzi sia così sprovveduto da non aver capito che con la legge da lui proposta una coalizione di centrosinistra non ha nessuna possibilità di vittoria.
Riassumendo, Renzi ha la responsabilità di aver resuscitato politicamente un Berlusconi che mai come ora era in evidente difficoltà e anche quella di aver lasciato diversi milioni di elettori senza alcuna rappresentanza in Parlamento, imponendo soglie di sbarramento che non hanno riscontri in nessun sistema democratico con storie simili alle nostre (dove cioè non ci siano solo due o tre partiti da sempre). La legge Acerbo dava alla lista vincente i due terzi dei seggi, ma ripartiva proporzionalmente un terzo dei seggi alle liste perdenti: i Comunisti avevano 19 seggi con meno del 4% dei voti. In tutti i manuali di storia è giustamente definita una delle leggi che prepararono l’avvento del fascismo. E quella che si sta profilando, che cosa preparerà?
mariol
Si fa presto a definire Renzi uno statista….io lo vedo solo come un confusionario che spacca ancor più un PD con le pezze al c….o.
Una domanda mi pongo.
cosa ha promesso Renzi a Berlusconi nell’intimità del loro incontro ?
Cleveland Lowe
Sostanzialmente secondo i calcoli di Palazzo Chigi e del Quirinale, entro maggio si dovrà approvare la legge elettorale in un solo ramo del Parlamento, puntando ad un via libera definitivo dopo l’estate. Un modo per assicurare la legislatura e per tutelare la maggioranza con Alfano. Diversi i calcoli renziani: approvazione definitiva della legge elettorale entro maggio e riforme costituzionali entro l’anno. Un timing che, subito dopo l’odierno voto di fiducia, Nardella stringe in due mesi: segno evidente dell’apertura delle ostilità. Il tappo è saltato. Da qui a gennaio ‘si balla’. Da un lato, Napolitano preoccupato che le azioni di Renzi rispingano Alfano tra le braccia di Berlusconi e vanifichino la faticosa opera di ‘deberlusconizzazione’ della maggioranza. Dall’altro Renzi che anche alla riunione dei gruppi parlamentari del Pd ha messo in chiaro che non si può stabilire ora quando si tornerà a votare. Dipende da come andrà: “E’ l’ora di lavorare e nel 2015 vedremo come stiamo. Non mi piace e non è pensabile si decida oggi che per il Paese è bene che nel 2015 si torni a votare”.