10 disinteressati consigli al Pd.

Lo stato in cui versa il Pd mi muove a solidale compassione, per cui sento il dovere morale di far qualcosa e, per questo, offro la mia disinteressata consulenza (non mi faccio nemmeno pagare) per aiutarli a por termine alle sue sofferenze. Pochi sentiti consigli, eccoli.

1.    Continuate pure a discutere senza mai chiedervi dove averte sbagliato: non siete voi ad aver sbagliato (o, al massimo, si è trattato solo di errori di comunicazione) sono gli elettori che hanno sbagliato a non votare SI.

2.    Ricordate sempre all’elettorato che è colpa sua se non avete vinto e che questo è dipeso dal fatto che, come dice Hilly, quelli che hanno votato no, lo hanno fatto perché sono troppo ignoranti. Ditelo spesso e questo renderà l’elettorato del NO più disponibile verso di voi

3.    Fate un bel congresso ricco di colpi di scena e di momenti emozionanti. Una raccomandazione: nelle sale che scegliete che le sedie non siano fissate per terra

4.    Restate tutti uniti, dalla Boschi a Bersani, Da De Luca alla Bindi, da Carrai a Speranza, da Lotti a Casson, così che ne risulti una immagine bella, chiara, soprattutto di un partito compatto

5.    Aggiungete alla mischia precedente anche Pisapia, Alfano e Verdini che vi porteranno voti a palate (quante palate! Quante palate!)

6.    Presentare di nuovo Renzi come candidato alla Presidenza del Consiglio con lo slogan “A volte ritornano” (d’altra parte, chi altro avete?)

7.    Perdete più tempo possibile, magari sino alla primavera del 18, prima del voto, cosicché gli italiani siano sempre più invogliati a votarvi

8.    Fate altre regalie (80 euro, condoni, fritture di pesce…) poi, per coprire le spese e dare qualcosa a quei noiosi della Ue, fate la patrimoniale sulla casa

9.    Fate un’altra riforma del mercato del lavoro sul modello del job act ed istituite i Voucher poliennali

10.    date altri 400.000 euro a Jim Messina (anzi cifra tonda: mezzo milione) per impostare la prossima campagna elettorale

Ascoltatemi e vedrete che successo!

PS: Per la moda dopo le elezioni, dovendo uscir di casa,  sono consigliate  ampie sciarpe, grandi occhiali neri, impermeabili a risvolto rialzato… (anche se fossimo ad agosto).

Aldo Giannuli

aldo giannuli, dieci consigli al pd


Aldo Giannuli

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Comments (44)

  • Professore, perché è così accademico? E per giunta mi boicotta pure gli affari !
    Ai piddini ho più volte offerto i miei servigi per farli perdere ugualmente, ma meglio e metà della cifra di Big Jim .. e lei glissa sul risparmio di 200.000 euri tondi tondi.
    Come frequentatore di questo blog dovrebbe sapere: 1) il Piddì e per esso Renzi ha sempre ragione … ma non come Lui … sopratutto quando sbaglia. 2) Lui e lui ritengono la folla femmina, ma è molto indietro con i tempi. 3) L’organizzazione del partito è in mano a Will Coyote.

  • 4) le femmine, vd Silvio, Clouseaux, gli fanno male: si dia alla politica, che quelle gli e le overno io. 5) Cetto La Qualunque è tra i pochi candidati validi alla segreteria. 6) Al più trovate uno che si chiama Renzo Mattei. Almeno il cognome promette bene. 7) Fatevi più democristi e cantate con Orietta “finchè la barca va, lasciala andare” come inno di partito. 8) regalate 80 condom agli adolescenti: vi saranno grati col voto. 9) istituite lo schiavismo legalizzato… e sopratutto

    DATE 200.000 euri a Gaz!
    P.s. Professore, mi sa che palate nel PD non lo capiscono, più o meno come Sordi con Totò.

  • L’ignoranza comunque comporterebbe una scarsa consapevolezza delle conseguenze “conoscibili” delle proprie scelte.

    Dire che in politica non esistano scelte giuste o sbagliate consentirebbe di sdoganare tante cose: al mondo c’è anche chi è sinceramente, scarsamente democratico.

    Io ad esempio sono generalmente contrario alle forme di democrazia diretta non previste nella Costituzione vigente e credo che i referendum abrogativi (parziali e non manipolativi) siano un ottimo compromesso da estendere a livello europeo (dunque anche a paesi che siano tuttora privi di strumenti abrogativi interni).

    Anche perché dal 2001 (ex 117 Cost della riforma costituzionale) i referendum abrogativi nell’ordinamento italiano non possono creare una normativa di risulta che violi normative europee (cfr dossier sul referendum acqua pubblica).

    In questo modo sarebbe possibile abrogare qualsiasi direttiva che non sia inchiodata da trattati internazionali (come il TFUE) a meno di vincere le “barriere linguistiche” tra stati.

    Perché nessuno chiede referendum di livello europeo?

    • Il dossier sui quesiti referendari dell’acqua pubblica segnala che sentenze nn. 31, 41 e 45 del 2000 dispone la non ammissibilità di referendum abrogativi di leggi che sono indispensabili affinché lo Stato italiano non risulti inadempiente rispetto agli obblighi comunitari.

      Dunque i vincoli ai referendum precedono la revisione costituzionale del 2001, differentemente da quanto da me ricordato.

  • L’ascesa di Renzi al potere 3 anni fa è stato il risultato di un’accorta operazione di marketing che ha visto coinvolti i poteri forti mondiali, i media internazionali e quelli italiani.
    In quel caso, il meccanismo ha funzionato e gli italiani hanno accettato “il prodotto Renzi” facendosi incantare dalla pubblicità massiccia messa in atto dal sistema.
    Ma, in seguito, a causa della crisi infinita, politica, economica e sociale, gli italiani hanno incominciato a svegliarsi e a mettere in dubbio tutto ciò che proveniva dai media tradizionali e dalle istituzioni.
    Ormai non si possono più fare leggi come il Jobs Act, smaccatamente a favore delle élite e raccontare le favole a gente che non riesce a pagare il mutuo o l’università per i figli.
    La parabola di Renzi e la sua fine ingloriosa segna una svolta: non sarà possibile da ora in poi veicolare racconti ingannevoli facendo leva sui soliti canali.
    La gente legge i siti di controinformazione, ormai anche nei bar le persone inveiscono contro la finanza, la globalizzazione, l’immigrazione voluta dalle ONG dei banchieri.
    Il prossimo presidente del consiglio dovrà stare attento, perché ormai i cittadini hanno capito la differenza che passa tra una legge a favore delle multinazionali e una a vantaggio loro.

    • Speriamo. Non ne sono così sicuro, dato il carattere controverso delle materie in questione: bastasse leggere qualcosa su Internet per non esser ingannati…comunque, finché i vincoli internazionali( Ue, Wto )che pesano sull’Italia e altri paesi non saranno allentati o modificati, temo ci sarà da aspettarsi poco di diverso dai governi. Che Giannuli mi smentisca se sbaglio.

  • Bella ironia sui loro errori. Sembra che per loro la politica sia un po come un gioco d’azzardo dove le puntate sono offerte dall’oste.
    Anche all’estero continuano a fare errori, in Germania ad esempio la Kasner (Merkel) si ripresenterà candidato primo ministro alle elezioni di autunno 2017 e nel frattempo piazzeranno l’attuale ministro degli esteri come presidente della repubblica. Questa arroganza e perseveranza è da un lato ottima per i partiti di opposizione come M5S e AfD ma pessima per la popolazione.
    Le recenti elezioni presidenziali in Austria hanno dimostrato che la vittoria di Bellen contro Hofer è stata causata dal voto decisivo degli allogeni, i quali votano prevalentemente secondo interessi etnici; infatti solo nelle zone con forte presenza allogena ha vinto Bellen. Anche a Milano il sindaco Sala avrebbe perso se gli fosse mancata quella componente.

  • Di mestiere sono “in-cerca-di-occupazione” (quando vivi in zona ad economia agricola, essere un programmatore di computer non ti da un gran vantaggio :-)), però il mio hobby sono le profezie. Non ci azzecco mai, ma il teorema dei grandi numeri va interpretato in maniera asintotica per cui sul lungo periodo dovrei almeno riuscire ad infilare una previsione.
    Perciò ecco la mia prognosi:
    – andremo a votare in primavera del 2018. E il motivo lo sappiamo tutti e non c’entra con la legge elettorale.
    – ci sarà una bella crisi bancaria(vabbè qui ho usato la regola della vav inversiva per mettere al futuro un fatto che già accade da tempo)
    – l’Italia verrà commissariata dalla Troika nonostante la vittoria dell’ OXI.
    – Ci sarà un fortissimo terremoto in California(sembra che stia andando fuori tema… infatti è così).
    – Avremo un governo tecnico, che anziché continuare sulla stessa strada della politica fallimentare di austerity di Bruxelles, passerà direttamente alla Giunta Militare, tanto lo scopo era eliminare la democrazia a questo punto ci rimaneva da provare solo un governo tecnico di Colonnelli.
    Mi fermo qui, se vi svelo troppe cose del futuro rischio di modificare il corso degli eventi…

  • Tenerone Dolcissimo

    Caro Giannuli, scusa l’interesse privato in atti d’ufficio, ma mi serve un consiglio.
    Sono un padre di famiglia sempre affamato di soldi. Come posso fare concorrenza a Jim Messina?
    Penso che al posto suo farei la metà delle cazzate che fa lui e mi accontenterei di un quarto dei suoi emolumenti.
    Scherzi a parte, come fa uno che non ne ha azzeccata una a continuare ad essere ricercato e strapagato?
    Non sarà mica che Renzi voleva perdere il referendum considerato che gli ha affidato la campagna?

    • drmplice>. quando si perde la bussola xella selezione sociale e siprocede non permerito ma perappartenenza clanica (e il messina era uomo di gregge obamiano) poi questi sono i risultati. Chi va per questi mari questi pesci piglia

      • oltre a Jim Messina ricordiamoci anche di John Podesta, l’altro guru mediatico, quello della Clinton. Ma non sara’ che appartengono tutti alla famiglia dei Gambino come John Gotti?

        • Tenerone Dolcissimo

          Magari facessero parte della mafia. La mafia ha una selezione interna. Infame ma ce l ha.
          I mafiosi poi lavorano. Sgobbano. fanno un lavoro schifoso ma sudano.

      • Ricetta del giorno.
        Prendete un frullatore da pochi denari, metteteci dentro 100 g. di Jim Messina e 150 di Matteo Renzi. Centrifugate per 20 secondi al massimo.
        Le combinazioni sono:
        1. Jim Renzi;
        2. Ohibò ! Sussulto.

  • Tenerone Dolcissimo

    Quando rigor montis, per sanare i conti, decise di aumentare l’aliquota IVA, qualche gufo, che pero’ conosceva Laffer, obiettò che si sarebbe ottenuto l’effetto contrario.
    Monti ando’ dritto come la mia fava tanti anni fa e zacchete …. lo stato vide diminuire gli incassi dell’IVA
    Adesso c’arijocano.
    A questo punto una spiegazione di Giannuli è doverosa. Perché comincia a mulinarmi nella testa che siamo di fronte ad una guerra economica

    • Ringraziando l’america sappiamo che la curva di laffer sia priva di credibilità.
      https://it.wikipedia.org/wiki/Curva_di_Laffer#Conferma_empirica

      Per abbassare le tasse non c’è bisogno di scuse: basta dire che qualora si abbassasse il gettito si nuclearizzerebbero i servizi pubblici residui e si avrebbero “nuovi mercati” (il cui deficit di concorrenza sarà obbligato a pagarlo il consumatore.).

      Secondo stime, la spesa durante la I Repubblica era in linea con quella degli altri paesi ma il gettito erariale era inferiore (non ho la fonte del dato sottomano) . L’enorme debito pubblico corrisponde a “ricchezza privata” (resa possibile socializzando le perdite causati da eccesso di spesa ed evasori).
      http://retelira.altervista.org/Pillole/debito_ricchezza.htm

      Per ripagare tale debito sul quale alcuni si sono arricchiti sono necessari secoli di avanzo primario: il che implica pagare più tasse dei servizi ricevuti.

      E non risulta che l’indipendenza monetaria possa migliorare l’export in periodi di crisi.
      https://keynesblog.com/2015/04/08/le-svalutazioni-servono-a-poco-o-nulla/

      Non si preoccupi che ci sono interessi per abolire la tassazione progressiva e si pubblicano studi per ribadire che una tassazione troppo elevata potrebbe indurre alla migrazione i super ricchi. http://www.repubblica.it/economia/2014/02/06/news/tasse_ricchi_gran_bretagna-77841713/

      “chi ha avuto avuto avuto, chi ha dato ha dato ha dato”, pizza pasta e mandolino

      Il 10% degli italiani ha il 50% della ricchezza del Paese (inclusa quella generata a debito)
      http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2014-11-30/il-paradosso-due-italie-ricchezza-privata-record-a-4mila-miliardi-e-debito-pubblico-massimi-171629.shtml

      • Tenerone Dolcissimo

        Lei ha aggiunta molta carne al fuoco rispetto alla modesta salciccia che avevo messo io.
        Sul debito pubblico non parlo qui perché tema molto complesso -almeno per le mie modeste forze- e che richiederebbe molte pagine.
        Quanto a Laffer, non so in America, ma mi sembra che l’esperienza italiana confermi in pieno le sue asserzioni e l’aumento IVA di Monti è solo l’ultimo esempio.
        Trovo ridicola poi la sua affernazione che se diminuissero le tasse sparirebbero i residui servizi. Parto proprio dalla parola “residui” che fa intuire che qualche tempo fa erano ben maggiori. E allora, contemporaneamente a questa diminuzione dei servizi Lei ha forse assistito ad una diminuzione delle tasse. O le tasse sono forse aumentate?

      • Come le dicevo per abbassare le tasse non c’è bisogno di nascondersi dietro scuse. 😉

        Temo che il suo “senso del ridicolo” non sia valida forma di confutazione: Si prenda tutto il tempo che vuole per riconoscere che parte delle tasse vadano a ripagare il debito (con gli interessi) e che i tagli lineari ai servizi a pressione fiscale costante hanno lo stesso scopo.

        L’avanzo primario più alto d’europa (cioè l’attivo di bilancio prima che supercuik -come dice lei- se lo porti via per debiti pendenti) per decine di anni è solo la punta dell’iceberg.

        http://www.mef.gov.it/focus/article_0001.html

        Quell’attivo di bilancio sono “servizi mai resi”, mentre il debito corrisponde alla “ricchezza privata” (di alcuni più di tutti).

        Fare dell’aumento IVA la dimostrazione di una teoria screditata come quella di Laffer, per la mera concomitanza di un periodo di recessione (e concomitanti licenziamenti/fallimenti) con cause extanazionali NOTE appare quantomeno azzardato.

        Eserciti semmai le sue energie per stimare l’ammontare di IVA evaso ogni anno che viene “socializzato”.

        http://www.huffingtonpost.it/2016/10/16/evasione-fiscale-cifra_n_12515536.html

        Perché il debito incombe e in recessione aumenta la suscettibilità ad attacchi speculativi.

        In caso si prefigurasse l’uscita dall’euro chiederebbero interessi più elevati a meno che il “rating” del credito sovrano non si abbassi alla soglia di cartastraccia: il rating BBB/bba2 di adesso è proprio vicino all’orlo del baratro.

        http://lexicon.ft.com/Term?term=speculative-grade

        Molti fondi d’investimento per regolamenti usano un paniere di titoli mai inferiori a tali rating (l’europa aveva addirittura ritenuto opportuno intervenire a riguardo: non so se ci siano effettivamente riusciti ma nel resto del mondo non hanno potere).

        «La presente direttiva ha come obiettivo evitare situazioni in cui enti pensionistici aziendali o professionali, direzioni di OICVM, società di investimento e gestori di fondi di investimento alternativi di ricorrano, unicamente o in modo automatico, ai rating del credito o li utilizzino come unico criterio di valutazione del rischio.»
        http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3Ami0009

        • Tenerone Dolcissimo

          Stavamo parlando di Laffer o sbaglio?
          Quindi una cosa alla volta.
          Il fatto che ci sia evasione dell’IVA per me è un fattore positivo. Sono soldi sottratti ai ladroni nostrani ed esteri. Ed oramai i ladroni esteri magnano piu’ dei nostrani purtroppo.
          Laffer screditato? A me sembra che sono i suoi nemici ad esserlo a cominciare da un certo Mario Monti che ha fatto ridere l’Italia, anzi che avrebbe fatto ridere visto che per colpa sua tanta gente ci ha lasciato le penne

  • I politici di Bruxelles e i loro referenti a capo del network finanziario globale odiano la democrazia in generale perchè pone dei limiti al loro delirio di onnipotenza, ma un istituto che li fa andare davvero in bestia è il referendum, perchè dà voce al popolo, che ai loro occhi deve apparire come una massa amorfa di straccioni ignoranti.
    La reazione feroce della UE dopo il referendum consultivo greco del 2015 ne è la prova e temo che anche noi non la passeremo liscia.
    La voglia di darci una lezione è sicuramente forte tra i sadici tecnocrati europei e non mi stupirei che, in futuro, dopo averci imposto il pareggio di bilancio in Costituzione, ci facessero togliere l’articolo 75 sul referendum.
    Forse quello che li trattiene in questo momento è il timore di disturbare con azioni troppo eclatanti le elezioni francesi e tedesche in arrivo.

  • Letterina a Babbo Natale.

    Caro Babbo Natale, tu che sei tanto buono toglici dai …paraggi due onesti lavoratori che tanto e di tutto hanno fatto per l’Italia.
    Vai all’Inps, ma pure all’Inail se vuoi, e metti a riposo B., che oramai non sa cosa fare da grande e Umb. Bo. , che non semplicemente non sa.
    IO ho adocchiato un regalo, ma è troppo grande.
    Tu invece, caricalo sulla slitta trainata dalle renne e donalo ad entrambi.
    Eccolo:
    https://1.bp.blogspot.com/-0W3-p9FHHP4/VzIAMIh3QzI/AAAAAAAAAa4/YTcsywnGzMkSQJmFStWDLZ4zR90byrp-ACLcB/s1600/panchinarotta.jpg

    E siccome non sono astioso, come Illo vorrebbe, ci puoi far posto pure per lui.
    Attento a non farti fregare le renne e non prendere multe dai vigili cattivi.

  • Dopo la vittoria-terremoto del NO il PD, lungi dallo sfaldarsi, si accinge a varare (in stile Syriza) un secondo governo Renzi-ombra. E Giannuli pubblica il suo elenco di provocazioni, come se le cose che dice non fossero perfettamente risapute dalla dirigenza della ditta, nell’ingenua speranza, che trapela anche dai suoi interventi più accorti, che esista ancora un alito di sinistra parlamentare in Italia, e quindi qualcosa di cui i suoi addetti al marketing possano vergognarsi.

    Il PD, come ogni partito di regime, è un fascio di correnti mafioso-clientelar-imprenditoriali in costante faida tra loro, ma pronte a mettere in secondo piano i contrasti quando si manifesta il rischio concreto di un crack sistemico (come sarebbe il crollo del Monte) che ne spazzi via le posizioni di potere.

    Il cambiamento, quando ci sarà, farà tutt’uno col tracollo del sistema e l’avvento di una dittatura, vuoi gestita dai poteri forti sulle macerie del Paese, vuoi dall’estrema destra (stante la totale estinzione della sinistra) sulla pelle dei migranti e del sistema demoplutocratico.

  • Dai commenti di questi giorni (per es. Mieli) ho tratto l’impressione che vogliono sbarazzarsi di Renzi e fargli ripetere qualche anno scolastico, vista la figura agli esami, prima di ridargli un qualche diploma di statista.

    Sara’ interessante vedere come sara’ la sceneggiatura di questo film, dato che Renzi difficilmente sara’ docile; molto si capira’ dalle vicende congressuali del PD.

  • @Tenerone
    Ancor prima delle elezioni invoco le primarie per tosare quelli li, con lo sconto a 1,50 euri.
    Viene fuori un bel gruzzoletto.
    Altro che i miseri 400.000 mila euri dati a Big Jim!
    L’on. Laqualunque si è detto a favore.

  • Invece del governo tecnico, che temevo, è arrivato il governo di transizione. Il tutto, naturalmente, in attesa di arrivare al tanto sospirato vitalizio.
    Qual’è meglio?
    A meno di inaspettati e davvero sorprendenti bastoni tra le ruote di franchi tiratori, Berlusconi e la sua truppa (anche quella accuratamente celata nel PD e nelle altre forze che dovrebbero far parte del nuovo esecutivo).
    C.V.D., purtroppo.

  • Giannuli ha ragione, ma la situazione del PD è ancora peggiore, temo. Vivo in un territorio dove ha prevalso il si, sia pure di poco. Io, soprattutto per sane tradizioni di famiglia, sono insieme ai miei conosciuto politicamente, nel senso che si sa come la penso, sia io che i miei familiari. E’ dal 1989 che subisco, (di rado per fortuna) aggressioni verbali da parte dei militanti, meglio militonti, del PDS-DS-PD. La prima volta durante la Bolognina; assistetti a scene raccapriccianti in certe sezioni (i sostenitori del NO a Occhetto fischiati, urlati, impossibitalitati a parlare, quasi malmenati fisicamente). Un’ altra volta nel 2008, quando cadde il secondo governo Prodi. Un tale (che poi ho sempre rivisto) si precipitò nella mia attività (si, ho pure un’ attività al pubblico…..) urlandomi di non far cadere il governo! Come se dipendesse personalmente da me! Essendo di temperamento troppo diplomatico, cercai di calmarlo. Sono infatti una persona timida e lavorando al pubblico ho imparato a essere neutrale. Io non mi devo schierare.
    Purtroppo, certi militonti tale correttezza non sanno cosa sia.
    La mattina di Lunedì scorso si presenta da me un tale, un conoscente nostro che so essere renziano, che mi fa una filippica improvvisata sulle conseguenze disatrose della vittoria del NO dicendo che ora vincerà la destra. E’ un tipo che non si è mai distinto per acume, tuttavia ha lavorato in Comune. Io a questo punto non riesco a trattenermi e gli rovescio addosso le ragioni del NO. L’ho fatto per coscienza, perchè non mi va che qualcuno non rispetti le mie idee. Ma anche per impulsività. Era meglio se facevo finta di pensarla in modo diverso? Sono pauroso per natura e vivo una situazione difficile.
    Il tale mi ha guardato con sorpresa. Ha farfugliato l’eterno ritornello su Bertinotti che ha fatto cadere il governo Prodi. Io gli ho ribattuto che non è vero e che non c’entra nulla. Lui ha detto che io ho la bandiera di Che Guevara. Che boicotto la sinistra. Gli ho detto che non si deve avere una bandiera ma risolvere i problemi del popolo. Che fare una dittatura non è una cosa di sinistra. E lui “Ma allora Cuba, Corea del Nord, dove c’è la sanità pubblica, non sono dittature?” Gli ho risposto che la sanità pubblica mi va bene ma il partito unico no. E che quelli sono paesi del Terzo Mondo; qui siamo in Europa, con un’ altra storia, un’ altra tradizione, un’ altra cultura. Dobbiamo basarci sulla democrazia”. A queste parole, mi ha guardato come se sentisse parlare un marziano.
    E’ uscito con la faccia scura.
    Io, tutt’ ora, non sono sicuro se ho fatto bene. Nemmeno se avevo alternative, vista la sua invasività e la mia sensibilità.
    Ma, ecco, non riesco a fare a meno di avere paura……
    Questa gente ha un sasso nella testa. E chi non ha testa è pericoloso……per se stesso, ma temo anche per gli altri.

    • Non credo sia un caso se dalle scuole elementari fino alle secondarie di II° grado è garantito l’insegnamento della confessione Cattolica mentre l’educazione civica non costituisce disciplina scolastica indipendente.

      In effetti il fatto che le maggioranze (democristiane in poi) non hanno mai inteso far giurare i parlamentari sulla Costituzione induce a credere che, dopo la legge truffa della I legislatura, volessero renderla più affine alle loro esigenze.

      Ed è più facile quando i cittadini sono lasciati grossomodo a sé stessi o alla propaganda.

      «I gruppi possono essere visti come una specie di “mente collettiva” capace di sommare le potenzialità dei singoli in modo da ottenere prestazione notevolmente migliori a patto di non cadere nel gruppo-pensiero, una patologia che permette di raggiungere le più alte vette dell’incompetenza e del ridicolo.» — http://www.sublimia.it/Psicologia/gruppo-pensiero.html

    • Tenerone Dolcissimo

      sulle conseguenze disatrose della vittoria del NO dicendo che ora vincerà la destra

      Diego Fusaro, uomo di sinistra con il quale non sempre sono d’accordo, ha fatto un video nel quale come e quarmente spiega che è in corso un superamento del confine fra destra e sinistra.
      Rinaldi, altro uomo di sinistra, ha come chiodo fisso la difesa della patria contro le forze di occupazione della UE e sostiene la necessità di un asse contro gli occupanti che non guardi agli schieramenti.
      Quanto al tema dell’immigrazione, i piu’ svegli a sinistra -o quelli che sono stati svegliati a suon di calcioni- capiscono cosa c’è dietro. L’immigrazione infatti da tempo ha smesso di essere il cavallo di battaglia di tutta la sinistra. La sinistra proletaria, che ha perso il lavoro e la tranquillità per colpa dell’immigrazione imposta da QUALCUNO non ha remore a scendere in piazza con la destra. A difendere l’immigrazione senza limiti è rimasta Capalbio. E ho detto tutto.
      Quindi il suo amico farebbe bene a sintonizzarsi con la realtà

  • Professore, le ribalto la questione: E se fosse stato tutto progettato a tavolino?!?
    Mi spiego:
    – sapevano già di perdere al referendum;
    – hanno incentivato il voto NO con una campagna deficitaria
    – hanno sfruttato la sconfitta per far uscire di scena Renzi in grande stile (discorso strappa lacrime ecc…)
    – il nuovo premier non potrà far nient’altro che MES per la MPS (portata ad arte a questo punto visto tutto il tempo passato prima di intervenire?)
    – commissariamento dell’Italia da parte della Troika
    – a seguire la colpa verrà fatta ricadere su chi ha votato o sostenuto il NO: M5S…
    – nuove elezioni dove Renzi vincerá di nuovo.

    Sono preoccupato.

  • Può darsi che io sia una “vittima” di quella patologia del gruppo-pensiero riportato da Allora ditelo. Bè, non l’ ho cercato, ma queste cose capitano.
    Tuttavia, anche fosse così valeva la pena di vivere fino a questo momento.
    Tra le persone che mi frequentano ci sono i giovani.
    Ho notato che quando mi giardano mi sorridono. E io sorrido a loro.
    Sono loro che hanno salvato la nostra Costituzione.
    Quel sorriso ripaga infinitamente tutte le angherie subite dai cretini. Cretini che ora so che non avranno futuro, anche se, come le SS in ritirata cntinueranno a mietere vittime fino al loro ultimo respiro.

    In questi giorni ripensavo alla fine di un saggio del filoso ceco Karel Kosik, scriitto nel 1998 e intitolato “Lumpenborghesia e superiore verità spirituale”. Il saggio termina con queste parole:

    “Davanti a noi si profila un dicembre vittorioso.

    Jakub Deml ci ha lasciato la testimonianza di ciò che Otokar Brezina pensava della grande festa di dicembre. In mezzo al freddo e al buio, che sembrano non avere fine, d’improvviso lampeggia, come un miracolo, una scintilla, scaturisce una luce: nasce un bimbo e con esso la speranza. L’immaginazione poetica risveglia l’immaginazione politica. In mezzo alla caccia agli incarichi, alla proprietà, alla gloria, in mezzo alla corsa al successo e alla farneticazione ideologica, all’indifferenza e alle macchinazioni, alla spudoratezza, al disinganno, alla corruzione elevati a seconda natura, e d’un tratto revoca in dubbio l’intera normalità rovesciata. Si presenta l’’occasione di usciere dalla grotta nel mondo.

    Il dicembre vittorioso è la congiunzione della “superiore verità spirituale” con la democrazia integrale: senza democrazia radicale la superiore verità spirituale è impotente, senza superiore verità spirituale ogni democrazia diventa zoppa.”

    Questo scriveva Karel Kosik nel 1998.

    Che sia questo il “Dicembre vittorioso”?

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