M5s, Lega e la lezione del Friuli.

Il risultato delle elezioni regionali in Friuli di domenica scorsa (esattamente come quello del Molise di 7 giorni prima) è di quelli che non ammettono interpretazioni o discussioni; in claris non fit interpretatio: il centro destra avanza seccamente, il Pd ha risultati alterni ma sostanzialmente regge, il M5s straperde.

D’accordo: il M5s alle elezioni amministrative va sempre male rispetto alle politiche, pesano fattori locali, Fedriga era un candidato molto forte e difficile da battere o almeno frenare, vice versa il candidato del M5s era il più infelice che si potesse trovare, tutto quello che volete, ma quando un partito perde a precipizio in due regioni distanti fra loro e diversissime, 2 elettori su tre, il tutto a meno di due mesi da elezioni che hanno segnato un successo clamoroso, c’è poco da fare: è il segno che l’elettorato non è contento di come è stato amministrato il suo consenso e sta iniziando a ritirare il suo mandato.

E’ una bocciatura impietosa del come è stata gestita la crisi di governo. Forse non nella misura del 15-17% come accaduto in queste regioni, forse, in caso di elezioni politiche la flessione sarebbe più misericordiosa, diciamo il 4-5%, comunque quanto basta a riportare il M5s sotto l’asticella del 30% e ad archiviare definitivamente il sogno di un governo 5 stelle.

Di Maio (la persona più negata per la politica fra quelle che in questi 50 anni ho avuto modo di osservare fra quelle del palcoscenico politico) come sempre non ha capito niente e reagisce di conseguenza, chiedendo elezioni a giugno senza accorgersi che, tecnicamente la finestra di giugno si è già chiusa.

In teoria la linea di confine sarebbe stata il 9 maggio, ma, per il combinato disposto sul voto degli italiani all’estero, è scattata 15 giorni prima, il 24 aprile scorso (mentre lui si baloccava con l’inutile Martina). Il che ha una serie di conseguenze di non poco conto. In primo luogo il 10 giugno si voterà in circa 700 comuni, fra cui diversi capoluoghi di provincia e, se la tendenza al calo proseguirà, come tutto fa pensare, il M5s non parteciperà ai ballottaggi di molti di questi centri, cedendo la seconda posizione al Pd che avrà una sua parziale resurrezione. Peraltro, una nuova batosta avrebbe effetti psicologici non trascurabili su elettori ed attivisti. Poi, l’inevitabile rinvio delle elezioni all’autunno, apre scenari uno peggiore dell’altro per il M5s.

Essenzialmente si tratta di due strade. La prima. Più classica, è quella di un governo del Presidente, incaricato di restare in carica sino a fine anno per fare la legge finanziaria ed affrontare le scadenze internazionali. A questo punto il cerino è in mano a Lega e M5s che, avendo la maggioranza assoluta dei seggi, possono bocciare il governo e questo porterebbe alle elezioni d’autunno, ma, intanto il governo resterebbe in carica per gli affari correnti, ma per modo di dire, perché intanto parteciperebbe al vertice europeo di giugno, ed alle altre scadenze internazionali e, peraltro, potrebbe anche fare la finanziaria, lasciando ai partiti la scelta se bocciarla e passare all’esercizio provvisorio con tutto quel che ne consegue. Una cosa che potrebbe far arrabbiare molti elettori. Una possibilità potrebbe essere quella di una astensione della Lega, anche per non rompere con Forza Italia. Insomma, visto che di votare non se ne parla sino a ottobre, si potrebbe anche far vivere una sorta di governo provvisorio.

La seconda strada è forse simile per certi versi: il centro destra chiede (e dati i risultati delle regionali ne avrebbe anche qualche ragione) l’incarico per un governo che va a cercare i voti in Parlamento. Qui la variabile è quella dei bonifici che potrebbero partire o forse di qualche soccorso coperto di sponda renziana (magari basterebbe il prestito di una ventina di deputati ed una dozzina di senatori: mica si possono controllare tutti!). E’ ficcicile, nonostante tutto che si trovino i 50 deputati ed i 30 senatori necessari, però, anche se questo non fosse possibile, alla fine il governo di centro destra resterebbe in carica sino all’autunno preparando la campagna elettorale.

Già questi due scenari credo che bastino a rovinare il sonno di Di Maio e dei suoi amici, ma c’è di peggio. Con un facile colpo di mano, Pd e centro destra potrebbero modificare la legge elettorale introducendo il premio di maggioranza ma per la coalizione. E il M5s sarebbe tecnicamente fritto. Anzi, se la tendenza al calo dovesse continuare ed il Pd riuscisse a mettere insieme una coalizione un po’ più seria di quella con cui si è presentato il 4 marzo, il rischio per il M5s potrebbe essere quello di cedere la seconda posizione e retrocedere al terzo posto. Belle prospettive direi!

Per di più, il M5s si troverebbe nella condizione di andare alle elezioni con un leader gravemente logorato e senza nessuna credibilità sul piano programmatico: riparlare di abolizione della legge Fornero, di reddito di cittadinanza e di lotta alla corruzione dopo che, nei vari giri di valzer con Pd e Lega si sono lasciati cadere uno dopo l’altro? E chi ti crede più?

Peccato: il M5s non merita questa fine, ma, soprattutto non merita una leadership come questa.

Aldo Giannuli

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Aldo Giannuli

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Comments (39)

  • “Peccato: il M5s non merita questa fine, ma, soprattutto non merita una leadership come questa.”
    confesso di non condividerlo.
    per me non si tratta della responsabilità di un sol uomo (di maio). gli altri (grillo, casaleggio e consiglieri vari) che facevano, dormivano?
    anche un bambino si poteva accorgere che il modus operandi di di maio, ovvero l’inversione ad U sui punti fondamentali del programma -per non parlare del rincorrere il pd………, portava allo scollamento di buona parte dell’elettorato.
    si resta interdetti davanti a tale dilettantismo.
    ma si tratta di questo? oppure occorre cercare risposte altrove?

  • Ho appena letto questo articolo: sono le 11:58…sento un che di benessere…questo articolo mi farà star benissimo per tutto il giorno e forse anche nei giorni successivi….

    stasera me lo rileggo per ricaricarmi…e forse ci ritorno pure nei giorni seguenti…ahahaha che spassooooo…

    Io che di Di Maio non ne sopporto nulla..un antipatia/repulsione totale …sto incominciando a rivalutarlo: ha fatto un ottimo lavoro ahahahah…un bravo ragazzo in fin dei conti….ahhahahh
    Buon primo maggio a tutti
    bellissimo primo maggio….sono soddisfatto.

    Ps: una nota: Di Maio &company…non son stati fermi in nulla..ma proprio nulla..in breve tempo si son rimangiati tutto e il contrario di tutto …ma proprio tutto…sono arrivati al punto di aver sbanchettato e sostituito il programma..di nascosto (scoperti da un giornalista di cui non ricordo il nome ) cambiandone sostanziosamente il contenuto e poi giustificandosi una volta scoperti , dicendo che era un semplice aggiornamento (è stata recuperata la vecchia versione …è sostanzialmente differente )…in una cosa è stato fermo , irremovibile, coerente: nell’affermare la volontà di essere Presidente del Consiglio ..su questo è stato fermo, e granitico : io io io…io io io …io io io ..mai visto una cosa del genere in vita mia …(affermato in modo quasi stucchevole …da far apparire i Piddini preferibili e simpatici….il che…)

    ecco serviti….ahahahh

    adesso magari ecco….un passetino avanti…magari da parte di quella parte “sana” del M5s ..magari si spostassero verso Lega ….non guasterebbe ecco…non dico tutti ma un po …ecco…

    Sto bene come uno che si è fumato una canna e ha fatto l’amore con una bellissima ragazza. Ecco l’ effetto che mi ha procurato questo articolo.

    Bye bye

  • Sorge il dubbio, capire per quale motivo livello locale impongono candidati non credibilei, perdenti. Nessuno dei parlamentari, anche su questo, apre bocca, quasi che ognuno pensi al proprio orto personale e che non vi sia una reale volontà di incidere nella gestione della cosa pubblica

  • Tutto vero….. E a questo proposito una domanda mi sorge spontanea. Che cosa aspetta Beppe Grillo ad intervenire drasticamente accantonando Di Maio, sostituendolo con un altro molto più adeguato di lui tipo Alessandro Di Battista? Continuare con questa specie di Mario Monti 2.0 sarebbe un suicidio clamoroso per il Movimento 5 Stelle!!!!!

    • Domanda retorica. Molti in questa stessa sede avevano già il verdetto pronto: bocciatura senza se e senza ma di Di Maio e, naturalmente, con lui di tutto il M5S.
      Volendo essere obbiettivi, Di Maio ha fatto un solo errore, un errore tattico: lasciarsi prendere dalle fregole e chiedere le elezioni anticipate. Errore grave? Mediaticamente certo, dalla sua ha solo la giovane età che lo spinge ad agire senza prima aver riflettuto abbastanza.
      Ma l’errore non è certo quello di aver chiesto elezioni anticipate senza considerare che è tecnicamente improbabile, per non dire impossibile, come afferma Giannuli.
      L’errore è averlo chiesto lui, invece di farlo dire agli altri; specie dopo la sparata di Renzi, bisognava dire semplicemente “Bene, anche il PD rifiuta di andare al governo insieme a noi. Prendiamo atto. Vadano ora a spiegare a Mattarella le loro ragioni ed a suggerirgli quale strada prendere per uscire dallo stallo”.
      L’essere stato precipitoso è servito a fare un enorme favore a tutti: a Salvini, che infatti già dice di voler riprendere i contatti con il M5S (senza citare minimamente Berlusconi), e può dire di non essere stato lui a chiedere elezioni anticipate.
      Al PD, che per bocca del suo segretario fantoccio può fare la vittima di un Renzi straripante (ma in fondo, in fondo, si capisce che lo criticano nei modi, non nella sostanza).
      A Berlusconi, perchè ha allontanato definitivamente il pericolo di essere mollato da Salvini.
      Ma con buona pace di chi gongola felice pregustando una prossima morte del Movimento, se è vero, come è vero, che le elezioni anticipate, a giugno o a ottobre, quando che sia, è l’unica strada percorribile, dov’è l’errore?

  • Si capiva fin dall’inizio che, come al solito, si sarebbero messi d’accordo centrodestra e PD…..solo con esponenti diversi, i quali hanno attuato una tattica di logoramento con il gioco carta- forbice -sasso.
    Il M5s ha vinto due battaglie, quella del 4 marzo e quella per la presidenza della Camera, ne ha perse almeno tre e ora sta perdendo anche la guerra. Questi ragazzi devono imparare a fare politica e giunti a questo, per continuare, è rimasta solo una soluzione.

  • Ricordo che i campione di candidati usato selezionare il “frontman” non includeva tutti i personaggi più noti del M5S e sembra che Toninelli spiegasse che non ci fosse differenza. Avrò frainteso?

    https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/20/m5s-toninelli-vs-migliore-pd-siamo-una-famiglia-mi-dice-allora-i-nomi-degli-altri-vostri-candidati-premier/3868332/

    Sono diffidente riguardo le posizioni inclini alla possibilità che la situazione odierna del M5S possa essere attribuita ad un unico individuo ma non ho la possibilità di appurare le dinamiche interne di una organizzazione di tale complessità (chi dà consigli, chi ha deleghe, chi comanda, ecc.).

    PS: Una cosa che mi sono sempre chiesto è perché il direttorio dei 5 non includesse settentrionali. https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/28/m5s-grillo-stanchino-propone-direttorio-battista-maio-fico-ruocco-sibilia/1238513/

  • Più che concentrarmi sul buon articolo mi piacerebbe notare il suo tono un po’ risentito su M5S (mi sbaglio?).
    Lei è persona troppo acuta ed intelligente per non aver capito tutto questo per tempo, eppure ha continuato a lungo a sostenere i cinque stelle.
    Di Maio in un paese di cultura anglosassone sarebbe definito Unfit for the office, è davvero una nullità rispetto a volponi come Berlusconi, Renzi e compagnia cantante.
    Quello che mi chiedo invece è perché lei si sia fatto usare per tanto tempo, soprattutto dopo aver visto il trattamento vergognoso che questi cialtroni – Grillo e Casaleggio senior in testa – hanno riservato ad un gentiluomo come Rodotà.
    Questo per me resta il vero mistero.

    • Senza, poi, considerare le pessime frequentazioni di Casaleggio sr, imperdonabilmente non analizzate da chi si autodefinisce “esperto di servizi segreti”.
      Non è un caso che sia arrivato alla conclusione sulla vera natura del M5S un lustro dopo che qualcun altro lo aveva capito.

  • alle eventuali prossime elezioni…come si presenteranno ??

    come faranno a parlare del loro cavallo di battaglia il di reddito di cittadinanza ?? non ci crede più nessuno..
    se dall’ UE arrivano criticità problematiche di diversa natura , imposizioni varie, problemi monetari etc etc che faranno in campagna elettorale ? diranno che l’UE /euro non è più un problema ? oppure riprenderanno la versione critica verso l’UE/euro ?? ormai sapendo che son dei giravolta …qualsiasi versione non sarà più credibile ….
    Di Maio è definitivamente bruciato (un ragazzo d’oro: ha lesionato seriamente il M5s…ed io che stupidamente ci scrivevo pure gli improperi contro: mai ragazzo fu cosi prezioso…ahahaha ) c’è Di Battista….ma è da vedere come si presenterà visto cio che hanno combinato….altri potenziali leader mi sa che non ce ne sono…

    Mentre invece il Salvini …si è rivelato più animale politico di quel che sembra…ed è rimasto fermo come una roccia…praticamente sino ad ora non si è contraddetto in nulla ne prima ne dopo le elezioni…in più ci son gli ottimi Borghi e Bagnai…

    son di buon umore 🙂

    bye

    • se dall’ UE arrivano criticità problematiche di diversa natura , imposizioni varie, problemi monetari etc etc che faranno in campagna elettorale ? diranno che l’UE /euro non è più un problema ? oppure riprenderanno la versione critica verso l’UE/euro ?? ormai sapendo che son dei giravolta …qualsiasi versione non sarà più credibile ….(Paolo)
      ———
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      Qui il problema espresso nell’ultimo post del Senatore della Lega Alberto Bagnai cioè di un competente , coerente e intelligente….(cosa che non si puo dire per………………………..)
      link :
      https://goofynomics.blogspot.it/2018/04/ancora-sui-disallineamenti.html

      chi ama l’economia si legga tutto il post seguendo passo per passo il ragionamento con i relativi grafici …ma ai miei fini è sufficiente la conclusione finale ..cioè:
      “….Quindi, a chi mi chiede se usciremo dall’euro, io continuo a ripetere quello che dissi a un giornalista particolarmente poco piacevole la prima volta che andai in televisione, molti anni fa: questo è un falso problema, perché sarà l’euro a uscire da noi. I numeri per una soluzione politica ad oggi non ci sono, ma stanno diventando sempre più grandi, esattamente come stanno diventando sempre più grandi le cifre necessarie per tenere insieme la baracca….”(Bagnai )

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      cioè teniamoci pronti , e contro l’euro…al resto ci penserà l’euro stesso. (pronti vuol dire un piano ed una preparazione adeguata a fronteggiare ogni situazione…piano che ho dei dubbi che il M5s abbia o abbia mai avuto…impegnati come erano a cambiar versione a cottimo a secondo delle contingenze e convenienze del momento )

      Che è cosa molto ma molto diversa dalle bagianate di Di Maio che diceva cioè che l’euro e l’UE non è più un problema …e prometteva a chi di dovere ad ogni pie sospinto “stabilità” (quel termine che guarda caso tanto piace alla nomenklatura eurista ) .
      Ovviamente da non dimenticare cosa diceva qualche anno prima:
      video di un minuto.
      https://www.youtube.com/watch?v=AGIU5rlsEkc

      che differenza con le affermazioni delle persone serie e competenti (e coerenti ) !!!!

      Ma dopo si ripresenterà nella politica oppure come mi sembra di capire da regolamento tornerà a fare il paninaro /bibitaro/bigliettaro allo Stadio S. Paolo ????

      o si rimangeranno pure il vincolo dei due mandati ???

    • Da “La Germania propone una via d’uscita dall’euro. Per proteggere se stessa”:
      «Se un Paese sta progettando di abbandonare la moneta unica, i rischi virtuali che sono stati “segregati” nei saldi Target2 si materializzano. Ipotesi: l’Italia decide di uscire, magari attraverso l’art.50 del Trattato di Lisbona. La Banca d’Italia si scinde dalla BCE riacquisendo una propria autonomia di bilancio. In questo caso i saldi Target2 diventerebbero debiti e crediti reali tra autorità monetarie ben distinte. Nello scenario probabile di forte stress economico e finanziario indotto dall’abbandono dell’Unione Europea, la Banca d’Italia – tornata verosimilmente sotto il controllo governativo – non avrebbe certo tra le sue priorità il pagamento di debiti (peraltro senza nessuna scadenza) per 440 miliardi di € alle altre banche centrali dell’Eurozona.

      Ecco dunque che in questa prospettiva si capiscono le preoccupazioni tedesche. Il loro credito “potenziale” di oltre 900 miliardi verso l’Eurozona potrebbe essere di impossibile riscossione se si trovassero di fronte ad un’uscita unilaterale di un Paese Periferico come Italia e Spagna, o anche se fosse il governo tedesco ad optare per il ritorno ad un nuovo marco. Il presidente della Bundesbank Weidmann ne è pienamente consapevole e non a caso da anni propone un’ipotesi di collateralizzazione dei saldi Target2 dove le banche centrali dovrebbero porre a garanzia di eventuali deficit degli attivi di sicuro valore, come l’oro.

      Allo stato attuale non è chiaro né se in caso di uscita unilaterale i saldi debbano essere regolati, né in quale valuta di riferimento.»
      https://it.businessinsider.com/la-germania-propone-una-via-duscita-dalleuro-per-proteggere-se-stessa/

      • Praticamente Allora Ditelo …ha centrato” perfettamente” il bubbone. Il Target 2 sta incominciando a preoccupare seriamente gli arroganti germanici. Il Target 2 è un meccanismo complesso (ho già sentito diverse versioni e opinioni di diversi economisti ) , pure tra economisti vedo che non si mettono d’accordo sulla dinamica del funzionamento target 2. Giavazzi dice che è un giro di conto (e quindi dovrebbe annullarsi automaticamente il contenzioso ) , Micalizzi dice che quel saldo potrebbe essere frutto non del meccanismo ma che forse le banche in “quel meccanismo” hanno forse speculato e che quindi paghino le banche, Cattaneo e se non erro Borghi dicono che non è un problema ….e spiegano il perché.

        Però la Germania non ci dorme bene…quel contenzioso sale e sale (praticamente chi vende le merci mette in un meccanismo particolare anche i soldi e poi c’è un regolamento tra banche centrali…quindi più noi acquistiamo merci tedesche e più il passivo nei confronti della Germania registrato nella BCE sale….

        Dimostrazione che questo sistema monetario a moneta unica NON FUNZIONA per un difetto strutturale insanabile. . Ecco perché Bagnai che sprovveduto non è…dice che sarà l’euro stesso ad uscire ….(ma che noi dobbiamo tenerci tecnicamente pronti e preparati…perché ci possono massacrare …)

        e perché lo sprovveduto per eccellenza cioè il bischero Di Maio dice (o meglio gli fanno dire…) che l’euro non è un problema………faceva un bellissimo lavoro: il paninaro bibitaro,bigliettaro al S. Paolo….

        graditi interventi/opinioni di tipo tecnico sull’argomento target 2 che potrebbe essere (dico potrebbe …) uno dei fattori importanti nella deflagrazione della più disgraziata moneta e sistema monetario che l’uomo abbia MAI concepito sin dalla preistoria monetaria..cioè dal primo momento in cui l’uomo superò il baratto con un primo approccio rudimentale monetario.

  • Se si pensa che Di Maio abbia fatto tutto da solo, è davvero il politico più negato di 70 anni di decadenza repubblicana.

    Ma Grillo, Casaleggio, gli altri capetti a 5 stelle (tutti e dico tutti meridionali, chissà perché?), per non parlare dei parlamentari e delle squadre di specialisti della comunicazione che facevano? Lo approvavano perché incantati dal suo profilo arabo-levantino?

    Ci dev’essere un motivo se la dirigenza arancione si è calata le braghe in questo modo.

      • La prima scelta come “sponsor” del MòViMento fu Di Pietro: Grillo fu contattato solo dopo il suo rifiuto.
        Oggettivamente, tutti gli sforzi fatti si intravedevano come tesi a costruire una forza politica diffusa e prevalente al sud, da contrapporre a Fare per fermare il delfino, chiaramente costruito per piacere all’elettorato del nord.

      • Ho paura di aver fatto una grande cazzata a votare (e credere) nel 5 Stelle. In ogni caso mi sembra che il nord si aspettasse altro dal 5S, e certamente una rappresentatività maggiore e diversa da quella “arabo-levantina”. Confesso che comincio a nutrire dubbi atroci sul successo del movimento….

      • L’aggettivo era riferito ai capetti 5 stelle, non ai sostantivi che precedono.

        Ma il punto è lì: il movimento è nato al nord con Casaleggio, Grillo, Genova, Emilia ecc., per poi proiettarsi compattamente verso il Meridione. Sono dinamiche che andrebbero esplicate. Qualche suggerimento da parte Sua?

        Io sto per leggere “L’esperimento” di Iacoboni e se non ci trovo qualche risposta dovrò tornare all’ipotesi M.

      • Ma ve lo immaginate se per ipotesi fosse andato in porto l’accordo M5stalle + Pd…e la Coalizione all’opposizione.
        La Coalizione (prima formazione politica come risultato elettorale ) è sostanzialmente la robusta espressione di tutto il Nord Italia …la parte più produttiva e forte economicamente del Paese…mentre il M5stalle (seconda formazione politica come risultato elettorale ) è l’espressione della parte debole del Paese cioè il sud (sostenuta economicamente dal nord…)
        Quindi sto cercando di immaginarmi un governo formato
        —>>dalla seconda formazione politica espressione della parte debole (e sussidiata) del Paese + il terzo partito mandato sonoramente a casa dagli italiani

        è un opposizione formata dalla formazione politica vincente numericamente (non ha importanza se è “coalizione”…) riflettente l’area geografica più produttiva economicamente e sostegno economico del sud…

        ma scusate …ma non c’è qualcosa di un ipotetico “quadretto del genere ” che “seriamente ” stona e che decisamente non va ???

        Non lo hanno capito…..(sempre ammesso e non concetto che capiscano : questi presi dall’entusiasmo devono credere che la gente sia “scema” e che non pensi, osservi……)

  • Ogni tanto qualche piddino ragiona bene.

    articolo di giornale:

    “…Duro attacco del ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, ad Emiliano e a M5s sull’ipotesi di chiusura della stabilimento Ilva di Taranto. “Nel giorno della festa del lavoro – scrive il ministro in un post su Facebook – Emiliano e M5s chiedono la chiusura del più grande impianto industriale del Sud Italia. Da una Repubblica fondata sul lavoro a una fondata sui redditi inventati. Però tutti pronti a difendere a parole la Costituzione più bella del mondo”.

    —–

    il meridionale Di Maio vorrebbe far chiudere il poco di industria che è rimasto in Italia, per sostituirlo con il reddito fantasma: il reddito di cittadinanza.(che non ci sarà )

    è la decrescita (in) felice ?

  • siè votato in Molise, da cui, secondo tanti, dipendeva la nascita del prossimo governo e la Presidenza del consiglio: cento-destra o M5S. Bah…Dire che sono scettico è riduttivo.

    Alle regionali del Molise del 2013 votarono 205.000 cittadini, mentre i molisani votanti del 4 aprile sono stati circa 182.000, quindi alle elezioni si sono presentati non più di 200.000 votanti.
    Gli italiani al voto del 4 marzo sono stati circa 33.000.000, quindi i molisani al voto oggi rappresentano 200.000/33.000.000 = 0,6% degli italiani votanti.

    La coalizione vincente ha preso poco più della metà dello 0,6%, quindi circa 0,3%.

    Ora, dire che dal voto odierno dello 0,3% degli italiani dipenderà la nascita e il colore del Governo italiano del restante 99,7% degli elettori mi fa sorridere. E considerando che è anche una bella giornata di sole, ciò aumenta vieppiù il mio buonumore, ma resta quella che è: una boutade primaverile.

    E pensare che in serata sono partite tutte le maratone televisive, che descriveranno gli scenari possibili con una coda che si è protrattai, stancamente, fino al 29 aprile, quando si è votato in Friuli, dove nel 2013 votarono in 500.000. Quindi, a parità di affluenza, la colazione vincente del Friuli rappresenterà circa lo 0,7% degli italiani.

    I votanti di Molise e Friuli, insieme, saranno l’1% degli italiani. E da questi numeri dipenderà il Governo? Siamo seri, perchè intanto gli italiani debbono confrontarsi quotidianamente con la crescita del PIL tra le più basse d’Europa, il debito pubblico tra i più alti al mondo, la disoccupazione, giovanile e non, che non si schioda da numeri elevati, la Spagna che ci supera senza neppure mettere la freccia, talmente è più veloce…”eccetera, eccetera, eccetera”, come direbbe il buon Gaber.

  • Analisi condivisibile ma rimarcherei che questa situazione è a SUA immagine: ‘è sempre stato facile fare delle ingiustizie prendere manipolare e fare credere’. Mi riferisco al figlio di quel grande uomo che fu Gianroberto.
    Di Maio è un contenitore vuoto ma lo è anche Di Battista anche se è di gran lunga più intelligente.
    Adesso Peppe rispolvererà Dibba per far apparire 5s rivoluzionario ma le persone non sono tutte fesse da bersi la cosa. In primis al nord…
    Tornassero euro scettici lo sarebbero per quanto?
    Fino a quando ritrovassero potere di contrattazione… e cioè voti…e non nell’interesse del popolo ma di uno solo…
    Berlusconi è una scusa per non governare con chi tratterebbe l’uscita dall’euro. È la tipica proposta irricevibile ‘tradisci i tuoi elettori così poi ti mollo e sei finito’.

    Temo dietro l’Azienda ci siano interessi ‘british’ ivi compresi i global USA. UNA ESTERNALITA’ di mercato direi… Ovviamente non ho elementi ma lo vedo da troppe cose in primis il giorno del Brexit con l’immediato cambio di casacca. ‘O cazzo vuoi vedere che ora dall’euro si esce davvero? Fammeli un po’ canalizzare in senso opposto prima che succeda sul serio’…a quest’ora il 55% sarebbe a trattare la clausola con appoggio esterno di parte di Fi. Invece siamo a parlare di Berlusconi brutto brutto e dei vitalizzzzzi. A proposito abolendoli si crea un precedente (retroattività) che porterà a colpire i pensionati comuni.

    • Condivido cio che scrivi. Secondo me c’è molto ma molto del vero…
      Di Battista ha un altro modo di presentarsi in tutto (è come si suol dire “smart ) ..però ormai non si fida più nessuno…
      il reddito di cittadinanza in un eventuale prossima campagna elettorale non lo possono più presentare come esca come hanno fatto in questa : non ci crede più nessuno (la gente alla fine non è scema…dopo un po capisce l’antifona ). Li voglio vedere nei comizi proporre il Reddito di Cittadinanza….

      Sull’UE/euro…con quel modo costantemente ondivago non son più credibili QUALSIASI cosa dicano…sia pro UE/euro che contro…la hanno fatta come si suol dire “fuori dal vasino”….che fanno propongono la versione antieuro ? verranno fischiati …si propongono come formazione della “stabilità” e quindi non più contro l’UE/eu che “non è più un problema ” anzi pro UE come un “qualsiasi PD ” ? non vanno più da nessuna parte con una versione del genere

      Poi ormai il loro programma e le sue contraddizioni son conosciuti (vogliono dismettere l’Ilva? ma dico: son pazziii ??? …) e con quel taglio del 4 % annui per 10 anni …cioè un vero e proprio fiscal compact montiano ??? ormai son conosciute queste cose….
      altri Leader carismatici (si fa per dire …nel caso di Di Maio e Di Battista ) da fare i Front Man …io non ne vedo…salvo non si faccia un governo e “operando” nel giusto modo in questo governo anche provvisorio riescono a far affievolire la bruttissima impressione che hanno dato….credo che il trend in crescita sia definitivamente finito.

      Salvini invece…al contrario…siccome è stato fermo , coerente, non si è spostato di una virgola , non ha ritrattato nulla (Di Maio che è apparso goloso della poltrona a tutti i costi….Salvini invece ha sempre ribadito che lui puo mettersi da parte se si trova una soluzione…la gente osserva …Di Maio oscenamente democristiano ha fatto una bruttissima impressione credo …) …può tranquillamente ripresentare agli Italiani con lo stesso programma e argomenti….

      Se ci saranno prossime elezioni (come probabile) non vedo l’ora di sentir le argomentazioni elettorali dei 5s….

  • Egregio professore ritengo le sue analisi sempre impeccabili e la seguo da tempo , ma se permette un parere da popolino non capisco il suo attaccamento al movimento 5s nato in modo ambiguo e cresciuto peggio.Inizialmente sognavo pure io un movimento politico di rottura con il sistema di potere che ci ha portato nella peggiore crisi economica del secolo, ma poi con il passare degli anni mi sono ravveduto ed ho capito che il movimento stesso e’ funzione del sistema ,mi chiami anche complottista ma quando continui a focalizzare l’attenzione su falsi problemi (casta cricca corruzione) e continuamente fai disinformazione negando la realta’ e’ giusto che sparisci il prima possibile.Ovviamente la mia rimane un opinione personale ma il tempo e’ galantuomo.

  • Credo che pensare seriamente che Di Maio, sia il responsabile di questo fumoso movimento è perlomeno ingenuo, che farebbero in questa fase l’azienda ed il comico di riferimento? Coglierebbero farfalle? Il sopetto che la strategia post elettorla del fantomatioco M5S, fantomatico politicamente anche in presenza di un elettorato del 32%, sia studiata a tavolino, semmai pensando che un ritorno immediato alle elezioni gli avrebbe dato un premio. Ma anche in presenza di questa eventualità il presunto premio di quanto li avrebbe avvantaggiati? del 2 -4% ed allora? non avrebbero dovuto comunque fare politica? ll M5S è un prodotto di laboratorio riuscito, (come Macron), ma ormai questi prodotti di marketing hanno durata brevissima (vedi consensi di Macron scesi del 70% in pochi mesi) Ma il sistema elettorale francese ha il pregio che una volta riuscita l’operazione , gli sprovveduti elettori se lo devono sorbire per la intiera legislatura; in Italia no! Allora che ruolo svolge il M5S, svolge il ruolo del “temporizer”. Nel frattempo il governo uscente fa la legge finanziaria, ridiscute il trattato di Dublino a sfavore dell’Italia, voluta come campo di accoglienza permanente ect. ect. ect…Chi ha fallito veramente in questa congiuntura politica è Salvini, il quale con più coraggio li avrebbe stanati e messi in contraddizione persentantosi ai summit, che avrebbe dovuto pretendere pubblici,con un preciso programma transitorio di tre o quattro punti convergenti, più un riforma elettorale seria. Non lo ha saputo o voluto fare, ed adesso corre il rischio che la lunga transizione la faccia un governo del Presidente. L’ideale per i poteri consolidati sarebbe che restasse in carica questo governo,ma la decenza anzi la mancata decenza anche in Italia ha un limite! Carissimo professor Giannulli, sono molti gli intellettuali di provenienza “sinistra” che si sono innomorati del M5S, in verità non riesco a capire come non hanno potuto vedere che il M5S non è un movimento Populista, termine che ha significato e dignità nella fase storica attuale, il M5S è un movimento mediatico di stampo Qualunquista nel sensoi storico che questo termine assume nel nostro Belpaese, ne sono convintissimo pur essendo anch’io uno di formazione “sinistra”. Cordilità

  • Magari è tutto vero ma in 4 giorni di maio ha devastato quel poco che era rimasto del PD e sappiamo, sempre che c’è ne fosse bisogno, che salvini sta recitando (bene) una parte in questo comico teatro che è la politica italiana.
    Professore vedo che è entrato nelle simpatie della destra

  • @Gentili & attenti LETTORI,

    in qualità di CITTADINO elettore del FRIULI VENEZIA GIULIA, e NON del solo FRIULI, in qualità quindi di “protagonista” di questa recente tornata elettorale Regionale penso sia UTILE esprimere personalmente alcune riflessioni “politiche” su quanto è accaduto:

    1) siamo andati a VOTARE solamente il 50% degli aventi diritto quindi 1 su 2, contro il 75% delle Nazionali allora il 25% in meno chi ha danneggiato di più !?

    2) la coalizzazione del CENTRO-DX ha “incoronato” con il 57% FEDRIGA della LEGA NORD al 35% “asfaltando” così il “M5S” “precipitato ad un misero 8% dal 25%, uno dei motivi chiave è che il candidato eletto dalle “regionarie” del FVG su ordini “romani & milanesi” è stato sostituito da uno sconosciuto “piovuto” misteriosamente dall’ alto;

    3) altro grave errore cercare un’ alleanza “politica” con il PD “renziano” punito sonoramente dall’ elettorato nazionale il 4 APRILE, ridicolo poi definire dei “forni” le trattative in corso evidentemente da buon Campano il Gigino pensava di poter fare il “pizzaiolo” cucinando i suoi colleghi a fuoco vivo;

    4) ancora più grave derubricare dall’ agenda i TEMI “storici” ricordo: il SIGNORAGGIO BANCARIO-gli OGM-il TTIP & CETA-la FORNERO-l’ Immigrazione Incontrollata-le SCIE CHIMICHE- l’ obbligo dei 12 VACCINI etc.;

    per questi motivi SONO diventati poco credibili ve lo scrive un “grillone” della prima ora,
    che NON si riconosce più in questa specie di variopinta ARMATA BRANCALEONE !!!

    MANDI
    da
    SDEI

  • la leadership del M5S è stata disastrosa anche nel Friuli Venezia Giulia dove parte del suo elettorato “di sinistra” non ha votato il movimento perchè candidava alla presidenza Fraleaoni Morgera, già Alleanza Nazionale.
    E’ già il secondo candidato “in odor di fascismo” che i grillini propongono in regione: alle politiche il candidato al Senato era Pietro Neglie, lo storico che ha portato a Trieste Ernst Nolte…

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