Consigli non richiesti al M5s

Dare consigli non richiesti è scortese, lo so, ma spero che gli amici del M5s non se ne abbiano a male se mi permetto, da ormai vecchio amico, di darne qualcuno.

Sempre ragionando in base al sistema elettorale appena approvato (se lo dovessero rimodificare vedremo dopo cosa si profila), il M5s ha discrete possibilità di successo, se arriva al secondo turno. Però, primo consiglio, meglio tenere basso profilo, non gridare alla vittoria anzitempo: serve solo a creare allarme nel fronte avversario ed attivarlo. Potrebbe diventare l’argomento del “voto utile” del Pd per raggiungere il 40% al primo turno ed evitare il secondo. Ricordiamoci della lezione delle europee e dell’infelice slogan “Vinciamo noi”. Meglio un po’ di understatement.

Poi, sappiamo che faranno di tutto per impedire l’affermazione del M5s alle prossime elezioni politiche, ma se non dovesse andare il “piano A”, battere il M5s, c’è da stare sicuri che ci sarà un “piano B”: provare a condizionarlo, addomesticalo o spezzarlo una volta che avesse vinto. Condizionarlo in primo luogo attraverso la burocrazia ministeriale che potrebbe approfittare della relativa inesperienza dei nuovi ministri.

Questo è un punto delicato che spesso sfugge. Si dice “Gli uomini del M5s non sono preparati? Va bene, ma dove stanno tutti questi mostri di bravura nel Pd, Forza Italia e Lega?”. Verissimo, ma loro non hanno bisogno di essere bravi e preparati, sia perchè hanno alle spalle i poteri forti che gli dicono cosa fare, sia perché hanno intorno un’alta dirigenza amministrativa perfettamente omogenea agli interessi dominanti, che sa dove mettere le mani. A dover esser bravi (e molto) sono quelli che si ripromettono (e promettono al paese) di cambiare le cose presenti, di non fare da lacchè dei poteri forti e che, per questo, sono circondati da una burocrazia ostile. Dunque, preparare per tempo una squadra di governo forte e preparatissima, dunque, curare sin d’ora la formazione di chi potrebbe avere ruoli di governo.

E se poi non si vince? Torna lo stesso utile, perché avrai una squadra migliore per fare opposizione. Se, poi, dovesse essere necessario ricorrere a qualche “tecnico”, per incarichi fortemente specialistici, fare attenzione a chi si imbarca ed al rischio di infiltrazioni. Ogni tanto, nei commenti del mondo grillino sento dire una ingenuità molto pericolosa: “Quello che conta è avere una buona rappresentanza che scelga la linea politica, poi i compiti esecutivi si affidano ai tecnici che sanno come tradurre in atto quella linea politica”. Con questo sistema, quello che verrebbe fuori è un “governo Monti avvolto in carta 5stelle”. Attenzione!

Poi, altro consiglio: attenti alla prossima selezione dei candidati alla Camera. Due anni e mezzo fa, nessuno (neanche i 5stelle: diciamolo) si aspettava quel “botto” e la cosa andò bene, ma questa volta si sa che, come che vada, il M5s avrà un risultato a due cifre, che si aggirerà, quanto meno, intorno ai cento deputati. Siete sicuri che legioni di arrivisti, avvocati di mafiosi, infiltrati di servizi segreti vari ecc ecc. non stiamo già meditando come piazzarsi bene in lista. Lo so che il movimento è cresciuto ed ha molti più iscritti del 2013, so anche delle complesse procedure di certificazione cui occorre sottoporsi per essere iscritti, ma pensate che, per un avvocato di mafia o di camorra sia difficile iscrivere 1.500 o 2.000 amici scelti nella propria clientela e parenti? Parlo di gente formalmente incensurata, in grado di esibire documenti certi ed immacolati. Oppure credete che un servizio segreto abbia difficoltà a fare la stessa operazione, magari con militari o forze di polizia o confidenti vari? E così via. Tenete anche conto che con il nuovo sistema elettorale a collegi molto piccoli (6-7 candidati in media), sarà ancora più facile fare operazioni “mirate” su alcuni collegi. Non vorrei che ci si trovasse con una quarantina di “franchi tiratori programmatici”; già questa volta ci sono state sorprese sgradevoli, che hanno indotto (con troppa severità per i miei gusti) a sbattere fuori un quinto dei gruppi parlamentari e la legislatura non è ancora finita. Non tutti gli espulsi lo meritavano, ma alcuni direi proprio di si e non vorrei che anche dalle parti del M5s spuntassero in futuro tanti Scilipoti e Razzi.

Dunque, magari vale la pena di rimeditare le norme di formazione delle liste per renderle un po’ più sicure ed evitare il rischio di un gruppo che si sgretola in sei mesi.

Altro consiglio: che ne dite di affinare un po’ il programma? Che si vinca o no è sempre utile avere le idee chiare e coinvolgere la base nella formazione della linea politica. Il metodo sperimentato con la legge elettorale potrebbe essere ripetuto per altre materie con esperti di ciascuna di esse. Imola è stato un primo passo in questo senso, e si può proseguire.

Da ultimo il consiglio più importante: non aspettare l’ultimo momento (come al solito!) e fare poi le cose in fretta e furia, raffazzonando. Dovremmo votare nel 2018, ma ci sono ottime probabilità di dover anticipare al 2017 se non all’autunno 2016. Meglio essere pronti. E cominciando proprio dal punto più delicato: la scelta del candidato Presidente del Consiglio che deve poter avere il tempo di essere il primo a formare il programma elettorale e la “squadra di governo” da sottoporre all’approvazione della base. O pensare che all’ultimo momento si fa tutto insieme? E neppure si può pensare ad una squadra di governo non scelta dal suo capo: o pensate che magari un Presidente del Consiglio possa tenersi un ministro della Difesa o dell’Interno di cui non ha nessuna stima, solo perché, magari, è stato indicato dalla rete che sceglie un ministro alla volta? Ricordiamoci che, oltre che l’onestà, sempre necessaria, anche il buon senso ha la sua importanza.

E poi pensare che sia un bene che per due anni il movimento stia a rimescolare il pentolone del toto-Presidente del Consiglio? In questo modo si scopre solo il fianco alle pressioni per dividere il movimento ed avvelenarne la vita interna.

Sono solo consigli non richiesti, ma spero che possano servire a qualcosa.

Aldo Giannuli

aldo giannuli, consigli movimento 5 stelle, m5s, presidente del consiglio 5 stelle


Aldo Giannuli

Storico, è il promotore di questo, che da blog, tenta di diventare sito. Seguitemi su Twitter o su Facebook.

Comments (34)

  • egr.prof,non capiamo perche lei,continua a dare consigli,e perche li considera ancora suoi amici.ce lo spieghi ,il perche crede ancora nei 5 stalle,dopo che questi hanno tradito le nostre aspettative su:reddito di cittadinanza,difesa dei pensionati,referendum abrogativo sul canone rai, uscita dall euro,sul perche,hanno scelto,e fatto eleggere,tutti i candidati,vicini,o imparentati coi poteri forti,e sul perche,da noi,continuano a devolvere parte delle loro spettanze,alle piccole e alle medie imprese,e non ai poveri certificati,o ai disoccupati dell ultima e della vecchia ora!.

        • la proposta di legge l’hanno presentata e hanno agitato il tema (gli altri, compreso Landini, non hanno fatto menneno quello), poi semmai lei può dire che il M5s si muove solo sul piano parlamentare e non promuove conflitto sociale in questa come in altre occasioni, ma è un altro paio di maniche

  • ma io troverei improbabile che un movimento come quello 5 stelle che sul territorio non ha pedine,tranne che a livorno e parma,dove nel primo non hanno votato il bilancio del loro stesso sindaco e a parma hanno tutti i casini che sappiamo,possano governare un paese con le ambizioni politiche che hanno in mente.insomma si può governare un paese senza avere nemmeno una regione o delle città di rilievo nazionale (aspettando roma)? inoltre l’uscita di luigi di maio fatta dalla gruber su come riconvertire finmeccanica mette una pietra sopra a questa possibilità.io non ci credo che il 5 stelle governerà questo paese,e se dovesse succedere,sarà un esperienza catastrofica più per loro che per la nazione.

    • Lei come tutti gli elettori in malafede e che votano o sinistra o destra è totalmente disinformato altrimenti saprebbe che i comuni dove governa il m5s stanno in piena salute e a tutti il debito lasciato molto probabilmente dal partito che lei continua a votare sono stati in parte estinti. In molti dei comuni in cui governano non si paga imu e tasi, sono state ricostruite o rimodernate scuole, strade e migliorati i mezzi di smaltimento rifiuti e la stessa parma di cui dice peste e corna naturalmente indottrinato dalla mala informazione oltre ad aver dimezzato il mostruoso debito lasciato dalla casta può annoverare importanti migliorie come + del 70% nel reciclo dell’immondizia, + del 40% nella crescita del turismo e molto altro di seguito trova altre info. http://www.ilcaffequotidiano.com/2015/07/14/opere-pubbliche-costeranno-83milioni-in-3-anni-ecco-come-cambiera-parma/ Insomma non faccia raffronti in quanto a capacità governative perchè fino ad ora abbiamo visto una destra ed una sinistra che hanno messo in ginocchio questo paese, collaboratori della mafia e ladri in ogni dove, il m5s oltre all’onestà che li distingue di fatti ne hanno fatti già molti nei comuni che governano e solo chi è un totale ignorante può sostenere il contrario. Si informi.

      • concordo con lei che in molti comuni,l 5 stelle abbia fatto cose anche lodevoli,e che al momento si dimostrano come i più refrattari alla corruzione etc.detto questo,anche in molti comuni governati da sinistra e destra si sono ottenuti risultati simili,quindi da questo punto di vista non hanno fatto nulla di eccezionale,pertanto ritengo che questo non ridimensione o non cambia il punto del mio intervento,dato che i piccoli comuni non sono un elemento strutturante per garantire un potere di governo,altrimenti il pc che aveva molto più potere del 5 stelle sul territorio,avrebbe ottenuto molto di più in termini governativi,anche se il paragonem mi rendo conto sia un tantino forzato.detto questo aggiungo di guardare anche quanto sta avvenendo in portogallo,per capire un po che tipo d’intrassigenza un paese come l’italia potrebbe mettere in atto,per impedire che progetti anti nato,anti euro prendano realmente corpo in questo paese.

      • Sono un elettore di sinistra che alle ultime elezioni, sia politiche che regionali, ha votato 5stelle convintamente.
        Ho però avuto notizia che un sindaco 5stelle di un comune laziale (Pomezia? Nettuno? non ricordo purtroppo) ha mandato la polizia a sgomberare le addette alle pulizie di una scuola pubblica che avevano occupato la stessa per protestare contro il nuovo appalto del MIUR che taglia le loro ore di lavoro (e quindi gli stipendi) dell’80% o giù di lì.
        E’ vera la notizia? Perchè se fosse vera alle prossime elezioni non andrò semplicemente a votare: non c’è bisogno di un sindaco 5stelle per fare le stesse cose di uno di destra o del PD (che poi è la stessa cosa)

      • Questa retorica dell’efficenza, onestà e legalità ha proprio stufato, ma capisco che sia l’unica arma in mano ad un partito senza guida ideologica e senza una idea forte di cambiamento sociale.

    • Non mi sembra che il passato prossimo offra fulgidi esempi di buon governo della cosa pubblica e dei problemi politici, degni di essere rimpianti.
      Realisticamente l’articolo individua un nodo e suggerisce una forte dose di oculatezza, che va oltre il tirare a campare.

  • Posso chiedere perché i 5 stelle avrebbero buone possibilità di vincere? Mi sembra che a un eventuale ballottaggio tra Pd e M5S, gli elettori del terzo polo, la ” destra “, voterebbero il Pd, perché la politica economica e sociale di quest’ultimo è di destra, mentre nei 5 stelle spaventano tratti che, a torto o a ragione, sono visti come incompetenza( i parlamentari selezionati casualmente )ed estremismo( la possibile rinuncia all’euro, ritenuta rischiosa ). Anche il reddito minimo garantito, se non erro, è respinto dalla destra italiana. Solo un certo tono nazionalista sembra accomunarla ai 5 stelle. In alcune elezioni comunali tutto ciò è stato forse secondario, ma alle politiche?

    Poi, un pilastro del discorso pentastellato è il ” cittadino comune ” in politica( al massimo 2 mandati, anche sommando cariche differenti )e, in pratica, una selezione che sembra proprio casuale dei candidati. In tali condizioni, la preparata squadra di governo dovrebbe esser costituita da non eletti, è questo che intende? Oppure i preparati esistono anche tra i parlamentari stellati?

  • Ahh avete notato come tutti ora siano apparentemente più disponibili, al limite del lecchinaggio? Si cambia l’aria, i poteri forti scelgono.. chi… si i 5S!! paradossale, no, il ragionamento è molto semplice, stando le cose come stanno non è possibile cambiare niente se non in modo superficiale. il sistema bancario-finanziario controlla attraverso il debito i diversi paesi europei, vedi il tentativo della grecia.. Niet! così avremo 5S bruciati come caldarroste al prossimo giro!!

  • Giannuli condivido al 100%. Infatti ciò che sta tentando il M5s è una rivoluzione che in passato si è resa possibile solo a prezzo di violenza e spargimento di sangue e che pertanto non basterà vincere le elezioni, vincere le elezioni sarà solo l’inizio della guerra per cui se ne dovrà attendere l’esito per decretarne il vincitore.

  • Leggo il Prof. Giannuli spesso e condivido i consigli del politologo. Riguardo alle varie critiche al M5S che precedono il mio commento, non sono d’accordo. Sono critiche ormai confezionate dai media finanziati dal sistema euro-debito. Trovo insostituibile la funzione sociale e politica del M5S, non solo per l’attività di denuncia ma anche per ogni piccolo e grande tentativo di ricostruzione della nostra società in declino da ormai molto tempo. Attraverso il Movimento riesco, ad esempio, a conoscere il Lato B della politica e di ogni altra informazione pubblicata. Non mi pare poco. Spero nel successo del Movimento nonostante il costante potente attacco del potere dominante.

  • Giannuli, lei continua a desiderare quello che non potrà mai ottenere, ovvero un movimento con una sua coerenza ideologica ed un’idea chiara di cambiamento sociale, di proposte che vadano al di là della solito insistere su concetti apolitici come onestà, efficienza e legalità.
    Tutto ciò non è nella natura del M5S, se ne faccia una ragione.
    Poi sono d’accordo che non c’è altra alternativa al PD e che bisogna abbatterlo, ma sinceramente preferisco scegliermi altri compagni di strada per farlo, non vorrei ritrovarmi a marciare col nemico alla mia testa.

      • Giannuli, lei sa bene che purtroppo ad oggi in Italia non esistono. Poi ognuno affronta questa situazione a modo suo. Lei preferisce appoggiare il M5S, benissimo. Io preferisco non votare e impegnarmi socialmente in altro modo: il mio agire politico rimane fuori dagli schemi della democrazia rappresentativa. Spero di meritare rispetto per questa scelta.

        • BHo molto rispetto quel una scelta di questo tipo. ma se possiamo essere d’accordo sull’impegno sociale (che nel M5s è carente) e nelle lotte, questo non esclude che si possa voitare e l’astensionismo non è che risolva molto, perchè poi, alla fine, uno governa.
          e poi, anche sul piano della conflittualità sociale, se mi guardo intorno non è che trovi chissà cosa, oltre che un briciolame troppo debole per incidere

  • Buon giorno professore. Capisco l’intento malavitoso di minare dall’interno un movimento pericoloso per il sistema malavitoso-clientelare di riferimento. Il che – dico essere pericolosi per il sistema mafioso – é molto pro stato. Dunque perché i servizi o i militari dovrebbero far l’istessa cosa tentando infiltrazioni a loro volta? Rischierebbero un vicendevole controllo, no?

  • Vota Aldo, vota Aldo, vota Aldo, vota Aldo, vota Aldo, vota Aldo.
    Europei, Italiani, lettori, elettori, coinquilini, blogger!
    Nell’urna batte l’ora suprema delle decisioni irrevocabili.Quando sarete chiamati a votare, per compiere il vostro dovere, ricordatevi un nome solo: Aldo Lunnai!
    Italiano! Europeo! Vota Aldo Lunnai!
    Italiano ! Europe! Vota Aldo Lunnai.
    Scegliete un nome solo che è tutto una garanzia, tutto un programma: Aldo Lunnai
    Chi parla di voti inutìli è totalitario e in malafede. I voti inutili possono essere utili se servono ad eleggere qualcuno; questo qualcuno di cui vi parlo, è Aldo, concittadini della rete.

    (liberamente sacchegiato dagli Onorevoli di Totò)

      • Professore, so che in passato per molto meno ha sfidato a duello, ma io non posso lavare le offese col sangue, perchè sono anemico. (Totò)
        §§§§§§§§§§§§
        Rendete tutti piena confessione. Avete riso a non finire.
        N. B. Antonio La Trippa fu poi eletto senatore.

        Vota Aldo, vota Aldo, vota Aldo, vota Aldo, vota Aldo.

  • egr.prof,ci sono milioni di italiani,disposti ad aderire a un vero movimento popolare,se ci fosse, uno come lei, a coordinarlo!e sicuramente non mancano le idee,come ad esempio,eliminare le provincie e le regioni,e lasciare solo stato e comuni,con le risorse degli ex provincie e delle ex regioni!sostentamento vitale garantito per tutti,etc, etc,,ne abbiamo,un paniere pieno,di idee,e di altro!

  • considerato che una nazione governata da un M5S sarebbe sicuramente un problema per i poteri forti non solo nazionali è da un po’ che mi frulla nella testa un pensiero, una domanda: Fino a che punto “quelli” sono disposti a spingersi pur di impedirlo?
    e quindi le domando quanto possono bastare i consigli di cui sopra?
    Mentre per quanto riguarda l’ultimo, quello che lei considera più importante non fa altro che confermare quello che personalmente ripeto “a mestesso” da almeno 3 anni.
    in particolare è mia convinzione che il MoV. avrebbe dovuto da tempo concentrare le sue forse per portare a casa prima il governo di una regione, e solo successivamente pensare alla nazione. I Comuni contano poco e soprattutto a differenza delle regioni non legiferano.
    Pochi mesi fa abbiamo avuto l’ennesima occasione, 7 erano le regioni che andavano al voto e almeno in una, la mia, la possibile vittoria era servita su un piatto d’argento.
    Ebbene in tutte e sette le regioni si è cominciato a lavorare e a presentarci pochi mesi prima del voto, e con il metodo usato dai soliti partiti ovvero una faccia su un manifesto, quando per noi “le idee e non le persone dovrebbero essere protagoniste”.
    Pertanto un metodo che prevede che sia un programma il protagonista deve essere presentato con larghissimo anticipo, il lavoro sul territorio deve essere uno stillicidio costante e nel lungo termine perchè i cittadini si abituino e imparino.
    non le pare.
    buona giornata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.